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Se non vuoi stare a ricaricarle spesso perchè si autoscaricano prendi delle ibride naturalmente, ma per i telecomandi sinceramente le ricaricabili mi sembrano sperecate. La capacità delle alcaline nell'uso telecomando è superiore. Le dimensioni sono le stesse.
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Quando sarebbe la capacità delle pile non ricaricabili di base (per questo tipo di utilizzo)?
Il fenomeno dell'autoscarica non affligge allo stesso modo pure le pile non ricaricabili? Oppure no? |
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Dopo un iniziale curiosità verso queste nuove pile in cui le avrei usate in qualsiasi apparecchio, devo ammettere che per i telcomandi, sveglie ecc. che consumano molto poco e durano più di un anno, a volte anche due, si possono continuare a usare le alcaline a meno di avere un sacco di dispositivi del genere. Lo dico infatti non tanto per il costo, che pure non è irrilevante, ma perchè presumo che per l'ambiente ci sia ben altro da risolvere prima di qualche pila per telecomandi. Però che se uno ha mouse wireless, wiimote, e altri dispositivi similmente sofisticati che di solito consumano di più e in cui le pile alcaline finiscono in qualche mese prenderei le ibride per questi apparecchi. Al limite cercando le hybrio che son quelle che costano meno, se uno ha molti apparecchi da alimentare a pile, visto che di acquistarle molti pacchi non si trova ancora, se non qualche offerta all'estero. Poi se un domani fanno ibride ancora più capienti da 2500-3000mah e che costano un po' meno le si potranno usare ovunque. Ma il futuro molto prossimo delle batterie sono le litio tipo a123 e altre basate su nanotecnologie molto capienti e sicure, non più le nimh. |
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Io ho invece ho sempre l'impressione che vinca il formato + schifoso ma che garantisce profitti enormi alle aziende.... Ora non credo che sia un interesse diffuso, cioè di alcune nicchie magari si, ma il grosso non ha interesse a rendere il "consumatore" (animale stupido e con l'unica funzione di consumare sempre +...)indipendente e cioè dandogli magari, rimanendo in tema, pile a prezzo onesto, che durano tanto come vita ed estremamente capienti.. Io la vedo così, ammettiamo che per puro "Q" (che stà x fattore culo) realizzano una piula a nano-quello che si vuole,e gli costano 2 cent a pila....ci scommetto quello che volete che negli scaffali costeranno un occhio della testa a seconda della destinazione.... E' chiaro che in questo "mercato" non paghi il valore intrinseco ma bensì altro...roba complessa che spiega però la follia di avere dei pomodorini che partono da 30 cent al Kg e li paghi 3 euro al Kg dal fruttivendolo o di + nella grande distribuzione....la moltiplicazione esponenziale del valore....o + semplicemente il solito pizzo che si paga a non si sa chi......:muro: :D |
CarloR1t ti spiego il mio ragionamento riguardo alla possibilità d'uso di pile ricaricabili.
Sono partito da questa considerazione andando al supermercato ho trovato che le pile energizer ricaricabili da 2500 mah costano leggermente di più delle uniross hybrio che però sono da 2100 mah. Non le ho potute ancora provate nella macchina fotografica per vedere quanta questa minore capacità comporti in termini di minori foto scattabili. Se qualcuno conoscesse la capacità effettiva delle non ricaricabili potrei cercare se esiste qualcosa di analogo ricaricabile o ibdrida, guardare i prezzi, e decidere se ne vale la pena. Il discorso dell'autoscarica pensavo non variasse, se invece esiste molta differenza, dato che non mi piacerebbe ricaricare queste pile ogni secondo, diciamo mi piacerebbe ricaricarle non più di una volta ogni 6 mesi o 1 anno, allora dovrei escludere le ricaricabili ed orientarmi direttamente sulle ibride. In totale, tra apparecchiature varie, incluso il timer del riscaldamento, sarebbero 6-8 pile. A questo punto mi sorge pure un'altra domanda, sappiamo tutti che il numero totale delle ricariche possibili è irreale, ma mi chiedevo se esiste un termine pure a livello di anni di utilizzo. Nel caso specifico se trovassi interessante l'uso delle ricaricabili, facendo ricariche una volta all'anno, mi dovrebbe durare a vita! Oppure dopo un certo numero di anni, indipendentemente dalle ricariche effettuate, le pile non sono più in grado di mantenere la capacità? Sul futuro prossimo delle pile, mi auguro che tu abbia ragione, però queste nuove pile avranno successo soltanto se la qualità ed i costi saranno buoni. Inoltre dovranno essere in formato standard non come accade adesso dove ogni apparecchio che usa batterie al litio ha un formato proprietario e, per di più, nella maggioranza dei casi non risulta neanche ricaricabile. Sulle pile al litio, tra le altre cose, sono piuttosto critico, dato che indipendentemente dal loro utilizzo, dopo un certo numero di anni sono inutilizzabili oltre a soffrire più delle pile normali la scarica in presenza di freddo. |
Nella risposta che ti ho dato pochi post sopra sulla questione delle ricaricabili sui telecomandi ho tralasciato la cosa più importante da dire....ma in qualche modo hai inquadrato tu quello che c'è da dire. In pratica già in post vecchi mi pare abbiamo discusso sulla durata delle batterie ricaricabili, intesa come durata nel tempo non come numero di cicli. Ne era venuto fuori che molto difficilmente si va oltre ai 2 anni per delle normali NiMh e solo le ultime ibride sono presumibilmente utilizzabili entro un arco di 3-5 anni (massimi a quanto ho capito, le dichiarazioni sono delle case costruttrici...).
