[REP. DELLE BANANE] Occupazione in crescita? La solita burla
Lavoro. Un’indagine dell’Ires-Cgil svela il mistero. Berlusconi ha raccontato l’ennesima menzogna. Dietro l’aumento degli occupati si nascondeva ben altro
Aldo Carra
Certo che per un comune lettore o ascoltatore di radio o televisione è proprio difficile capire se l’occupazione nel nostro paese, in questi cinque anni, è aumentata o è rimasta ferma o addirittura è diminuita.
Il divario è enorme tra chi, come il governo, sostiene addirittura di aver creato un milione e mezzo di posti di lavoro e chi, invece, dice che l’occupazione sarebbe diminuita.
Proviamo a vedere come stanno le cose e come mai è possibile che i dati prodotti dall’Istat consentano di ricavare valutazioni così clamorosamente opposte.
La fonte principale che fornisce i dati sull’occupazione è l’indagine Istat sulle forze di lavoro. Questa viene effettuata sulla base delle famiglie che risultano residenti nelle anagrafi dei comuni. E’ chiaro, quindi, che i lavoratori stranieri non possono essere rilevati fino a quando non è intervenuta la regolarizzazione. I dati fino al 2002, infatti, non li comprendevano e registravano, rispetto al 2000, un aumento di quasi 700 mila occupati frutto di una economia che cresceva e di una riforma del mercato del lavoro, fatta dal centro sinistra, che aveva favorito il lavoro interinale.
Dalla fine del 2002, invece, è accaduto da un lato che è iniziata una crisi che non accenna a finire e dall’altro che i lavoratori stranieri si sono registrati e sono stati progressivamente rilevati dall’Istat.
Ed allora ecco il trucco comunicativo: si è detto che l’occupazione aumentava, non solo , ma anche che questo provava che la crisi era una invenzione della sinistra.
Due piccioni con una fava o meglio due bugie in una.
Che la crisi c’era e c’è, adesso è proprio difficile negarlo, che l’occupazione sia aumentata - adesso è dimostrabile - è un clamoroso falso.
E’ evidente, infatti, che l’occupazione rilevata è cresciuta non perché nuove persone hanno trovato lavoro o perché la legge Biagi varata nel 2003 faceva miracoli, ma solo perché sono emersi i lavoratori stranieri prima sommersi.
L’ultimo Rapporto Congiunturale dell’Ires-Cgil svela il mistero e lo traduce in numeri precisi.
Tra il terzo trimestre del 2002, cioè prima che cominciasse la regolarizzazione, ed il terzo trimestre dl 2005, cioè, quando tutti i regolarizzati sono entrati nella rilevazione, c’è stato un aumento di occupati pari a 465 mila.
Ma gli stranieri regolarizzati sono stati 642 mila, quindi, se l’occupazione fosse rimasta costante avremmo dovuto registrare un aumento di 642.000 per la loro emersione.
Siccome l’aumento è stato inferiore ciò significa che negli ultimi tre anni, quando si sono dispiegate le energie creative di posti di lavoro di questo governo, l’occupazione non solo non è aumentata, ma è diminuita ed è diminuita di 177 mila unità.
Insomma il mistero è stato svelato, il miracolo non è mai esistito e il baro ancora una volta è stato scoperto.
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È un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina.
Henry Ford
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