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-   -   [Thread Ufficiale] Pile/Batterie ricaricabili (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066)


CarloR1t 10-01-2009 23:44

Quote:

Originariamente inviato da Debian-LoriX (Messaggio 25789380)
:rotfl:

L'amico ti posso assicurare che è in buona fede
:)

Non ne dubitavo :) ne saprà certo più lui di me quindi fatti pure consigliare, però chiedendogli di spiegarti il perchè così ti sai regolare.

Quote:

A questo punto mi piacerebbe sapere qual'è la verità: un altro amico altrettanto autorevole, molto più giovane dell'altro, sostiene esattamente il contrario, ossia che è molto più stressante per le batterie una carica lenta per 20 e oltre ore...
:confused:

Attendiamo qualcuno che ci possa illuminare!
:cool:

Ciao!
Le nimh reggono peggio i sovraccarichi rispetto alle nicd, è difficile caricare più in serie batterie calcolando tempi esatti evitando danni alla lunga, ma 180ma non sono pericolosi anche se si eccede un po'. Non so se vive più a lungo una batteria nimh caricata così rispetto a cariche più rapide ma interrotte appena ciascuna batteria è carica. Su questo potranno risponderti altri. Se usi le ibride che restano cariche più a lungo anche una carica lenta di solito non è un disturbo, se le circa 14-15 ore che ci impiega con 180ma per le pile da 2000mA per te non è troppo.

Debian-LoriX 11-01-2009 08:36

Grazie Carlo, io vado così fiero del mio nuovo giocattolino!
:sofico:

Per maggior precisione ti quoto il messaggio a cui mi riferivo:

Quote:

From: Boiler <invalid@gggmail.com>
Subject: Re: quanto caricare le batterie ricaricabili
Date: Mon, 29 Dec 2008 09:38:44 +0100
Newsgroups: it.hobby.fai-da-te

On Sun, 28 Dec 2008 09:42:14 -0800 (PST), cestesteban@yahoo.it wrote:

>Salve a tutti,
>
>ho acquistato delle batterie ricaricabili da 2500 mAh su cui c'e'
>scritto: caricare 15 h con 250 mA.

Se le batterie sono nuove, suppongo che sopportino la carica rapida,
quindi in teoria puoi ricaricarle per esempio a 1000 mA per due ore e
mezza.

>Io ho un vecchio carica batterie in cui c'e' scritto 230V - 50Hz -
>4.8W - 0.8 VA (max) - 4 X 1,2V -120 mA,

Un ottimo distruggi-batterie.
Informati se le batterie acquistate possono essere ricaricate
rapidamente. Se sì, NON usare il tuo caricabatterie, ma comprane uno
di tipo rapido con controllo a microprocessore.

Non solo la carica durerà meno, ma le batterie dureranno piú a lungo.

Boiler

Aspettiamo allora qualcuno che ci illumini, ciao!

nicola1985 11-01-2009 10:28

marchigiano qui chiedono il tuo aiuto!!
la vuoi finire di bazzicare nel thread della gtx295?:sofico:

comunque è stressante una corrente di carica di 1Ah alla lunga...non si può settare la corrente di carica come sul lacrosse?

marchigiano 11-01-2009 12:49

Quote:

Originariamente inviato da nicola1985 (Messaggio 25792112)
marchigiano qui chiedono il tuo aiuto!!
la vuoi finire di bazzicare nel thread della gtx295?:sofico:

:rotfl:

te parli bene hai già una 4870, io tra un po devo farmi il pc nuovo sono in palla totale tra i7 phenom 2 core2quad ddr2 ddr3 gt212 hd4870 ecc... :muro:

ste ni-mh sono un casino, non vedo l'ora che arrivino le ni-zn... i metodi di carica e scarica sono diversi e nessuno è scientificamente provato essere il migliore, tant'è che volevo anche scriverlo nel primo post ma ancora sono indeciso...

per le ni-cd è più facile, ma le ni-mh, anche le ibride, se sovraccaricate aumentano l'autoscarica, c'è gente che ha esagerato e ora le eneloop gli si scaricano in una settimana...

