Signori, mettiamoci in testa una cosa bella chiara: la nostra privacy viene violata DI CONTINUO in mille modi diversi e senza che ci pensiamo. Non mi spaventano più di tanto le possibili violazioni della privacy che fa Microsoft tramite WSRT: cosa può sapere di me? che ho un PC, che ho installato delSW non originale? Tanto non è che può farmi causa in base a questo, perchè ha ottenuto informazioni su di me in maniera illegale. Vuole sapere su quali siti navigo o cosa compro via internet? Ma questo lo fanno in tantissimi! tutti i siti che mi piazzano i loro cookies non fanno altro che questo. E lo sappiamo TUTTI.
Quello che mi preoccupa sono le violazioni della privacy di cui non mi accorgo: sapete che la posizione del nostro cellulare è individuabile (se acceso) con un margine di errore di meno di 150 m in qualsiasi momento ed è memorizzata per almeno tre mesi? Uno dice, ma per vedere questi dati ci vuole l'autorizzazione del magistrato. Ed io dico: no, basta lavorare a TIM, Vodafone, Wind o 3: chiedete ad un tecnico di centrale e vi spiegherà quanto è facile per lui sapere se sua moglie è a casa o è andata a fare la spesa o..., beh, siamo uomini di mondo...
Sapete che se usate la carta Fidaty (o similari) vengono tracciate e memorizzate tutte le vostre abitudini di acquisti?
Sapete, soprattutto, che tutte le nostre cartelle cliniche, contenenti informazioni veramente sensibili, sono archiviate per almeno 15 anni molto spesso senza nessuna preoccupazione di sicurezza. Ho lavorato per anni in un ospedale dove rompevano i xxxxxxxx perchè mettessimo le PW sicure sui PC e le cambiassimo ogni mese (come xxxxx facevo a ricordarmi che prima la mia PW era Hhg47j8K8f66TTy76j e poi diventava Hy4567fFFt89U89Drdt senza scriverlo da qualche parte Dio solo lo sa!), ma in compenso le cartelle erano lì sugli scaffali o addirittura sui tavoli della segreteria dove chiunque poteva entrare (senza alcuna PW, al massimo aprendo la porta tutt'altro che blindata) e consultare liberamente. Sapete quante volte ho trovato il personale delle pulizie che consultava liberamente documenti ad elevato rischio privacy? Dopo anni in cui ripetevo che non bastava proteggersi dal MOSTRO PC (non è un errore è MOSTRO e non nostro), ma che bisognava proteggere anche il cartaceo, finalmente hanno istallato un allarme alla porta. Il problema è che la segretaria esce e siccome le rompe i xxxxxxxx attivarlo e disattivarlo (perchè ci vuole un'altra PW sicura di 12 cifre, lei non se la ricorda e se l'è scritta su un biglietto che però lascia nella borsetta e non torna certo indietro a prenderlo...) allora non lo attiva... "tanto chi vuoi che entri...".
Signori, scordiamoci la nostra privacy, oppure rinunciamo a tutta la tecnologia (scrittura amanuense compresa) ...
O per lo meno, cerchiamo di renderci conto di quelle che sono le reali situazioni di esposizione dei nostri dati personali e regoliamoci di conseguenza: se lo conosci lo eviti, se lo conosci non ti uccide...
Quale non utonto lascerebbe sul PC i codici della carta di credito? So che è a rischio, evito di farlo. Ma se non so ciò che è a rischio, lì veramente sono in pericolo!
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