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tra i due, le differenze sono solo a livello di potenza dei singoli canali e del tipo di vrm.
il 5 ha vrm analogici, necessario il raffreddamento attivo, e i 4 canali sono a coppie di due per i vrm. quindi se hai il canale 1 pieno e il 2 vuoto, cmq il vrm scalda allo stesso modo. ogni canale è 20w e solo il 4 è pwm. il 6 ha vrm digitali, non richiede raffreddamento. i canali sono singoli e da 30w ciascuno. se lo raffreddi con il dissi passivo, il carico può salire a 36w. i canali sono tutti pwm. |
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visto quello che vuoi fare vanno bene entrambi. sul pc 2 in firma ho due a5 (pro+lt) in modalità master/slave e sinceramente non sento il bisogno del a6.
mentre per il pc 1, ancora ben lontano da tornare a liquido, visto il tempo 0, andrò con due a6 (pro+lt) sempre in master/slave, dove però ho bisogno di tanti canali pwm, a differenza del pc 2, dove invece ho tutto no-pwm. |
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Ma sul 5 , quindi va assolutamente messa una dissipazione attiva, tipo il suo WB se non ho capito male Inviato dal mio iPhone X utilizzando Tapatalk |
allora diciamo che è necessario almeno il dissi passivo maggiorato. ma deve anche essere investito da un buon flusso d'aria, per mantenere le temp contenute. con il wb ovviamente si abbatte completamente il problema. ovvio da integrare correttamente nel loop. ormai tutti i miei a5 e a6 sono liquidati, anche se gli a6 non ne avrebbero bisogno.
il problema degli a5 è che se downvolti, i vrm tendono a scaldare tantissimo. se non usi nessun dissipatore, ci metti poco a far andare in protezione i vrm e quindi per raffreddarsi riportano il canale al 100% che quindi tende a scaldare assai meno. un vrm in downvolt senza il dissi ci mette pochi minuti a raggiungere i 95°, anche con poco carico. |
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Buono a sapersi. Non mi ero mai posto il problema di prendere un controller per le ventole/pompa, dato che mi bastava il software della scheda madre. Il problema è che quello della Gigabyte non mi permette di creare curve repentine. Nel senso, se voglio impostare che la d5 passi dal 40% al 100% in giro di 1 o 2 gradi del liquido, questo non è possibile. Il software al massimo crea una retta con punti intermedi, quindi inclinata, con minimo 5 gradi di differenza, cosa che AiSuite di Asus che avevo prima, non imponeva, lasciandomi impostare il passaggio di potenza sulla pompa 40-100%, anche con il passaggio di un grado (grafico a dente ). Inviato dal mio iPhone X utilizzando Tapatalk |
gli aquaero ti permettono 5 tipi di controller (curve). dato che li uso da parecchio tempo, ti dico che la migliore resta quella progressiva, dove vai a gestire in base alla temp del liquido la velocità della pompa o delle ventole. in genere ad esempio avendo sempre impianti con 2 pompe, creo una curva per le due pompe (quindi gestite all'unisono) dove all'aumentare della temp liquido gestisco la velocità delle pompe. poi in base a quanti rad o cmq alla configurazione rad/ventole) creo una o più curve come preferisco.
esempio pc 2, un solo rad (1080), ma 18 ventole (push/pull) suddivise 3 a 3 su 6 canali aquaero. se volessi potrei gestirle con più curve, esempio spegnendo una o più file di ventole, oppure frontali contro posteriori. al momento poi ho lasciato tutte sotto una unica curva, più per semplicità che altro. sul pc 1 invece andando ad avere 3 rad, ho sempre avuto 3 curve distinte, 1 per rad, che gestisco in base al carico. mentre le pompe restano sempre 2 su di una unica curva. usare l'aquaero per tenere ventole a manetta ha poco senso. meglio configurarlo perché gestisca in modo dinamico il tutto. |
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tutto quello che è aquabus, va solo sul canale high. il connettore flowmeter e il canale aquabus low (riconvertito dal fw 200x in poi) si usano solo per i flussimetri standard. quindi si hai bisogno di cavetti y.
