Quote:
|
Originariamente inviato da Beelzebub
Come ho appena scritto, dovrebbero essere gli stessi cantanti o le case discografiche a piantar casino, non la SIAE. Inoltre, ai cantanti va una parte minima del costo di un CD, quindi le major e le varie SIAE e RIAA dovrebbero essere denunciate dai cantanti, non gli utenti p2p...
Il discorso dei programmatori, ad esempio nei videogiochi, lasciamolo stare, che è vergognoso... Mettere a 60€ un gioco come PES5 è un insulto... chiedere 50 per Spiderman su GameBoyAdvance è una rapina. Far uscire sul mercato giochi buggati all'inverosimile, (vedi Matrix - Path of Neo) o "pessimizzati" come NFS - MW, non dovrebbe nemmeno metterli in condizione di chiedere più di 10€ per le loro "fatiche"....
Se consideri anche le cifre necessarie per avere un pc in grado di far girare in modo soddisfacente gli ultimi giochi, ti renderai conto che i veri "ladri" non sono gli utenti/consumatori...
Siamo sempre ai soliti discorsi: se i prezzi fossero più ragionevoli, nessuno si andrebbe a sbattere a usare p2p, pagare cifre folli per avere una connessione flat a 4 mega, e rischiare pure sanzioni pesantissime...
I risultati positivi del Music Store di Apple sono un chiaro segnale... purtroppo in Italia siamo indietro come al solito...
|
Guarda, che io sono il primo a gridare allo scandalo per il comportamento delle major e a non condividerlo assolutamente, così come a gridare contro il prezzo assurdo dei CD/DVD, ma sono anche cosciente che scaricare dal P2P è illegale.
Alla fine però preferisco comprare gli originali, magari all'estero dove costano meno, a fare scelte oculate di quanto acquistare, piuttosto che scaricare dal P2P di tutto e di più solo per il gusto di farlo, IMHO meglio poco e buono che tanto e scadente.