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I test del mio duracell vanno avanti, mi ripropongo non appena ho un minuto di testarlo con gli strumenti da laboratorio compresa qualche foto.
Ho provato a caricare le NICD, il sistema le carica ma a fine carica (quando iniziano a scaldare) viene indicata una anomalia. Non so se l'anomalia è riferita alle pile che diventano calde o a una non capacità del caricatore a gestirle, resta comunque il fatto che sono calde e cariche al punto giusto quindi utilizzabile anche per queste. Il sensore di temperatura si trova sotto la linguetta metallica del polo negativo di carica, a contatto con essa, uno per ogni canale. Se si inserisce una pila carica viene riconosciuta nel giro di pochi minuti, se si inserisce una pila in corto o a bassa tensione non viene ricaricata. Non ha funzioni di scarica ed il manuale dell'utente è quanto di più scandaloso si possa mai avere visto, in pratica ti dice di inserire le pile, attaccare la corrente, attendere la fine della carica, non altro .... anzi si, se il led lampeggia c'è una anomalia nella batteria... stop !!! Avrebbe fatto piacere perlomeno qualche minima caratteristica sulle modalità o tempistica di carica, .... va be fortuna che ci si arrangia... Sul corpo del caricatore è indicata la corrente massima di carica, 400 mA per le AA e 175 mA per le AAA, valori che mi sembrano esatti visti i tempi di carica rilevati. Non è un fulmine ma è molto comodo e di buon effetto scenico, visto che ha 4 led per canale, 3 rossi per il livello di carica ed un verde per indicare che la carica è finita. Ha anche una presa usb che al momento non ho utilizzato (ma in questo caso non sono indicate tempistiche di carica e correnti utilizzate) anche perchè ci vuole un cavo con 2 prese maschio che non ho e non era in dotazione. In giro lo si vede in vendita fra i 20 e i 35 euri (con 4 pile però...nel mio c'è n'erano 2), che dire al momento lo ricomprerei nuovamente ma mi pare che il magnex analogo abbia più funzioni e costi meno. Alla prossima per eventuali aggiornamenti. |
ehm, ricapitolando...quale caricabatterie per caricare anche AA a lenta autoscarica?
purtroppo il magnex che volevo comprare non si trova più, sembra uscito di produzione... |
Sommariamente direi debba avere questi requisiti:
_ Carica media velocità (dalle 3 alle 8 ore) _ controllo con processore - no timer - _ carica indipendente per ogni batteria _ controllo Delta V _ controllo temperatura _ eventuale possibilità di scarica (non essenziale) _ Alimentazione 12 V e 220 V (non essenziale ma a volte utile) Effettivamente non se ne trovano tanti modelli sul mercato italiano. Se non vuoi un contorno scenico led o lcd anche questo va benissimo: http://www.chipstation.it/i_KIT_CARI...ARICA2500.html Non guardare la foto, è sbagliata, al posto degli indicatori c'è un singolo led, comunque il prezzo è basso e le funzioni ci sono tutte. |
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ma quello è il DC4LCD della magnex, cioè esattamente quello che stavo cercando o.O
non è quello? perchè allora pure la descrizione è quella di quel modello? e comunque...se volessi gli lcd? :D cavolo, perchè quel magnex maledetto non lo vendono più T_T |
Purtroppo anche io non l'ho trovato.
In alternativa, un po più costoso (e con qualche funzione in meno) puoi prendere un duracell come quello che ho indicato, oppure a un prezzo decisamente superiore al magnex (+20 euri) puoi prendere il cullmann che ha le stesse funzioni e tipo di funzionamento. Secondo me non si trova più perchè han visto che a quel prezzo era troppo vantaggioso....per l'utente naturalmente....non per chi lo vende. http://www.fotodigit.it/scheda_prodo...ROD_20301.html |
Scusate errore post editato
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In generale lo trovi di molte altre marche, sempre identico. Qui trovi la lista della spesa che feci ai tempi e qualche considerazione dopo i test. http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...&postcount=364 Alla fine direi che mi trovo bene. Fa quello che deve fare (anche se ogni tanto mi sembra un po' troppo veloce nella carica) e non mi ha finora mai dato problemi... Cips! |
C'è anche l'offerta di Natale.. quasi quasi..
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Non ho trovato nessuna opzione per la spedizione fuori UK...sono un po tontarello o non è prevista ? Eventualmente a quanto corrispondono 15.5 sterline ?
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http://www.xe.com/ucc/it/ sempre se praticano un cambio corretto e non per i fatti loro... |
dire che conviene comprare tutto il pacco natale?
