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Redazione di Hardware Upg 20-01-2009 08:41

Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/videogi...iti_27754.html

Il rilascio dei videogiochi deve avvenire in contemporanea internazionale.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Paganetor 20-01-2009 08:42

credo siano pochi i pirati che "piratano" per quel motivo... e se pensassero ai prezzi, invece?

Spinnaker999 20-01-2009 08:54

secondo me per vendere di più dovrebbero sviluppare molto bene anche il gioco online così che quando finisce la storia del single player nn finisce tutto il gioco e nn lo metti nel dimenticatoio...
parla uno che ha giocato solamente a battlefield 2 per 2 anni e mezzo comprando relative espansioni

marco_1984 20-01-2009 08:59

se un gioco nuovo costasse come quelli allegati nelle riviste nessuno perderebbe tempo a scaricare e craccare i giochi, li compreremmo tutti originali.... ma non lo vogliono capire

Kuarl 20-01-2009 09:06

diciamo pure che la globalizzazione funziona male in certi stati. Un inglese o un americano possono anche spendere 50$ per un gioco perché se lo possono permettere, ma un italiano o ancora peggio un russo 50€ non li spendono. Devono commisurare i prezzi al target di clienti che si prefiggono di conquistare. Qui in italia una novità non dovrebbe costare più di 30€, e un titolo di catalogo non più di 15

Doraneko 20-01-2009 09:11

Quello sara' anche il problema russo, il nostro e' il costo.
Un gioco che costa 49.90E e che dura 6-7 ore e' na cosa assurda.
Se poi e' anche brutto son proprio soldi buttati.
"Prova la demo prima!", rispondono alcuni.
Chi si ricorda NFSPS?La demo bella bella, il gioco poi era na rottura di palle pazzesca.
Venissero fuori i giochi direttamente a 29.90E, venderebbero molto di piu' perche' la gente sarebbe molto piu' incline al "Ma si!Mi ispira e lo compro".

Aku 20-01-2009 09:12

Quote:

Originariamente inviato da Kuarl (Messaggio 25926277)
diciamo pure che la globalizzazione funziona male in certi stati. Un inglese o un americano possono anche spendere 50$ per un gioco perché se lo possono permettere, ma un italiano o ancora peggio un russo 50€ non li spendono. Devono commisurare i prezzi al target di clienti che si prefiggono di conquistare. Qui in italia una novità non dovrebbe costare più di 30€, e un titolo di catalogo non più di 15

In russia i giochi originali, si originali costano 15€ al massimo 20€ ed erano con tanto di codice ecc. L'unica cosa e che non avevano le mega confezioni che abbiamo noi. Sulle confezioni c'era scritto chiaramente da vendere in territori al di fuori della comunità europea e USA e Canada. Giochi che erano anche tradotti nel parlato e mio cognato ha tutti i giochi originali. Quando vidi i prezzi ... beh mi sono sentito preso per il culo.

Monoaural 20-01-2009 09:12

Quote:

se un gioco nuovo costasse come quelli allegati nelle riviste nessuno perderebbe tempo a scaricare e craccare i giochi, li compreremmo tutti originali.... ma non lo vogliono capire
Se un gioco costasse come quelli allegati, bisognerebbe vendere almeno un milione di copie per ogni singolo gioco per rientrare nei costi.
Quando i giochi vanno alle riviste, significa che sono commercialmente morti.

Considerando che su iPhone i giochi costano 1 sterlina e la gente si lamenta che costano troppo, direi che c'e' fin troppa gente che considera qualunque prezzo intollerabilmente superiore al "gratis" e quindi preferira' sempre la soluzione gratis, anche per i giochi che costano 1 sterlina.

Ma non lo volete capire.

Nessuno_87 20-01-2009 09:13

Valve ha in mano lo strumento ideale per combattere la pirateria, migliore di ogni Securom e DRM in circolazione: Steam!

