![]() |
Ciao ragazzi,
ho letto un pò tutti i post di questa discussione, ma volevi chiedervi un paio di cose: 1) Quali sono i 3 marchi principali che hanno venduto il brevetto agli altri, mi dovrebbe essere sfuggito nelle 15 pagine della discussione. In tal modo posso fare una prima scrematura e orientarmi solo su 3 modelli dell'elenco di Carlo1Rt. 2) Se dovessi trovare pile con il caricabatterie già incluso, non può andare bene già quello, senza andarlo a cercare altrove? Se lo allegano nella vendita insieme alle pile vuol dire che è adatto e ci sarà un motivo, altrimenti non lo farebbero, no? Grazie per le risposte |
Quote:
|
Quote:
Il caricabatterie venduti con le ibride sono assolutamente gli stessi modelli della linea di pile nimh non ibride, quando ci sono, per esempio uniross. Sono abbinati alle ibride solo per comodità, per chi non ne ha ancora uno. ;) |
Nel primo punto mi riferivo alle pile.
Comunque, dato che mi pare di aver capito che per le pile ibride servono caricabatterie lenti, quello che troverei allegato alle uniross (che dovrebbero essere le uniche che lo fanno, forse anche le sony) è a carica lenta o no? Mi piacerebbe comunque un caricabatterie che ti indichi quando le pile siano cariche, e mi sembra che altri utenti che hanno quello della uniross abbiano dei problemi con i led. |
Per la s6500 mi hanno consigliato Sanyo Eneloop, Panasonic Infinium o Uniross Hybrio.
Voi che dite? come prezzi/disponibilità in giro? |
Quote:
Veniamo al punto, il beghelli è a carica indipendente con autoregolazione, ha dei led ma ovviamente ha anche un codice. Lampeggio veloce carica rapida che porta le pile al 75% circa della capacità (circa xchè dipende dalla capacità della pila, io credo che sia calibrato x le 2100, quindi se metto una 2500 la percentuale di carica sarà inferiore). Lampeggio lento, carica + lenta, questo modo per me è ottimo, intanto le pile calano lentamente di temperatura, e il circuito riesce ad individuare su tutte le pile il deltaV, cioè quando sono cariche, ecco perchè i tempi sono variabili (carica residua pila, capacità della pila). Quindi il caricatore indica precisamente lo stato, e quando sono cariche i led sono sempre accesi. Mentre un difetto è segnalato se ricordo bene con intermittenza veloce. Purtroppo alcuni caricatori sono delle ciofeghe il led in realtà indica solo la presenza della pila o se vogliamo l'inizio della carica o l'eventuale inversione di polarità. Ma non indicano affatto la fine carica, questa è lasciata ai calcoli dell'utente. Non è che non funzionano, ma come wsi capisce non si ha nemmeno la minima speranza di beccare la pila difettosa. Io non posso, visto la positività della mia esperienza, che consigliare un caricatore simile al beghelli, magari anche + lento (2-4ore) ma con le indicazioni base elencate.. Poi ci sono caricatori che indicano addirittura la capacità della pila, quella reale e permettono di testare le pile effettuando dei cicli di carica e scarica ecc ecc:D |
ciao a tutti,
ho letto con molta attenzione questo topic e ho deciso di acquistare le batterie dell'uniross hybrio pero' ho dei dubbi che vorrei che mi chiariste. Possiedo come fotocamera l'olympus C310z e come pile ricaricaribili quelle di marca Auchan da2100amp. Ho fatto una prima prova ed ho scattato 35 foto tutte con flash attivo e in una seconda prova 65 foto fatte di giorno(delle quali circa 20 con flash). Nella mia fotocamera entrano solo due pile, contro 4 che vanno nelle canon. Il mio dubbio è il seguente: la mia fotocamera consuma molto? Comprando le hybrio otterrei miglioramenti? Grazie a coloro che sapranno rispondermi. |
Rispondo a tre così faccio meno confusione
Quote:
Quanto ai led (rispondendo anche a NemesiBlack) non hanno problemi veri, c'è solo un errore nelle indicazioni nelle istruzioni, nella realtà i led restano accesi in carica e si spengono alla fine. Comunque se cerchi qui e nell'altra discussione sui caricabatteria ti potrebbe interessare il 'magnex' di Tweester (è un modello rimarchiato sotto molti nomi) che carica indipendente in 4-5 ore. La carica lenta è consigliabile in generale, il più veloce in abbinamento a delle GP Recycko è di 2 ore ma non si trova facilmente, questo può essere ritenuto il limite minimo consigliato dai produttori, ma non vuol dire che non reggano anche delle cariche più rapide come riporta Nemesi. Quote:
