Quote:
Originariamente inviato da Piccolo Lord
Il contenuto della Bibbia e' rimasto invariato nel corso della sua storia (questo si', e' dimostrabile)
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Se per contenuto intendi "testi che ne fanno parte" ASSOLUTAMENTE NO e infatti è dimostrabile, vedi Libro di Enoch (
http://en.wikipedia.org/wiki/Book_of_Enoch), Talmud (
http://it.wikipedia.org/wiki/Talmud), e tanti altri testi apocrifi (
http://it.wikipedia.org/wiki/Apocrifo) dell'Antico Testamento e del Nuovo.
Cito un pezzo dell'ultimo riferimento, limitandomi semplicemente al Vecchio Testamento (perchè sul Nuovo c'è tutto il problema dei Vangeli Apocrifi):
Gli apocrifi dell'Antico Testamento
* Preghiera di Manasse, una preghiera penitenziale contenuta nell'antica versione della Bibbia detta dei Septuaginta, ma non inclusa nel canone cattolico.
* Inoltre, nella Bibbia ebraica mancano i libri deuterocanonici: si tratta dei libri di Baruch, Tobia, Giuditta, Macabei, Sapienza, Ecclesiastico, e di frammenti del libro di Ester (sette capitoli) e di Daniele (sessantasei versi del settimo capitolo). Derivati dalla versione greca della Bibbia, i libri deuterocanonici sono stati ritenuti privi di valore dottrinale da Lutero ed espunti nelle edizioni ottocentesche di numerose bibbie protestanti. Nondimeno gli apocrifi compaiono nelle più importanti versioni storiche protestanti come la bibbia di Lutero e la versione inglese di Re Giacomo. I protestanti utilizzano quindi per questi libri il termine "apocrifi".