L'attivazione online è gestita automaticamente senza troppi casini e ha un efficace sistema di gestione delle patch e della ricerca server, tutta integrata. Per me basterebbe:

1) Distribuire le patch SOLAMENTE tramite steam, o attraverso file leggibili esclusivamente da Steam stesso. Così il pirata puppa e si tiene i bug, le patch te le scarichi solo se hai il gioco originale. Se hai poca banda la fai scaricare da un amico o la prendi da una rivista, ma sempre da steam devi passare.

2) Gestire mod e DLC sempre esclusivamente tramite steam con lo stesso metodo, dando risalto ai più promettenti e meritevoli, e garantendo loro le stesse funzioni di auto aggiornamento che hanno i giochi. Inoltre, incrementare i DLC gratuiti ufficiali.

3) Introdurre i saves in remoto, Steam Cloud è già un buon inizio. O comunque legarli indissolubilmente a Steam e al profilo, di modo che vadano anche offline, per iniziare una graduale transizione verso il 100% online.

4) Un processo di attivazione online snello e veloce, con uno scambio di pochi kilobyte col server per autenticare la key e il download di una chiave univoca di decriptazione per il file scaricato che permetta di eseguire quest'operazione offline. Così da favorire anche chi ha poca banda e ha comprato la versione scatolata

5) Prezzi ridotti, soprattutto sul digital delivery, offerte speciali e esclusive.

In sostanza: Diamo la possibilità a colui che ha un gioco originale di avere:
a) Supporto tecnico e patch automatiche.
b) Mod e DLC, e facilità nel trovarle (soprattutto nel trovare le migliori) e nel tenerle aggiornate.
c) Un servizio online efficente
d) Prezzi buoni
e) Pochi casini nell'attivare i giochi anche per chi ha poca banda (Chi come me ha attivato ai tempi Half-Life 2 con la 56k sa cosa vuol dire)

E nel frattempo togli tutte queste cose ai pirati. Dopo si possono scaricare tutte le iso che si vogliono, ma se non puoi salvare, usare mod, e non puoi neanche risolvere bug ecc, inizi a considerare seriamente di comprare sto gioco.

Come dicevo steam ha tutte le potenzialità per raggiungere questo risultato. Ha già alcune di queste funzioni, vanno ottimizzate, espanse e migliorate. Valve può salvare il pc, e lo spero con tutto cuore :D

Poi io parlo di steam, ma può essere benissimo un'altra piattaforma comune sviluppata da terzi. Solo che steam è una realtà con migliaia di utenti e che domina il DD su pc da tempo, sarebbe un peccato non sfruttarla al massimo delle sue potenzialità ;)

Crimson Skies 20-01-2009 09:13

Che cavolate che dicono!!!Il prezzo è il problema.
Sentite un esempio.

L'imminente Empire Total War in italia costerà 55€ (Gamestop) in altri posti tipo UK costerà 25£ che al cambio attuale sono circa 26€ cioè la metà. Secondo voi noi siamo o no tra quei paesi dove la pirateria è favorita dai prezzi?

D4N!3L3 20-01-2009 09:13

Sono daccordo, andrebbero diminuiti i prezzi.

Aku 20-01-2009 09:15

Quote:

Originariamente inviato da Nessuno_87 (Messaggio 25926365)
Valve ha in mano lo strumento ideale per combattere la pirateria, migliore di ogni Securom e DRM in circolazione: Steam!

L'attivazione online è gestita automaticamente senza troppi casini e ha un efficace sistema di gestione delle patch e della ricerca server, tutta integrata. Per me basterebbe:

1) Distribuire le patch SOLAMENTE tramite steam, o attraverso file leggibili esclusivamente da Steam stesso. Così il pirata puppa e si tiene i bug, le patch te le scarichi solo se hai il gioco originale. Se hai poca banda la fai scaricare da un amico o la prendi da una rivista, ma sempre da steam devi passare.

2) Gestire mod e DLC sempre esclusivamente tramite steam con lo stesso metodo, dando risalto ai più promettenti e meritevoli, e garantendo loro le stesse funzioni di auto aggiornamento che hanno i giochi. Inoltre, incrementare i DLC gratuiti ufficiali.

3) Introdurre i saves in remoto, Steam Cloud è già un buon inizio. O comunque legarli indissolubilmente a Steam e al profilo, di modo che vadano anche offline, per iniziare una graduale transizione verso il 100% online.

