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Old 01-05-2006, 17:03   #17
sempreio
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Iscritto dal: Sep 2003
Città: spero ancora per poco in italia
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Originariamente inviato da pfaff
Che l'Italia di oggi abbia problemi più o meno gravi che impediscano a molti giovani di realizzarsi lavorativamente parlando è abbastanza innegabile.

Occhio però a illudersi, andare all'estero e ricrearsi una vita non è semplice per niente.
Non è semplice adattarsi a diversi stili di vita, non lo è crearsi nuove profonde amicizie e di conseguenza una vita sociale soddisfaciente.
Soprattutto per noi italiani che mastichiamo l'inglese, nella maggior parte dei casi, poco e male.

Oltretutto vivere in luoghi dove, in certi periodi, piove ogni giorno non è per tutti: questo non è un luogo comune, per molti mediterranei risulta davvero un ostacolo insormontabile.


Cmq sia credo che la scelta di screttiu sia giusta, l'importante è essere consapevoli che non sarà facile, soprattutto all'inizio.

c' è da dire che ormai chi non conosce l' inglese è tagliato fuori dal mondo soprattutto per un giovane e quindi voglia o non voglia deve impararla stà lingua, non è uno sforzo enorme se pensiamo ai cinesi che lavorano in giappone o i tailandesi che vanno in giappone che devono fare uno sforzo ben più grande del nostro(almeno credo).
per quanto riguarda le difficoltà credo che sia in ogni caso più facile li che qui,
pensiamo alla nostra burocrazia che è spaventosamente complicata e che nel 90% dei casi non è comprensibile neppure agli italiani, mentre i paesi anglosassoni più aperti alle multietnie hanno fatto della semplificazione delle leggi il loro cavallo di battaglia anche e soprattutto per non farli pesare sul cittadino
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