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L’ultimo atto della guerra tra Comune e Provincia, in corso ormai da tre anni, è la scelta di Palazzo Isimbardi di ricomprare dal gruppo Gavio, il 15 per cento delle azioni della Serravalle. Penati sostiene che si tratta di un ottimo affare: il prezzo lo ha fissato l’advisor e il risultato è che oggi la Provincia ha la maggioranza del capitale azionario, garantendo il controllo pubblico della società autostradale. E accusa: il sindaco di Milano Gabriele Albertini al contrario, voleva svendere e privatizzare, come ha fatto con l’Aem e come tenta di fare con la Sea.
Albertini contrattacca e sporge denuncia alla Corte dei conti: i 238 milioni di euro sborsati da Penati per conquistare la maggioranza della Serravalle «sono uno spreco e un danno all’erario perchè il controllo della società era già in mano pubblica grazie al patto di sindacato tra Comune e Provincia». Tra i due litiganti, quello che sicuramente ha fatto un ottimo affare è Marcellino Gavio, dato che ha rivenduto a 8,83 euro l’una le azioni che solo 18 mesi fa aveva acquistato a 2,9 euro incassando una plusvalenza di 176 milioni di euro.
La questione morale che spesso sbandieri dov'è finita? Se un simile acquisto l'avesse fatto un'amministrazione di destra c'è da pensare che non avresti gridato allo scandalo, al malaffare o perlomeno allo sperpero?
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