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Geppo Smart 24-02-2023 15:38

Quote:

Originariamente inviato da hc900 (Messaggio 48123360)
Mah!
Sto mattone sta a prendere muffa, riesce a complicare tutte le cose semplici.
E poi per dire a ricaricare le batterie tipo D o torcia, i contatto non sono all'altezza della mole, tanto che basta un colpetto alla scrivania che compare "Connection Break".

Sarebbe da revisionare il firmware e l'APP per togliere "la ruggine" che lo affligge.

Poco da fare perché i vari BT-C700 e Lii-500 sono più pratici ed affidabili.

Concordo.
Infatti per caricare le size D ho acquistato specificatamente un XSTAR VP4 Plus Dragon che non amo alla follia, ma che fa il suo sporco lavoro e riesce a caricare 4 size D contemporanemente. Per il resto, al 90% uso l'EverActive NC-3000. In seconda scelta il TechnoLine BC700 e il Liitokala Lii-500.

iron84 10-03-2023 11:52

Quote:

Originariamente inviato da DOC-BROWN (Messaggio 48119765)
interessante l'uso ancora possibile in cos3 che assorbono poco , bene ! ;)


PS vengo dal famoso MAHA C-9000 che sembrava ai tempi il top .... invece grande delusione, cotte diverse batterie e cosa che

"grave" non fa di ricaricare batterie super scariche molto sotto al 1 volt , cosa che invece fa' perfettamente EverActive !!!

All'epoca il maha c-9000 sembrava davvero il meglio che ci fosse sul mercato.

Io ho ancora un La crosse BC-900

iron84 11-03-2023 12:44

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48118498)
11.7V mi sembra un buon valore di tensione quando la batteria è sotto carico. Supponendo che lo strumento si connesso direttamente sui morsetti della batteria, tieni conto che comunque a 70A bastano 14mOhm di resistenza interna/di contatto per causare una caduta di 1V.
Mi domando comunque quale valore abbia l'indicazione della capacità della batteria...... a meno che non sia uno strumento molto evoluto contenente anche un amperorametro, credo che la validità di quell'indicazione sia piuttosto scarsa.

Documentandomi ho visto che la situazione è la seguente:
Il mio Victron Energy è un "converter" e non un "charger".
Quindi trasforma la 24 V in ingresso nel valore prescelto in uscita.
Il converter è più utile nell'utilizzo diretto con un motore o comunque sotto sforzo diretto.
Potrebbe però effettivamente essere usato come caricabatterie anche se la modalità di carica non è ottimale in quanto è a tensione costante ( e di conseguenza l'amperaggio che viene riversato nella batteria dovrebbe scendere all'aumentare della tensione in uscita).

Il "charger" invece serve esclusivamente a caricare la batteria avendo le 3 fasi di ricarica (Bulk, Absorption, Maintenance).

Quello che probabilmente si potrebbe fare usando una batteria Agm e il victron converter, è impostare un voltaggio non molto alto (prima di default era 13,2 V, quindi forse troppo basso) direi sui 13,7/13,8 V finali, in modo tale da poter sempre lasciare collagata la batteria agm anche quando la sera/notte il camion è spento ma al mattino la batteria è bella carica. Con un voltaggio di 13,8 V non dovrebbe neppure evaporare l'acqua al suo interno e quindi non dovrebbe rovinare la batteria per sovraccarica.
Al più, sempre per preservare da sovraccarica, se un giorno non lo usassi, potrei staccare la batteria agm dal victron energy e ricollegarla solamente nel giorno di utilizzo.

Ci può stare come analisi?

Geppo Smart 11-03-2023 19:52

Mi pare che corrisponda a quanto ti ho suggerito in passato. 13.8V è la tensione corretta di mantenimento per non mandare la batteria in sovraccarica, mentre 13.2V è troppo bassa.
Mi sembra di ricordare (ma forse mi sbaglio) che tu avessi detto che i carrelli vengono movimentati con il Victron spento. In questo caso la scelta più appropriata sarebbe usare un caricabatterie e non un converter che in pratica utilizzeresti soltanto come caricarebatterie.
In caso contrario, la scelta migliore è quanto detto sopra.

tomahawk 14-03-2023 16:49

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48121244)
La seconda che hai detto.....

Grazie. Pazzesco cmq che una batteria possa tenere così tanto tempo la carica. Chissà in che condizioni fanno il test.

Cmq mi spiegate come farebbero le nuove Eneloop HR6 da 2000 mAh a durare così tanto in più, come viene pubblicizzato? Un 5% in più ci capacità -> 600-1000h in più di durata? Ma negli orologi :D?

