Quote:
Originariamente inviato da frikes
-quando lavoro con tavole "sequenziali" finisco la prima, salvo con nome, poi la duplico chiudendo l'originale (per evitare di sovrascrivere e quindi bestemmiare!  ). ti consiglio di non andare oltre i 200dpi. io di solito uso addirittura 150dpi quando stampo su cartoncino. la differenza è nulla! tieni conto poi che un A1 viene osservato ad ALMENO 40cm di distanza.
-e allora continua con photoshop, ma quando hai tempo sbirciati illustrator. è molto simile a pshop e i due programmi comunicano benissimo.
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- swap=memoria virtuale. se avessi ad esempio un hd scsi o un raptor a 10k giri la scrittura/lettura su memoria virtuale sarebbe molto più veloce. il pshop crea un file che si chiam photoshoptempxxxx (le x sono numeri) che a volte arriva ad avere dimensioni di un paio di gb! photoshop usa moltissimo la memoria virtuale.
-il metodo più sicuro è utilizzare la tabella pantone. la vendono in tutte le copisterie. ogni colore ha un codice che ritrovi in pshop, e anche se sul monitor il colore ha una visualizzazione diversa, la reale stampa ce l'hai davanti agli occhi. comunque evita di usare colori con satrazione massima, specialmente per quanto riguarda verde, blu, magenta. quando apri il selettore per i colori a volte compèare un punto esclamativo in un triangolo. vuol dire che il colore è fuori gamma. se ci clicchi sopra verrà selezionato un colore che approssimativamente in stampa verrà simile (o con differenze non abissali).
dal menù visualizza c'è anche un comando in alto "avvertimento gamma". se lo attivi le parti con colori fuori gamma vengono visualizzate grigie. e le aree grigie di sicuro su carta verranno diversamente.
il cmyk appesantisce il file e ne aumenta le dimensioni. la copisteria in cui vado da circa sei anni i ha sempre consigliato di lavorare in rgb,a fine lavoro di convertire in cmyk per vedere un po' le differenze(i colori appariranno un po' spenti), e poi stampare in rgb.
-un consiglio: FAI LE PROVE DI STAMPA!!!! eviti brutte sorprese... 
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Scusami, ma come fanno a stampare in rgb se il plotter funziona in cmyk?
Il cmyk appesantisce il disegno perchè ogni pixel occupa 4 byte al posto di 3 dell'rgb, però lavorare in rgb e poi convertire in cmyk per stampare si hanno spiacevoli sorprese che fanno perdere tempo, piuttosto si lavora già da subito in sintesi sottrativa (cmyk) e morta la

Faccio un ultimo appunto. Tra 200 dpi e 150 dpi la differenza purtroppo si nota...
Dovendo fare tavole che debbano parlare da sole, utilizzo una grafia che comprende linee puntinate, con spessori molto sottili e le gradazioni di grigio che vanno dal più scuro al più chiaro. Posso dire che scendere sotto i 200 dpi con questo tipo di grafia equivale a buttare via la tavola perchè non si vedono le differenze.