4) Un processo di attivazione online snello e veloce, con uno scambio di pochi kilobyte col server per autenticare la key e il download di una chiave univoca di decriptazione per il file scaricato che permetta di eseguire quest'operazione offline. Così da favorire anche chi ha poca banda e ha comprato la versione scatolata

5) Prezzi ridotti, soprattutto sul digital delivery, offerte speciali e esclusive.

In sostanza: Diamo la possibilità a colui che ha un gioco originale di avere:
a) Supporto tecnico e patch automatiche.
b) Mod e DLC, e facilità nel trovarle (soprattutto nel trovare le migliori) e nel tenerle aggiornate.
c) Un servizio online efficente
d) Prezzi buoni
e) Pochi casini nell'attivare i giochi

E nel frattempo togli tutte queste cose ai pirati. Dopo si possono scaricare tutte le iso che si vogliono, ma se non puoi salvare, usare mod, e non puoi neanche risolvere bug ecc, inizi a considerare seriamente di comprare sto gioco.

Come dicevo steam ha tutte le potenzialità per raggiungere questo risultato. Ha già alcune di queste funzioni, vanno ottimizzate, espanse e migliorate. Valve può salvare il pc, e lo spero con tutto cuore :D

Certo lo pago rimango senza internet perché il cretino che lavora sulla strada taglia la fibbra e rimango isolato per 3 settimane e devo puppare? no spiace.

Aku 20-01-2009 09:16

Quote:

Originariamente inviato da Crimson Skies (Messaggio 25926372)
Che cavolate che dicono!!!Il prezzo è il problema.
Sentite un esempio.

L'imminente Empire Total War in italia costerà 55€ (Gamestop) in altri posti tipo UK costerà 25£ che al cambio attuale sono circa 26€ cioè la metà. Secondo voi noi siamo o no tra quei paesi dove la pirateria è favorita dai prezzi?

Esatto guardati il mio post. ;)

Xile 20-01-2009 09:18

Il fatto non è il rilascio, il problema è che ci sono i piratoni incalliti. Poi non parliamo che ti danno i giochi e poco dopo subito i map pack a pagamento...vedesi Gears of War 2.

Parny 20-01-2009 09:20

Quote:

Originariamente inviato da Monoaural (Messaggio 25926357)
Se un gioco costasse come quelli allegati, bisognerebbe vendere almeno un milione di copie per ogni singolo gioco per rientrare nei costi.
Quando i giochi vanno alle riviste, significa che sono commercialmente morti.

Considerando che su iPhone i giochi costano 1 sterlina e la gente si lamenta che costano troppo, direi che c'e' fin troppa gente che considera qualunque prezzo intollerabilmente superiore al "gratis" e quindi preferira' sempre la soluzione gratis, anche per i giochi che costano 1 sterlina.

Ma non lo volete capire.

In parte hai ragione. C'è gente che i soldi per comprare un gioco proprio non li spende.

Però ultimamente le software house stanno facendo di tutto per non portare questi possibili acquirenti dalla loro parte. Oggettivamente i giochi costano troppo per quello che sono; la quasi totalità delle ultime uscite non vale nemmeno la metà di quello che si fanno pagare.

Notevole vedere un uomo che lavora in un produttori di giochi uscirsene con una affermazione del genere...
Che si stiano rendendo conto che una parte della colpa è anche loro?

LosooM 20-01-2009 09:20

@ marco
sono d'accordo ed anzi il primo che richiede una riduzione del prezzo di 10-20 € ma non di più.
Questo poichè la gente non compra 5 giochi al mese... al massimo all'anno. Ed ad incidere non è solo il prezzo ma anche il tempo a disposizione da dedicargli.
Quindi la gente potrebbe essere invogliata dal prezzo a prendere anche 1 o 2 giochi all'anno in più, ma l'industria videoludica ne risentirebbe comunque moltissimo in termini di profitto.
Quindi un gioco che vale a 10-15€ è davvero un'utopia... semmai dai 40-50€ standard attuali dovrebbero scendere intorno ai 25-30€ per gli only-single e 30-35€ per i multy (magari comprensivi di single).
Io stesso non mi posso permettere più di 3-4 giochi all'anno neanche coi prezzi da me esposti... ma son sicuro che la gente comunque comprerebbe marginalmente di più senza far fallire l'impresa videoludica per mancati introiti ('sti tizi li dobbiamo pagare per il loro lavoro... o no?).