Alla luce di questo anche la più economica delle NiMh diventa antieconomica nell'uso sui telecomandi o apparecchi a basso consumo. La capacità di una AAA alcalina tipo duracell è molto variabile a seconda del suo utilizzo. I costruttori non dichiarano la capacità infatti ma ci danno dei grafici in base alla corrente prelevata...fare un calcolo preciso non è semplice..orientativamente su un telecomando dovrebbero restituire circa 1000 mA (supponendo una tensione media di 1 volt, per 10 ore totali, con 100 mW di consumo). http://www.duracell.com/oem/Pdf/new/MX2400_US_UL.pdf |
Il problema che in topic di queste dimensioni è un'impresa riuscire a trovare le parti di discussioni più interessanti, certo se la durata è così scarsa, allora è un problema, direi rilevante, pensavo che fosse un'esclusiva delle pile al litio. :(
Nota: Perché non proporre questa discussione e quella sui caricabatterie come topic da marcare come importanti? |
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Si è lunga come dicsussione di primo acchito, ma non è nemmeno come certe discussioni con 100 e passa pagine. Lì si che è impossibile trovare le informazioni. In ogni caso concordo sempre con l'opportunità di complilare un riassunto editando i primi post, ma non potendoli curare io in alternativa ho editato uno dei miei post meno importanti della discussione facendolo diventare un post riassuntivo di riferimento sulle nimh ibride e linkandolo nella firma. Altri più esperti di me, sempre se hanno tempo e possibilità, potrebbero fare altrettanto per altri aspetti delle pile ricaricabili in generale, tipi di caricabatterie, esperimenti vari... :)
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Ci sono dei casi di apparecchi in cui il tester interno all'apparecchio segnala che la pila è scarica mentre non lo è e si può proseguire molto di più. E' una suscettibilità del tester che vale per tutte le le ricaricabili nicd nimh ibride e non con tensione 1,2v, rispetto alle alcaline da 1,5v, non un difetto delle pile. In ogni caso le ibride non solo si scaricano nell'arco di mesi ma anche di giorni o settimane su certi apparecchi. Le nimh normali non reggono bene su apparecchi elettronici che restano a lungo accesi, mouse wireless, ecc.. Diverso è per apparechci che stanno completamente spenti, non esosi di corrente e che si usano di rado (es un mini rasoio elettrico, mini casse per notebook o lettore mp3, torcia elettrica) lì ho notato che anche pile normali di buona qualità da 2500 possono andar bene e durare qualche mese. ma il punto è alcaline nimh ibride, non vedo motivo in ogni caso di usare nimh normali da 2600 se non si ha assoluta necessità di sfruttare tutta la loro carica in giornata o poco più, perchè aspettando qualche giorno scendono al livello delle ibride da 2000 e oltre è peggio come dai test che ti ho detto. Sul futuro distinguerei le pile sfuse dai pacchi batteria con molte celle interne. Vorrei solo che si sviluppi la tacnologia per il trasporto e l'accumulo di energia solare domestica ecc. con prestazioni e compattezza e costi migliori minori. Mi sento di spendere qualche euro in più per una ibrida per alimentare un lettore mp3, le pile ricaricabili sono relativamente care ma dato che si ricaricano sono sempre molto meglio delle alcaline apparecchi che non sono telecomandi, svegliette e simili a lunga durata. |
