Acceleratore per la radioterapia: acceleratore lineare di elettroni, che serve per bombardare i tumori. Si possono direttamente usare gli elettroni, per irradiare tumori superficiali (la penetrazione degli elettroni è scarsa), oppure bombardare un target di tungsteno, che emette raggi X, e con questi irradiare un tumore più profondo. Il vecchio acceleratore richiede pezzi di piombo per schermare le parti del corpo che non devono essere irradiate: sono progettate dal medico e dal fisico e il tecnico fonde una lega bassofondente di stagno e piombo nella forma desiderata, che piazza davanti al fascio. Invece l'acceleratore nuovo (quello col 486...) ha il cosidetto multileaf: non richiede le sagome di piombo, ma ha delle piccole lamelle mobili, sempre di piombo, davanti al fascio, che spostandosi sotto il controllo della macchina (come "progettato" dal medico e dal fisico) formano la sagoma desiderata...
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