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Old 03-11-2005, 16:55   #21
Giginho
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Città: Roma
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Già oggi l'evoluzione della grafica è molto + lenta rispetto a 5-10 anni fa. Un riferimento immediato x ragionarci sopra può essere la serie di FIFA (il gioco x me fa schifo, sia chiaro... io sono WE-dipendente): dal 1994 al 1997 si è passati dall'isometrica al 3d, dal 2000 al 2006 piccole chicche grafiche ma la sostanza non si è modificata e si sfruttano semplicemente le librerie grafiche e la maggior potenza di elaborazione video x appagare la vista di chi gioca...
Ma poi, quando giochiamo con la visuale lontana da bordo campo, se facciamo uno screenshot di FIFA 2000 e di FIFA 2006 cosa cambia?! Praticamente nulla. Idem x PES-WE, sia chiaro... Anche se lì la differenza che salta all'occhio è data dalle animazioni sempre maggiori e + fluide.

Il problema a mio avviso è che viviamo in un'era in cui la promozione di un videogioco ed il cosiddetto hype si crea grazie a screenshot e video, x cui è molto + facile x una grande casa produttrice puntare ad una grafica ad effetto che colpisca immediatamente il giocatore, abbinata poi ad una giocabilità che resta nell'ordinario e magari introduce novità col contagocce x non stravolgere le abitudini... anzichè investire milioni in un titolo graficamente discreto e di giocabilità rivoluzionaria. Certo, esistono le eccezioni: GTA e Fahrenheit x esempio... Ma sono semplici deviazioni da un percorso già segnato e che tutti si apprestano a seguire prima o poi, visto che i Rockstar ci camperanno x anni con i sequel di GTA e sono certo che saranno sempre ottimi giochi, ma nel giro di un paio di versioni penso che perderanno quell'appeal che li rende ora straordinari in ogni senso.

I videogame del futuro? X me la rivoluzione potrebbe essere questa, non prendetemi x pazzo: niente pc, niente schede grafiche, niente periferiche di gioco. Il videogioco si collega direttamente al cervello e simula un sogno, sfruttando le capacità di immaginazione che oggi ci permettono di elaborare sogni che x noi sono totalmente reali nel momento in cui li viviamo. Il problema è quindi trovare un modo x ricostruire questo flusso di informazioni e riprodurlo in modo da creare una proiezione virtuale del giocatore che è al centro di una sparatoria, palleggia con Ronaldinho oppure tromba con la Palmas. Una volta fatto ciò basta sfruttare le capacità di calcolo del cervello del giocatore x calcolare tutte le variabili interagenti al fine di ricreare un mondo completamente libero da barriere e virtualmente infinito.
Pensateci... I nostri sogni sono sempre verosimili, la maggior parte delle volte ci accorgiamo che stiamo sognando solo nel momento in cui ci svegliamo ed in alcuni casi abbiamo addirittura bisogno di diversi minuti x realizzare veramente che "era solo un sogno"...

Il nostro cervello è la scheda grafica + veloce sul mercato?! Direi proprio di sì e la vedo dura x ATI e nVidia a batterlo!
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