Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/publ...ata_86060.html
Microsoft aveva annunciato di star considerando una versione per Linux di Teams, il suo servizio di messaggistica aziendale, ma sorprende il fatto che l'applicazione ufficiale sia già ora disponibile Click sul link per visualizzare la notizia. |
ormai quasi sorprende quando non viene releseato qualcosa :D
chissà che forma prenderà la distro by ms :fiufiu: |
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https://en.wikipedia.org/wiki/Window...stem_for_Linux https://wiki.ubuntu.com/WSL |
Windows 1909 -> Gestione attività -> Avvio -> disabilitare Microsoft Teams.
Prima cosa da fare con il nuovo update. |
@nicodemo
grazie per la lezione, ma potrebbero decidere che è una strada meno sempice da battere, se è per quello... anche perchè il target (che almeno immagino io) sarebbe diverso, cioè dare accesso ai servizi cloud da più os (sempre se l'as a service resiste come slogan...) non scordiamo ad esempio la membership platinum presso la foundation, che prescinde dal wsl cmq una strada non immaginifica potrebbe essere anche l'assimilazione di una distro esistente, tipo quella di canonical (che fu la prima a collaborare in occasione della 'wsl primordiale', cioè la bash su win) e che resta da capire quanto l'astronauta abbia voglia di proseguire dopo le svariate 'dentate' che ha preso |
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Velato suggerimento di MS di migrare a Big G e Pinguino? :asd: |
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No il target che interessa a MS è quello degli sviluppatori e sysadmin, dare loro l'opportunità di lavorare ai loro progetti su e con Linux, fornendo loro Windows che vuol dire il sistema preinstallato su quasi tutti i computer in vendita. Immagino che il ragionamento sia stato più o meno: se molti di loro sono passati ad Apple perché non a Windows se gli diamo il necessario? Quote:
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mah, secondo me hai troppe certezze, le cose sono cambiate e stanno ancora cambiando...
ad esempio rispetto al passato c'è il 'paragrafetto' arm, che resta più che incombente (per quanto non certo nemmeno questo) |
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mi riferisco alla possibilità che tutta una serie di esigenze desktop possa (già oggi, in realtà) essere coperta da architetture non x86, anche sulla spinta di player da oriente, che poi è dove vengono prodotti anche i chip fisici. il pinguino sarebbe già pronto, win no, e potrebbe essere un treno non così corto |
non si considera una cosa cioè quale è la direzione degli applicativi contemporanei.
ed io vedo che il 50% di quello che utilizzo io usa al 10% la/e CPU e il 90% la scheda video. il software di rendering è il 1000% più veloce su CUDA. il software per accelerare l'AI è 1000% più veloce su CUDA. parlano l'esperienza personale ed i benchmarks. quindi l'architettura x86 o mips o arm o risc o quello che è, verrà relegata ad essere solo un componente marginale all'interno di un elaboratore. poi per fare un computer da ufficio che soddisfi l'esigenza di un burocrate cinese basta un 486. il bloatware, il fuffaware l'abbiamo inventato noi per esigenze commerciali, è solo obsolescenza programmata. non serve tutta sta potenza se lo si elimina in modo radicale. |
ovvio che mi riferivo ad applicazioni da ufficio senza requisiti pesanti in termini elaborativi.