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http://it.finance.yahoo.com/valuta che si appoggia sulle quotazioni ufficiali delle monete ed è quindi aggiornato in tempo reale con i valori veri... In ogni caso ricordate che la conversione "reale" è quella che viene presa in considerazione al momento del pagamento ufficiale (bonifico o paypal), dato che è quello il momento in cui si effettua la vera transazione... Per le spese di spedizione, dovrebbe essere tutto scritto nella pagina dell'asta... Cips! |
aiuto tempi di ricarica!
ciao a tutti,
ho un caricabatterie gp powerbank pb31 ke ospita 4 batterie AA della medesima marca 2700mAh. sul libretto c'è scritto ke impiegano 15.5 ore per caricarsi. i led però sn ancora accesi. nn sono riuscito a capire se questi led si spengono da soli quando la carica è completa. qualcuno mi sa aiutare? (sn in carica da una ventina di ore!) |
Non ti preoccupare e lascia li le batterie. Controlla solo che non siano molto calde, se quando sei sulle 30 ore non ha staccato allora interrompi tu. Alle batterie non succederà nulla, ma almeno saprai se sti benedetti led si spegneranno o no.
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ti ringrazio per la risposta tweester, ascolta un'altra cosa. io ho un vekkio caricatore
mallory daimon ACCU 1000 for nickel cadmium batteries output: dc 2,4v / 225mA (rx6) dc 2,4v / 66ma (rx03) dc 9v / 11mA (rx22) è un caricatore ke ospita 4 batterie AA, 4batterie AAA, e 2 batterie da 9V posso usarlo con altre batterie ke nn sn al nicd ma al nimh? inoltre puoi suggerirmi come calcolare il tempo di ricarica in base ai mAh delle batterie? ovviamente il quesito è rivolto a tutti!! :D |
Ciao Assenzio70,
il tuo caricatore direi che è formalmente compatibile con batterie NIMH, ne ho uno similare che utilizzo a volte, occorre però testarlo, non tanto per la corrente (225 mA vanno bene) di carica ma per il fatto che quasi sicuramente ha un timer che limita temporalmente la carica. In via generale per caricare delle pile da 2500 mA il tuo modello dovrebbe impiegare circa 15 ore e mezzo, se stacca prima vuol dire che un timer interviene. Per caricare completamente le pile occorrerà estrarle e reintrodurle nuovamente. Se invece tale timer non fosse presente (credo difficilmente) le 2500 impiegheranno appunto il tempo indicato. I tempi dovrebbero essere proporzionalmente simili per le AAA e per le 9 volt. Il tempo di carica è calcolabile con la seguente: mA Batteria x 1.4 = corrente totale necessaria alla carica Corrente totale : corrente del tuo caricatore = tempo in ore necessario alla carica. |
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quindi ad esempio... io ho 2 energizer da 1200mA 1200mA * 1.4 = 1680 mA 1680 / 225 = 7,46 ore ultima domanda! i mAh indicati sul caricatore, ovvero 225 si hanno diciamo sia se uso 2 ke 4 batteria alla volta? nn è ke ne metto 4 e la corrente si dimezza? sto dicendo delle cose da ignorante completo in materia eh! :D |
No nel tuo caso la corrente indicata è quella impiegata caricando 2 pile e dovrebbe rimanere tale anche nel caso di utilizzo di 4 pile poichè i canali sono 2 ed indipendenti.
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io non ho capito una cosa. Scusate ma con la corrente non sono molto afferrato :D
sul retro del mio caricabatteria l'etichetta dice: input 12V DC 500mA output: AA - 2.8/5.6V DC 700mA AAA - 2.8/5.6V DC 350mA lo uso con 4 AA da 2200mA (che erano comprese con il caricatteria) Volevo sapere se potevo usarlo per caricare 4 pile da 2500mA o 2600mA che dovrei acquistare. Grazie :) |
1 Allegato(i)
Io ho 2 caricabatterie vecchiotti a carica lenta. Uno è solo per batterie Ni-MH e l'altro già per Ni-Cd e Ni-MH.