i caricatori manuali lenti possono essere tranquillamente usati, meglio però se a canale singolo, ne cito alcuni nel primo post, l'importante è calcolare bene i tempi e caricare solo batterie scariche per facilitare il calcolo

con i caricatori a deltaV c'è il rischio che stacchi o troppo presto o troppo tardi, inoltre anche la carica di mantenimento sarebbe meglio usarla il minimo possibile... però quando funzionano bene sono comodi e veloci da usare

nicola1985 11-01-2009 14:08

Quote:

Originariamente inviato da marchigiano (Messaggio 25794236)
:rotfl:

te parli bene hai già una 4870, io tra un po devo farmi il pc nuovo sono in palla totale tra i7 phenom 2 core2quad ddr2 ddr3 gt212 hd4870 ecc... :muro:

ste ni-mh sono un casino, non vedo l'ora che arrivino le ni-zn... i metodi di carica e scarica sono diversi e nessuno è scientificamente provato essere il migliore, tant'è che volevo anche scriverlo nel primo post ma ancora sono indeciso...

per le ni-cd è più facile, ma le ni-mh, anche le ibride, se sovraccaricate aumentano l'autoscarica, c'è gente che ha esagerato e ora le eneloop gli si scaricano in una settimana...

i caricatori manuali lenti possono essere tranquillamente usati, meglio però se a canale singolo, ne cito alcuni nel primo post, l'importante è calcolare bene i tempi e caricare solo batterie scariche per facilitare il calcolo

con i caricatori a deltaV c'è il rischio che stacchi o troppo presto o troppo tardi, inoltre anche la carica di mantenimento sarebbe meglio usarla il minimo possibile... però quando funzionano bene sono comodi e veloci da usare

se te il pc lo tieni molto tempo allora prendi la piattaforma + economica perchè alla fine bastano e avanzano...
io ora a simpatia prenderei un phenom2!
per la 4870 è un ottima vga ma se usi linux è da evitare...

teoricamente con un buon caricatore tipo lacrosse non si sovraccaricano le pile?
e quando escono le ni-zn possiamo usare i caricatori attuali?

Debian-LoriX 11-01-2009 14:09

Ciao Marchigiano!
Anzitutto complimenti per la preparazione; poi, anche se vivo in E-R, mi sento un po' marchigiano anch'io da quando studio scienze politiche a Urbino!
:)

Quote:

Originariamente inviato da marchigiano (Messaggio 25794236)
ste ni-mh sono un casino, non vedo l'ora che arrivino le ni-zn...

ma non si trovano più in giro le ni-cd? Magari se riuscissi a reperire un po' di quelle tiro avanti sino all'arrivo delle ni-zn!
:cool:

Quote:

per le ni-cd è più facile, ma le ni-mh, anche le ibride, se sovraccaricate aumentano l'autoscarica, c'è gente che ha esagerato e ora le eneloop gli si scaricano in una settimana...
infatti, purtroppo, questo è verissimo! :muro:

Quote:

con i caricatori a deltaV c'è il rischio che stacchi o troppo presto o troppo tardi, inoltre anche la carica di mantenimento sarebbe meglio usarla il minimo possibile...
come pensavo, quindi io e Carlo possiamo continuare tranquillamente ad utilizzare il nostro 808, limitando però la carica di mantenimento al minimo in modo da stressare il meno possibile le pile.

Ti faccio una domanda: tu che hai visto il circuito del nostro carichino (unico canale di corrente, ripartito per ogni pila, 4 IC), perché nelle istruzioni è indicato di non utilizzare contemporaneamente taglie di pile o capacità diverse?
:confused:

Io ho provato a scaricare e caricare 2 AAA Panasonic da 750mAh e 2 AAA Duracell da 900mAh senza nessun problema, ovviamente le Panasonic hanno terminato molto prima la carica.
:cool:

Quote:

Originariamente inviato da nicola1985 (Messaggio 25795578)
teoricamente con un buon caricatore tipo lacrosse non si sovraccaricano le pile?

da quel che ho capito, il lacrosse 900 è un carichino 'evoluto' ma niente di più: mi spiego meglio, il rischio è proprio quello che citava Marchigiano ossia che stacchi o troppo presto o troppo tardi; se uno vuole essere proprio SICURO, si va di Triton... dipende uno cosa cerca!