Geppo Smart 14-03-2023 18:34

:boh:

A volte sembrano mettere un certo impegno per rendere le cose incomprensibili....

tomahawk 17-03-2023 23:14

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48141740)
:boh:

A volte sembrano mettere un certo impegno per rendere le cose incomprensibili....

Ah se lo è anche per te mi consolo un po'.
Sarà che confonde l'immagine del joystick? Dovevano metterci appunto un orologio per avere quelle ore in più, no?

hc900 18-03-2023 08:30

Tutto sommato la migliora è piccola, rendendo complicato comprendere, la cosa sembra maggiormente rilevante.
A me basterebbe che mantenessero il livello qualitativo di 10 anni fa, allora c'era un'altra fabbrica e forse altra nazione ed altri materiali.

Geppo Smart 18-03-2023 08:48

Quote:

Originariamente inviato da hc900 (Messaggio 48145089)
A me basterebbe che mantenessero il livello qualitativo di 10 anni fa, allora c'era un'altra fabbrica e forse altra nazione ed altri materiali.

Si, quella è la cosa sicuramente più importante, in ogni caso le Eneloop sono ancora, in larga misura, made in Japan, che non è poco. Personalmente acquisto solo quelle dichiarate made in Japan.

iron84 19-03-2023 18:09

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48139287)
Mi pare che corrisponda a quanto ti ho suggerito in passato. 13.8V è la tensione corretta di mantenimento per non mandare la batteria in sovraccarica, mentre 13.2V è troppo bassa.
Mi sembra di ricordare (ma forse mi sbaglio) che tu avessi detto che i carrelli vengono movimentati con il Victron spento. In questo caso la scelta più appropriata sarebbe usare un caricabatterie e non un converter che in pratica utilizzeresti soltanto come caricarebatterie.
In caso contrario, la scelta migliore è quanto detto sopra.

Alla fine, per un uso che non rovini il tutto dopo pochi mesi, ho deciso di sostituire il victron che possiedo (è un converter) con un Victron Orion (che è un Charger).

Diciamo che con il charger, avendo le 3 fasi (bulk, absorption e float), posso pensare di lasciare la batteria agm sempre collegata senza aver paura che si rovini da sovraccarica o una ricarica non al 100%.

Unico problema potrebbe avvenire sulle 2 batterie del camion (in serie).

Quando collego il charger alla batteria dei carrelli finita la mattinata, partirebbe la fase bulk, con molto assorbimento di ampere; per evitare molto assorbimento dalle batterie del camion, basterebbe collegarlo a motore acceso.
Sempre teoricamente, quindi, la fase bulk, avverrebbe sempre a motore acceso dovendo rientrare alla base.

La fase di absorption teoricamente non dovrebbe consumare così tanti ampere da scaricarmi le batterie del camion, anche perchè teoricamente con la formula W=VxA , se nella batteria dei servizi ci vanno 10 Ah, dalle batterie del camion verranno prelevati solo 5 Ah (qualcosa in più visto il rendimento del victron).

E poi nell'ultima fase , quella di float, non dovrebbe consumarmi le batterie del camion.

Unica accortezza, se un giorno non lo uso (domenica ad esempio), alla sera del sabato posso sganciarlo in modo che non gravi sulle batterie del camion.

Potrebbe filare come ragionamento?

Geppo Smart 20-03-2023 11:57

Quote:

Originariamente inviato da iron84 (Messaggio 48146059)
Alla fine, per un uso che non rovini il tutto dopo pochi mesi, ho deciso di sostituire il victron che possiedo (è un converter) con un Victron Orion (che è un Charger).

Diciamo che con il charger, avendo le 3 fasi (bulk, absorption e float), posso pensare di lasciare la batteria agm sempre collegata senza aver paura che si rovini da sovraccarica o una ricarica non al 100%.

Unico problema potrebbe avvenire sulle 2 batterie del camion (in serie).

Quando collego il charger alla batteria dei carrelli finita la mattinata, partirebbe la fase bulk, con molto assorbimento di ampere; per evitare molto assorbimento dalle batterie del camion, basterebbe collegarlo a motore acceso.
Sempre teoricamente, quindi, la fase bulk, avverrebbe sempre a motore acceso dovendo rientrare alla base.

La fase di absorption teoricamente non dovrebbe consumare così tanti ampere da scaricarmi le batterie del camion, anche perchè teoricamente con la formula W=VxA , se nella batteria dei servizi ci vanno 10 Ah, dalle batterie del camion verranno prelevati solo 5 Ah (qualcosa in più visto il rendimento del victron).

E poi nell'ultima fase , quella di float, non dovrebbe consumarmi le batterie del camion.