Tommo 20-01-2009 09:21

Quote:

Originariamente inviato da Crimson Skies (Messaggio 25926372)
Che cavolate che dicono!!!Il prezzo è il problema.
Sentite un esempio.

L'imminente Empire Total War in italia costerà 55€ (Gamestop) in altri posti tipo UK costerà 25£ che al cambio attuale sono circa 26€ cioè la metà. Secondo voi noi siamo o no tra quei paesi dove la pirateria è favorita dai prezzi?

Secondo me siamo in uno di quei paesi in cui la pirateria è favorita dalla disonestà.
Tantissimi siti spediscono qua in Italia, io ho comprato una cifra di giochi a 30€ in questa maniera.
Vorrei sapere quanti "paladini" del giusto prezzo si comprano davvero le cose al prezzo giusto... basta prendere World Of Goo, 20$ senza DRM e tanto è stato scaricato dall'85% di quelli che lo hanno usato.

Ma è evidente che se ad uno non importa, non puoi fare concorrenza ad uno che ti regala la roba.:rolleyes:

Il "prezzo giusto" che molti fissano poi mi fa pensare che per certi fare un gioco è una cosa da due giorni che non costa niente, come se chi lo facesse schaccia due tasti e via.
Molti giochi, anche a 60€, se non fanno il botto stanno in perdita, sapete?

Aku 20-01-2009 09:23

Quote:

Originariamente inviato da LosooM (Messaggio 25926468)
@ marco
sono d'accordo ed anzi il primo che richiede una riduzione del prezzo di 10-20 € ma non di più.
Questo poichè la gente non compra 5 giochi al mese... al massimo all'anno. Ed ad incidere non è solo il prezzo ma anche il tempo a disposizione da dedicargli.
Quindi la gente potrebbe essere invogliata dal prezzo a prendere anche 1 o 2 giochi all'anno in più, ma l'industria videoludica ne risentirebbe comunque moltissimo in termini di profitto.
Quindi un gioco che vale a 10-15€ è davvero un'utopia... semmai dai 40-50€ standard attuali dovrebbero scendere intorno ai 25-30€ per gli only-single e 30-35€ per i multy (magari comprensivi di single).
Io stesso non mi posso permettere più di 3-4 giochi all'anno neanche coi prezzi da me esposti... ma son sicuro che la gente comunque comprerebbe marginalmente di più senza far fallire l'impresa videoludica per mancati introiti ('sti tizi li dobbiamo pagare per il loro lavoro... o no?).

Qui credo che tutti siano d'accordo che vadano pagati, il problema è quanto vogliono; per quello che offrono.

Nemesis2 20-01-2009 09:24

Questo è in gran parte dovuto alla grande differenza economica e sociale chc'è in Italia. Da noi c'è proprio questo scisma tra le classi sociali e il marketing punta su quello.

Avete presente in Nokia 5800, da noi venduto a 400 euro o più e in Europa a prezzi attorno ai 250 euro e parlo di Inghilterra e Spagna per lo più, con 100 euro di musica da scaricare in omaggio da noi non presente.

Alla domanda la Nokia ha risposto che queste sono le politiche di Marketing per il nostro territorio.

Naufr4g0 20-01-2009 09:24

Quote:

Originariamente inviato da Aku (Messaggio 25926401)
Certo lo pago rimango senza internet perché il cretino che lavora sulla strada taglia la fibbra e rimango isolato per 3 settimane e devo puppare? no spiace.

C'è la modalità off-line che l'hanno fatta apposta per questo. :)
L'unico problema di Steam attualmente secondo me è che i prezzi li hanno messi nella doppia valuta € e $. Così tutto quello che costa 50$ in Europa costa 50€. Facile no? alla faccia del cambio favorevole!


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