Danno entrambi una carica lenta (120mA) a canali indipendenti e sono sprovvisti di timer. (Foto del più nuovo in allegato) Poi posseggo anche un caricatore veloce (assieme alla macchina fotografica Nikon Coolpix3100). Dovrebbe dare 1A su ogni canale (ne ha 2) perchè c'è scritto: Output: 1,2V - 1,0A x 2. Quest'ultimo dovrebbe avere il controllo di carica poichè durante la carica il led lampeggia e a carica terminata il led rimane fisso acceso. Se inserisco 2 pile cariche il led lampeggia solo per pochissimo tempo. Ora la mia domanda è: utilizzare il caricatore rapido per le pile AA Ni-MH, mentre utilizzerei i caricatori lenti sia per le pile AAA che per le nuove Hybrio. Tanto anche se dovessi impiegare 30 ore per caricare una pila AA ibrida, essa non avrebbe molta autoscarica, quindi sarei tranquillo nel tempo (dato che pian piano voglio poi sostituire il mio parco pile da normali pile Ni-MH a ibride). Sul fatto della sovraccarica ho letto che per le correnti tipo la mia (120mA) è pressochè ininfluente, in quanto è talmente bassa che la pila riesce senza deteriorarsi a disperdere la corrente in eccesso. E' vero'? Invece per il caricabatterie solo per Ni-Cd ho letto pochi post sopra che va bene anche per pile Ni-MH. Son giusti i miei ragionamenti? |
Riguardo al caricatore veloce se ha la capacità di fermarsi in base alla carica della pila e i vari sensori di temperatura, timer di sicurezza, rilevamento di pile difettose, ecc. potresti anche usarlo, perchè 1A dovrebbe essere ancora una corrente tollerabile almeno per le AA. Infatti esiste della GP in abbinamento alle loro ibride Recyko un caricatore da 2 ore (unico caso a me noto) che eroga una corrente simile per caricare le AA. E' l'ultimo in fondo:
http://www.gprecyko.com/en/charger_pack.html Il pdf indica una corrente massima del caricatore di 1150mA per le AA e 475mA per le AAA. Però è vero che la comodità delle ibride è che non serve avere un caricatore rapido, se si può avere una scorta di pile caricate in precedenza, dato che non si scaricano. |
Il caricatore "veloce" della macchina foto è' il Nikon MH-70. Non ho trovato in rete un datasheet decente :(
Quello che forse a me manca è un apparecchio che scarica le pile senza farle scendere sotto 1,1V. Invece per caricare le pile dovrei essere abbastanza a posto. |
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http://www.hwupgrade.it/forum/showth...6&goto=newpost |
Sì, l'ho letta, ma essendo abituato alle vecchie Ni-Cd.... è difficile perdere una abitudine acquisita nel tempo :(
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Anche io avevo questa abitudine che ho ereditato dalle NICD, ma la ho persa, da più parti ho letto spesso che poteva essere solo una leggenda... Purtroppo a causa della abitudine da parte mia non saprei dirvi ora se sia leggenda o realtà visto che non le utilizzo quasi più per niente, ma il fatto che il caricatore Duracell che ho preso, esclusivamente dedicato alle NIMH, non dispone della funzione di scarica significa che non è necessaria. Ritengo che 1,1 volt comunque sia un valore eccessivamente alto per la scarica, io ottengo solitamente quel valore medio o poco più durante i test di scarica siu pile buone con corrente di 1A di scarica. Considera inoltre che più le pile invecchiano e più si sposta verso il basso il campo di tensione utile. Ho delle cinesi che danno la maggior parte della loro capacità (va be siamo sui 1500 mA totali) fra 1.0 e 0.7 volt. E' vero che in queste condizioni sono pile inutilizzabili in certe apparecchiature (apparecchiature che assorbono 1A), ma che vanno benissimo su impieghi meno gravosi. Considererei scarica una pila quando la sua curva di scarica cade a picco in breve tempo anche se a volte discontante dai valori indicati dai produttori. |
L'importante è però che le pile non muoiano del tutto. E quindi non va bene scaricarle con una lampadina, vero?
Ancora un dubbio. A inizio discussione leggevo che i caricabatterie lenti formano cristalli nelle pile Ni-MH. Ma i miei da 120mA, andranno poi bene per le Hibride? |
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In effetti 120 mA sono un po pochini viste le capacità attuali delle pile, ma al posto tuo non mi preoccuperei dei cristalli, certo se il caricatore non ha il timer magari evita di lasciarle li una settimana..... |
No, io facevo sempre il calcolo (capacità_pila/120mA)*1,4
per sapere le ore. Poi magari delle volte mi dimentico e sta un po di ore in più nel caricabatterie, leggevo che talmente che è bassa la corrente, non c'è molto da preoccuparsi. Certo, non da lascirle una settimana :Prrr: (Comunque mi pare che le correnti di mantenimento siano nell'ordine degli 80/100 mA) è vero? |
Se non ricordo male per le nimh dovrebbero essere 1/50 della capacità, quindi per una 2500 sono 50 mA.