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Io sto pensando unicamente all'uso con la fotocamerina "da battaglia" digitale (una Canon Powershot)... Sabato scorso ho usato un paio di vecchie (almeno 4 anni!) Energizer 2300 per una giornata intera (matrimonio) ed ho fatto in totale una 50ina di scatti più circa 10/15 minuti di "registrazione" video (se ricordo bene! :mbe: :Prrr: )... Da metà pomeriggio (dopo una 30ina di scatti) ha iniziato a lampeggiare l'avviso di batterie scariche, ma sono riuscito ugualmente a finire la serata con altri 15/20 scatti (sempre con flash) e comunque non si è spenta da sola... Questo, come ho letto, dipende più dal sensore della macchina che dall'effettivo scaricamento delle batterie... Sono ancora dubbioso (meglio più mAh con forte autoscarica OPPURE meglio meno mAh con meno autoscarica? :D ), ma credo che alla fine l'unica è provare! A giorni acquisterò delle ibride e poi posterò la mia esperienza, spero dettagliata per arricchire questo bel thread! Ah, ancora un dettaglio sulla "prontezza di ricarica" del flash... Con queste Energizer, il flash della mia camerina è abbastanza lento (molto più lento rispetto alle normali alcaline) a ricaricarsi... In questo caso, hanno influenza i mAh oppure dipende solo dal voltaggio (1.2v vs 1.5v)? Ciao e grazie ancora! Quote:
Ho evidenziato nella tua risposta la fonte primaria dei miei dubbi... Non essendo io un "professionista" della fotografia o un appassionato che gira sempre con la fotocamera "pronta", pensavo che forse erano preferibili più mAh, rispetto alla poca autoscarica delle ibride... All'unico "costo" di doversi ricordare di ricaricare la notte prima... :) Il fatto è che - come risulta dai tuoi test - mi sembra che il maggior vantaggio con le ibride si ottenga proprio con apparecchi che non consumano tanto quanto una fotocamera... Cmq, ragazzi, come detto sopra, l'unica è provare: prenderò queste ibride e se non mi troverò bene le infilerò nel mouse o da qualche altra parte "a basso consumo"... :D Vi faccio sapere! Ciao!!! :) P.S: nel frattempo sto monitorando come si comporta l'altra coppia di Energizer 2300 nel mouse wireless in studio... Le ho messe il 27/3... Ad oggi sono circa un mese e 10 giorni... Non male per delle vecchiette, eh? Anche se, a dire la verità, non è che l'abbia usato così tanto... :D |
Quelle che chiami vecchiette probabilmente non sono nemmeno tanto male...a quei tempi e con quelle capacità probabilmente venivano costruite con più cura che non le attuali...il fatto che dopo 4 anni ancora fanno il loro dovere lo dimostra.
[OT Test ] ho trovato in un angolo di casa nel garage 1 pacco da 8 elementi AA di batterie NiCd / 600mA sanyo... del 1990, volevo buttarle direttamente, ma la curiosità mi ha invogliato a aprire il termoretraibile in cui erano contenute: nessun segno di ossidazione, nessuna fuoriuscita di liquidi. Mi son detto le voglio testare con il lacrosse. Ne è venuto fuori che la più scarsa ha 550mA e la più buona 650mA !!! Incredibile ![/OT test] |
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Ho letto il link, interessante.
A questo punto mancano soltanto dei test con pile ibride AAA rispetto alle equivalenti tradizionali AAA (quindi non ricaricabili) dato che mi pare di capire che le ricaricabili tradizionali, per apparecchi a basso consumo, non hanno senso. Già che ci sono un'altra domanda perché le pile al litio in formato standard non sono mai ricaricabili? Nota: Un'altra cosa, nell'elenco dei posti in cui sono reperibili le uniross hybrio puoi pure aggiungere l'Esselunga. |
Aggiunto il negozio grazie!
