gli hard-disk seagate sono il male?
salve, volevo prendere un seagate ST2000DM006 ma leggendo su alcuni forum su internet mi è scesa un po' la voglia. In troppi dicono che questo marchio sia uno dei più inaffidabili. Vorrei capire se è realmente così oppure se posso acquistare il modello sopra citato senza remore
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C'é un'unica statistica indipendente sul rischio di rottura (ma si riferisce ad un contesto professionale) che evidenza sul modello da 4Tb Seagate un tasso di rottura altino ma dice anche che i seagate installati sono la metà dei dischi presi in considerazione.
https://www.backblaze.com/blog/hard-...rates-q1-2017/ quindi ok, ci sarà un rischio statistico di qualche punto per cento in più ma non credo che continui ad essere il più venduto (mi riferisco non solo alla statistica di cui sopra ma anche ai dischi da 2Tb su Amazon, sopravanzati nella classifica di vendita da soli due altri modelli più piccoli) solo perché la gente è stupida. p.s. sono di parte, l'ho comprato anche io ;) |
c'è anche il toshiba DT01ACA200 allo stesso prezzo, quale conviene tra sti due?
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La tecnologia di produzione, è nota e perfezionata negli anni e per tutti i produttori, quindi di base, non vi sono differenze apprezzabili...
Ma ovunque ci possono essere delle serie venute meglio di altre e viceversa.. Quello che fa, quindi è la fortuna! |
Quote:
WD Blue non c'è da 7200 fa solo il Black. |
Caspita. Ho appena acquistato un Seagate ST2000DM006 Barracuda Sata III 7200rpm 64MB per i miei giochi.....
Speriamo bene..... |
Presi anche io due, sono arrivati ieri ma li devo ancora montare. Sono tranquillo, i grossi problemi Seagate li aveva avuti con il 1.5TB e come ha detto il CEO Blackblaze loro continuano a comprarli perchè sono i migliori come rapporto qualità/prezzo.
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Il WD che ho, ogni tanto mi fa lo scherzo di sparire fino al riavvio. Dovevo prendere provvedimenti. E con la dimensione dei giochi odierni 1 TB comincia a stare stretto.
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Quote:
prodotto 1: tasso di guasto 3,5% a 60 euro (1 probabilità su 28 di guasto) prodotto 2: tasso di guasto 1,5% a 80 euro (1 probabilità su 66 di guasto) (parliamo di rottura completa in un anno di uso continuo, giusto???) possiamo decidere di spendere 20 euro in più ma anche con un tasso di guasto di 1,5 dobbiamo ugualmente instaurare una prassi di salvataggi periodici... alla fine a fare la differenza non sono i due punti percentuali di rischio in più ma l'avere o non avere fatto i salvataggi... |
Appunto...anche se la loro logica è diversa dalla nostra.
Brian Wilson, CTO and founder of Backblaze (he shares a name with the 71-year-old Beach Boys front man - though we do not think they are one and the same) explains it this way: Double the reliability is only worth 1/10th of 1 percent cost increase. I posted this in a different forum: Replacing one drive takes about 15 minutes of work. If we have 30,000 drives and 2 percent fail, it takes 150 hours to replace those. In other words, one employee for one month of 8 hour days. Getting the failure rate down to 1 percent means you save 2 weeks of employee salary - maybe $5,000 total? The 30,000 drives costs you $4m. The $5k/$4m means the Hitachis are worth 1/10th of 1 per cent higher cost to us. ACTUALLY we pay even more than that for them, but not more than a few dollars per drive (maybe 2 or 3 percent more). Moral of the story: design for failure and buy the cheapest components you can. :-) https://www.theregister.co.uk/2014/0...k_reliability/ |
(Quello che mi spaventa degli americani è che ragionano così anche quando devono delocalizzare una fabbrichetta che per noi italiani funziona benissimo... :p )