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Sul caricabatterie lento tronic, il test della pila (per sapere quando ricaricare) è tarato molto alto. Su 2 pile appena tolte dal mouse poichè non funzionava più, una aveva ancora 1,2 V , l'altra solo più 1,16V (misurati col tester). Ebbene, la prima pile risultava ancora nello spazio verde, come buona, mentre la seconda era già sotto il giallo, quasi nel rosso indicandomela da ricaricare.
Quindi presumo che sia tarato verso i 1,18V quel tester del caricabatterie. Una pila non deve scendere sotto i 1,10V? Non servirà più la scarica con le Ni-Mh, userò un caricatore lento (120mA), ma una controllatina così, prima di ricaricare è un bene o solo un eccesso di paranoia? |
Dovresti provare a misurare la pila scarica (o che il tuo segnalatore indica scarica) mentre è effettivamente in scarica nell'apparecchio, se anche in questo caso il tester ti da quei valori direi che è meglio che eviti quel test poichè non è attendibile. Per avere una idea seppur "all'incirca" della carica effettiva di una pila occorre applicare un certo carico, grande quanto almeno il carico di ciò che dovrai alimentare e per qualche minuto. Con un test similare si evidenzia grossolanamente la carica residua e la bontà poichè il voltaggio dipende da molti fattori (vecchiaia della pila, entità del carico, resistenza interna) che è solo a grandi linee standardizzabile.
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Ho misurato il voltaggio della pila mentre era nel caricabatterie in posizione di test. Il tester mi dava 1,08V circa.
In effetti Quando alla pila vi è applicato un carico essa scenderà di tensione. Quindi ho capiro: uno scaricatore di pile applicherà un carico e misurerà la tensione della cella. Più il carico è alto, più il voltaggio scende. A pila staccata dal carico avrà certamente un voltaggio più elevato. Cosa posso usare per avere un assorbimento costante di amperaggio? Stavo pensando a delle resistenze con valore prefissato di Ohm, ma poi essendo la relazione V= R*I avrei 2 variabili non costanti. I led so che hanno un amperaggio costante di 16mA, ma purtroppo non è sufficiente un carico di 1,2 V ad accenderlo.:( |
Per un carico di 1A che già è un impegno gravoso direi occorre una resistenza da 1 ohm-1W, per impieghi meno gravosi basta una 2 ohm ma ritengo che il consumo di una fotocamera sia più vicino al primo caso che al secondo.
Certo il carico varia a seconda del voltaggio ma è già una buona base per vedere qualcosa con attrezzatura vicina allo zero. Normalmente impiego il valore di 1A nei test che faccio sulle pile da fotocamera e valori proporzionalmente minori a seconda dell'utilizzo che avranno. I costruttori normalmente impiegano 1/10 della corrente indicata per calcolare la capacità delle batterie, sia per questi tipi di pile che per quelle da automobile. |
Per la scarica non ci sono problemi, un tester in serie per la corrente ed uno in parallelo per la tensione e sei a posto. Nel 1990 quando iniziaii con il modellismo erano questi i metodi che utilizzavo insieme ad una altissima dose di pazienza e carta millimetrata. Ogni 5 secondi i dati rilevati si trasformavano in un punto del grafico di scarica ed elemento dopo elemento (ne avevo un centinaio) si arrivava all'assemblaggio di gruppi simili di capacità di pile....ed il tutto si ripeteva ogni 10-20 cicli di uso.........sappi però che ancora oggi quelle pile (NICD) danno anche oltre il 70% della loro capacità.
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Ho trovato tra le resistenze che avevo in casa, una resistenza da 5,6 Ohm, non so però se sia da 1/4 o 1/2 di watt.
In teoria dovrebbe assorbirmi sui 200 mA di media. Infatti col tester me ne assorbe circa 190 mA (poi è difficile da far star fermo il valore). Dal calcolo risulta che i watt della resistenza dovrebbero essere: Watt = Volt * Ampere = (tenendomi largo) 1,4V * 0,2 mA = 0,28 W, quindi anche se fosse da 1/4 di watt dovrebbe bastare ma.... scalda parecchio. Si brucia il resistore? Adesso l'ho fatto molto artigianalmente e velocemente con una vecchia pila rotta, smontata e saldato sopra la resistenza. Mi piacerebbe farne uno un po più "professionale" con possibilità di scelta della corrente di scarica, possibilità di utilizzo di pile AA e AAA. Grazie per l'idea. Poi ho anche pensato, che potrei fare le foto con la macchina digitale a distanza di tot tempo, tanto è indicata l'ora di scatto con indicati anche i valori :cool: Fattibile? |
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