Unica accortezza, se un giorno non lo uso (domenica ad esempio), alla sera del sabato posso sganciarlo in modo che non gravi sulle batterie del camion.

Potrebbe filare come ragionamento?

Forse mi manca qualche particolare, o forse l'ho dimenticato.....
Domanda: se la movimentazione dei carrelli avviene 1 volta al giorno (apertura + chiusura) o comunque se la batteria dei carrelli è stata scelta di dimensioni adeguate per sopperire completamente alle necessità quotidiane, non sarebbe sufficiente mettere in carica la batteria dei carrelli soltanto DOPO il rientro alla base e tenere batteria del camion / batteria dei carrelli permanentemente separate (magari eventualmente collegabili in caso di emergenza) in modo da evitare qualunque potenziale problema con la batteria del camion? Suppongo che il tempo di ricarica dopo il rientro alla base sia normalmente sufficiente per riportare la batteria a piena carica.
Diversamente far partire la carica della batteria dei carrelli a motore acceso mitiga comunque sicuramente eventuali problemi di avvio del motore, soprattutto a freddo.

Geppo Smart 21-03-2023 07:25

Stando a quanto leggo qui:
https://www.victronenergy.it/upload/...50-400W-IT.pdf
comunque il convertitore prevede la rilevazione automatica di arresto del motore e in quel caso si spenge, salvo che non sia stato intenzionalmente usato l'override dell'arresto automatico (par. 4.5 del manuale)
https://www.victronenergy.com/upload...ger-pdf-it.pdf

Quale modello di Victron hai installato?

In ogni caso, in generale, il problema della durata nel tempo della batteria dei carrelli è sicuramente dipendente anche dal tipo di batteria utilizzata. Per tollerare meglio scariche profonde (che normalmente non sono gradite dalle batterie standard) esistono batterie specifiche.

iron84 24-03-2023 19:04

Sul camion ho questo:

https://www.victronenergy.it/dc-dc-c...v-24v-48v-110v

https://www.victronenergy.it/upload/...solated-IT.pdf

---------

Avevo questo carica batterie (un Nedis BACCH03).
Ho provato a caricare la batteria solamente con questo caricabatterie una volta rientrato alla base dopo il mercato senza usare il victron.
A sensazione sembra che la batteria sia molto più carica. Dopo l'uso, quando non è sotto carico, ritorna a valori di 12,9/13,0 V .


Alla fine credo che opterò per questa soluzione. Così la batteria dei carrelli dovrebbe caricarsi bene. Le batterie del camion non vengono neppure parzialmente scaricate.

Questa è una batteria agm dei servizi da camper. Quando dovrò cambiarla mi son documentato che bisogna prenderla o agm deep cycle o addirittura LiFePo4 (Il Nedis carica anche le batterie LiFePO4).

Il victron che ho già alla fine potrei tenerlo per rindondanza, cioè non avesse la forza la batteria dei servizi, attacco carrelli direttamente al victron e col camion a motore acceso, ottengo 12 V di corrente....

DaViX_Mi 09-05-2023 17:07

Domanda da inesperto totale.

se compro delle pile ricaricabili, facciamo esempio le amazon basic che sono le piu semplici da acquistare, e le tengo nel cassetto pronte all'uso per sporadici utilizzi di qualche giorno (tipo per esempio l'etichettatrice che uso 3 giorni e poi basta) per poi le pile rimetterle nel cassetto, posso usarle anche tra 2/3 anni all'evenienza o diventano poi inutilizzabili?

Cioè le pile ricaricabili si devono usare solo su cose che hanno un uso giornaliero (telecomando, bilancia ecc) o si possono anche stipare per un uso futuro??

luigimitico 09-05-2023 19:52

Se le pile sono LSD non ci sono problemi a conservarle 2 o 3 mesi in un cassetto. Forse anche di più se non vengono utilizzate. Ma se le usi sporadicamente allora forse e meglio che le ricarichi ogni tanto dato che le ricaricabili non vanno mai scaricate a fondo. In più non soffrono dell'effetto memoria quindi non si rovinano se le ricarichi con un buon cb ogni tanto.
Io non usere ricaricabili sui telecomandi, orologi o bilance dato che le pile tradizionali non vengono mai scaricate su di questi apparecchi, a meno che il tuo telecomando non abbia schermo lcd a led. In tal caso te le consiglio.
Per questi apparecchi ti consiglio invece le vecchie pile zinco-carbone che non producono liquidi, durano tanto e costano meno delle alcaline.

