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Old 13-01-2006, 23:03   #1
euthymos
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Negramaro, Roma 13 gennaio 2005: sono stato truffato

Stasera sono stato truffato. Sì, avete capito bene, si tratta di una vera e propria truffa, una piccola truffa in piena regola.

Sono stato al concerto dei Negramaro, uno di quei pochi gruppi rock che ascolto ancora con piacere. Farei meglio a dire ascoltavo: infatti oggi mi hanno rubato 14 euro.

Appena è cominciato il concerto, mi sono subito accorto di come stavano le cose. Quella che sentivo non era musica, ma una massa informe di suoni: la voce sotto la soglia di udibilità, la chitarra elettrica nascosta da un basso che dominava la scena come un boato costante e indistinto. La batteria sembrava una di quelle batterie giocattolo che stanno nelle scuole medie.

Una delle performance peggiori a cui abbia mai assistito, forse la peggiore in assoluto. Non si sentiva niente. Nulla di nulla. Sembrava il concerto di una band emergente, di quelle che si esibiscono negli oratori o nei centri sociali.

Se è vero che il Palalottomatica ha di per sé un'acustica scadente (nonostante sia stato recentemente ristrutturato), è anche vero che i tecnici del suono devono riuscire a vincere questo ostacolo strutturale. E molti ci sono riusciti. Perché non ci sono riusciti i Negramaro e la loro combriccola? Ve lo dico io: perché il loro impianto fa schifo, perché i loro tecnici del suono rubano lo stipendio, e perché i loro fan non capiscono nulla né di musica, né di suono.

Ma in fondo, perché avrebbero dovuto offire un prodotto di qualità? I soldi li avevano già incassati da tempo. E lì c'erano prevalentemente ragazzine con i cellulari alzati (a mo' di saluto fascista) che cantavano in preda al delirio di Cassandra. La loro voce sovrastava il cantante del gruppo, la cui voce era totalmente impossibile da distinguere. Mi sento in dovere di ringraziare le persone del pubblico: se queste non avessero cantato, probabilmente non sarei riuscito nemmeno a intuire la melodia delle canzoni.

Miei cari fan dei Negramaro, miei cari pollastri dalle piume d'oro, vi stanno prendendo tutti in giro. Svegliatevi voi, che probabilmente non sapete distinguere una traccia audio campionata a 44.1 kHz da una campionata a 11 kHz. Potreste ascoltare la musica persino dalla cornetta del telefono: tanto per voi fa lo stesso.

Le persone serie, in questi casi, escono dall'edificio, come si fa allo stadio. Trent'anni fa, in occasioni simili, i fan lanciavano sul palco bottigliette di plastica e di vetro. È successo persino a Santana.

Miei cari ascoltatori intelligenti e amanti della qualità, mi rivolgo a voi: tenetevi alla larga da questa gente. Godete della fedeltà del vostro impianto stereo, o accontentatevi dei vostri auricolari Sony da 8 euro: vi assicuro che non c'è paragone.

Ora mi rivolgo direttamente ai componenti del gruppo: siete delle persone disoneste. Siete dei topi da studio di registrazione. Vergognatevi e tornate a suonare negli oratori.

Giacomo,
un ex-ascoltatore dei Negramaro
amante della qualità.

Chiedo scusa se sono stato molto aggressivo. Sono così arrabbiato, che è quasi un miracolo se sono riuscito a mantenere la sintassi.
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