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ziozetti 13-07-2010 20:22

Presso Venezia la prima centrale elettrica al mondo alimentata a idrogeno
 
Inaugurata il 12 luglio a Fusina
Presso Venezia la prima centrale elettrica al mondo alimentata a idrogeno
L'impianto Enel da 16 megawatt si basa su un ciclo combinato per produrre energia e calore


La centrale a idrogeno di Fusina (Imagoeconomica)

FUSINA (Venezia) - La prima centrale elettrica di dimensioni industriali alimentata a idrogeno al mondo è entrata in funzione lunedì 12 luglio a Fusina, in provincia di Venezia. L'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, il governatore del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni hanno inaugurato l'impianto. La scelta di Fusina come sede della sperimentazione è dovuta alla presenza della centrale termoelettrica a carbone e del vicino polo petrolchimico di Marghera che ha fornito le materie prime. L'impianto, con una potenza di 16 Mw, si basa su un ciclo combinato in cui un turbogas viene alimentato con idrogeno per produrre energia elettrica e calore. Il turbogas è equipaggiato con un a camera di combustione sviluppata per essere alimentata con idrogeno, senza emissione di CO2 e con bassissime emissioni di ossidi di azoto. L'energia termica liberata dalla combustione viene convertita in energia elettrica nella turbina a gas, sviluppando una potenza di circa 12 Mw, mentre i fumi di scarico sono costruiti esclusivamente da aria calda e vapore acqueo. L'impianto ha richiesto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro.

IMPIANTO - Il rendimento del ciclo viene aumentato sfruttando il calore presente nei fumi di scarico per produrre vapore ad alta temperatura che, inviato alla centrale a carbone esistente, produce ulteriore energia per una capacità aggiuntiva di circa 4 Mw, con un rendimento elettrico complessivo pari al 41,6%. L' impianto è in grado di produrre 60 milioni di kilowattora all'anno e può soddisfare l'esigenza di 20 mila famiglie, evitando l'emissione di 17 mila tonnellate di anidride carbonica. Dopo un'ampia sperimentazione, concordata con Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia, la centrale è in grado di utilizzare in piena sicurezza 70 mila tonnellate di combustibile derivato dalla raccolta differenziata e dal trattamento dei rifiuti solidi urbani (Cdr). È l'equivalente dei rifiuti prodotti da 300 mila persone: usando al posto del carbone il Cdr per alimentare le caldaie della centrale, ne viene recuperato il contenuto energetico ed evitata la messa in discarica, risparmiando emissioni di CO2 pari a circa 60 mila tonnellate all'anno.

«UNA PERLA» - Si tratta di una «perla ingegneristica unica al mondo. Utilizza idrogeno anche se per il momento questa tecnologia è 5-6 volte più costosa di un impianto normale. Per questo non dobbiamo smettere di investire in Ricerca e sviluppo», ha sottolineato l'ad dell'Enel Fulvio Conti.

Redazione online
12 luglio 2010(ultima modifica: 13 luglio 2010)
http://www.corriere.it/scienze_e_tec...4f02aabe.shtml



Manca un dettaglio: idrogeno ottenuto da?

Scalor 13-07-2010 20:29

Quote:

«UNA PERLA» - Si tratta di una «perla ingegneristica unica al mondo. Utilizza idrogeno anche se per il momento questa tecnologia è 5-6 volte più costosa di un impianto normale. Per questo non dobbiamo smettere di investire in Ricerca e sviluppo», ha sottolineato l'ad dell'Enel Fulvio Conti.
'azz ! che geni ! 5 o 6 volte piu costosa di un impianto normale !

mi inchino a cotanta intelligenza !

PS come fanno a produrre idrogeno a costi accettabili ?

GmG 13-07-2010 20:29

Quote:

...
La centrale è integrata nel polo petrolchimico di Porto Marghera, dal quale preleva l'idrogeno, prodotto di scarto del cracking dell'etilene
...
http://it.wikipedia.org/wiki/Central...geno_di_Fusina

:) ;)

matrizoo 13-07-2010 20:42

certo che 16 MW sono un pò una schifezza eh:D

Mr_Paulus 13-07-2010 20:43

Quote:

Originariamente inviato da Scalor (Messaggio 32601552)
'azz ! che geni ! 5 o 6 volte piu costosa di un impianto normale !

mi inchino a cotanta intelligenza !

PS come fanno a produrre idrogeno a costi accettabili ?

impianto sperimentale = r&d = BENE!

s12a 13-07-2010 20:46

Alimentata ad idrogeno :confused:
Da dove lo ottengono?

supermario 13-07-2010 20:48

Quote:

Originariamente inviato da Scalor (Messaggio 32601552)
'azz ! che geni ! 5 o 6 volte piu costosa di un impianto normale !

mi inchino a cotanta intelligenza !

