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-   -   Bill Gates: ritorno al nucleare per combattere il riscaldamento globale (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2876172)


Redazione di Hardware Upg 04-02-2019 17:41

Link alla notizia: https://pro.hwupgrade.it/news/scienz...ale_80523.html

Il co-fondatore di Microsoft si è lanciato in un'iniziativa inerente le tecnologie alla base delle centrali nucleari, ma ha bisogno di sostegno politico ed economico

Click sul link per visualizzare la notizia.

Ragerino 04-02-2019 18:13

Forse sono difficili da realizzare e costosi.
Ma sempre meglio che bruciare carbone.

popomer 04-02-2019 18:18

Quote:

Originariamente inviato da Ragerino (Messaggio 46049618)
Forse sono difficili da realizzare e costosi.
Ma sempre meglio che bruciare carbone.

piu' che altro pericolose in caso di incidente

Sputafuoco Bill 04-02-2019 18:19

Mi fa piacere che Gates sia favorevole al nucleare, dato che come ha detto lui, solare e fotovoltaico non sono affidabili e solo il nucleare può produrre corrente 24 al giorno a prescindere dalle condizioni ambientali.

Non conosco la tecnologia di TerraPower, ma gli attuali reattori 4,5G giapponesi, francesi e russi sono straordinariamente ottimi ed affidabili. I primi (con tecnologia russa) sono entrati in funzione da poco in Cina.

Centinaia di reattori sono in costruzione in questo momento nel mondo, si va verso il raddoppio e la Cina sarà il paese ad investire di più.

Citare Fukushima e di Three Mile Island serve solo a fare allarmismo ingiustificato, dato che sono tecnologie obsolete e, nel caso di Fukushima, il problema non è stato causato da malfunzionamenti del reattore ma dall'allagamento della sala dove c'era il motore diesel che doveva pompare l'acqua di raffreddamento del reattore. Tecnologie obsolete da decenni.

Ad ogni modo, non esiste tecnologia di produzione energetica più sicura dell'attuale nucleare, qualsiasi altra forma di produzione uccidere gente tutti i giorni. Non il nucleare.

Amon-Ra 04-02-2019 18:25

l'articolo non è molto chiaro, sta parlando di usare le scorie radioattive di qualsivoglia reattore e farne uscire una nocciolina radioattiva o cosa?


ma oltre a questo, l'eolico fa tanto schifo?
il solare non mi ispira molto, troppe sostanze tossiche usate, ma una pala eolica dura "per sempre" e non produrrebbe migliaia di pannelli da dover riciclare non si sa bene come e con quali risultati

la mia è una domanda

bonzoxxx 04-02-2019 18:39

Solare ed eolico non assicurano produzione h24, inoltre la potenza sviluppata da una centrale nucleare è davvero più alta rispetto a quanto si possa ottenere da un impianto eolico di pari estensione.

Personalmente sono a favore delle rinnovabili e le pale eoliche non mi danno alcun fastidio anzi, ma o abbassiamo i consumi drasticamente oppure non vedo soluzione per questo aumento di fabbisogno energetico.

Sempre meglio che bruciare carbone come a Civitavecchia...

san80d 04-02-2019 18:47

magari caro bill ... magari

Flortex 04-02-2019 19:05

All'interno dell'ipotesi "riscaldamento globale da emissioni umane di anidride carbonica", il nucleare sarebbe senza dubbio la scelta più sensata.

Per note questioni di costi, oltre alle già citate problematiche di intermittenza di produzione.

E' stato recentemente calcolato che, se Germania e California avessero investito nel nucleare ciò che hanno speso per rinnovabili varie, avrebbero sostanzialmente raggiunto l'obiettivo di fare a meno dei combustibili fossili.
Probabilmente qualcosa di simile si potrebbe ipotizzare per l'Italia.

https://www.forbes.com/sites/michael.../#3d4f8a3de0d4

Had They Bet On Nuclear, Not Renewables, Germany & California Would Already Have 100% Clean Power


Ovviamente si è scelto di fare l'opposto.

----

L'altra scelta completamente irrazionale, ammessa e non concessa l'ipotesi iniziale, riguarda il trade off economico tra utilizzo delle risorse per:
1) ridurre le emissioni
2) adattarsi all'ipotetico cambiamento.

Ovviamente non c'è il minimo ragionamento in merito.
E' "ovvio" scegliere la opzione 1), senza alcuna valutazione o calcolo.

