Il progetto Seti è un inutile perdita di tempo
Così come il progetto seti@home. Considerata l'età media della galassia, il numero di potenziali civiltà intelligenti che abbiano raggiunto una maturità tecnologica che consenta loro di inviare/ricevere segnali dallo spazio, il fatto che fra di esse qualcuna abbia raggiunto tale maturità milioni/miliardi di anni prima di noi, il tutto sommato al fatto che i nostri segnali sono partiti dalla terra già negli anni '40 e fino ad oggi abbiano spazzato un'area di circa 70 anni luce di raggio, fa concludere che a quest'ora dovremmo essere letteralmente bombardati di messaggi audio/video provenienti da altri mondi.
Il che ci riporta a 3 punti fondamentali:
A) Non esistono civiltà extraterrestri al di fuori di noi;
B) Esistono civiltà extraterrestri evolute ma non riusciamo con i nostri mezzi attuali ad intercettare/decodificare tali messaggi.
C) I messaggi si disperdono nello spazio attenuati secondo fattori che oggi non sono propriamente definiti.
Dunque o si cambia metodo di ricerca o perchè continuare secondo gli stessi infruttuosi metodi?
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