PS come fanno a produrre idrogeno a costi accettabili ?

vallo a dire a quelli che stanno sviluppando la fusione nucleare! :asd:

s12a 13-07-2010 21:01

Piu` che altro gia` l'idrogeno non esiste, sulla Terra, in forma diretta.
Occorre produrlo con metodi piu` o meno dispendiosi energeticamente e solitamente non estremamente efficienti (= non si va mai in pari nel bilancio energetico).
Bruciarlo poi, per ottenere energia come si farebbe con il metano in una centrale turbogas, poi, mi sembra assurdo quando esistono sicuramente metodi per sfruttarlo in maniera piu` efficacemente (fuel cell), ma comunque non adatti per la generazione di elettricita` in alternativa alle centrali usanti combustibili tradizionali.

A me sembra piu` un esercizio tecnico che qualcosa avente sbocchi pratici (al limite nei materiali delle turbine in quanto la combustione dell'idrogeno genera altissime temperature) nel futuro a medio e forse anche lungo termine. A meno di disporre di energia in quantita` talmente elevate da non sapere che farne, produrre idrogeno per questi scopi non ha senso.

Voglio credere che non sia l'ennesima trovata per rubare fondi europei sulla ricerca delle fonti energetiche alternative...

litocat 13-07-2010 21:05

Quote:

Originariamente inviato da s12a (Messaggio 32601860)
Piu` che altro gia` l'idrogeno non esiste, sulla Terra, in forma diretta.
Occorre produrlo con metodi piu` o meno dispendiosi energeticamente e solitamente non estremamente efficienti (= non si va mai in pari nel bilancio energetico).

Come ha già risposto GmG usano l'idrogeno di scarto prodotto da uno stabilimento chimico nelle vicinanze.

HenryTheFirst 13-07-2010 21:08

http://it.finance.yahoo.com/notizie/...85e6e.html?x=0

Quote:

(ASCA) - Fusina (VE), 12 lug - Elettricita' per 20mila famiglie ad emissioni zero. Sono i numeri principali del primo impianto di produzione di energia da idrogeno di dimensioni industriali inaugurato oggi dall'Enel (Milano: ENEL.MI - notizie) a Fusina (VE). L'impianto ha richiesto un investimento di 50 milioni di euro, ha una potenza elettrica totale di 16 Megawatt ed un rendimento di circa il 42%. Viene alimentato con 1,3 tonnellate di idrogeno all'ora che provengono come residuo di produzione dal petrolchimico di Porto Marghera, produce 60 milioni di kw/h all'anno e consente di evitare il rilascio in atmosfera di 17.000 tonnellate di CO2. L'impianto e' stato inaugurato alla presenza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, del presidente della provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, dal sindaco del capoluogo veneto, Giorgio Orsoni, e dall'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti. La centrale a idrogeno di Fusina, ha sottolineato Conti, ''e' una perla ingegneristica, l'unico impianto di produzione di energia da idrogeno di queste dimensioni al mondo. Ma per produrre idrogeno in maniera competitiva non esiste ancora una tecnologia. Oggi infatti produrre energia con idrogeno costa 5-6 volte in piu' rispetto alle tecnologie tradizionali''. L'impianto ad idrogeno sorge all'interno della centrale Enel ''Andrea Palladio'' di Fusina che e' in grado di utilizzare 70.000 tonnellate di CDR, combustibile derivato dalla raccolta differenziata e dal trattamento dei rifiuti solidi urbani. ''E' l'equivalente - sottolinea l'Enel - dei rifiuti prodotti da 300.000 persone: usando al posto del carbone il CDR per alimentare le caldaie della centrale, ne viene recuperato il contenuto energetico ed evitata la messa in discarica, risparmiando emissioni di CO2 pari a circa 60.000 tonnellate all'anno''.

s12a 13-07-2010 21:09

Avevo saltato quel pezzo.
E` comunque l'unico modo che si ha per ottenere idrogeno in maniera utile, ossia usarlo al posto di buttarlo via in quanto prodotto "di scarto" di altre lavorazioni.

Produrlo appositamente non avrebbe senso.

Scalor 13-07-2010 21:13

Quote:

Originariamente inviato da s12a (Messaggio 32601708)
Alimentata ad idrogeno :confused:
Da dove lo ottengono?

vanno a comprare le bombole al supermercato !
o dissociano l'acqua di mare usando l'energia delle centrali nucleari di prossima costruzione
o lo ricavano dai derivati del petrolio .... X-CH ....


Quote:

Originariamente inviato da litocat (Messaggio 32601910)
Come ha già risposto GmG usano l'idrogeno di scarto prodotto da uno stabilimento chimico nelle vicinanze.

spero che non sia qualcosa legato al petrolchimico .....


bruciare H2 è come riscaldare con l'effetto joule ! il modo migliore per sprecare l'energia !

