View Single Post
Old 15-01-2006, 12:29   #84
Dcromato
Senior Member
 
L'Avatar di Dcromato
 
Iscritto dal: Jan 2005
Città: TTT
Messaggi: 6560
OPERAZIONI

-A, –add
Aggiunge un pacchetto al sistema. Il pacchetto sarà scompattato nel filesystem e il database di pacman aggiornato.

-F, –freshen
Questa opzione è simile a –upgrade tranne che, a differenza di –upgrade, aggiornerà solamente i pacchetti che sono già installati nel sistema.

-Q, –query
Interroga il database dei pacchetti. Questa operazione ti permette di vedere i pacchetti installati e i loro files, così come le meta-info di ogni pacchetto (dipendenze, conflitti, data di installazione, data di compilazione, dimensione). Questa opzione può essere utilizzata con il database locale oppure con un singolo pacchetto .tar.gz. Confronta la sezione Opzioni di Query qui sotto.

-R, –remove
Rimuove un pacchetto dal sistema. I files relativi al pacchetto specificato verranno cancellati, e il database sarà aggiornato. La maggior parte dei files di configurazione sarà salvata con l’estensione .pacsave a meno che non venga esplicitamente utilizzata l’opzione –nosave.

-S, –sync
Sincronizza il database dei pacchetti. Con questa opzione puoi installare i pacchetti direttamente dai servers ftp, completi di dipendenze necessarie per utilizzarli correttamente. Per esempio, il comando pacman -S qt scaricherà qt e tutte le dipendenze e installerà i pacchetti. Potresti anche usare pacman -Su per aggiornare tutti i pacchetti più vecchi (guarda qui sotto).

-U, –upgrade
Aggiorna un pacchetto. Questo è essenzialmente un processo nella forma "rimuovi-e-aggiungi".Consulta la sezione GESTIONE DEI FILES DI CONFIGURAZIONE per una spiegazione su come pacman gestisce i files di configurazione.

-V, –version
Stampa la versione di pacman ed esce.

-h, –help
Stampa la sintassi per l’opzione specificata. Se non viene specificata nessuna opzione stampa la sintassi generale.

OPZIONI

-c, –cascade
(da usare solo con –remove) Rimuove i pacchetti specificati, così come tutti quelli che dipendono da essi. Questa operazione opera ricorsivamente.

-d, –nodeps
Salta il controllo delle dipendenze. Generalmente pacman controllerà sempre le dipendenze di un pacchetto per assicurarsi che esse siano tutte installate e che non ci siano conflitti nel sistema. Questa opzione permette di evitare il controllo.

-f, –force
Salta il controllo dei conflitti, sovrascrivendo i files in conflitto. Se il pacchetto che sta per essere installato contiene files che sono già installati, questa opzione farà si che vengano sovrascritti. Questa opzione dovrebbe essere usata con cura, preferibilmente mai.

-k, –keep
Rimuove solamente il record dal database. Lascia tutti i files al loro posto.

-n, –nosave
(da usare solo con –remove)
Dice a pacman di ignorare i files che dovrebbero essere salvati. Generalmente, quando un file sta per essere rimosso dal sistema, viene prima interrogato il database per controllare se il file debba essere salvato con l’estensione .pacsave. Se l’opzione –nosave è usata, questo controllo è ignorato e il file cancellato.

-r, –root <percorso>
Specifica una root di installazione alternativa (quella di default è “/”). Questa opzione non dovrebbe essere un modo per installare software per esempio in /usr/local piuttosto che in /usr. Questa opzione invece dovrebbe essere usata se vuoi installare il software in una partizione montata temporaneamente, che fa parte di un altro sistema. Con questa opzione specifichi non solo dove il software debba essere installato, ma anche che database dei pacchetti utilizzare.

-s, –recursive
(da usare solo con –remove) Per ogni pacchetto specificato, lo rimuove così come le sue dipendenze, verificando che non siano richieste da un altro pacchetto. Questa opzione è simile ad una operazione di –sync inversa.

-v, –verbose
Stampa più messaggi di stato e di errore.