Altrettanto ovviamente, dopo aver scelto la 1) il mondo continua ad aumentare le emissioni di CO2 come se non ci fosse un domani.

Tutto questo nel nome della razionalità e della scienza, chiaramente.

omerook 04-02-2019 19:08

Quote:

Originariamente inviato da Sputafuoco Bill (Messaggio 46049638)
Mi fa piacere che Gates sia favorevole al nucleare, dato che come ha detto lui, solare e fotovoltaico non sono affidabili e solo il nucleare può produrre corrente 24 al giorno a prescindere dalle condizioni ambientali.

Non conosco la tecnologia di TerraPower, ma gli attuali reattori 4,5G giapponesi, francesi e russi sono straordinariamente ottimi ed affidabili. I primi (con tecnologia russa) sono entrati in funzione da poco in Cina.

Centinaia di reattori sono in costruzione in questo momento nel mondo, si va verso il raddoppio e la Cina sarà il paese ad investire di più.

Citare Fukushima e di Three Mile Island serve solo a fare allarmismo ingiustificato, dato che sono tecnologie obsolete e, nel caso di Fukushima, il problema non è stato causato da malfunzionamenti del reattore ma dall'allagamento della sala dove c'era il motore diesel che doveva pompare l'acqua di raffreddamento del reattore. Tecnologie obsolete da decenni.

Ad ogni modo, non esiste tecnologia di produzione energetica più sicura dell'attuale nucleare, qualsiasi altra forma di produzione uccidere gente tutti i giorni. Non il nucleare.

se esplodono le centrali dei giapponesi significa che di sicuro non c'è niente nel nucleare!

Nicodemo Timoteo Taddeo 04-02-2019 19:23

Quote:

Originariamente inviato da Flortex (Messaggio 46049718)
L'altra scelta completamente irrazionale, ammessa e non concessa l'ipotesi iniziale, riguarda il trade off economico tra utilizzo delle risorse per:
1) ridurre le emissioni
2) adattarsi all'ipotetico cambiamento.

Ovviamente non c'è il minimo ragionamento in merito.
E' "ovvio" scegliere la opzione 1), senza alcuna valutazione o calcolo.

Altrettanto ovviamente, dopo aver scelto la 1) il mondo continua ad aumentare le emissioni di CO2 come se non ci fosse un domani.

Tutto questo nel nome della razionalità e della scienza, chiaramente.

Veramente sono scelte politiche dettate dalle masse, non c'entra niente la scienza e la razionalità. Alle elezioni e ai referendum non votano gli scienziati e neanche solo i razionali.

Flortex 04-02-2019 19:36

Quote:

Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo (Messaggio 46049757)
Veramente sono scelte politiche dettate dalle masse, non c'entra niente la scienza e la razionalità. Alle elezioni e ai referendum non votano gli scienziati e neanche solo i razionali.

La valutazione delle alternative 1) e 2) dipende crucialmente dalla stima delle conseguenze in caso di inazione.

Che è precisamente ciò su cui da anni gli scienziati ci istruiscono. :)

Peraltro mi piacerebbe sapere quali e quante guide istruite ed illuminate, a parte il Bill Gates dell'articolo, hanno spinto e spingono per il nucleare ed una sua valutazione razionale.

Mparlav 04-02-2019 19:48

Persino in Cina non sono poi cosi convinti sul nucleare:

https://www.chinadialogue.net/articl...nuclear-power-

Nicodemo Timoteo Taddeo 04-02-2019 19:57

Quote:

Originariamente inviato da Flortex (Messaggio 46049779)
Peraltro mi piacerebbe sapere quali e quante guide istruite ed illuminate, a parte il Bill Gates dell'articolo, hanno spinto e spingono per il nucleare ed una sua valutazione razionale.

Fossero stai uno, dieci, cento, mille e più, sempre troppo pochi per influenzare la politica che ripeto guarda alle urne e ragiona solo in termini di acquisisione o mantenimento del potere.

zappy 04-02-2019 19:59

due note e poi vi lascio a scannarvi:

1) è FALSO che il nucleare non produca CO2. Se si considera l'intera filiera dalla miniera allo stoccaggio per l'eternità, di CO2 se ne produce parecchia.

