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...ricordo:..cabinet con joystick (no pistola con filo)....intorno inizi anni '80, anche se a dire l'anno preciso mi... :mc:
Grazie.- |
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Ricordo che una volta io e il mio amico-fissato-come-me di allora ce la portammo pure in gita e - non ricordo come, forse solleticammo la curiosità di un prof dicendogli di che si trattava - andò a finire nel mangianastri del pullman :doh: gli altri nostri compagni così ->:confused: :mbe: :what: :Puke: ah, bifolchi! Come osate svilire le magie di lord Sid! Sarete puniti per un simile affronto! :grrr: :asd: Quote:
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ALLA GRANDEEE!!! TROVATA !!!!
sei una bbestia! Ma si, le cassette con le musiche del 64 ne avevo fatte a bizzeffe anch'io... anche perchè mi ero creato un jack (se non sbaglio era una presa din pentapolare, allora non esistevano i manuali delle mobo - non esistevano nemmeno le mobo per come le intendiamo oggi - ma sul manuale del 64 erano già illustrati i connettori ed i relativi pin!) da collegare dietro al 64 per poter dirottare l'audio sul mio impianto stereo... e poter utilizzare la piastra cassette per registrare le mie colonne sonore preferite... ...si, episodi come il tuo sono capitati anche a me... quando cercavo di far comprendere a qualcuno la bellezza di quei pezzi... e le facce erano sempre quelle!!! Ah, non vedo l'immagine/foto :mbe: |
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Quindi, niente immagini... stavo cercando un sito alternativo che faccia la stessa funzione ma che non mi venga bloccato...:mbe: |
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...grazie al tuo aiuto penso di aver trovato ciò che cercavo : Empire City oppure Street Fight (son uguali)....purtroppo il mame vers 0.112u2 non mi fa giocare...nel senso che li riconosce, si ode la musichetta , si vede la schermata iniziale ma poi niente più...non mi fa mettere i crediti e lo schermo rimane nero....peccato :cry:
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Vabbé... |
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SISTEMA
commodore 64 PRODUTTORE sconosciuto. Visto con nome tarocco (del quale non mi ricordo) nella rivista POKE, anno 1984-1985 CATEGORIA platform SOTTOCATEGORIA esplorazione VISUALE E TECNOLOGIA GRAFICA senza scorrimento, quadri fissi platform bidimensionale, pochi colori DESCRIZIONE Il gioco e' un gioco prevalentemente di esplorazione. Il giocatore e' un astronauta, in un pianeta non identificato. Lo sprite dell'astronauta e' prevalentemente bianco. Forse addirittura solo bianco. Inizialmente cammina sulla superficie del pianeta, sul quale ci sono dei crateri. Si puo' entrare dentro un cratere, a quel punto inizia il gioco. Dentro un cratere ci si trova in una camera. Essendo un platform ci sono varie piattaforme. Ci si puo' spostare da una camera ad un altra (quadri diversi, no scroll), salendo scalette o camminando in orizzontale. Dentro ogni camera possono essere presenti mostri alieni, tipicamente svolazzanti e monocolore, che se colpiscono l'astronauta ne fanno perdere una vita. Se con il joystick si muoveva verso l'alto, usciva dall'atronauta un minipuntatore, che poteva sparare orizzontalmente, cercando di colpire i mostriciattoli. Quando il puntatore usciva, il joystick serviva per muovere esclusivamente il puntatore nello schermo. L'astronauta rimaneva assolutamente fermo, con possibilita' di essere colpito. Una stanza poteva terminare sul vuoto, nel qual caso l'astronauta cade nello schermo di sotto. Se cade da troppo in alto muore. Sparando ad un muro si potevano aprire porte segrete, che permettevano di accedere a nuove stanze nascoste. Lo scopo non mi e' chiaro. Forse esplorando esplorando occorreva raggiungere un quadro particolare. C'erano anche i teletrasporti. La mappa era sempre la stessa. |
allora... allora... Il nome del gioco, che a me piaceva un casino ma che è, come tanti altri, difficilissimo da finire, è "Nodes of Yesod", che aveva come protagonista un'astronauta (la tuta era monocolore bianca, ma le animazioni erano fatte abbastanza bene) che doveva discendere nelle viscere della luna a cercare una serie di cristalli (o "simboli alchemici")... e il "puntatore" non era un "puntatore", ma una specie di animaletto (chiamato affettuosamente "talpa"), che poteva essere utilizzato sia per distruggere i nemici che per "scavare" alcune pareti delle gallerie (di fatto le mangiava): lo raccoglievi all'inizio del gioco da uno dei crateri lunari.
Ricordo che quando ho scoperto che la musica mentre giocavi si poteva disattivare, ho tirato un sospiro di sollievo (il gioco era abbastanza lungo e la musica ci metteva poco a diventare noiosa... ma che sto ascoltando in sottofondo adesso per nostalgia!!! E ricordo ancora il personaggio che mentre cadeva da una piattaforma elevata agitava le braccia... e se cadeva da troppo in alto, quando toccava terra la tuta si "scomponeva" e si ammucchiava a pezzi, a simboleggiare che avevi inevitabilmente perso una vita, per poi ricomporsi e ricominciare a giocare :asd: Un'altro gioco abbastanza simile che mi faceva impazzire ma che vista l'enorme difficoltà non sono mai riuscito a finire era "Starquake". E ancora un'altro simile, che mi ha sempre affascinato per la stranezza ma turbato vista la difficoltà, è "Underwurlde" (ricordo che era chiamato "sottobosco" in versione tarocca). ... ma vi ricordate, com'era difficile un tempo, riuscire a scoprire cosa bisognava fare in un gioco? non c'erano istruzioni (tranne che se il gioco non era originale, e spesso anche quelle che c'erano erano abbastanza sommarie), le cose non erano poi così intuitive, Internet non c'era per cercare informazioni, savegames, cheats, patch trucchi o quant'altro... bisognava affidarsi alle riviste che uscivano magari una volta al mese e sperare che ci fosse la recensione del proprio titolo preferito... e usare tanta, tantissima immaginazione!! in poche parole: CHE BEI TEMPI!!! :cry: ... ragazzi... chiedetemi quello che volete del 64... è sempre stato nel mio dna :asd: |
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una delle ultime uscite per 64 che ebbe il mirabile pregio di riuscire ad intrigarmi (l'ottima manovrabilità, l'ambientazione e il silenzio dello spazio, si poteva pure salvare la posizione...) senza che riuscissi a capirne una mazza, o quasi... anche e soprattutto per mia impazienza, devo ammetterlo :stordita: naturalmente potrei provarci adesso, ma non lo farò perché - incredibile a dirsi visto che frequento questo 3d - ormai gioco assai di rado perché mi annoio facilmente, e comunque non sarebbe più la stessa cosa :cry: |
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- E X I L E - ... e non ho parole: fantastico, anche se difficilissimo da controllare. Stranissimo, davvero. Anche questo era tra i miei preferiti. Ma uno dei numeri uno resta sempre... P A R A D R O I D |
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