OPZIONI di SYNC

-c, –clean
Rimuove i pacchetti obsoleti dalla cache. Quando pacman scarica i pacchetti, li salva in /var/cache/pacman/pkg. Se hai bisogno di liberare spazio, puoi rimuovere questi pacchetti usando l’opzione –clean. Usando una volta l’opzione –clean (o -c) verranno rimossi solo i pacchetti obsoleti. Usalo due volte per rimuovere tutti i pacchetti dalla cache.

-g, –groups
Stampa a video tutti i membri di un gruppo di pacchetti specificato. Se non viene specificato nessun gruppo, saranno stampati tutti i gruppi.

-i, –info
Visualizza le informazioni sulle dipendenze di un particolare pacchetto. Con questa opzione pacman cercherà il pacchetto specificato in tutti i repository e visualizzerà le dipendenze, i conflitti, ecc.

-l, –list
Visualizza tutti i pacchetti di un repository specificato. Possono essere specificati più repositories.

-p, –print-uris
Stampa gli URIs per ogni pacchetto specificato e le sue dipendenze. L’ouput può essere salvato su file (con un pipe) e utilizzato per scaricare i files in un secondo momento, usando un programma come wget.

-s, –search <string>
Con questa opzione pacman cercherà ogni pacchetto nella lista con un nome o una descrizione contenente <stringa>.

-u, –sysupgrade
Aggiorna tutti i pacchetti di cui vi è un aggiornamento disponibile. pacman esaminerà ogni pacchetto installato sul sistema, e se un pacchetto più recente è disponibile sul server sarà aggiornato. pacman visualizzerà una lista di pacchetti che intende aggiornare e non procederà senza la conferma dell’utente. Le dipendenze verranno risolte automaticamente installando/aggiornando i pacchetti necessari.

-w, –downloadonly
Scarica tutti i pacchetti dal server, ma non installa/aggiorna niente.

-y, –refresh
Scarica una copia aggiornata della lista di pacchetti dal server ftp definito in /etc/pacman.conf. Questa opzione dovrebbe generalmente essere usata in congiunzione con –sysupgrade.

OPZIONI di QUERY

-g, –groups
Visualizzi tutti i gruppi di cui il pacchetto specificato fa parte. Se nessun pacchetto viene speficiato, allora saranno visualizzati tutti gruppi e i relativi membri.

-i, –info
Visualizza le informazioni di un particolare pacchetto. Se usato in congiunzione con l’opzione -p allora sarà salvato un file .PKGINFO.

-l, –list
Stampa tutti i files presenti in <pacchetto>. Possono essere specificati più pacchetti contemporaneamente.

-o, –owns <file>
Cerca e stampa il pacchetto che include <file>.

-p, –file
Dice a pacman che il pacchetto specificato da riga di comando è un file e non un record del database. pacman decomprimerà il file e farà la query su di esso. Questa opzione è utile se associata a –info e –list.

-s, –search <stringa>
Con questa opzione pacman cercherà ogni pacchetto installato sul sistema locale contenente <stringa> nel nome o nella descrizione.

GESTIONE DEI FILES DI CONFIGURAZIONE

pacman usa la stessa logica di rpm per determinare in che modo gestire i files di cui fare il backup. Durante un aggiornamento, pacman usa 3 hashes md5 per ogni file di backup in modo da determinare l’azione necessaria: uno per il file originale installato, uno per il nuovo file che sta per essere installato e uno per il file attualmente presente nel filesystem. Dopo aver confrontato questi 3 hashes, si possono presentare queste situazioni:

originale=X, attuale=X, nuovo=X
I tre files sono identici, per cui ogni azione è corretta. Viene installato il nuovo file.

originale=X, attuale=X, nuovo=Y
Il file presente sul filesystem non è stato cambiato rispetto all’originale, ma quello nuovo è differente. Visto che l’utente non ha mai modificato il file, e quello nuovo potrebbe contenere migliorie/bugfixes, viene installato quello nuovo.

originale=X, attuale=Y, nuovo=X
Entrambi i pacchetti contengono lo stesso file, ma quello presente nel filesystem è stato modificato. In questo caso, viene lasciato il file attuale al suo posto.

originale=X, attuale=Y, nuovo=Y
Il nuovo file è identico a quello attualmente presente nel filesystem. Viene installato il nuovo file.

originale=X, attuale=Y, nuovo=Z
I tre i files sono tutti differenti. In questo caso viene installato il nuovo file, ma quello attualmente presente nel filesystem viene salvato con estensione .pacsave. In questo modo l’utente può migrare la vecchia configurazione nel nuovo file se lo ritiene opportuno.

