... io l'ho capita così:
DENSITA’ DI CORRENTE
Sovente si è interessati a sapere l’intensità di corrente in 1 determinata sezione di un conduttore.
Per determinare questo scalare si è fatto ricorso alla definizione di un vettore J [A/m^2] chiamato “densità di corrente” con verso identico a quello di E.
Osservata la figura, considera: la prima carica che arriva alla Sez. 2, l’ultima carica che arriva alla Sez. 1 & quelle in mezzo. Quel valore li è la “densità di corrente”.
Definendo:
[1] Nq il numero di portatori di carica su unità di volume [1/m^3].
[2] v la velocità di deriva [m/s].
[3] dt il tempo [s].
Allora
dq = [(Nq*q) * (A*v*dt)],
dove (Nq*q) = ro, ovvero la “densità di carica per volume”
&
dove (A*v*dt) è il volume.
Quindi
dq = ro*A*v*dt,
ma
i = dq/dt = ro*v*A.
Se l’intensità di corrente è uniformemente distribuita J è definita come:
J = i/A,
quindi in conclusione
J = (ro*A*v) / A.
J = ro*v.
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Ma in paratica cosa rappresenta?! Ho ancora problemi d'astrazione del concetto in sostanza.