Ciao!

tweester 11-01-2009 17:44

Ciao Debian e benvenuto sul forum. OT - Complimenti anche per la D300 !!! - fine OT.

In effetti credo che non si possa dire nulla sulla vita morte e miracoli delle Nimh......o meglio qualcosina si puo dire, con riserva, per ora.
Per quanto riguarda la vita e la morte sono sicuro che la vita media sia più corta di quella delle nimh...se la proporzione rispetta l'uso che se ne fa nel modellismo direi un -50% sicuro se non di più. Purtroppo non c'è stato nel modellismo (faccio questo paragone perchè è quello dove principalmente mi sono ritrovato a usare le pile) un lungo periodo di utilizzo di nimh tale da fare una comparazione efficace con le nicd, ma la loro resa era molto peggiore così come il numero di cicli utili. Il motivo per cui non c'è una lunga esperienza è che si è passati quasi in massa alle lipo ora.
Anche nel nostro campo (usi vari leggeri) non c'è una lunga esperienza, ma credo ormai di avere buttato più nimh in 4-5 anni che nicd in una ventina ...e questo dice tutto (parlo sia di pile comuni che di marca).

Riguardo alla carica delle pile le teorie e le controversie sono molte e sinceramente non ho sufficiente esperienza al riguardo NIMH.
Debian, ma il tuo amico che usa il triton carica a 1/10C le sue pile ? Mi viene da pensare sia un aeromodellista, la categoria più conservativa e risparmiosa del modellismo....
Personalmente penso che essendo la vita media di una NIMH compresa fra 3 e 5 anni adeguo il loro uso e ricarica alle condizioni e tempi per cui mi servono, ai consigli dei produttori, ma soprattutto al numero di cicli.
Questo vuol dire che se un produttore mi indica 500 cicli di vita media e io le ricarico 20 volte all'anno difficilmente mi faccio scrupoli sulla velocità di carica. Se metto 2 eneloop al trenino di mio figlio cerco di stare attento a toglierle appena sento un calo di velocità ma non gli tolgo il gioco da sottomano se si sta divertendo, sulla fotocamenra le tolgo quando sono al 40% perchè ho un pacco di scorta, se non lo avessi andrei fino allo spegnimento.... alla fine devono essere le pile al mio servizio e non viceversa.
Non conosco ovviamente le vostre abitudini di utilizzo, ma le ibride con le loro caratteristiche robustezza migliorata, di autoscarica molto limitata alla fine portano ad effettuare ancora meno cicli delle batterie normali, quindi io non mi preoccupo più minimamente nemmeno di maltrattarle.

CarloR1t 11-01-2009 18:31

Quote:

Originariamente inviato da Debian-LoriX (Messaggio 25795601)
ma non si trovano più in giro le ni-cd? Magari se riuscissi a reperire un po' di quelle tiro avanti sino all'arrivo delle ni-zn!
:cool:

Ti rispondo anch'io. Dipende che cosa fai con le pile, la bassa autoscarica delle ibride le fa durare più a lungo anche per scariche entro un mese rispetto alle altre come dai miei test nella mia firma. Sulla nizn non sappiamo ancora l'autoscarica si spera sia meglio delle nimh normali che restino cariche almeno di qualche mese reale.
Quote:

come pensavo, quindi io e Carlo possiamo continuare tranquillamente ad utilizzare il nostro 808, limitando però la carica di mantenimento al minimo in modo da stressare il meno possibile le pile.
Se non ho fretta le lascio sempre fino a quando si spegne il display blu, circa 1 ore e un quarto dopo la fine dell'ultima pila, una buona indicazione, anche s eil manuale non dice niente di questo spegnimento (almeno per il mio ritargato fujicell). Comunque una carica di mantenimento minima non fa danni e livella un po' la carica delle batterie, l'importante sarebbe non lasciarle giorni, come si tendeva a fare per es. con le batterie dei trapani lasciate nella sede dei caricatori oppure i cordless tutte le notti sulla base.
Quote:

Ti faccio una domanda: tu che hai visto il circuito del nostro carichino (unico canale di corrente, ripartito per ogni pila, 4 IC), perché nelle istruzioni è indicato di non utilizzare contemporaneamente taglie di pile o capacità diverse?
:confused:

Io ho provato a scaricare e caricare 2 AAA Panasonic da 750mAh e 2 AAA Duracell da 900mAh senza nessun problema, ovviamente le Panasonic hanno terminato molto prima la carica.
:cool:
Credo che quella precauzione sia un errore, indicazioni generiche per caricabatterie economici a coppie lasciate per errore anche nel nostro manuale. Non ho avuto nessun problema anch'io, e memmeno ad aggiungere o inserirne altre durante la carica o refresh. Anche dallo schema elettrico con circuiti delta separati non capisco quale sia il problema a caricare pile di capacità diverse, visto che si possono ricaricare anche pile identiche ma con diversi livelli di scarica. L'unico difetto funzionale di questo caricatore riguarda il refresh con 1 o 3 pile AA cariche, ci impiega il doppio di 2 o 4.
Quote:

da quel che ho capito, il lacrosse 900 è un carichino 'evoluto' ma niente di più: mi spiego meglio, il rischio è proprio quello che citava Marchigiano ossia che stacchi o troppo presto o troppo tardi; se uno vuole essere proprio SICURO, si va di Triton... dipende uno cosa cerca!

Ciao!
Credo che in generale si possa capire vagamente se un caricatore stacca troppo presto o tardi anche da come scaldano le pile, specialmente con correnti elevate, se le pile restano troppo tiepide è probabile che stacchi prima del tempo, se scaldassero troppo invece è possibile che ecceda.

Ma non capisco il problema nei caricatori delta v, le pile non vengono staccate in base alla temperatura (a parte il sensore di sicurezza se surriscaldano a 60°) ma in base al picco di tensione negativo, delta v appunto, che si manifesta solo in cui una pila ha immagazzinato la sua massimo carica (esperti correggetemi se avviene anche in altre condizioni, interne, delle batterie nicd / nimh...). Quindi non vedo come uno di questi caricatori possa staccare troppo tardi o prima del tempo, può farlo solo quando rivela questo picco.
Al limite un caricatore difettoso si noterebbe che non stacca proprio le pile surriscaldandole, oppure che le stacca manipolando le pile in sede, ma ho provato a far rotolare in tutti modi le pile mentre e erano in carica e almeno col mio 808 non succede, quindi direi che è abbastanza immune a questi disturbi. Diverso il discorso dei caricatori con delta sulla ricarica in coppia, in cui l'ultima batteria è meno carica, con questi caricatori conviene lasciare le pile in mantenimento più a lungo per livellarle.

Cmq usando le ibride, capaci di raggiungere la piena carica quasi al minuto l'una dall'altra, offrono da ulteriore conferma della precisione del funzionamento di un caricatore con delta v.

Cmq seguirò il consiglio di tweester di ricaricare le batterie abbastanza prima che siano scariche, soprattutto quelle usate in apparecchi analogici, o digitali a basso consumo, che tenderebbbero a scaricarle troppo rovinandole. Le scariche complete è meglio lasciarle solo per gli esperimenti.

tweester 11-01-2009 19:04

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 25799657)
Ma non capisco il problema nei caricatori delta v, le pile non vengono staccate in base alla temperatura (a parte il sensore di sicurezza se surriscaldano a 60°) ma in base al picco di tensione negativo, delta v appunto, che si manifesta solo in cui una pila ha immagazzinato la sua massimo carica (esperti correggetemi se avviene anche in altre condizioni, interne, delle batterie nicd / nimh...). Quindi non vedo come uno di questi caricatori possa staccare troppo tardi o prima del tempo, può farlo solo quando rivela questo picco.