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Ultima cosa e poi non ti rompo... l'aquaero 6 sarebbe in grado di pilotare led D-RGB? (sto googlando ma non ne parla nessuno) |
no come scritto altre volte di base gli aquaero non hanno alcuna possibilità di gestire strisce di led (d-rgb o rgb semplici). hanno un connettore led rgb ma legato esclusivamente all'uso con un led rgb singolo, non striscia.
per gestire invece i led rgb standard è necessario un farbwerk, mentre per gli addressable invece, è necessario il quadro e strisce compatibili. |
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si devi usare i cavetti ad Y oppure il connettore Aquabus-X4:
https://shop.aquacomputer.de/product...oducts_id=3775 per splittare la porta singola dell'unità principale in 4 connettori aquabus. |
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Io gestisco tutto quello che mi serve tramite argus monitor (per chi non volesse soluzioni hw, con le limitazioni del caso).
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Faccio un piccolo appunto su aquaero. Premetto che a me non ne viene in tasca nulla, ma essendo ormai anni che li uso so cosa possono fare e soprattutto come.
L'errore che si può fare pensando ad aquaero che sia solo un rheobus più evoluto. Quindi "facilmente" (vedere il virgolettato) sostituibile con altre soluzioni. Si è vero è un rheobus, principalmente, ma è anche un mini computer a cui demandare l'intera gestione del loop. Per questo ho sempre consigliato di cercare di integrare tutta la gestione su di esso. Perché decidere di implementarlo ma sfruttandone solo una parte di funzioni, lo rende assai sprecato, anche solo a livello economico. La gestione di pompe, ventole si possono fare anche con altri metodi, è assolutamente vero, ma sono cmq soluzioni non sempre ottimali. Per quanto i bios e le stesse mobo diventino sempre più complessi e piene di funzioni, alla fine diventano sempre un prodotto che fa mille cose ma non tutte bene. I vari controller sulle mobo per fan, pompe e via dicendo, poi non sempre sono gestibili correttamente. Vedi le Asus che se gestisci da bios hai x funzioni, per averle tutte hai bisogno di aisuite, che però è fatta con i piedi e cmq non sempre fa cosa deve fare. Così come i software, che cmq se non carichi il s.o. te ne fai di poco. È qui che aquaero fa la totale differenza. È totalmente estraneo al resto del pc. Ovvio che essendo da solo è sempre un point of failure, però si parla sempre di un pc casalingo. Però se integrato con relay e cavo atx, se c'è un problema e gli alert/warning sono perfettamente configurati, si evitano grossi problemi, che in caso di di gestione da bios non è detto di scansare. Vedi ad esempio il monitoring completo delle temp (liquido, componenti), flusso, rotazione pompe e ventole. Se tutto configurato ad hoc, in pochi secondi, pc spento, senza il rischio di avere pompe che frullano a vuoto, CPU o gpu raffreddate solo da una piastra di metallo, perché si ha una perdita grossa e si svuota il loop. Poi ovvio che la sfiga ci vede benissimo e non si può assolutamente coprire il 100% dei casi, ma buona parte si. Ad esempio nei miei pc ho impostato che anche se solo una delle due pompe si ferma, entro 12 secondi il pc viene spento. Oppure che se il flusso scende sotto i 50 l/h, ugualmente pc spento. Ho anche altri allarmi attivi. Sono sempre stato scettico sugli aquaero, fino a quando non presi un a4 usato sul mercatino. Mi era morto un kaze master. Tanto dissi è un rheobus. Beh alla fine si sa come è andata a finire. Ho fatto incetta di aquaero. Solo adesso ne ho 5, 6 se considero quello dato ad un amico. Ed ovvio tutto gestito da loro. Inviato dal mio LYA-L09 utilizzando Tapatalk |
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Molto bello il tutto. |
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