Le temperature critiche per i vari componenti possono essere molto variabili. ad esempio per un hard disk, è sempre preferibile non superare i 60°C (funzionamento), ma qui il discorso a volte è un pò criptico. In effetti le case costruttrici di hard disk dichiarano per ogni modello le temperature critiche di "funzionamento" od "ambientali", e ciò fa in effetti scaturire molti dubbi su quali siano le reali temperature critiche. Ad esempio, per il mio Fujitsu MHV2100AH la temperatura critica
ambientale è di 55°C, mentre per il Seagate la temperatura critica "
di funzionamento" è di 55°: ciò vuol dire che se il mio hard disk arriva a 50°C ci sto ancora dentro, mentre con un Seagate sono già quasi al limite!
Ad ogni modo, ripeto, è preferibile non fare mai superare per lunghi periodi i 60°C, qualsiasi sia il modello...
Per quanto riguarda i processori, ho letto che in effetti i processori di ultima generazione sono in grado di lavorare a temperature decisamente più elevate rispetto ad un tempo, e ciò vale sia per CPU che per GPU. In pratica viene definita non critica una teperatura di 90-100°C, a patto che non venga raggiunta e mantenuta per molto tempo. Per i Turion la temperatura normale è di 50-60°C in idle e 80°C a pieno carica, idem anche per la GPU...
Certo è che, in ogni caso, è sempre meglio tentare di abbassare le temperature, il nostro notebook lo apprezzerà ed i componenti dureranno di più, soprattuto le plastiche che sono le maggiori a risentirne delle alte temperature...
ciao ciao