Non ho mai provato a misurare su che valore sia impostato il famoso delta del mio lacrosse 700, sarebbe una cosa da provare. In quanto ai caricatori un po più prof il discorso è diverso in quanto è possibile impostarlo manualmente in un ampio campo. In caricatori tipo il lacrosse in cui non è possibile modificare tale valore i progettisti avranno utilizzato un valore secondo loro adatto e sicuro, è anche possibile che ad ogni regime di corrente di carica corrisponda un delta diverso. Ritengo che il sistema di rilevamento del delta sia digitale anche su questi apparecchi e quindi non può sbagliare. Se una pila è più calda di un altra alla fine del rilevamento del picco dipende solo dalle condizioni di salute della pila stessa. Di solito più le pile decadono e più il picco diventa difficilmente rilevabile, in estremo il picco potrebbe anche non avvenire mai.
Ad alte correnti anche i contatti stessi possono portare ad errori, e perfino loro stessi scaldandosi nel processo portano ad un aumento "meccanico" della temperatura della pila, sicuramente ciò succede con i caricatori da 15 minuti, ma con le correnti dei lacrosse non dovrebbe succedere, anche se una occhiata alla pulizia dei poli delle pile non fa mai male.

Debian-LoriX 11-01-2009 19:43

Quote:

Originariamente inviato da tweester (Messaggio 25798933)
Ciao Debian e benvenuto sul forum

Grazie per il benvenuto!
Il mio nick è LoriX, Debian è semplicemente una fede, il sistema operativo GNU/Linux che utilizzo
:)

Sono PERFETTAMENTE d'accordo con tutto quello che hai scritto, PAROLA PER PAROLA, quanto ho chiesto era solo per capire un po' meglio
:D

-OT on-
La D300 è un bel giocattolino, comprata con INFINITI sacrifici! :cry:
Purtroppo non posso permettermi ottiche professionali (il mio è un hobby) e quindi arranco con due sole lenti 'decenti', ma non mi lamento assolutamente, ci mancherebbe altro!
-OT off-

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 25799657)
Ma non capisco il problema nei caricatori delta v, le pile non vengono staccate in base alla temperatura (a parte il sensore di sicurezza se surriscaldano a 60°) ma in base al picco di tensione negativo, delta v appunto, che si manifesta solo in cui una pila ha immagazzinato la sua massimo carica

ne ho lette di tutti i colori... da quello che ho capito, i modellisti (quelli come il mio amico che mi ha sconsigliato il Fujicell, per rispondere anche a Tweester, è un ing. elettronico che utilizza pile nicd-nimh da oltre due decenni, in fatto di batterie è a DIR POCO ultra-pignolissimo!) SOSTENGONO che il rilevamento del delta Volt sulle ni-mh è quasi impossibile da 'intercettare' anche utilizzando sofisticati microprocessori, mentre sulle ni-cd è il contrario, ecco il perché del suo giudizio negativo sul mio Fujicell 808...

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t
Cmq seguirò il consiglio di tweester di ricaricare le batterie abbastanza prima che siano scariche, soprattutto quelle usate in apparecchi analogici, o digitali a basso consumo, che tenderebbero a scaricarle troppo rovinandole. Le scariche complete è meglio lasciarle solo per gli esperimenti.

perfettamente d'accordo, Tweester è veramente saggio!
:cool:

Ciao a tutti e... buone ricaricate!
:sofico:

Debian-LoriX 11-01-2009 19:58

Riporto un vecchio messaggio di un tizio con molta esperienza in merito:

Quote:

Newsgroup: it.hobby.elettronica
Da: "cugino.it" <uzielsh...@yahoo.it>
Data: 16 Dec 2006 07:09:05 -0800
Oggetto: Analisi Batterie NIMH e NICD

Analisi Batterie Ni-Mh/Cd

Sono circa 20 anni che lavoro con queste batterie per cui ho acquistato
una discreta esperienza
Ho progettato e costruito vari caricabatterie Con molti controlli di
sicurezza Delta T, inversione polarità,limite fine scarica, Timer e
Delta Volt solo per NiCD.

[cut]

2) Mito del deltaV sulle Ni-mh
Premetto che sulle Ni-Cd il Delta V per intercettare la fine carica
funziona benissimo seguito sempre da Timer e Controllo temperatura, la
prudenza non è mai troppa e il Buon Marphy è sempre in agguato.

Sulle Ni-Mh la musica purtroppo cambia, Io non sono mai riuscito ad
intercettare un deltaV neanche con un microprocessore ultrasofiscticato
perché il deltaV sulle Ni-Mh è infinitesimo e aleatorio, dipendente
da mille variabili alias NON FUNZIONA!!!

Comprai un caricabatteria panasonic Bq-395 controllato da
microprocessore per rilievo del mitico delta V delta T , mbè o non le
ricaricava bene ma solo a metà o le sovraccaricava fino a scottare,
così sono ritornato al mio glorioso caricatore faidate che è molto
affidabile.

3) Mito del fine scarica Ni-Mh/Cd
Recitava la rivista di nuova elettronica di circa dieci anni fa, una
batteria NiCd è da ritenersi scarica quando la V è del 50% della
nominale ailas 0,6 volt elemento, per cui una dieci elementi per
esempio è scarica secondo loro a 6 Volt e avevano fatto un circuitino
di scarica con tanti diodi quanti erano gli elementi della batteria da
scaricare.
Questa è la più grossa idiozia mai scritta, una batteria Ni-X e da
ritenersi scarica quando la V finale è quella nominale meno 1,2Volt,
Es. una 12 volt è scarica a 10,8 Volt, andando oltre cominceranno ad
invertirsi di polarità gli elementi più deboli, e la peggior cosa che
gli potete fare per distruggerle è proprio questa.

[stra-cut]

Illuminatemi!
:eek:

CarloR1t 11-01-2009 20:05

Quote:

Originariamente inviato da Debian-LoriX (Messaggio 25800797)
ne ho lette di tutti i colori... da quello che ho capito, i modellisti (quelli come il mio amico che mi ha sconsigliato il Fujicell, per rispondere anche a Tweester, è un ing. elettronico che utilizza pile nicd-nimh da oltre due decenni, in fatto di batterie è a DIR POCO ultra-pignolissimo!) SOSTENGONO che il rilevamento del delta Volt sulle ni-mh è quasi impossibile da 'intercettare' anche utilizzando sofisticati microprocessori, mentre sulle ni-cd è il contrario, ecco il perché del suo giudizio negativo sul mio Fujicell 808...



perfettamente d'accordo, Tweester è veramente saggio!
:cool:

Ciao a tutti e... buone ricaricate!
:sofico:

Il metodo delta per nimh è consigliato da panasonic e altri produttori:
http://en.wikipedia.org/wiki/Nickel-...harging_method

Probabilmente la confusione proviene dal fatto che intendeva per scontato la rilevazione del delta v a correnti basse, quali lui è solito usare, che è effettivamente più difficile da rilevare in quelle condizioni. Non so se con le nicd è meglio avendo meno resistenza interna. Ma con correnti superiori a 500mA non ci dovrebbero essere problemi in condizioni di salute normali delle nimh, altrimenti chissà quante batterie ci sarebbero esplose nei caricatori con delta v. I caricatori da 15 minuti non potrebbero nemmeno esistere, se non per fare i botti a capodanno!

CarloR1t 11-01-2009 20:12

Ibride Ansmann Maxe C e D
 
Cercando tutt'altro... ho scoperto in un negozio tedesco che esistono anche le Ansmann Maxe ibride in formato 9V / 200mAh e C e D rispettivamente da 4500 e 8500mAh! ;)
http://74.125.77.113/translate_c?hl=...vsVaSEfFDxvx4A

Debian-LoriX 11-01-2009 20:18

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 25801077)
Probabilmente la confusione proviene dal fatto che intendeva per scontato la rilevazione del delta v a correnti basse, quali lui è solito usare, che è effettivamente più difficile da rilevare in quelle condizioni. Non so se con le nicd è meglio avendo meno resistenza interna.