Quote:

Originariamente inviato da s12a (Messaggio 32601860)
Piu` che altro gia` l'idrogeno non esiste, sulla Terra, in forma diretta.
Occorre produrlo con metodi piu` o meno dispendiosi energeticamente e solitamente non estremamente efficienti (= non si va mai in pari nel bilancio energetico).
Bruciarlo poi, per ottenere energia come si farebbe con il metano in una centrale turbogas, poi, mi sembra assurdo quando esistono sicuramente metodi per sfruttarlo in maniera piu` efficacemente (fuel cell), ma comunque non adatti per la generazione di elettricita` in alternativa alle centrali usanti combustibili tradizionali.

A me sembra piu` un esercizio tecnico che qualcosa avente sbocchi pratici (al limite nei materiali delle turbine in quanto la combustione dell'idrogeno genera altissime temperature) nel futuro a medio e forse anche lungo termine. A meno di disporre di energia in quantita` talmente elevate da non sapere che farne, produrre idrogeno per questi scopi non ha senso.

Voglio credere che non sia l'ennesima trovata per rubare fondi europei sulla ricerca delle fonti energetiche alternative...

aggiungi un costoso esercizio tecnico con utilità negativa visto che non è concorrenziale.

sicuramente avevano qualche gruppo di ricerca da far lavorare, massì facciamogli fare la centrale a idrogeno ! tanto paga pantalone, ma gli italiani hanno la sua centrale !

PS bruciare H2 di scarto non è il modo migliore per recuperare quell'H2

ziozetti 13-07-2010 21:17

Quote:

Originariamente inviato da s12a (Messaggio 32601860)
esistono sicuramente metodi per sfruttarlo in maniera piu` efficacemente (fuel cell), ma comunque non adatti per la generazione di elettricita` in alternativa alle centrali usanti combustibili tradizionali.

Al momento le fuel cell sono poco diffuse (eufemismo), comprimere e trasportare idrogeno ha un costo altissimo ed è "monopolio" dei grandi gasisti.
Liquefarlo è assurdo, economicamente parlando.

Buttare per buttare almeno si butta via tubo...

Capellone 13-07-2010 23:48

a Marghera gli impianti chimici sono in declino, se non sanno più come usare l'idrogeno per fare sintesi tanto vale bruciarlo per recuperare energia, visto che stoccarlo e trasportarlo è molto pericoloso.

superanima 14-07-2010 00:25

Quote:

Originariamente inviato da Scalor (Messaggio 32601552)
'azz ! che geni ! 5 o 6 volte piu costosa di un impianto normale !

mi inchino a cotanta intelligenza !

Mentre notoriamente gli impianti a energia solare, fotovoltaica, eolica ecc. ... :rolleyes:

El Macho 14-07-2010 00:29

Grande Enel!

jumpermax 14-07-2010 00:31

Quote:

Originariamente inviato da superanima (Messaggio 32603450)
Mentre notoriamente gli impianti a energia solare, fotovoltaica, eolica ecc. ... :rolleyes:

notoriamente l'eolico costa meno di svariate fonti termoelettriche. Ritenta alla prossima sarai più fortunato....

jumpermax 14-07-2010 00:34

Quote:

Originariamente inviato da ziozetti (Messaggio 32601493)
L'impianto, con una potenza di 16 Mw, si basa su un ciclo combinato in cui un turbogas viene alimentato con idrogeno per produrre energia elettrica e calore. Il turbogas è equipaggiato con un a camera di combustione sviluppata per essere alimentata con idrogeno, senza emissione di CO2 e con bassissime emissioni di ossidi di azoto. L'energia termica liberata dalla combustione viene convertita in energia elettrica nella turbina a gas, sviluppando una potenza di circa 12 Mw, mentre i fumi di scarico sono costruiti esclusivamente da aria calda e vapore acqueo. L'impianto ha richiesto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro.

IMPIANTO - Il rendimento del ciclo viene aumentato sfruttando il calore presente nei fumi di scarico per produrre vapore ad alta temperatura che, inviato alla centrale a carbone esistente, produce ulteriore energia per una capacità aggiuntiva di circa 4 Mw, con un rendimento elettrico complessivo pari al 41,6%. L' impianto è in grado di produrre 60 milioni di kilowattora all'anno e può soddisfare l'esigenza di 20 mila famiglie, evitando l'emissione di 17 mila tonnellate di anidride carbonica.

Mi stupisce che un impianto così all'avanguardia non sfrutti anche il calore residuo per il teleriscaldamento.

MesserWolf 14-07-2010 00:38

sperimentare, sperimentare e sperimentare .... bene !

MesserWolf 14-07-2010 00:42

Quote:

Originariamente inviato da jumpermax (Messaggio 32603483)
notoriamente l'eolico costa meno di svariate fonti termoelettriche. Ritenta alla prossima sarai più fortunato....

:mbe: detta così non vuol dire nulla .
l'eolico in scozia forse ... in buona parte del resto del mondo è lontano dalla grid parity .

a meno che non mi sia perso in questi mesi una innovazione radicale del settore.


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