anzi, numericamente restano la stragrande maggioranza dell'installato, con altre funzioni che si può dire siano relegate a ruolo di nicchia (per quanto ben consolidate e non trascurabili numericamente) fosse solo rendering o calcoli pesanti, sarebbe tutto un altro discorso... |
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Per quanto riguarda la Cina ho l'impressione che i propri dirigenti abbiano deciso di giocare allo stesso gioco di Trump. Quest'ultimo, come dicono i suoi biografi, nella sua vita imprenditoriale usava la strategia di chiedere 1000 per ottenere 100, e ha proseguito allo stesso modo in politica. La mia impressione è che la Cina abbia deciso di giocare allo stesso modo. Alla fine troveranno la quadra e le prime avvisaglie si vedono: https://www.hdblog.it/apple/articoli...e-conseguenze/ In ogni caso restando al tema CPU, in realtà la Cina ha la tecnologia per proseguire sul versante x86: https://www.ilsoftware.it/articoli.a...-un-anno_20425 E l'annuncio cinese del faremo tutto da noi in un anno o poco più, mi da l'idea che rientri in questa strategia. Digrignare i denti e mostrare i muscoli per intimorire l'avversario ed indurlo a cercare un accordo soddisfacente per entrambi. |
alla faccia dell'evocazione... cyrix :D
riguardo al momento, temo sia meno 'nostalgico' di quello che può apparire. in ogni caso vedremo, la sfera di silicio non la possiede nessuno... |
Microsoft sta semplicemente seguendo la filosofia data da Nadella: si sta trasformando pian piano in una societa' che fornisce servizi. Windows e' un elemento importante ma non essenziale in questo campo, un po' come in Apple dove puoi utilizzare il music store anche su altre piattaforme.
Azure sta tirando un sacco, direi anche meritatamente, e loro vogliono che piu' gente possibile utilizzi le loro piattaforme, e cerca di attirare maggior utenza possibile nel modo piu' naturale, dopotutto, ovvero quello di permettere loro di utilizzare I loro tool preferiti, in questo caso I sistemi operativi. Danno Teams so Linux perche' cosi' non sono piu' esclusi, e possono sottoscriversi al servizio. Offrono .NET core su Linux perche' cosi' possono far sviluppare applicazioni .NET su Linux. E' l'apertura che serve per affermare una tecnologia, e I numeri danno loro ragione. |
si appunto, come già accennato più sopra la priorità sta sul servizio a monte, a prescindere da che client si usa
d'altra parte la pesante ridimensionata che ha avuto il mondo desktop non poteva passare non notata (e la parallela crescita del mondo mobile ha aperto nuove possibilità) in un contesto del genere può uscire più o meno di tutto (e cambierebbe relativamente lato fornitore dei servizi) |
Mi resta da capire perché MS dovrebbe imbarcarsi nella realizzazione di una sua distribuzione di Linux "desktop", con annesso e connesso dispendio di risorse e risultati tutt'altro che certi, quando:
1) Può tranquillamente portare i suoi programmi per sfruttare i servizi online che offre. Prossimamente su questi schermi, il browser Edge. 2) Ha già Windows come OS preinstallato su quasi tutti i computer in vendita, Windows che garantisce ancora oggi guadagni come testimonia l'ultima trimestrale. Perché investire risorse per farsi concorrenza in casa? Tranne che non si voglia pensare che vogliano buttare via Windows e i proventi che gli derivano, per un salto nel buio. |
dipende da quale sia la possibile concorrenza
niente è immutabile, per quanto sia difficile da vedere ma ripeto, certezze nessuno ne può avere ad esempio, pochi anni fa chi avrebbe solo ipotizzato l'enorme avvicinamento al mondo open (e stiamo scrivendo in una notizia che riguarda un client ms releasato per linux) nonostante gli ancora maggiori introiti della parte desktop? |
MS sta perdendo molti dev, altrimenti non si sarebbe mai sognata di rilasciare Visual Studio Code, .NET Core, ecc su Linux ecc.
già è diventata irrilevante nel mondo mobile, il mondo desktop sta cambiando e sempre più realtà (tranne i "creatori di contenuti") possono usare un qualunque dispositivo con un browser, un mouse e una tastiera. si è quindi mossa (questa volta per tempo) verso i servizi, e i servizi vanno offerti a tutti, se si vuole sopravvivere. ovvio che Windows desktop non sparirà domani, né tra 5 anni, ma di sicuro giganti come MS non fanno piani così a breve termine. |
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