Come scelta prenderei quelle che trovi nel primo negozio, certo se ne trovi di più prendi quelle che costano meno o del colore che piace di più, tanto per cambiare... ;) Quote:
Per la scelta delle ibride e del caricatore vale quel che ho detto sopra... Forse oltre alle uniross hybrio gli euronics iniziano a tenere anche le sony CycleEnergy, ma fate attenzione che siano davvero le ibride (nel link nella mia firma c'è la foto) perché ho dei dubbi e si confondono molto con le sony normali, la confezione su cartoncino azzurro deve dire che sono già cariche, che tengono 85% circa in un anno ecc. |
Quote:
Mi sembrano pochine, ok la mia canon usa 4 pile ma ne ho9 fatte almeno + di un centinaio tutte in interno e col flash tranne qualcuna e le pile ancora viaggiano bene (lo capisco dai tempi di carica del flash). Riguardo ai caricatori, capito, credevo si parlasse di quelli ultraeco che non sono altro che un trasformatore, un diodo, una resistenza e un led e chi si è visto s'è visto. Se non fosse che il caricatore non mi piaceva ne mi serve ero tentato di prenderlo non fosse altro xchè trovo odioso spendere 11.90 x le sole pile e trovarmi un caricatore non certo "da cinesi" a 3 euro!! (14.90). La butto li:qualcuno conosce a Roma vicinanze V.G. marconi - pz. della Radio un nego che venda pile hybrio, sanyo a lenta scarica a prezzi decenti? X ora io trovo le sole hybrio da eldo.. |
Quote:
In sostanza a me servirebbero 2 gruppi da 4 pile per la mia macchina digitale (canon powershot A630, stufo di avere casa piena di alcaline che ancora sono cariche) e dato che vorrei distinguerle, stavo pensando di prendere 4 pile hybrio uniross, magari trovarle con il caricatore che mi hai consigliato, e 4 eneloop della sanyo. Però mi chiedo: per caricare le 4 eneloop, potrebbe andare bene il caricatore della uniross o anche le eneloop le devo cercare con il caricatore "allegato"? PS: una osservazione (non una critica per carità) sul testo quotato sopra: è vero che uno deve distinguere tra pile usate spesso e pile usate raramente, però è anche vero che questo, secondo me, è relativo. Nel senso che magari c'è gente che fa due vacanze l'anno in cui usa la macchina digitale, per cui le pile le tiene in un cassetto... ma nel momento in cui va in ferie ha bisogno in quelle due settimane di una carica rapida, non di 16 ore... non so, non trovi? PPS: il caricatore della uniross x-300 va bene anche per i 110 V (rete americana)?. Grazie e a presto. |
Quote:
Tutti i caricatori venduti con le ibride non sono nient'altro che caricatori universali per nimh normali, non cambia niente con le nimh ibride. Quote:
Le ibride sono più efficienti proprio perchè capaci di tenere fino all'85% di carica in un anno (almeno sulla carta, ma promettono bene anche in pratica) Quindi uno non ha più bisogno di fare cariche rapide, abitudini a parte, o se non si dispone di pile di riserva, ossia il contrario del tuo caso. Se uno vuol dare una rinfrescata alla pile può tranquillamente pensarci qualche settimana prima di partire per le vacanze, senza che perdano la loro carica come le nimh normali. Quote:
Anche i caricabatteria rapidi con trasformatore esterno sono compatibili oltre a disporre di solito di un cavetto di collegamento per la batteria dell'auto. Cmq ci sarà scritto tutto sulle confezioni... E' una domanda utile perchè non ci siamo mai posti non so se i modelli suggeriti finora (magnex ecc.) sono compatibili con tutte le tensioni. Chi lo sa ce lo dica... ;) |
Fai da te...
PS Non riuscendo in alcun modo a trovarli, ieri mi sono costruito un adattatore artigianale per pile AA-C, con un tubetto di plastica sottile che ho trovato (forse il manico di una vecchia scopa non so) in cui le stilo (diametro 1,45cm) per pura combinazione si infilavano perfettamente. Pensavo anche a un tubetto di alluminio con diametro interno di 1,5cm ma non l'ho trovato in ferramenta.
