E' passato un po inosservato questo scandaletto che sta coinvolgendo la società SOGIN
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Interrogazione del ds Longhi e bufera per la società incaricata di smantellare le ex centrali nucleari
«Sogin, assunzioni raccomandate»
Il piacentino Mancioppi: «Questa è spazzatura elettorale»
All rights reserved to legal owner.CAORSO - Vertici Sogin nella bufera per una serie di assunzioni che sarebbero state fatte all'interno della società di gestione degli impianti nucleari in seguito ad alcune raccomandazioni: nell'occhio del ciclone il presidente di Sogin, il generale Carlo Jean, il consigliere di amministrazione piacentino Paolo Mancioppi e i suoi colleghi Paolo Togni e Nando Pasquali.
Per loro e per altri esponenti dell'azienda mercoledì scorso il senatore diessino Aleandro Longhi ha presentato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro dell'economia Giulio Tremonti quattro interrogazioni. Longhi chiede da quali logiche sono dettate le assunzioni effettuate finora da Sogin e poi, facendo nomi e cognomi dei presunti raccomandati e di chi li avrebbe candidati per un posto di lavoro all'interno dell'azienda (citando, oltre ai suddetti rappresentanti del CdA di Sogin, anche esponenti politici della Casa delle Libertà), domanda di verificare se le informazioni da lui assunte corrispondano a verità.
Stando alle notizie ricevute da Longhi il generale Jean avrebbe inciso sulle assunzioni di quattro persone, tra cui Roberto Marvasi; il consigliere di amministrazione Paolo Togni, che è anche capo di gabinetto del ministro dell'Ambiente e tutela del territorio, avrebbe fatto assumere sua nuora e altre due persone, mentre Nando Pasquali si sarebbe fermato a due persone, che sarebbero state in seguito trasferite.
Stesse accuse per il consigliere piacentino Paolo Mancioppi, attuale amministratore delegato della società Nucleco, controllata da Sogin. Per lui Longhi chiede «se risponda al vero che siano stati assunti i signori Andrea Pezzani, Roberto Nicolodi e Massimo Ziliani dietro raccomandazione del dottor Paolo Mancioppi».
«E' spazzatura elettorale. E Sogin comunque farà le verifiche opportune»: commenta Mancioppi. Chiediamo a Mancioppi se conosce personalmente le tre persone citate da Longhi e il consigliere risponde: «Conosco almeno cento persone delle centocinquanta che lavorano nella centrale di Caorso».
Longhi chiede al ministero di verificare le assunzioni elencate nell'interrogazione e, nel caso in cui siano confermate, di chiedere le dimissioni immediate del presidente Sogin, Carlo Jean, le dimissioni dei Consiglieri Paolo Togni, Nando Pasquali e Paolo Mancioppi.
L'amministratore delegato di Sogin, l'ingegner Giuseppe Nucci, ha intanto comunicato «che sono state avviate le necessarie verifiche sugli atti della passata gestione di Sogin al fine di fornire al Governo ogni informazione utile in merito».
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ma questo pdf è molto più gustoso http://www.portalecnel.it/portale/rassegnastampaweb.nsf/C1256B96004BD704C1257129002B9C66/$FILE/006-A4LBT.pdf
Poi un po’ di dati che gettano un po’ di luce sulla Sogin:
Nel 2003 la Sogin prende l’incarico di smantellare sommergibili nucleari russi. Operazione costosetta: 360 milioni, ma con una promessa in contropartita: la Russia si prenderà le nostre scorie nucleari.
La Russia cambia idea, ma il generale Carlo Jean, presidente della Sogin, apre una sede lussuosa a Mosca mandando 20 dipendenti con stipendi degni di questo nome e diarie da 300 euro al giorno. Costo dell’operazione: 2 milioni di euro in un anno più 400 mila euro per il principesco ricevimento di inaugurazione. Risultato: nulla di fatto, e stando ad indiscrezioni trovate su lhttp://www.quotidianoenergia.it/ le scorie italiane potrebbero addirittura finire in mani francesi.
i soliti italiani
n.b.
con società intendo la sogin