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Old 17-01-2006, 19:05   #71
easyand
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Originariamente inviato da emanuelle
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ciao. permettimi di quotarti; solo una piccola inesattezza; il missile polaris,;e' inverosimile che l'italia, anche come alleato nato, potesse usufruire di questa arma, anche perche', nel 60/70, il vostro paese , per legge di guerra del 1945 non poteva dotarsi di portaaerei, navi-lanciamissili, trasmissioni satellitari ed molto altro;di una cosa sono sicuro, perche' e saputo da tutti gli appassionati del settore militare, che qui nel forum, sono tanti; la vostra prima porta-aerei, non portava aerei ma elicotteri; proprio perche' questa legge vigeva ancora al tempo del varo della garibaldi, a riva-trigoso, forse non ricordo;nessuno se lo ricorda, che c'erano solo gli elicotteri?solo da qualche anno, vengono usati in leasing gli harriers;
1)mi chiedo da dove riprendi queste informazioni, che sono assolutamente fasulle; non tu che le riporti, ma che dovresti controllare, ma la persona che lo scrive in quei siti dove tu navighi; ciao a tutti.
le tue sono informazioni sbagliate:

1) il Garibaldi portava elicotteri per la legislazione italiana, che non permetteva di avere velivoli ad ala fissa alla marina, non c'entra nulla la legge di guerra, questa è una legge che risaleva agli anni '30

2) gli harrier non sono in leasing, sono di costruzione Alenia (apparte 3)

3) negli anni 60 erano operativi 3 incrociatori lanciamissili: Giuseppe Garibaldi, Andrea Doria, Caio Duilio

4)Riporto dal sito della marina militare riguardo i Polaris:

Nel 1957 iniziarono presso l'Arsenale di La Spezia i lavori di trasformazione del Garibaldi, operazione articolata sulla totale ricostruzione delle sovrastrutture e su una modifica parziale dello scafo. Il progetto mirava ad ottenere una piattaforma in grado di costituire un valido elemento nello schermo protettivo antiaereo di una task force (grazie alla presenza dei missili AA), integrando nel contempo mediante i missili balistici le capacità di proiezione di potenza insite in un complesso navale di questo tipo: un concetto sviluppato per inserire la Marina Militare nel novero delle "blue water navies", oltre che per ribadire l'importanza dell'Italia nel contesto NATO e la rilevanza strategica del Mediterraneo, fin troppo sottovalutata in sede di pianificazione politico-militare nazionale.



La trasformazione del Garibaldi comportò l'adozione di una poppa a specchio e la costruzione di un castello lungo circa 100 metri, su cui vennero installate due torri binate da 135/45 mm, il torrione sormontato dall'albero a traliccio, il grosso fumaiolo e otto pezzi da 76/62 mm; l'ampia tuga poppiera ospitò invece la rampa binata per i missili AA tipo Terrier con le relative apparecchiature di guida e i quattro pozzi di lancio per missili balistici Polaris, frutto di un progetto tanto rivoluzionario quanto funzionale, che fu molto apprezzato soprattutto dall'US Navy.

Ultima modifica di easyand : 17-01-2006 alle 19:09.
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