2) è FALSO che il nucleare possa funzionare 24h su 24: a parte i tempi tecnici di ricarica dei reattori (che vanno fermati, raffreddati, smontati e ricaricati) e che quindi in media prevedono una disponibilità dell'80% circa, le condizioni climatiche ed in particolare le siccità estive impediscono il raffreddamento ed obbligano alla riduzione della potenza o all'arresto, come avvenuto svariate volte in francia le estati passate.

Flortex 04-02-2019 20:29

Quote:

Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo (Messaggio 46049822)
Fossero stai uno, dieci, cento, mille e più, sempre troppo pochi per influenzare la politica che ripeto guarda alle urne e ragiona solo in termini di acquisisione o mantenimento del potere.

Trovo sarebbe molto importante valutare ogni step nel modo più razionale possibile.

Cosa che oggi non avviene, a nessun livello.
E che si può fare indipendentemente dall'ipotesi iniziale.

Per capirci: si può discutere sull'utilità degli accordi di Parigi, sulla diffusione delle rinnovabili, e quant'altro, indipendentemente dall'ipotesi iniziale.

Purtroppo, oggi, appena si osa dire "be'" partono le urla "antiscientifico!".

Per la cronaca, dopo le cifre riportate spese dalla Germania, oltre ai 200 miliardi che stiamo spendendo noi in incentivi, la situazione è questa:


Flortex 04-02-2019 20:34

Quote:

Originariamente inviato da Myrland (Messaggio 46049848)
Però se analizzi bene l'intervento che ha fatto Sputafuoco vedi che non ha poi tutti i torti.
Sarebbe come dire: "se cadono gli aerei e deragliano i treni vuol dire che neppure quei mezzi sono sicuri".
Già...poi vai magari a vedere, e le cause spesso non sono dovute ad errori umani o di progettazione ma naturali ed imprevedibili.
In Giappone per succedere un disastro nucleare c'è stato bisogno di un terremoto e conseguente maremoto.
Non sono certo cose che capitano tutti i giorni. Con l'attuale tecnologia, se costruisci una centrale in una zona a basso o nullo impatto sismico già riduci e di molto il rischio.

Ho una domanda per voi. ;)
Come pensate sia meglio valutare il rischio di una centrale nucleare:

A) in base all'evidenza fattuale storica, da usare come campione: n incidenti con m conseguenze. Il resto sono chiacchiere basate sul nulla.

B) in base a quello che potrebbe succedere, anche se è pura astrazione, ipotesi, senza dati reali a supporto?

omerook 04-02-2019 20:45

ho io una domanda per te. andresti a vivere oggi a Cernobyl? e sono passati 30 anni

Flortex 04-02-2019 20:53

Quote:

Originariamente inviato da omerook (Messaggio 46049937)
ho io una domanda per te. andresti a vivere oggi a Cernobyl? e sono passati 30 anni

Io? No, ma in realtà non sono posti in cui non andrei anche senza l'incidente nucleare.
Se fosse casa mia sarebbe più difficile rispondere.

Nella zona di Fukushima gli abitanti stanno tornando:
http://www.lescienze.it/news/2019/01...zioni-4267162/

Tu non vuoi rispondere alla mia?
Credo che le due opzioni permettano di soddisfare ogni punto di vista. :)

omerook 04-02-2019 21:01

ti rispondo A e se pensi che esistono solo dagli anni sessanta hanno fatto già parecchia storia purtroppo.

Phantom II 04-02-2019 21:05

Quote:

Originariamente inviato da Flortex (Messaggio 46049948)
Nella zona di Fukushima gli abitanti stanno tornando:
http://www.lescienze.it/news/2019/01...zioni-4267162/

Il problema è che non pare una storia "a lieto fine":
Quote:

Otto anni dopo l'incidente nucleare avvenuto in Giappone, le persone evacuate dalle aree interessate dall'emergenza iniziano a tornare nelle loro case, ma in alcuni casi perché non hanno altra scelta. E rimangono aperte delle questioni, in particolare sulla definizione dei livelli di esposizione considerati sicuri e sulle misurazioni dei livelli di radioattività
Per il resto io trovo abbastanza curioso, ma sarebbe meglio dire limitativo (o addirittura fuorviante) crucciarsi su come si dovrebbe produrre l'energia senza tirare minimamente in ballo il modo di produzione di merci e servizi che quella energia dovrebbe andare a sostenere (da questo punto di vista i pareri di soggetti come Gates risultano squalificati in partenza).


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