Credo proprio che tu abbia ragione (aspettiamo però conferma), in effetti il link su wikipedia che hai postato spiega proprio questo!
:read:

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 25801164)
Cercando tutt'altro... ho scoperto in un negozio tedesco che esistono anche le Ansmann Maxe ibride in formato 9V / 200mAh e C e D rispettivamente da 4500 e 8500mAh!

... che faccio, compro un caricONE nuovo?
:ciapet:

Ciao!

CarloR1t 11-01-2009 20:33

Quote:

Originariamente inviato da Debian-LoriX (Messaggio 25801239)
Credo proprio che tu abbia ragione (aspettiamo però conferma), in effetti il link su wikipedia che hai postato spiega proprio questo!
:read:

... che faccio, compro un caricONE nuovo?
:ciapet:

Ciao!

Se serve, cmq si possono anche usare gli adattatori C/D per pile AA, con le ibride o altre più capienti di qualità, durano abbastanza anche se meno ma in compenso se apparecchio è una radio/stereo portatile è molto più leggero. ;)

Le C da 4500 costano 14 euro la coppia, capacità doppia di una AA
Le D da 8500 costano 22 euro la coppia, capacità quadrupla di una AA
A parità di capacità le maxe costano quasi uguali alle AA.
Le enloop C e D hanno dichiarato capacità minori quanto costano si vedrà.

Debian-LoriX 11-01-2009 20:36

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 25801428)
cmq si possono anche usare gli adattatori C/D per pile AA

beh, ma io ho scritto che il pacco che mi ha spedito QD era 'abbondante', infatti oltre all'808 c'erano anche 2 adattatori Hybrio D (con due AA fornite), per alimentare la mia Maglite!
:cool:

Ciao!

marchigiano 11-01-2009 21:07

mah... sta storia che il deltaV non esiste sulle ni-mh mi fa dubitare sull'attrezzatura a disposizione di questa gente...

è vero che se la batteria è un po cotta questo deltaV potrebbe non esserci o non essere preciso

è vero che l'innalzamento di temperatura e di pressione interna durante la carica potrebbe sfalsare questo delta

però oggi con batterie buone e caricatori con voltmetro al millesimo le cariche sono al 99% giuste, al limite meglio prendere un caricatore con contatore così si vede subito se qualcosa è andato male

in attesa delle ni-zn e relativi caricatori che non sbaglieranno mai la carica, sarà sempre perfetta, finalmente :ave:

Fede 12-01-2009 08:01

Quante ore?!
 
potrei chiedere un po' di teoria a qualcuno di voi?!

ho un caricatore della panagor antidiluviano, con un sistema di scarica-carica.
Da quello che ho capito, ormai, e' meglio lasciarlo nel cassetto.
(tanto piu' che e' in grado di "capire" la capacita' delle batterie , con fondo-scala 1100mah)

L'alternativa e' un fantastico carichino "pizz'efich 2100 plus", del quale non so assolutamente nulla (a partire dal tempo di ricarica richiesto, dalla corrente erogata, e cosi' via...)
Di norma lascio le batterie in carica una notte (che precisione, eh?)
Secondo voi, tester alla mano, sarei in grado di reperire informazioni utili, per poter fare una stima razionale sul tempo di ricarica?
cosa dovrei guardare?

E poi: come fate a capire quanto carica sia ancora una batteria?
Se volessi "fare il pieno" alle uniross che giacciono nella mia macchina fotografica,ad esempio prima di una gita, quanto tempo dovrei tenerle in carica, dopo aver misurato che cosa?!


Grazie anticipatamente a chiunque chiarira' questi miei dubbi amletici!

