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Originariamente inviato da Fabreeze
(Messaggio 31990993)
non sono la stessa cosa.. il glicole non è un alcol ma un diolio
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allora..
* glicole etilenico e glicole propilenico: usati sia in soluzioni acquose che in oli grassi. È vietato l'uso in liquidi alimentari in prodotti farmaceutici e parafarmaceutici. Ne è sempre più ridotto l'uso anche in altre applicazioni industriali di prodotti destinati al contatto umano.
* alcol etilico: il più usato antigelo per sistemi acquosi; è atossico ma non ha un alto potere crioscopico e tende ad evaporare se posto in sistemi aperti, con conseguente formazione di gelo o appannamento del vetro dopo poco tempo.
Denominazioni e descrizione del glicole etilenico
1,2-etandiolo, etandiolo, etan-1,2–diolo, glicole, glicole monoetilenico (MEG)
CAS - n°: 107-21-1
Descrizione
Il glicole etilenico è l’alcol bivalente più semplice, HO-CH2-CH2-OH.
Il nome glicole (dal greco: glycos = dolce) trae origine dal suo sapore dolce.
Il glicole etilenico è miscibile in ogni proporzione, tra l’altro, con acqua, alcoli, acetone, acidi organici, ma non in sostanze poco polari quali idrocarburi alifatici, ossido di dietile e cloro-formio.
Il glicole etilenico è un liquido igroscopico incolore e inodore, dal sapore dolce o dolceamaro. Il glicole etilenico puro ha una consistenza sciropposa. Il suo basso peso molecolare relativo gli consente di esercitare un forte effetto di abbassamento del punto di congelamento (una miscela 1:1 con acqua gela solo ad una temperatura di -40°C).
La produzione annuale di glicole etilenico supera a livello mondiale i 10 milioni di tonnellate.
Utilizzazione
Il 40–50% del glicole etilenico prodotto è utilizzato come antigelo nell’industria automobilisti-ca. Il glicole etilenico è usato anche per lo sghiacciamento di aerei, piste di aeroporti, serra-ture e finestrini di automobili.
L’alcol o alcol etilico o etanolo è una piccola molecola, idrosolubile, costituita da 2 atomi di carbonio;
CH3-CH2OH, formula di struttura.
L’etanolo si forma per trasformazione (fermentazione) di alcuni zuccheri ed amidi presenti nell’uva o in altri frutti o nei cereali, ad opera di particolari lieviti. Esso si può ottenere anche per distillazione del mosto fermentato, procedura che separa l’acqua dall’alcol producendo un liquido ad elevata concentrazione di questo; ne sono esempio tutti i cosiddetti superalcolici, dalla grappa al gin, al whisky ed altre bevande con una gradazione alcolica sino a più di 50°. Nell’industria chimica, l’etanolo viene abbondantemente utilizzato come altri alcoli e sono tutti in grado di produrre effetti tossici; frequenti sono le intossicazioni da metanolo e da glicole etilenico.
L’alcol assoluto contiene il 100% di etanolo ma esposto all’aria assume rapidamente acqua e si diluisce al 95%. L’alcol denaturato contiene il 70% di etanolo ed ha un forte potere battericida; viene usato in molti prodotti industriali e casalinghi assieme ad una piccola quantità di elementi che scoraggiano la sua volontaria assunzione, piridina, acetone, benzene etc..