CONFIGURAZIONE

pacman leggerà il file /etc/pacman.conf ogni volta che verrà invocato. Il file di configurazione è diviso in sezioni o repositories. Ogni sezione definisce un repository di pacchetti che pacman può usare per cercare i pacchetti quando viene richiamato con l’opzione –sync. La sezione options invece definisce delle opzione globali per pacman.

Esempio:

[options]
NoUpgrade = etc/passed etc/group etc/shadow
NoUpgrade = etc/fstab

[current]
Server = ftp://ftp.archlinux.org/current
Server = ftp://ftp.mirror.com/archlinux/current
Server = http://www.othermirror.com/arch/current

[custom]
Server = file:///home/pkgs

CONFIGURAZIONE: OPZIONI

DBPath = path/to/db/dir
Ridefinisce la directory del database dei pacchetti. Di default è var/lib/pacman.

IgnorePkg = <package> [package] … Dice a pacman di ignorare ogni aggiornamento per i pacchetti specificati quando esegue un –sysupgrade.

ProxyServer = <host|ip>[orta]
Se settata, verrà usato da pacman questo proxy server per tutti i trasferimenti ftp/http.

XferCommand = /path/to/command %u
Se settata, pacman userà questo programma esterno per scaricare i files remoti. Tutte le occorrenze di %u saranno sostiuite con l’URL del file da scaricare. Se presenti, le occorrenze di %o saranno sostituite con il nome del file locale, più una estensione “.part”, che permette ad alcuni programmi come wget di fare il resume dei files correttamente.

Questa opzione è utile agli utenti che hanno problemi con il supporto nativo http/ftp di pacman, o hanno bisogno di un supporto di proxy avanzato che è presente in programmi come wget.

NoPassiveFtp
Disabilita la modalità di ftp passivo quando scarica un pacchetto. (Active Mode)

NoUpgrade = <file> [file] …
Tutti i files specificati in questa direttiva non saranno mai sovrascritti durante un’installazione/aggiornamento. Nota: non includere files preceduti da slash.

UseSyslog
Registra i messaggi utilizzando syslog(). Questa opzione inserirà l’output di log di pacman in /var/log/messages o equivalente.

LogFile = /path/to/file
Registra le azioni direttamente su file, generalemnte /var/log/pacman.log.

CONFIGURAZIONE: REPOSITORIES

Ogni sezione repository definisce un nome di sezione e almeno un indirizzo da cui scaricare i pacchetti. Il nome della sezione è definito da una stringa tra parentesi quadre (quelle definite poco sopra per esempio sono ‘current’ e ‘custom’). Gli indirizzi sono specificati con la direttiva Server e rispecchiano una struttura di naming URL. Attualmente solo il protocollo ftp è supportato per scaricare da servers remoti. Se vuoi utilizzare un repository locale, puoi specificare il percorso completo con un prefisso file://, come mostrato sopra.

COME USARE IL TUO REPOSITORY

Diciamo che hai un gruppo di pacchetti in /home/pkgs e i rispettivi files PKGBUILD in /var/abs/local. Tutto quello di cui hai bisogno è generare un database locale compresso nella directory /home/pkgs in modo che pacman possa trovarlo quando invocato con l’opzione –refresh.

# gensync /var/abs/local /home/pkgs/custom.db.tar.gz

Il comando riportato sopra leggerà tutti i files PKGBUILD presenti in /var/abs/local e genererà un database compresso chiamato /home/pkgs/custom.db.tar.gz. Nota che il database deve essere nella forma {treename}.db.tar.gz, dove {treename} è il nome della sezione definita nel file di configurazione. Questo è tutto! Ora non ti resta che configurare la sezione custom nel file di configurazione come mostrato in precedenza. pacman userà anche il tuo nuovo repository locale. Se aggiungi nuovi pacchetti al tuo repository, ricorda di rigenerare il database e usare l’opzione –refresh di pacman.
__________________
HP 630 core i3 linux inside Jolla phone user
Dcromato è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso