:D Carlo mi sa che devi pensare a trovarti una guardia del corpo....:p
Cmq le pile paiono valide, ma attenzione è il caso di verificare nel tempo ora, e cioè se e quanto calo di prestazioni avranno e quanti cicli in media hanno. Io purtroppo ho un uso assai incostante, vado da un fermo totale a un uso intensivo su fotocamere e altre amenità... Nel mio piccolo come detto ho notato facilmente un vantaggio su mouse tastiera fotocamera telecomandi. Anche dal fatto che sono le uniche che fungono dopo averle lasciate settimane riposte, mentre le altre (uniross, beghelli ecc) sono quasi sempre irrimediabilmente scariche!!! Quindi direi di considerare normale un graduale calo di prestazioni nel tempo...ma questo lo noteranno sicuramente persone come twester, che hanno mezzi e uso intensivo (è così?) delle pile... Io per accorgemene credo che dovranno calare almeno del 35-50%, altrimenti deifficilmente ci farò*caso :D X Simonadl avolo quel caricatore con 4 hybrio aa 2100 da synergy (marconi roma) lo vendevano a 16,90, fui tentato di prenderlo perchè cercavo solo le pile e dove le prendevo (eldo) le aveva finite e le vendeva4 a 10 euro. Quindi il caricatore lo avrei pagato 6,90 euro...:ciapet: Buona fortuna e mi raccomando se le pile si rivelano sole, io ti dò una mano con carlo........:Prrr: :Prrr: (ps ovviamente scherzo. spero mi si consenta...senza offesa eh!:D ) |
che bello
mio marito è sbalordito da queste pile! ormai siamo a oltre 160 scatti dei quali almeno il 90% con flash e a parte un allungamento dei tempi d'attesa per lo scatto successivo.. (si è passati da 7 secondi a 12 secondi , fra uno scatto e l'altro) la macchinetta continua a funzionare.A dire il vero stavo cercando di far esaurire la carica di fabbrica poiche ero impaziente di utilizzare anzhe il caricabatterie.. adesso il mio caro consorte (stavolta il 'tecnico' è stato battuto!!) vista la vostra competenza Vi chiede come si fanno a 'testare' le batterie o meglio se è possibile farlo con i classici 'tester' elettronici o se cè bisogno di attrezzature particolari in quanto sarebbe il caso di fare pulizia di pile ormai defunte.. di nuovo grazie a presto
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http://www.ilsr.org/recycling/zerowaste/index.html Sull'impatto delle batterie: http://www.metro-region.org/index.cf...y.web/id=25396 http://www.epa.gov/epaoswer/hazwaste...st/battery.htm The Story of Stuff sottotitolato in italiano... http://www.youtube.com/watch?v=TNRdMDpFipE http://www.youtube.com/watch?v=cBgtEoFAt7s http://www.youtube.com/watch?v=qBXgNgABdqs Quote:
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Ho aggiunto i vostri test nella firma... ;) Quote:
Il bello (o il brutto) con alcuni apparecchi tarati in modo troppo esigente è che a volte anche quando segnalano scarico si può andare avanti ancora per molto. Con le fotocamere quel notevole risultato è il peggio che ci si può attendere da queste pile, in mouse e tastiere wireless si dimentica pure di averle. Attenti solo che dopo un anno anche le ibride iniziano a scaricarsi più rapidamente, per cui per torce elettriche in casa o auto o in apparecchi raramente usati ma vitali nell'emergenza potrebbe non essere una buona idea usarle (anche se reggono molto bene al freddo) se vi dimenticate di caricarle almeno una volta o due all'anno. Ricordate anche che per stereo portatili o apparecchi che usano pile più grandi ci sono adattatori (se li trovate...) per AA (stilo/mignon) al formato C e D (mezza torcia e torcia) dove pur durando meno delle rispettive alcaline hanno prestazioni e durata comunque accettabili essendo ricaricabili e rendono l'apparecchio molto più leggero invece di avere dei torcioni dentro. |
:D Riguardo al tester, può dare una indicazione di massima ma non è corretta.
la carica di solito è rilevata applicando un piccolo carico calcolato, senza questo con il tester rilevi solo la tensione di picco che può falsare lo stato di carica reale della pila. Per carico si può usare una resistenza una lampadina o facendo gli sboroni una serie di led con un chip e un carico, il chip in sostanza è un voltmetro e una memoria con le tensioni di riferimento...questo è uno dei tanti progetti che si possono trovare in rete in forum o simili a tema o riviste specializzate... Ma visto che realizzare non è da tutti (tempo, mezzi, voglia ecc) e i costi grazie al pizzo dei fornitori (tu ti fai un led e una pila con i medesimi soldi dai cinesi compri lampada a 40 led, radio accendino e scovolino per il wc...:Prrr: ) ci sono tester in commercio che vanno dalle mezze ciofeghe ai decenti. Dai cinesi ne trovi uno per tutte le pila a 1.50 euro ma è alquanto inaffidabile... Poi ci sono quelli migliori o presunti tali che possono essere anche digitali.. Purtroppo quelli che ho*visto sono tutti calibrati per pile alkaline (1,5V).. Cmq ne ho preso uno digitale (5 euro) con serigrafia di una pila divisa a tacchette e al lato sia i volt che 3 colori indicanti lo stato (good - weak - replace). Quando mi indica 1,3-1,4 sò che le pile sono cariche, quando sono nella zona weak se non ne ho altre le carico e buonanotte al secchio... Non posso dire quanto affidabile sia ma a me è comodo x una visione al volo ed è + veloce da usare che il tester. spero che sia fatto come si deve e applichi un certo carico, x deduzione direi di si, visto che una alkalina carica a vuoto da + di 1,5V....:D |
Non sarà preciso ma... altro test con mini casse per walkman, un vecchio accessorio che uso col notebook, dotate di autospegnimento dopo 1 min in mancanza di input da jack stereo. 2 casse con ciascuna 2AA Hybrio ricaricate, quasi sempre collegate al notebook a casa, ampllificando suoni di sistema, molti video streaming e qualche mp3 o film, mi sono durate 2 mesi.
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Io ho acquistato un cricabatteria karma con 4 pile AA hybride marchiate MINWA da 2000mAh 1.2V a 9.90 €.
Qualcuno le ha già sentite? Farò delle prove non appena mi arriva la powershot A720IS. |
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Pensavo di aver trovato un buon prezzo....:muro: :D Per esempio ti inizio a dire che sul sito della karmaitaliana : http://www.karmaitaliana.it/img_conf...mg=BR_2500.jpg sono più o meno cosi... ma c'è modo di capire come sono dal caricabatteria? |
Ciao a tutti! Come promesso, posto le mie impressioni dopo una "prova" delle Panasonic Infinium ibride 2100 (pagate 6.99€ una coppia da MW! Ladri... :D ) appena scartate e abbinate a una compattina Canon Powershot A450...
Ho scattato all'incirca 125 foto (più un paio di filmatini di 30 secondi) tutte all'interno, quindi con flash e display acceso... Ieri sera ha iniziato a lampeggiare il simbolo "low batt", ma sto continuando a scattare (altre 15 stamattina)... :D Se è vero che da nuove non sono del tutto cariche, c'è da aspettarsi miracoli! Certo, per quanto mi riguarda, avere a disposizione oltre 100 scatti in un paio di pile è più che sufficiente... La nota "negativa" (ma si sospettava già) è il tempo di "ricarica" del flash dopo uno scatto... In certe occasioni - quando non c'è tempo! - è davvero fastidioso... Con le alkaline è molto più veloce! Quando la fotocamera si spegnerà (presumo stasera...) le metto in carica con il mio caricabatterie Duracell da 1800mA... Speriamo che non si fondano al primo colpo! :muro: :D Giudizio molto positivo! A parte il numero di scatti "garantiti", è bello sapere che la lenta autoscarica ti lascia libero di improvvisare un'uscita senza preoccuparti di dover ricaricare la sera prima... Un pensiero in meno! Quando sono scariche, le ricarichi e non te ne preoccupi più! :) Aggiornerò la situazione dopo la prima ricarica effettiva... La prossima settimana parto per 15 gg e le sfrutterò come si deve! (e non fotografando la scrivania! :doh: :D ) Ciao e grazie a tutti per la bella e competente discussione! |
Strano le nimh dovrebbero essere meglio delle alcaline come corrente a disposizione per il flash, sarà il voltaggio di 1,2v? Col tempo per le nimh resta quasi uguale fino alla fine mentre quello delle alcaline scende in proporzione alla scarica e dovrebbe peggiorare molto di più.
A volte gli indicatori di alcune fotocamere segnalano scarico, ma in realtà le pile durano ancora molto, vedi i test di marklevi con la canon 570is nella mia firma. Il caricatore va bene, anche se come dici non si ha più la necessità di caricarle appena prima dell'uso per la massima durata, quindi anche con uno lento potendo caricarle tempo prima non si sente assolutamente il fastidio. :) |
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Capacità indicata di 2000-2100mAh (2200 in un caso) non di più, almeno per ora non ci sono. Diciture 'Pre-Charged', 'Ready to Use', 'Low Self Discharge', anche in italiano, di solito con dei simboli sulla confezione di quanto tengono la carica dopo un anno 70-85%. In realtà al di là dei numeri leggermente diversi tutte le ibride sono uguali tra loro da quanto constatato finora. Attento alle Beghelli azzurre pronte all'uso, in realtà sono di tipo normale ma in un apposita confezione che servirebbe a tenerle cariche collegate a un caricatore incorporto in uno stand speciale Beghelli, non sempre però i commercianti ce l'hanno e le vendono staccate. |
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Fa nulla...per l'uso che ne farò magri van bene ugualmente...:mc: :D :D |
Quelle che hai preso sono normali, ma se sono buone tornano comode, per esmpio io le lascio cariche in un cassetto, dove comunque tengono abbastanza carica per un mesetto o due se non usate, per dare il cambio alle ibride mettendole nell'apparecchio per un giorno o due, o giusto il tempo di ricaricarle con un caricatore lento simile a quello che hai già, in questo modo non hai bisogno di comperare un due pacchi di ibride per iniziare a provarle spendendo meno.
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Saluti a tutti. Buon sabato sera. |
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Purtroppo fra le varie marche che uso non ricordo quale, ma con un tipo riuscivo a fare scatti col flash in sequenza molto rapidamente, con altro no, sono durate + o meno uguale ma il flash era + lento. Morale sarebbe, se qualcuno lo sà indicare quali batterie offrano una buona cessione di corrente, che credo sia quello che richiede il flash per caricarsi rapidamente. Anche ammesso che non siano ibridre uno può decidere quali usare a seconda delle necessità, esempio se hai bisogno di fare foto al chiuso ad animali o altro con scatti in sequenza rapida usi X pile, se sono "normali" amen, x il resto delle foto si usano le ibride e buonanotte al secchio...... PS và detto che anche la fotocamera fà la differenza, ho notato che anche se "vecchia" la mia canon con 4 pile AA è + rapida di una canon con 2 AA anche se quest'ultima è alimentata da alkaline.... In effetti le ricaricabili sfalsano un poco l'indicazione di carica delle fotocamere, la mia la maggior parte degli scatti li fà indicandomi la pila quasi completamente scarica!!! (suppongo siano calibrate con le alkaline che hanno quel volt di differenza..) |
ciao esperti..
