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Old 20-03-2006, 12:06   #1
gaglioppo
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Iscritto dal: Sep 2002
Città: Monza
Messaggi: 598
i giornalisti, la politica e i calci di rigore

ciao amici,

vorrei sollevare una questione importante.
Chi più chi meno si interessa di politica, ognuno ha le proprie idee, c'è chi è piu' aperto chi lo è meno.

Su cosa ci basiamo? Sulle notizie che ci vengono da una scatola, da un pezzo di carta, da milioni di pixel.

Il tramite tra noi e le info sono i giornalisti.

Ce ne sono tanti e non voglio generalizzare, ma, seguendo con attenzione i vari tg (da fede a rai3, da rai1 a canale5, per gli speciali di tutte le reti, i giornali schierati e non (ufficiali)), le differenze si notano e riesco a inquadrare una questione solo UNENDO tutte le info che ho.

e' DIFFICILE, ci vuole tempo, e molti non ne hanno.

I giornalisti manipolano interviste e video mentre li realizzano, in sala montaggio si monta e si smonta la realtà, si deforma e si presenta secondo inclinazione.

I giornalisti fanno scoppiare i casi e cosi':

1. quattro vignette di un cretino diventano la miccia per rivolte armate.
2. le parole di qualcuno che dice che l'olanda ha leggi "fasciste" fanno scoppiare casi diplomatici.
3. uno striscione in una curva fa scoppiare casi di razzismo incredibili.
4....
5...

potrei continuare fino a saturare lo spazio web del forum!

E perchè lo fanno? PER DOVERE DI CRONACA.
Ma chi vi ci ha chiamati?

Va bene la libertà, ma credo che quando ci siano questi episodi, la libertà non debba essere regalata a tutti.

Ora mi direte che voglio la censura, magari che sono un fascista, ma talvolta bisogna essere in grado di capire che il silenzio talvolta è importante, anche se non ti fa vendere e guadagnare.
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Nunc est bibendum
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