Non ho ancora potuto provare le AAA avendo solo un apparecchio in cui non si sono ancora scaricate le alcaline, e avendo solo un lettore mp3 al litio, insomma sotto mano non ho niente di adatto a provare la durata delle pile con un minimo di precisione. Non ricordo se ci sono test di altri... Le litio (ricaricabili o non) hanno un formato diverso dalle comuni pile perchè non sono mai state compatibili coi 1,2-1,5v delle nicd-nimh e alcaline, ma hanno una tensione di cella superiore a 3v, quindi vanno solo su apparecchi predisposti, anche se di recente sono uscite celle da 1,5. (correggetemi se sbaglio) Inoltre se si escludono le ultime celle sicure nanotecnologiche (tipo www.a123systems.com ) le pile/batterie al litio tradizionali sono sempre state suscettibili di esplosione se gestite male, perchè non reggono il surriscaldamento, cariche eccessive o di mantenimento. Nei notebook e cellulari alla fine carica il circuito stacca la batteria e non la ricarica finchè non scende per autoscarica sotto una soglia del 95% circa. Ci sono stati casi recenti anche se rari di batterie al litio ricaricabili esplose, che hanno distrutto una casa o ferito persone (addirittura ucciso in qualche caso ma non mi pare confermato) se cerchi 'lithium' 'fire' o 'explosion' ecc. su youtube trovi tutto. Di sicuro non sono pile ricaricabili per mani inesperte, usate solo da modellisti o altri hobbisti evoluti che hanno una minima idea come gestirle in sicurezza. Mi sembra poi che per la maggioranza degli usi comuni che non siano quelli per cui la capacità non basta mai (notebook, player, ups, modellismo ecc.) le nuove nimh ibride reggono bene il confronto con le litio. Link per saperne di più: http://www.batteryuniversity.com/ |
Riporto alcuni link:
Nuovi anodi per le batterie al litio Panoramica delle batterie Litio (wiki) Quindi i nuovi tipi di batteria, al livello di sicurezza, si equivalgono con le comuni pile? Mentre nei precedenti se i caricabatterie disponessero di un timer capace di interrompere la ricarica al termine del caricamento, escludendo i modelli super-veloci, per evitare surriscaldamento, sarebbero abbastanza sicure? Naturalmente parlo dei modelli da 1.5v. |
Quote:
Con le normali NiMh in dotazione (marca GP) non sono mai riuscito ad usarli se non appena caricati. Gli utilizzi che ne faccio sono banali ma occasionali, quindi niente di meglio che le ibride in questo caso. Le pile al litio hanno una tensione più alta, il formato AA ricaricabile al momento non l'ho mai visto in vendita e non saprei nemmeno quale trucco possano escogitare per fare in modo che eroghino 1,5 volt. Esistono invece batterie al litio in formato doppio AA che possono sostituire 2 pile AA normali, ma entro di esse è contenuta una sola cella. |
Avrò capito male io allora, mi sembrava che una volta tu o qualcuno aveva detto che hanno fatto litio da 1,5v (con quale tecnica e formato non lo so) o forse ti riferivi a quelle con la forma di due stilo equivalenti a 2x1,5 in serie...
x AleLinuxBSD, si anche quelle del link che hai indicato saranno litio sicure, ma sono ancora da realizzare. Le a123 ci sono già e sono sicure, ma non sono formato stilo e servono per lo più per pacchi batterie, in automobili e veicoli elettrici o ibridi, moto, modellismo, ecc. e nel prossimo futuro anche nei notebook... |
"....Ah, ancora un dettaglio sulla "prontezza di ricarica" del flash... Con queste Energizer, il flash della mia camerina è abbastanza lento (molto più lento rispetto alle normali alcaline) a ricaricarsi... In questo caso, hanno influenza i mAh oppure dipende solo dal voltaggio (1.2v vs 1.5v)?..."
riporto su questa domanda perchè interessa anche a me, in quanto vorrei alimentare un flash, che solitamente viene alimentato con 4 stilo da 1.2 V collegate in serie, con una batteria esterna. Nel suo vano batteria di solito ci metto stilo con capacità variabile dai 2100mhA ai 2900mhA, se volessi aumentare la sua durata potrei collegarlo magari a 4 pile torcia sempre da 1.2 V ma con capacità di 7000-9000mhA ( con questa capacità dovrei almeno triplicare la sua durata ? ) o rischio di danneggiare il flash? Per il collegamento farei semplicemente uscire il positivo ed il negativo dal vano batteria e poi li collegherei al pacco delle 4 batterie esterne, ultima cosa in questo modo si velocizza anche il tempo di ricarica del flash tra uno scatto e l'altro ( attualmente siamo nell'ordine dei 3 sec a flashata e vorrei portarlo a 1 sec ) oppure questo rimane invariato? Grazie Un saluto Gianluca |
ciao a tutti, mi sono letto la discussione per capire se queste ibride risolvono il mio problema con le ricaricabili normali, e cioè che se non le uso per un po' sono da caricare nuovamente
il mio problema nasce dal fatto che volevo comprare una compatta, e sono indeciso se prenderla con batteria proprietaria al litio oppure con le normali AA stavo guardando i prezzi delle Sanyo Eneloop Voi me le consigliate ? Risolvo il problema delle normali Ni-mh? E ultima cosa posso usare il caribatterie della Energizer che già possiedo ? E con quali tempi di ricarica ? Scusate per la raffica di domande grazie a tutti già da ora |
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