ma esistono pile ricaricabili sony tipo AAA da 2300mAh?? perchè ho visto uno su ebay che le vende ma sul sito sony non esistono... mi chiedevo quindi quali sono le migliori ricaricabili AA e AAA... avevo visto le duracell supreme AA da 2650 e AAA da 1000 che dite?? altra cosa,, nel sito sony mi sono imbattuto sulle "Cycle Energy Blue" hanno meno mAh, infatti le AA sono 2000 e le AAA 800, ma sembra che durino un'eternità da dome le presentano.. che mi dite?? cioè durano di più di quelle a 2650 e 1000 in lavoro, oppure durano di più confronto alle altre non in lavoro, ovvero restando inutilizzate mantengono la carica più a lungo??? mi chiedevo quindi quali sono le migliori ricaricabili AA e AAA in lavoro... grazie mille esperti.. |
Per Wales e pabllllllo89, dimenticavo pare che sanyo pre-carichi le ibride eneloop vendute in Europa al 60% a differenza che altrove (se qualcuno ha idea perchè...) Se fosse vero non si può escludere che succeda con altre marche essendo ritargate o che ci siano livelli di precarica diversi. La mie uniross hybrio hanno sempre dato poco meno del massimo al primo uso, mentre le alcava erano più scarse la prima volta, poi son diventate uguali. In pciohe parole, anche se la precarica è comoda per usarle subito il vero test capacità è meglio farlo dopo la prima ricarica fai da te...
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Tutte le altre nimh normali benchè di capacità indicata superiore sono colabrodi, chi più chi meno, durano sempre di meno delle nimh ibride. Chi indica poi 2300 per delle AAA è al 99% disonesto. Per cui se trovi da qualche parte le sony di cui parli prendile pure. Attento che c'è anche una confezione cycle energy arancio e non sono quelle ibride! |
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Penso che sia un poco come per le litio ove per salvaguardare la chimica della pila non si stoccano per lungo tempo ne troppo scariche ne cariche complete. Ci si ricordi che le pile che si comprano possono essere da mesi se non anni confezionate, un pò come accade per acqua in bottiglia sugo ecc :D Quindi direi che in effetti per verificare la resa delle pile occorre magari effettuare prima qulche ciclo completo di carica e scarica...sempre che si voglia :D Direi che oramai è assodato che queste pile a scarica lenta mantengano in linea di massima ciò che promettono. Oramai sono le mie pile dato che x me conta + l'affidabilità della carica nel tempo che l'alta capacità. Anche se è un periodo di magra per me (non le stò usando salvo un telecomando, un mouse e tastiera senza fili) x ora non riscontro lati negativi della carica rapida. Ma sono daccordo che probabilmente riduce di qualcosa la vita delle pile. Quesito usciranno prima le pile ad accrescimento nano o le pile a "virus"? In poche parole pare che dei virus legati a degli elementi assumono le due cariche deposti su un supporto si dispongono in modo ordinato ove alle due facce del supporto (esempio un foglio isolante tipo pellicola trasparente) vi sono i due poli. Ci si immagini una pila agli ioni di litio spessa come un foglio di carta!! E quindi la vastità dei campi di utilizzo... Se poi lavorassero anche sul creare qualcosa di ecologico e che non rapini paesi come il congo delle sue risorse riducendo in schiavi e morti di fame i popoli residenti...sarebbe anche meglio..direi prioritario...:D |
Si ci avevo pensato ma non ricordo com'è per le nimh, se devono stare scariche, cariche, a metà...ma penso che se una pila viene pubblicizzata come carica in genere la prima impressione d'uso è quello che la gente nota di più per cui sarebbe logico tenerle ben cariche. Si vede che i produttori pensano che sono tanto buone anche se caricate poco più della metà. (o che dato il prezzo potrebbero restare molto a lungo sugli scaffali da rovinarsi?!)
Per non depredare il 'terzo mondo' basterebbe pagare le risorse il giusto e bene, il prezzo di coltan e affini non costerebbe proprio niente, date le dosi microscopiche di questi minerali in ogni apparecchio che compiamo potremmo pagarlo dieci volte tanto se non cento, e non moriremmo di certo per qualche euro in più sul prezzo. E' come per i diamanti, pensiamo a quanto costano qui e quanti pochi soldi prende il minatore che li estrae, e ne estrae talmente tanti che i produttori ne hanno 10 volte nei caveau rispetto alla quantità sul mercato, che tengono rinchiusi o il prezzo di mercato crollerebbe. Cmq ci sono sempre più fabbriche che riciclano i minerali dai componenti usati e rottamati, che in elettronica son montagne, con costi centinaia di volte inferiori dell'estrazione mineraria, quindi la soluzione è anche in questo caso nel riciclo. |
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