Mi serviva per alimentare una vecchia radio con 4 pile C in una sola fila, e mandare in pensione le alcaline usa e getta. Pensavo che le pile fossero di lunghezza leggermente diversa invece sia le alcaline C che le hybrio AA misurano esattamente 5cm l'una, quindi nessun problema a metterle allineate in fila nella radio. Ho tagliato il tubetto a 19cm per far sporgere i contatti. Poi per fare in modo che il tubetto stia ben allineato nel centro del vano pile spessore, ho segato un turacciolo di un bottiglione di barbera, che aveva un diametro proprio come una pila C (2,6cm) facendo due dischi di circa 1cm di spessore, che ho scavato in mezzo ad anello per infilarli intorno al tubetto di plastica delle pile. Due giri di nastro per elettricisti sulle rondelle perchè non il sughero non si spacchi et voilà, inserita la barretta con le pile nella radio funziona alla perfezione! La radio con 4 alcaline C di solito durava 5 mesi, vedrò con 4 stilo hybrio quanto fa... |
Quote:
Io prima e dopo verifico le pile con il tester e sinora non ho rilevato anomalie, tutte rimangono in uno spazio inferiore al 10% quando sono scariche. PS: Le uso con il flash. |
Quello degli adattatori fatti in casa è una ottima idea. Avevo misurato la lunghezza delle AA simile alle C ma non ne avevo utilizzate mai più di 2 in questo modo se non in maniera fittizia. Per quanto riguarda la capacità, le C dovrebbero essere delle 4000 mA circa, quindi c'è da aspettarsi una durata sicuramente minore, ma non è detto, dipende dal volume di ascolto.
|
Quote:
|
Quanto posso lasciare attaccato a caricare le pile con un carica Uniross?Si spegne da solo?
|
Quote:
La capacità delle alcaline C in commercio non la conosco ma la maggioranza delle ricaricabili C nimh che vedo in giro è sui 2000, come le attuali ibride AA, trovo raramente pile da 4000 ricaricabili. Sei certo sulla capacità delle alcaline? L'avevi già detto in passato da qualche parte in questa discussione ma non ricordo. Ma ricordo che la loro resa dipende dall'assorbimento, le alcaline mi durano 5 mesi, una o due ore a volume medio basso al giorno. Potrei provare a misurare col tester quanto assorbe la radio più o meno. A me basta non buttar via più pile alcaline senza rinunciare alla portatilità (per me la attaccherei alla presa, ma non sono io a usarla) anche se bisogna fare una carica ogni 1-2 mesi va benissimo. OT Vorrei chiederti una cosa visto che sei esperto di batterie, cosa ne pensi di questa notizia apparsa negli ultimi giorni? http://www.hwupgrade.it/news/telefon...mia_24632.html Ti pare possibile che una simile capacità in quelle dimensioni si possa ottenere con litio attuali? A me sembra che o è una pila potenziata con nanotecnologie o la notizia è una bufala. |
Quote:
Ma il problema è che li si parlava di fase sperimentale o quasi, dubito fortemente che vi sia qualcosa in commercio di simile. Dalla foto si legge la tensione 3.7V classica per una litio (ora non chiedetemi quale dei tre tipi). E siccome le dimensioni per quella capacità salterebbero all'occhio, direi che o è un fake o un errore. magari è semplicemente 1680 mAh il che a occhio e croce tornerebbe la dimensione. Mia opi, se invece esiste una simile pila mi domando perchè non le usano sui veicoli elettrici, ove il problema peso-dimensione è rilevante (è quello che limita l'autonomia in Km):D |
Quote:
Sebbene seguo l'evoluzione tecnologica so che non sempre bisogna credere a qualsiasi scoperta. Per esempio, tempo fa una notizia analoga ha fatto il giro del mondo, riguardo a un progetto cinese per costruire un gigantesco generatore eolico su magneti permanenti di nome Maglev, capace di soddisfare il fabbisogno energetico di centinaia di migliaia di abitazioni e una durata di 500 anni grazie all'assenza di attriti! http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2126673 Avevo anche trovato il sito del produttore (di generatori eolici ovviamente) quindi un riferimento c'era. Però dicevano anche di aver vinto un premio speciale alla fiera delle invenzioni di Ginevra del 2007, ma sul rispettivo sito non si nomina minimamente il maglev e il premio. Adesso il sito del produttore mi pare cambiato e non trovo più la dichiarazione... EDIT è qui: http://www.zkenergy.com/tc.html Sito Ginevra: http://www.inventions-geneva.ch/cgi-bin/gb-prix.php Con tutti problemi causati dal fabbisogno di energia si è indotti a sperare che certe invenzioni siano vere, visto che la scienza e la tecnica una ne pensano e cento ne inventano oltre l'impensabile, però qualche volta si prende anche un'incornata. Per questo non parlo più di maglev in altri discussioni, finchè non trovrò una prova concreta che è un progetto concreto. Potrebbe anche essere che qualche azienda (cinese o non) quotata in borsa speri di dare una bella scossa alle sue azioni con questi annunci senza nessun seguito? |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 05:17. |
Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.