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Snapshot, compressione, online resizing, ma principalmente il fatto che non ho ancora avuto l'opportunità di usarlo a lungo come filesystem principale. Visto che ultimamente l'installer di OpenSUSE lo propone come scelta di defaulta anche per la /home, mi sembrava l'occasione giusta per provare.
Tuttavia dopo diversi test (e qualche centinaio di GB scritti) ed aver cambiato diverse impostazioni non sono riuscito a fare andare in scrittura l'SSD a più di 250-300 MB/s reali, indipendentemente dal tipo di carico. In lettura arriva a 550 MB/s. Questo senza tenere conto della compressione zstd che ho abilitato. Ecco un esempio provando a trasferire dal file manager di KDE Plasma5 un file .iso da 4 GB dal Crucial MX500 (NTFS) al WD Blue 3D (BtrFS): ![]() |
Ecco questo è uno dei tuoi test sempre interessanti per un motivo o per un altro :)
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Potresti però aver notato un aumento degli rpm delle ventole, visto che tutti i core in quel momento sono stati caricati. [Il parametro corrisponde a "affinità predefinita" = disable] Quote:
Ora WD e Toshiba sono partner e la produzione/qualità si allinea. In particolare, a inizio anno, la produzione di NAND TLC/QLC di Samsung è stata superata dalla produzione di FAB6 Toshiba/WD. Questo WD Blue 3D è l'eccezione che conferma la regola; un ssd con vecchio controller Marvell e algoritmi studiati dai "vecchi" ingegneri e con nuove celle. Il controller è un duro: 4 canali/8CE con controllo errori avanzato. EDIT. ecco rileggendo mi è venuto in mente che proprio l'utilizzo di celle nuove, quindi pacchetti più densi, potrebbe aver tolto parallelismo, a questo controller che è capace di attingere bene da più pacchetti NAND, quindi calando le prestazioni sotto richieste multiple (roba che non si nota nei bench, come sempre). Ipotesi eh... Quote:
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scusate ma CrystalMark per testare le chiavette USB , meglio settare su 500mb o 1Gi ?
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Ho notato che un breve test di scrittura sequenziale con il benchmark fio su un file da 4 GB inizialmente va a 550-570 MB/s come ci si aspetterebbe. Tuttavia ripetendo i test la velocità cala sempre più, scendendo fino a circa 220-250 MB/s instabili. Eliminare il file di test creato dall'operazione, forzare un trim (sudo fstrim -v ./) e ripetere l'operazione ripristina le prestazioni in scrittura iniziali, ma queste calano dopo un po' attorno al livello precedentemente osservato. Non so se sia una caratteristica od un bug del sistema operativo (rolling release) correlati a come funziona il trim su Linux, oppure dell'SSD. Il filesystem non sembra essere il punto critico. Potrebbe essere una combinazione di entrambe le cose dato che non ho notato simili cali con Windows usando CrystalDiskMark e 10x4 GB test in sequenziale consecutivi, usando la stessa partizione. |
Credo di avere trovato il problema. Non è né Linux né Btrfs (od almeno non direttamente, in larga parte). Sembra che il Western Digital Blue 3D sia particolarmente sensibile all'assenza del trim. Disabilitandolo e "sporcando" l'SSD, anche su Windows la velocità in scrittura dopo un po' tende a calare a livello di quanto avevo osservato su Linux. Questo si nota più nei trasferimenti sequenziali di file di grossa dimensione (da un SSD all'altro) che con CrystalDiskMark.
Questo è quello che succede transferendo un file iso di qualche GB da un SSD all'altro. L'occupazione dell'SSD di destinazione (Western Digital Blue 3D) va al 100% e la velocità dopo un picco iniziale cala fino a circa 200 MB/s: (notare che per qualche motivo l'SSD è riconosciuto come Samsung 830, ma non ne ho uno installato al momento) ![]() Per disabilitare il trim su Windows, da prompt dei commandi o Powershell con permessi di Amministratore: Codice PHP:
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Inoltre il filesystem Btrfs (su Linux) è di tipo copy-on-write (https://it.wikipedia.org/wiki/Copy-on-write), e questo credo che generi un maggiore numero di settori logici "sporcati" da scritture. Quindi lo spazio libero trimmato sarà di conseguenza in media inferiore e le prestazioni in scrittura tenderanno a degradare più velocemente (o peggio essere praticamente sempre in uno stato degradato). Dopo aver verificato l'origine del problema, ho riabilitato il trim su Windows. Nelle ultime 2 ore ho clonato il sistema Windows sul Western Digital Blue 3D e reinstallato OpenSUSE sul Crucial MX500. Non ho effettuato ancora prove prolungate, ma credo che il Crucial si comporti meglio in tali condizioni d'uso e che il Western Digital sia più indicato per Windows. In generale comunque forse sarebbe stato meglio prendere un altro Crucial MX500 oppure qualcos'altro di fascia equivalente o superiore. |
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sandisk non esiste più, non hanno neanche più i loro spazi web, wd ne ha fatto piazza pulita Quote:
perchè è sandisk quella che per anni ha studiato e investito su prodotti nand-based se wd avesse dovuto partire da zero con R&D sugli ssd il loro primo disco sarebbe ancora da venire, ed è così' visto che tuttora sta vendendo prodotti sandisk rimarchiandoli anzi, a voler essere cattivi... non riescono neanche a cambiare i template della loro stessa utility in modo che appaia scritto WD invece di Sandisk Quote:
di fatto il mercato è invaso da prodotti clone, con minime variazioni sul controller adottato dai vari marchi e con prestazioni necessariamente simili Quote:
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ma non so se mai qualcuno oggi si prenderà la briga di approfondire l'aspetto fino a questo punto per un prodotto sataIII mid level, visto che tutti (produttori, consumatori, recensori) sono nvme-oriented "de brutto" :sofico: ciao ciao EDIT per chi se l'è perso o se l'è scordato, qualora aveste w10 2004 (may update) ricordatevi di disabilitare la funzionalità trim/defrag :read: |
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Nella copia reale è un comportamento normale, su file .iso (comunque compressi) quello di max prestazioni a cache di scrittura vuota e un calo improvviso se la scrittura dura di più (t) al di là della mole di dati da scrivere. In realtà avresti trovato il limite della scrittura su celle TLC 96L di quel prodotto, proprio come ad esempio un Sabrent Rocket nvme (nand Micron TLC 96L) quando esaurisce la cache di scrittura, scende immancabilmente sui 1200 MB/s. Crystaldiskmark lascia perdere, si ottengono solo valori di massime prestazioni (occorrerebbe variare veramente la dimensione del file di bench portandolo da 1MiB a qualcosa di superiore (già detto che la grandezza del file di test 1GiB--> 64GiB, non è la dimensione del file letto o scritto durante il bench). Il calo di prestazioni con il TRIM disabilitato questo si che è un dato. La chiamata TRIM può darsi che sia predisposta dal controller Marvell molto più assiduamente, tanto da influire sulle prestazioni in tempo reale? Questo vuol dire però che il tuo Blue è oltre il primo ciclo? (Cappero lo stai martellando :D ). Noto un tono di delusione nell'acquisto di questo WD Blue 3D...pensare che per le review UK è un modello ancora molto valido. Riguardo il mancato/sbagliato riconoscimento dell'ssd da parte di Windows... mi sono accorto ora di avere anch'io il medesimo problema. Windows attualmente mi dice che il mio OS è su un Samsung 850 evo mentre so benissimo che è sul Samsung 840 PRO... fortuna che Crystaldiskinfo conferma. Per chi ha più di un ssd e ssd diversi sulla medesima macchina, vorrei chiedere se anche voi avete questo problema...che non è da poco visto che il riconoscimento di un device ne determina la gestione con potenziali gravi problemi. Grazie a chi vorrà perderci qualche minuto. Quote:
Il fatto che il file .inf sia confuso oppure che il firmware di WD Blue e Sandisk Ultra (il modello gemello) sia uguale e che un il WD appaia come Sandisk, secondo me la dice solo lunga sul fatto che una volta di più WD ha affossato Sandisk (è uno sfogo, scusate). Vero che Sandisk ha fornito la tecnologia di assemblaggio degli SSD a WD con i rapporti commerciali di Intel/Micron e Toshiba. Ma quei tempi sono finiti. In 2 anni la tecnologia (e i rapporti commerciali) sono cambiati. Dal 2018 WD è finanziatore e utilizzatore della produzione nand Giapponese ed ha ovviamente accesso ai controller Toshiba (che più di due anni fà erano prodotti da altri, ma ora sembra di no). Riguardo la qualità Toshiba..pardon Kioxia :Prrr: non mi stupirebbe trovarli in cima alla classifica. Ho visto un azienda in forte crisi finanziaria (speculativa) nel comparto storage, tirarsi su con hdd veloci ed economici e moltiplicando gli investimenti nel settore memorie flash.. Exceria Plus è da rivalutare, se il prezzo sarà competitivo (opinione personale). |
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Visto che siamo in tema, a tuo parere qual è il modo migliore di impostare il trim su sistemi Linux? |
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https://github.com/axboe/fio Quote:
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Per contro il Blue 3D sembra sopportare meglio l'apertura di molti programmi insieme l'avvio del PC (da Windows) rispetto all'MX500. Quote:
Al momento io ho semplicemente abilitato il flag "discard" per la partizione Btrfs in fstab, che sembra funzionare bene sul Crucial MX500, ma che avevo l'impressione che sotto stress desse problemi con il WD Blue 3D, causando impuntamenti vari. C'è anche un "discard=async" impostabile con Btrfs. Questo sembrava andare bene con il Blue 3D. https://wiki.archlinux.org/index.php/Btrfs#SSD_TRIM Al momento per / con MX500 ho impostato in fstab "defaults,noatime,compress-force=zstd:2,discard" |
non ho capito perché vuoi disabilitare il trim, se con il trim funziona meglio.
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domanda: meglio secondo voi:
- il wd ssd blue 3d 500gb nuovo a 58 euro spedito su amazon - un samsung evo 840 500gb usato senza garanzia (ma cmq perfettamente funzionante) a 53 spedito? - un samsung evo 850 500gb usato senza garanzia (ma cmq perfettamente funzionante) a 58 spedito? |
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Devo fare mente locale per ricostruire cosa avessi impostato su Ubuntu 18.04 ai tempi dell'installazione, è anche probabile che abbia lasciato tutto a default. Ricordo che per le precedenti distribuzioni si diceva che la gestione automatica del sistema funzionava meglio su drive Samsung, rispetto ad altri. |
Non credo che nessuna distribuzione abiliti ancora discard di default come opzione di mount. Da quello che ricordo Ubuntu usava un cron job settimanale per effettuare il trim dello spazio libero periodicamente con fstrim perché alcuni SSD avevano problemi anche seri con discard; non so se sia ancora il caso. Una volta a settimana secondo me è troppo poco in assenza di trim in real-time comunque, a meno di fare usi molto leggeri del pc.
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