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Originariamente inviato da 00Luca
Certo che è vergognoso che Milano riceva il 10% del proprio gettito fiscale....se fosse in Germania ne prenderebbe minimo il 65% (ergo 6.500 Mld invece di 1.000 Mld) ma tutto sommato questo schifo ha stimolato gli enti locali all'efficienza. Se con il progetto federale a Milano restassero le risorse attuali ma venissero tagliati alcuni trasferimenti assurdi al mezzogiorno in favore ad esempio della riduzione del debito pubblico ne guadagnerebbe tutto il pease. Cioò non devono essere soldi risparmiati che vanno a Milano...possono anche restare allo stato da investire come meglio crede...nella rete ferroviaria, nella ricerca, nei finanziamenti alla scuola pubblica etc.etc sempre meglio che buttarli nel cesso non trovi? 
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oltre a stimolare l'efficienza delle amministrazioni pubbliche locali ha però anche inevitabilmente costretto il milanese a sacrificare il livello di servizio. penso alla metrpolitana che fa schifo e non hanno soldi per riammodernarla, alla tangenziale erennemente intasata coi soldi per la bretella sempre cassati dal caput mundi, al fatto che si vocifera del ticket di ingresso per fare cassa mascherandosi dietro l'egida dell'ecologia, alle ferrovie nord coi vagoni del ventennio e i pendolari incazzati come biscie.
il ritorno del 10 su 100 reggerebbe se fossimo un piccolo dubai con in previsione spese totalmente superflue, il punto è che ormai i soldi che ritornano sono pochi anche per coprire il necessario a cui si pone rimedio con tasse locali o ingoiando il rospo: è un ritorno che è diventato troppo basso e insopportabile, specialmente adesso che le cose non vanno più bene come un tempo
mr prodi, quando ha parlato di capire come mai il nord non ha appoggiato l'unione, deve giungere a questo: a realizzare che i soldi sono iniziati a mancare seriamente pure qua e non per i vezzi. invece mi pare che la sua intenzione sia quella di riportare la mezzogiorno spa a ricevere nuovamente i soldoni come ai bei tempi della cassa del mezzogiorno.... così non va bene per un cazzo, assolutamente.
non è questione di evitare che i soldi vengano bruciati piuttosto che investiti per ridurre il deficit o altro, è questione che si inizia seriamente a sentire il bisogno dei soldi che sono stati involati negli anni passati, e per cose necessarie, lo ribadisco.
se questo stato di cose non cambia entro breve ci sarà sempre più spazio per movimenti che all'italia darebbero un taglio netto. per sopravvivenza, oserei a dire, visto che in caso di naufragio si pensa prima alla propria pellaccia che a quella altrui e a nessuno piace affogare in compagnia.
poi una volta ottenuti i giusti e dovuti finanziamenti, l'eccedenza può essere investita come meglio si crede, possibilmente evitando di innaffiare i soliti rami secchi perchè è ora di darci un taglio