DaViX_Mi 09-05-2023 21:13

Quote:

Originariamente inviato da luigimitico (Messaggio 48193140)
Se le pile sono LSD non ci sono problemi a conservarle 2 o 3 mesi in un cassetto. Forse anche di più se non vengono utilizzate. Ma se le usi sporadicamente allora forse e meglio che le ricarichi ogni tanto dato che le ricaricabili non vanno mai scaricate a fondo. In più non soffrono dell'effetto memoria quindi non si rovinano se le ricarichi con un buon cb ogni tanto.
Io non usere ricaricabili sui telecomandi, orologi o bilance dato che le pile tradizionali non vengono mai scaricate su di questi apparecchi, a meno che il tuo telecomando non abbia schermo lcd a led. In tal caso te le consiglio.
Per questi apparecchi ti consiglio invece le vecchie pile zinco-carbone che non producono liquidi, durano tanto e costano meno delle alcaline.

Ok grazie, infatti attualmente sto usando le alcaline classiche ovunque, l'unica eccezione è per 2 ricaricabili ikea che uso nel joypad della xbox che uso tutti i giorni e li necessito di ricaricabile.

E' che la mente talvolta arriva a pensare "prendi 20 pile ricaricabili, le tieni li e per il resto della vita non ci pensi piu.. tanto se si scaricano le ricarichi!"... e invece non è cosi purtroppo perchè poi non tengono piu la carica e sono da buttare

Niente quindi per un utilizzo occasionale si continua con le buon vecchie pile stilo che tieni li e conservi anni e anni che quando servono si va ad attingere al cassetto e fisso un paio delle tante sono morte nel frattempo:rolleyes:

luigimitico 09-05-2023 21:24

Quote:

E' che la mente talvolta arriva a pensare "prendi 20 pile ricaricabili, le tieni li e per il resto della vita non ci pensi piu.. tanto se si scaricano le ricarichi!"... e invece non è cosi purtroppo perchè poi non tengono piu la carica e sono da buttare
In realta' per apparecchi energivori vanno benone dato che si ripagano in breve tempo; per i telecomandi , termometri o bilance per me non ne vale la pena.
In ogni caso ti suggerisco delle buone LSD, non conosco bene le amazon basic, ma eneloop e duracell per me vanno benone.
La pile ricaricabili LSD la carica la tengono bene nel tempo. Cerca in rete pile eneloop e vedrai che dopo un anno sono ancora quasi cariche.

DaViX_Mi 10-05-2023 19:32

Quote:

Originariamente inviato da luigimitico (Messaggio 48193226)
In realta' per apparecchi energivori vanno benone dato che si ripagano in breve tempo; per i telecomandi , termometri o bilance per me non ne vale la pena.
In ogni caso ti suggerisco delle buone LSD, non conosco bene le amazon basic, ma eneloop e duracell per me vanno benone.
La pile ricaricabili LSD la carica la tengono bene nel tempo. Cerca in rete pile eneloop e vedrai che dopo un anno sono ancora quasi cariche.

Mi linki per favore delle pile LSD? non ho idea di cosa siano e vorrei capirne di piu

luigimitico 10-05-2023 20:57

Guarda al momento non ricordo, ma ci sono un puoi di siti stranieri che mostrano molti test su pile ricaricabili. Sul pc da cui scrivo non li trovo tra i preferiti.
Spero che qualcuno te li indichi al posto mio.

metrino 11-05-2023 10:22

Quote:

Originariamente inviato da DaViX_Mi (Messaggio 48194278)
Mi linki per favore delle pile LSD? non ho idea di cosa siano e vorrei capirne di piu

se hai pazienza qui ci sono centinaia di pagine che parlano delle pile ... :D
LSD = low self discharge spesso approssimativamente tradotte come "bassa autoscarica" o peggio "pronte all'uso". Sono batterie che appunto non si scaricano "troppo" da sole anche a mesi di distanza. Diciamo che dovrebbero avere ancora l'80% almeno a 6 mesi di inutilizzo.

Le più famose sono le Eneloop (ora a marchio Panasonic). difficile trovare in giro quelle vecchio stampo perché chi compra le ricaricabili solitamente è un utente consapevole e sono in pochi i polli che ci cascano a comprare quelle scadenti. Una regola empirica è prendere quelle che dichiarano circa o poco più di 2000 mAh di capacità. Le mirabolanti 2600 o 2800 o sono fasulle (e ti va bene) o sono vecchio stampo (e ti va male). Per dire, le eneloop pro arrivano a 2500 mAh e costano un occhio.

Quanto e forse più importante delle pile però è il caricabatterie: potenza di 500mA per canale (meglio 1000mA massimo), sensore di temperatura, riconoscimento del fine carica a -dV, ricarica a canali indipendenti sono elementi imprescindibili altrimenti a lungo andare rovini le batterie.


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