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http://www.users.on.net/~mhains/Reviews.html Un conto è la capacità a breve termine, mentre come tenuta a medio-lungo termine niente batte ibride e litio e al limite le alcaline ricaricabili (sempre di marca Alcava) che però hanno una capacità minore soprattutto su carichi elevati, come le alcaline usa e getta. Ho riassunto qualche mio e vostro test pratico nel post della mia firma. |
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grazie. anche io mi ero dimenticato della domanda.. :D x Luca Pitta, io non ho una grande esperienza con le ricaricabili.. tutto quel che so l'ho riportato in queste 2 pagine... |
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Pitta |
Che ne dite di questa combinazione? - io le uso solo x il flash:
Caricatore e Pile Stilo Uniross X-PRESS 300 HYBRIO + 4 STILO 2100 Ciao a tutti Andrea |
Tra poco spero di trovare le sanyo eneloop sul flash. Appena le ho provate un pò vi dico come funzionano.
Pitta |
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Grazie, passerò all'acquisto. |
Mi sembra in tema...
http://www.hwupgrade.it/news/sistemi...ion_23703.html Non fate scorte troppo grandi di pile attuali, nemmeno di ibride, il futuro promette grandi cose... :sofico: |
ah beh, io sto a posto per un bel po :D
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scaricare le batterie aa
ciao a tutti,
posseggo un caricatore GP powerbank corredato da 4 pile 2700 sempre della GP. a parte il fatto che sn ottimissime, volevo sapere, esistono anche degli aggeggi ke scaricano completamente le pile così da ricaricarle in modo ottimale? ho visto su ebay che ci sn i carica-scarica batterie ma non mi fido per niente di quei cosi senza marca. |
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Io non mi starei a preoccupare di scaricare le batterie.....ci hanno stressato per anni con l'effetto memoria delle NICD ed ora con le NIMH non c'è n'è bisogno. Un ciclo completo non è sufficiente a riportare al massimo le batterie, ce ne vogliono almeno 3, ma poi se lasci li le pile o effettui un ciclo ogni 5 giorni la capacità torna a calare. Considerando che il divario si attesta fra il 5 e il 10 % direi che non vale la pena scaricare le pile. Se comunque vuoi scaricarle troverai sicuramente qualche apparecchio adatto allo scopo, anche il seguente va bene: http://cgi.ebay.it/Fast-Smart-Charge...QQcmdZViewItem ma noterai che fra le caratteristiche riporta per le NIMH "discharge not required". |
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grazie dei consigli!!! |
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Quindi bisogna ricaricarle quando sono scariche ma non al minimo assoluto? come mai? :muro: |
Be se tutte le batterie fossero identiche il problema non sussisterebbe. Invece non lo sono affatto, soprattutto le NIMH, sia perchè la capacità di ogni singolo elemento è diversa (questo per tutte le batterie), sia perchè l'autoscarica è diversa da elemento a elemento. Quando si vanno a scaricare 4 elementi in una fotocamera o atro apparecchio succede che la prima batteria che cede va sicuramente a zero volt, in questo momento molti apparecchi si spengono, ma se la taratura di spegnimento è bassa si assiste anche alla inversione di polarità di questa batterie. Avremo quindi 3 batterie che hanno ancora capacità ed una magari invertita che non gioisce per nulla e potrebbe anche non essere più possibile ricaricare con i comuni caricatori.
Per questo è importante togliere le pile quando ancora hanno energia, poi successivamente ricaricarle indipendentemente, soprattutto se a carica veloce. |
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Poi tratterei in modo ben diverso gli apparecchi analogici privi di indicatore di scarica (come torce elettriche, ecc.) con cui si possono veramente lasciar scaricare completamente le pile, rispetto alla maggioranza degli apparecchi elettronici attuali che, come abbiamo già visto, segnalano completamente scarico MOLTO prima che le pile lo siano veramente, rischiando piuttosto di non sfruttarle abbastanza che non rischiare l'eccessiva scarica di qualche pila. I tester interni sono talmente intolleranti (e probabilmente tarati per alcaline da 1,5v...) che non dovrebbero lasciar scaricare nemmeno le nimh normali. Sempre che siano state prima caricate correttamente e ovviamente a parte il caso di pile normali lasciate per molto tempo in un apparecchio spento. Insomma almeno con le ibride le lascerei inserite finchè gli apparecchi fotografici, wiimote, mouse, ecc. non segnalano completamente scarico o non funzionano più bene, perchè intanto a quel punto nessuna pila dovrebbe essere completamente scarica. Altrimenti si rischia di rinunciare a una buona parte dell'autonomia (vedi la fotocamera di Marklevi). Che ne dici? Ancora Buon Natale e Buon Anno!!! :) |
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Ritengo che con le ibride il problema sia molto minore poichè almeno con esse possiamo non considerare il problema dell'autoscarica molto differente da elemento a elemento, quindi in questo le paragonerei quasi alla stregua delle usa e getta. Per quanto riguarda le singole capacità e la fine scarica però si comportano come le altre, quindi farei ugualmente attenzione.
Mi pare di capire che le fotocamere siano tarate abbastanza in alto come valore di voltaggio di fine funzionamento in modo da evitare problemi alle pile ricaricabili, e questo è un bene, ma la mia S2is ad esempio funziona fino a 3 volt e non si accorge di una pila a zero. In altri campi di impiego dove non c'è un indicatore di carica residua (torce, radioline, piccoli giocattoli) occorrerebbe più attenzione in quanto è facile spingersi ad usarle fino alla fine. Per queste applicazioni sono infatti solito utilizzare le batterie datate e a cui tengo meno, e devo dire che mi capita spesso che vadano a zero e il caricatore duracell non parta nemmeno a caricarle. Concludendo direi che tutto questo va tenuto in considerazione ma non ci deve stressare più di tanto. Alla fine sono gli oggetti a dover essere nostri servi e non il contrario. Io personalmente sono un po un maniaco della manutenzione delle cose con il risultato di non sfruttare mai quello che ho ma di pensare più a preservarlo nel tempo mi spinge spesso a valutare anche minime cose come importanti. |
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