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Old 14-02-2006, 01:52   #11
dnarod
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se non si puo figurare cio che non si è toccato con mano, l unica spiegazione all insorgere di determinate domande ossessive è la noncuranza per l evidenza di un impossibilita di risposte, che, se non ha origine dall ignoranza di certe leggi oggettive che governano la realta, puo averla solo dall incancrenirsi nell ostruzionismo della pigrizia oppure dal rifiuto sistematico dell intuizione di una realta di sofferenza...

inutile chiedersi dell esistenza di dio, principalmente perche la risposta sta alla realta come il grafico del valore assoluto di x non tiene conto di, minimo, una buona meta dei valori reali...a seconda della convinzione (vuoi giusta, vuoi sbagliata) dell esistenza o dell assenza, si potranno produrre argomentazioni razionalmente o intellegibilmente riconosciute, ma solo, ovviamente, dalla fazione di appartenenza, e questo denota l imprecisione di entrambe; e questo il motivo per cui divergono quasi perpendicolarmente (pensate al grafico ) pur rappresentando in realta 2 facce della stessa medaglia.

buono è cattivo, un altro paradosso; dio buono dio cattivo...e un dio buono cosa farebbe? non il cattivo come minimo, e cosa farebbe di buono un dio che non commette cattiverie? farebbe solo cio che è ordinario...ma l ordinario è la gioia o il dolore? e il bene, quale dei due stati rappresenta? abbastanza evidente è che il bene ha significante sul valore del male, a patto di essersi accordati sul punto da cui partire a considerare sia bene che male...ma anche una volta fatto cio non si hanno comunque gli strumenti razionali per comprendere perche accade cio che ci accade intorno e il bene o il male assumono tinte fortemente soggettive e pure mutevoli; la possibilita di confuzione non è massima, è semplicemente totale, nel senso che non esiste l eventualita di poter discernere bene o male in qualunque loro sfumatura...a questo punto se si arrivasse a dimostrare che dio puo esistere questo problema ulteriore non si porrebbe, poiche si avrebbero gli sturmenti per dedurre logicamente anche la malvagita o la bonta, ma nello stato attuale è quindi un quesito assolutamente indeterminato.

ci sono poi molte domande che vengono dalla cultura nella quale siamo immersi...dio onnipotente, dio ci ha creati, dio sa tutto...sempre ammesso che dio esista, chi lo dice che sa tutto? nell antichita giocavano (non avendo particolari impegni mondani nel calendario) a stuzzicare l evidentissimo limite del cervello dicendo cose senza senso tipo "chi ha creato dio? e chi ha creato chi ha creato dio?" ma in fondo sono domande legittime se si è incanalati nella strada del "x crea dio, dio crea me, io creo un escremento,..."....perche ritenere che dio abbia creato noi, gli animali, le piante, quando potrebbe non essere cosi? se pianto un seme, cresce una pianta, dalla pianta il frutto, dal frutto la muffa, ma io ho solo piantato il seme; sono un creatore per questo, ma non ho necessariamente creato anche le leggi alle quali ubbidisce la mia creazione, io non ho creato la muffa o il frutto.

la perfezione di un ipotetico dio è un altro di quei tranelli del divertente limite del pensato umano; si sono divertiti milioni di persone, sprecando milioni di anni, a pensare alla perfezione; la perfezione è come l infinito: è perfetto il perfetto + 1? se dio è perfetto è solo buono o anche cattivo? se è solo buono gli manca la cattiveria, allora non è perfetto....se ha tutto vuol dire che gli manca la mancanza di qualcosa, ma allora non è perfetto comunque; ovviamente è sempre la solita trappola del voler a tutti i costi scrivere su un pezzo di carta grosso come un francobollo la totalita dell universo, perche il nostro cervello è come il francobollo e non possiamo vedere cio che c e oltre, sebbene sappiamo che l universo è un po piu grande di un francobollo...

potrei continuare indefinitamente , perche il raggio d azione del limitato intelletto umano richiede infiniti riporti per completare l operazione, quindi ci sono infinite seghe che posso proporre ugualmente appaganti ed intriganti...la verita è che le formiche probabilmente si chiedono da dove arrivino le briciole che mangiano e forse cercano di costurire cumuli di terra per scoprire se la fonte si trovi appena poco piu in alto del loro livello, ma credo che sicuramente non avrebbero lo spessore per capire la mia bestemmia nel pensare che un pezzo del mio preziosissimo kebab è appena diventato una briciola che le sfamera per una settimana...ma loro lo stesso cercano di progredire, di costruire una solida piramide, per aggiungere mattone su mattone e innalzare la loro condizione...inutile dire che l uomo fa cosi da quando ha memoria di se stesso, ed altrettanto inutile è ricordare che se il formicaio diventa troppo invadente ci do una spruzzata o una pedata e ristabilisco la gerarchia.

mio padre la pensa diversamente da me, per lui esiste una finalita oggettiva, con o senza credenza, che pero puo essere compresa solo ed unicamente mediante l azione combinata della razionalita e della fede...questo non necessariamente alimenta la speranza o mette le cose sotto una luce piu rosea, anzi...pero, devo riconoscerlo, ha il pregio di descrivere abbastanza precisamente il comportamento di un fenomeno altrimenti solo descrivibile per sommi capi, e definito solo in un dominio comprensibile agli scettici...

non so quale visione sia da prediligere, ma sicuramente so una cosa: se avessi impegato un terzo del tempo che ho perso elucubrando svogliatamente e focalizzandomi su questi temi, praticando una qualsiasi attivita come sport o strumento musicale o studio mirato, a quest ora necessariamente avrei le idee meno confuse, non so, sul bene e sul male ad esempio: invece di essere uno sfigato con cronici problemi relazionali (soprattutto con l altro sesso), una famiglia eufemisticamente particolare, una cultura scarsa e lacunosa, una carriera universitaria disastrosa, varie turbe comportamentali e qualcheprincipio di ossessioni compulsive, adesso saprei suonare uno strumento decentemente, avrei un attitudine per una materia specifica, sarei mediocremente bravo e fisicamente prestante in uno sport qualsiasi....e questo mi permetterebbe di risparmiare ulteriore tempo (rispetto ai 2/3 mancanti all appello) che invece ora spreco a interrogarmi sul canone formale del bene e del male, perche avrei la vita scandita dalle soddisfazioni o insoddisfazioni offerte dallo strumento con cui rapportarmi nelle giornate...

la furia cieca del dubbio è la nostra rovina, l unica salvezza ipotizzabile è l azione bovina, non importa se giusta o sbagliata, se consapevole o meno; essendo il cervello umano limitato e rigorosamente monotasking, perlomeno quella strada ne preclude il cazzeggio mentale, che gia è un buon punto di partenza imho...solo quando riusciro a interiorizzare razionalmente che anche le contraddizioni sono coerenti potro smetterla di rimanere fermo e cominciare a muovermi, verso la direzione che preferisco; ma fino ad allora il dubbio mi paralizzera costringendomi a movimenti circolari, non pertinenti, non utili...





poi c e letteralmente un altro punto di vista, che ritengo altrettanto giusto, che si puo riassumere in quest affermazione: caca3d.
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