Il ragionamento può essere introdotto anche nella nostra vita privata... se sono un professionista ed un fermo del PC per HD rotto mi obbliga a fermare l'attività (ammesso che abbia fatto le mie brave copie giornaliere) perdendo centinaia di euro al giorno, per un raddoppio di affidabilità posso spendere anche molto (*)... ...il punto è quando compriamo un HD dovremmo dare un valore alle cose che ci metteremo dentro senza automaticamente promuovere a "dati vitali" la nostra raccolta di film già visti e che non abbiamo nessuna voglia di rivedere... (*) Esempio "scolastico" (tipo: Pierino va al mercato e compra 6 uova a 10 cent l'uno...). Se la mia attività "vale" 200 euro al giorno e per per riparare il PC ci vogliono 3 giorni il rischio è di perdere 600 euro, cui si aggiungono 200 (ipotizzo) euro per costi diretti di riparazione. Una probabilità dell' 1% di incorrere in tale evento nell'arco dell'anno ha quindi un valore virtuale di 8 euro, il differenziale del 2% in affidabilità tra i due HD del caso illustrato in precedenza vale quindi 16 euro l'anno. Nella ipotesi di cambiare il PC dopo 3 anni il rischio complessivo corso in tre anni vale 48 euro. Quindi 48 euro è la cifra che razionalmente posso spendere per acquistare il drive migliore, senza contare i costi indiretti (danno di immagine con i clienti) ed il fatto che comunque qualche dato lo andrò a perdere ... |
Hai fatto un ragionamento giusto. Ma alla fine in sistemi lavorativi tutto va su ssd, server, cloud ecc.
Poi è come per gli altri pezzi di pc. Basta che si diffonda la leggenda metropolitana e siamo a posto. Tanto io ci metterò solo i giochi. E non tengo dati vitali. |
ormai i produttori di hard disk sono solo seagate e wd.
nessuno dei 2 e' il male, a seconda della fortuna/sfortuna ognuno avra' brutte o belle esperienze con uno dei 2 marchi. io per esempio ho avuto brutte esperienze con WD, e mi son trovato sempre bene con Seagate. altri viceversa. diciamo che generalmente senti molto piu' spesso parlar male di seagate che non di WD, ma all'atto pratico cambia poco |
Se si va nei thread delle schede video ad esempio c'è gente che giura che con un marchio piuttosto che un altro è il male assoluto.
O peggio con le CPU. Non parliamo degli ssd. Il WD 1tb che monto ora di tanto in tanto sparisce. Ma ha sempre funzionato bene. Ora vedremo con questo. 2 TB è tanta roba. |
Spessi ci facciamo influenzare dalle recensioni degli utenti scazzati perché "gli è uscita la luna nera", mentre la percentuale di "una stella" sul totale delle recensioni è falsato per motivi psicologici.
...è chiaro che quel 3,5% (dato ipotetico) a cui si rompe l'HD entro il primo anno correranno a postare la loro rabbia sulle recensioni Amazon e ad affibbiare 1 stella, gli altri 96,5% molto probabilmente no, useranno l'HD senza pensarci più. Di andare su A. ad assegnare "5 stelle" cosa gli importa? |
Vi ringrazio, siete stati molto esaustivi, spero che il topic possa essere utile ad altri utenti con il mio stesso dubbio.
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D'accordissimo con tutto quello che è stato detto fin qui, dipende da un sacco di fattori e pochi possono essere gli accorgimenti da prendere, se non sempre i soliti consigli come una buona alimentazione, raffredamento, vibrazione, cicli di accensione/spegnimento, backup frequenti, etc...
Per quel che riguarda le esperienze personali non mi sono trovato per niente bene con i WD, mi si sono rotti 2 dopo pochi mesi, invece con i Seagate, non ho mai avuto problemi, almeno fino ad adesso... Pensare che ho un hd da 2TB ST2000DM001, che gira tranquillamente da cinque anni, Novembre 2012, per 8/10/12 ore al giorno. Quindi dipende... Come per i Maxtor qualche anno fà, era la bestia nera dei hard-disks, ma io ce ne ho qualcuno dal 2005 che fino all'anno scorso partiva, adesso non sò perchè ho trasferito tutto su hd più recenti... |
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