PEC per PRIVATI:qualcuno la usa?
La Posta elettronica certificata, potenzialmente, costituisce una risorsa straordinaria se si pensa alle potenzialita'.
Io non ne so molto ma in occasione di una disdetta che devo dare con la 3 mi è venuta la voglia di utilizzarla. Io sono un privato : qualcuno di voi la usa e davvero nel quotidiano la si può utilizzare in alternativa alle abituali raccomandate in posta? Cosa consigliereste ? Mi sembra di capire che le più gettonate siano aruba a 5 euro l'anno e quella di libero, gratis il primo anno, e poi a circa 24 euro piú iva all'anno. Ho letto che Aruba pagando di più offre l'archivio con la possibilità di salvare le mail ma questo cosa vuole dire che senza quell'opzione non è possibile salvarsi da qualche parte le proprie mail pec ricevute salvaguardandone il valore legale ? Grazie |
Le mail puoi sempre salvartele per conto tuo con pieno valore legale (devi salvarti i file EML originali che sono firmati digitalmente dal gestore)... l'archivio che ti dà Aruba credo sia un archivio remoto dove conservano le cose a norma di legge.
Se vuoi dare al messaggio pec lo stesso valore di una raccomandata con firma autografa (firma in originale per esser chiari) devi dotarti di firma digitale. Il semplice messaggio pec comunque certifica la provenienza da quel determinato indirizzo pec da cui scrivi e quindi spesso basta quando è sufficiente la cosidetta "forma scritta". Non saprei dirti nel caso di disdetta: può darsi che loro vogliano avere qualcosa di firmato per potertelo opporre nel caso tu dicessi che la disdetta non proveniva da te, oppure potrebbe anche bastare la "forma scritta". Dopo ci sono altri tipi di pec (la cec-pac fornita dal governo e le pec-id) che valgono anche come sottoscrizione elettronica semplice. La cec-pac funziona solo per comunicazioni con le pubbliche amministrazioni (e neanche tutte perché non sono registrate tutte) e la pec-id è qualcosa che si sta definendo appena in questi mesi. |
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Mi sembra di capire che la posta certificata consista in qualcosa di molto avanzato, rispetto ai tempi passati, ma che ancora, per diversi motivi, stenta ad affermarsi come dovrebbe. Quello a cui non pensavo e' la firma digitale. Mi informerò meglio. Invece che proprio non sapevo è che comunque le mail che già utilizzo, se salvate in formato EML, come dici tu, hanno già comunque un valore legale. Bene. Approfondirò l'argomento. Grazie |
Ciao,
riesumo questo thread per chiedervi info su una cosa che ancora non mi è chiara. Mi sono fatto la PEC su postacertificata.gov.it. Posso ricevere posta da chiunque abbia posta certificata anche da altri domini (non postacertificata.gov.it) e anche se sono privati? Oppure solamente dalla Pubblica Amministrazione? Ho cercato in giro ma non riesco a capire. Trovo tutto e il contrario di tutto. Sul sito parlano di comunicazioni tra Privati e PA, ma da altre parti dicono che se entrambi hanno la PEC possono comunicare lo stesso anche se sono entrambi privati... Chi mi può aiutare? Grazie, ciao! |
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Per un uso privato bisogna comprarsi una casella pec completa. L'unico vantaggio (attuale) dell'indirizzo cec-pac è che non è necessario firmare digitalmente le istanze alle PA perché c'è gà stata l'identificazione al momento del rilascio della casella e che una volta attivata la casella questa diventa il domicilio digitale del cittadino (questo è un vantaggio più per le PA che così notifica molto facilmente gli atti... es. Equitalia). Questi vantaggi in futuro si potranno avere anche con una casella pec normale (cioè non del governo) quando i provider rilasceranno PEC-ID (cioè pec rilasciate previa identificazione certa del titolare) e verrà istituita l'anagrafe unica digitale dei cittadini che permetterà di inserire qualsiasi indirizzo pec come domicilio digitale. A tal punto la cec-pac del governo diventerà inutile tenerla se si ha una pec completa. |
Grazie LordC !
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la pec la uso come cittadino privato (mandata ad un sito online che mi aveva un prodotto difforme da quanto descritto e voleva farmi pagare le spese di rispedizione facendolo passare come "diritto di recesso"); tramite il sito inipec.gov riesci a trovare tutte le PEC caricate tramite Camera di Commercio dalla aziende.
per quanto riguarda il documento "firmato", io mi occupo di fallimenti e co. e il Tribunale, in forza della nuova legge fallimentare, accetta esclusivamente i documenti inviati per PEC che siano o firmati digitalmente (quindi con smartcard) o "di pugno" e poi scannerizzati (il metodo più veloce per fare questo giochetto e tenersi un file jpg della propria firma fatta con una penna blu col tratto abbastanza spesso e applicarla sul documento word, convertendolo poi in PDF) |
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Mi accodo a questa richiesta dal momento che tra pochi giorni inizierà l'iter di cessazione del servizio su postacertificata.gov.it. I tre gestori consigliati sono Aruba PEC, Infocert e Postecom: a vostro parere qual è il più affidabile e perché?
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Ho valutato Postecom e Aruba e sostanzialmente non c'erano differenze di rilievo. Non so se ad oggi la situazione sia cambiata. |
Se quella di infocert, è simile a legalmail, l'interfaccia è penosa. Le altre non le conosco. Da poco si può attivare una delle tre sopra citate, mi pare gratis per il primo anno, se si proviene dalla gov.it
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Ho visto Aruba, ma c'è la Premium per chi passa da gov.it. Cosa succede tra un anno, pagherò 5 euro?
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Tra un anno dovrebbe essere possibile fare il downgrade alla casella da 5 euro. |
Ah, ecco la fregatura.
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Io ho semplicemente chiuso quella (inutile) di gov.it e me la sono aperta da zero su aruba a 5€ l'anno che, quando mi informai su come risparmiare soldi sulla pec, mi sembrava quella più conveniente. zero problemi
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Per mantenere la validità nel tempo è quindi necessario apporre una marca temporale al file (o ad un gruppo di file) o avere un riferimento temporale che dimostri il file è stato firmato in una data certa prima che il certificato risultasse scaduto, revocato o sospeso. In alternativa a questa operazione "manuale" bisogna affidarsi ad un sistema di conservazione sostitutiva (un programma oppure un sistema cloud gestito da terzi) che fa queste operazioni automaticamente. Le conseguenze di un file firmato con certificato scaduto o revocato è che, in giudizio in caso di disconoscimento, il giudice dovrebbe ritenere il documento come non sottoscritto (art. 21, co. 3, del d.lgs. n. 82/2005, codice dell'amministrazione digitale). |
Errore POP3 postecert.it
Salve ragazzi,
riporto su questo argomento in quanto è da qualche giorno che non riesco a scaricare la posta PEC delle Poste italiane configurat su Outlook 2010. Il problema sembrerebbe proprio Outlook 2010 in quanto sul telefonino riesco senza problemi... Avete riscontrato e/o risolto il problema? Grazie |
Io invece ho la pec con register.it
12€ annui. |
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