Federico

Debian-LoriX 12-01-2009 13:55

Ti rispondo quotandoti un post dell'ottimo Carlo:

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 25753876)
Come caricatore va bene un modello qualsiasi per nimh, ma è meglio con funzione delta V e ricarica indipendente per ogni pila (si capisce quali sono anche perchè dicono che ricaricano 1-4 batterie e non per es. 2/4 contemporaneamente) in non più di 3-6 ore, con correnti comprese tra i 500, 700 e 1000mA. I migliori oltre al maha che hai indicato (ma che ti costa di più con la dogana) sono i La Crosse rs700 o 900 che permettono di tenere sotto controllo la capacità delle pile. Altrimenti ci sono anche dei varta con delta v e altri elencati, se si trovano.

La funzione di misura della capacità però non è indispensabile, basta il delta v e osservare in quanto tempo approssimativamente si ricaricano le pile, segnalate cariche dai led o display. Specialmente con le ibride che si mantengono bilanciate e dovrebbero raggiungere la piena carica quasi insieme con pochi minuti di distanza. Così facendo ne ho scoperta una guasta che si ricarica in quasi metà tempo e che dovrò sostituire.

Per prudenza, a parte alcune esigenze o esperimenti di durata massima, sarebbe meglio non lasciar scaricare completamente le pile per evitare che quella meno capiente possa scendere troppo sotto 0,9-1V e danneggiarsi come potrebbe essere è successo anche a me. Meglio ricaricarle prima, quando il controller segnala scarico, se non lo segnala troppo precocemente, oppure dopo un certo periodo d'uso in cui si sa che solitamente si scaricano.

:cool:

Quote:

Originariamente inviato da Fede
E poi: come fate a capire quanto carica sia ancora una batteria?

o misuri i mAh residui (con un caricabatterie 'evoluto' oppure con un tester mettendo sotto carico la batteria da testare) o, più semplicemente, misuri il voltaggio della batteria con il tester; per le ni-mh, io adotto questa scala:

1.4 - 1.45V pila 100% carica
1.2 - 1.1V pila da caricare (MAI scendere sotto 0,9-1 Volt, pena il danneggiamento della pila)

Quote:

Se volessi "fare il pieno" alle uniross che giacciono nella mia macchina fotografica,ad esempio prima di una gita, quanto tempo dovrei tenerle in carica, dopo aver misurato che cosa?!
segui le indicazioni fornite con il tuo caricatore; hai scritto che è abbastanza datato e quindi, ipotizzando, se indicasse una corrente di carica pari a 200 mAh e le pile fossero AA da 2500 mAh:

2500 / 200 + 40% = oltre 17 ore

Se vuoi approfondire, ti consiglio la lettura COMPLETA di questo lungo ma UTILISSIMO thread!
:read:

Spero di esserti stato utile e di non aver scritto eresie, ciao!
:)

tweester 12-01-2009 17:34

LoriX ti assicuro che il picco con le NIMH avviene eccome !!! Se le pile sono in buone condizioni avviene normalmente come nelle nicd, ovviamente è meno elevato, ed infatti i caricatori professionali permettono di arrivare a settare un picco fino a 2 mV mentre con le Nicd ne bastavano anche 10... Mi pare strano che il tuo amico non sia riuscito a progettare un caricatore adeguato. Ti dirò di più....i primi tempi, quando non avevo uno specifico caricatore usavo quello per nicd e non mi è mai scoppiata una pila. Ovviamente ci stavo attento, ma ora quei caricatori li ho regalati e chi li usa li usa con NIMH senza problemi. Se è sempre quel tuo amico che carica a 1/10C allora posso crederci che fatica a rilevare il picco, ma io con buone pile non ho problemi di rilevamento di picco a basse correnti ne sul lacrosse , ne su un autocostruito, e nemmeno sul professionale.

Concordo poco anche sulla tensione di scarica equivalente al totale -1.2 volt, adesso che mi ci fai pensare penso di avere già discusso con questo signore su un newsgroup per questa questione...io ho utilizzato per 10 anni le stesse batterie scaricandole fino a che la macchinina andava (4 volt su pacco da 7,2V)....ne ho ancora qualcuna che ha 18 anni e mi da l'80% della capacità...fra l'altro con centinaia di cicli sulle spalle con carica a 3-4C e scarica a 20-50 C...


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