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Old 28-03-2006, 06:03   #2
GHz
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Rosetta@home


Rosetta@home è un progetto medico, con lo scopo di determinare la forma tridimensionale delle proteine in una ricerca che mira a trovare cure per alcune tra le maggiori malattie umane. Facendo girare Rosetta sul tuo computer aiuti ad accelerare ed estendere le ricerche. Aiuterai inoltre anche gli sforzi di disegnare nuove proteine per combattere malattie quali l'HIV, la malaria, il cancro e l'Alzheimer (vedi link approfondimento sotto). Giornamlente sul sito vengono riportate le migliori proteine trovate ed i rispettivi utenti che le hanno elaborate.



Homepage progetto: http://boinc.bakerlab.org/rosetta
Link al team: http://boinc.bakerlab.org/rosetta/te...php?teamid=276
Info ed approfondimenti: http://boinc.bakerlab.org/rosetta/rah_science_faq.php - http://boinc.bakerlab.org/rosetta/rah_graphics.php - http://boinc.bakerlab.org/rosetta/rah_research.php
Statistiche team: http://www.boincstats.com/stats/team...rosetta&id=276

SIMAP - Similarity Matrix of Proteins


SIMAP è una database pubblico di somiglianze tra proteine precalcolate, che contiene tutte le sequenze proteiche attualmente conosciute e viene continuamente aggiornato.
Le proteine sono molecole di polimeri lineari, composte da monomeri di aminoacidi che vanno a formare le cosiddette "catene" proteiche. Il ripiegamento delle proteine dipende dalla sequenza di aminoacidi che le compongono, infatti ognuno di essi avrà proprie caratteristiche geometriche ed elettriche che determineranno la loro posizione nello spazio. Spesso le diverse proteine si differenziano solo per il numero o l'ordine dei loro aminoacidi.
Il discorso poi diventa più complesso se si va ad analizzare la struttura proteica, perchè esistono proteine più semplici dove le varie catene di aminoacidi sono singole, altre in cui si hanno tre catene affiancate, altre che formano dei foglietti di catene sovrapposti tra loro.
In pratica con questo progetto si studia la struttura della proteina e si fanno comparazioni tra strutture simili per poi catalogare tutto in un database accessibile a tutti.

Homepage progetto: http://boinc.bio.wzw.tum.de/boincsimap
Link al team: http://boinc.bio.wzw.tum.de/boincsim...php?teamid=530
Info ed approfondimenti: http://boinc.bio.wzw.tum.de/boincsimap/project.php
Statistiche team: http://www.boincstats.com/stats/team...r=simap&id=530


Leiden Classical


Scopo del progetto e' la creazione di una rete di pc da sfruttare per risolvere problemi scientifici che richiedono notevoli potenze di calcolo per poter essere simulati. Questa rete puo' essere usata sia da scenziati che da studenti che non hanno accesso a supercomputer o altre reti di computer. Possono usare questa rete anche gli stessi partecipanti (qualora il loro progetto abbia una valenza rilevante ). La speranza e' di avere un numero sufficientemente alto di pc nella rete tale da garantire sempre l'elevata potenza di calcolo necessaria alle ricerche che verranno portate avanti con questo progetto. Leiden classical è indicato per le simulazioni fisico/meccaniche dinamiche, ed il codice sorgente è disponibile sul sito. E' disponibile anche la documentazione sulle potenzialità del client per poter eseguire simulazioni e sviluppare progetti.



Homepage progetto: http://boinc.gorlaeus.net
Link al team: http://boinc.gorlaeus.net/team_display.php?teamid=146
Info ed approfondimenti: http://boinc.gorlaeus.net/download/classical.poster.pdf (+ vedi i vari link nella home page del progetto)
Statistiche team: http://www.boincsynergy.com/stats/te...46&project=ldn


uFluids


La prima u sta per la lettera greca "µ" simbolo di micro ovvero 10^(-6).

Lo scopo del progetto e' la simulazione del comportamento e della stabilita' dei fluidi a 2 fasi in condizioni di microgravita' e microfluidita'. Il fine di questa simulazione e' la creazione di migliori dispositivi per la gestione del propellente per satelliti. Ma anche riuscire a indirizzare meglio un fluido all'interno di un mircocanale o di un MEMS , ovvero microsistemi elettromeccanici (tipo micropompe). Nel primo caso pensate a quando invece di portare propellente (solido) al motore la pompa (di benzina ) porta del gas, per una errata gestione dello stesso, e' molto pericoloso! Nel caso dei MEMS uno dei problemi da risolvere e' la creazione di bolle all'interno di un microcanale o micropompa che bloccano il fluido. Sebbene queste possano essere eliminate con un aumento della pressione del fluido, cio' non e' sempre possibile su scale molto piccole, perche' le pompe potrebbero non essere sufficientemente potenti. Per ovviare a cio' si puo' modificare la topologia della pompa e del microcanale, che e' quello che si sta cercando di fare.

Homepage progetto: http://www.ufluids.net
Link al team: http://www.ufluids.net/team_display.php?teamid=383
Info ed approfondimenti: -
Statistiche team: http://www.boincstats.com/stats/team...ufluids&id=361


SZTAKI Desktop Grid


Il progetto ha finalità puramente matematico/teoriche. Anche se gli stessi autori vedono già delle possibili applicazioni in crittografia.
Nella pratica stanno cercando tra le matrici 11x11 quelle che hanno le condizioni necessarie e sufficienti a generare un sistema di numeri. Il perchè debbano essere proprio 11x11 non si capisce bene, dicono solo che per loro il caso 11 sembra risolvibile (il caso 10 è stato già concluso). Concentrano invece l'attenzione sul fatto che vogliono riuscire a trovare le matrici per cui ogni vettore dello spazio abbia una sua rappresentazione finita nella base formata da queste matrici con cifre che siano solo i numeri da 0 a 10.
Fanno notare inoltre che, a differenza della rappresentazione canonica, dove vettori "vicini" hanno coordinate simili, in questa nuova rappresentazione ciò non è più vero. E da qui si può pensare alle applicazini in crittografia (chiavi simili portano a soluzioni molto diverse tra loro).
Quello che chiedono ai nostri pc è di elaborare una grandissima quantità di matrici candidate per trovare quelle buone. Le matrici candidate sono fortunatamente in numero finito ma tale numero è sfortunatamente funzione esponenziale della dimensione delle matrici stesse (11). Più tecnicamente l'output che ottengono non sono le matrici ma i loro polinomi caratteristici.
Vanno poi ancora oltre e considerano anche potenze negative delle matrici nella rappresentazione dei vettori e hanno trovato che la rappresentazine non è più unica, ma anche che la frontiera dell'insieme dei vettori rappresentabili è formata da vettori con rappresentazione in seire di sole potenze negative e che tale frontiera è un frattale, cioè ha dimensione frazionaria.

Homepage progetto: http://szdg.lpds.sztaki.hu/szdg
Link al team: http://boinc.bio.wzw.tum.de/boincsim...php?teamid=530
Info ed approfondimenti: http://compalg.inf.elte.hu/projects/binsys
Statistiche team: http://www.boincstats.com/stats/team...pr=szdg&id=483

Ultima modifica di GHz : 04-04-2006 alle 16:12.
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