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Purtroppo quelle cose che ho scritto possono contenere castronerie sia perchè non si riesce a correggere tutto, sia perchè ho raccolto informazioni su internet,e non tutte sono alla mia portata, quindi alcune cose devo prenderle per buone... Se qualcosa non ti torna fammi sapere... Per prima cosa vorrei chiederti se l'assistenza delle varie ditte ti ha dato informazioni utili... In secondo luogo sarebbe utile sapere se alla linea elettrica che arriva a casa tua, sono collegate anche industrie o simili, e se sei in cima o in fondo alla linea... Per terza cosa mi piacerebbe capire se il tuo pc è montato a regola d'arte o meno... Per farti un esempio, un utente, nel montare la scheda madre, ha avvitato sul case tutti i distanziali possibili, oltre a quelli necessari alla scheda. Tali distanziali hanno cortocircuitato l'alimentatore e hanno fatto un casino... Per ora è tutto... aspetto tue news :) |
ho appena avuto conferma ceh era il mio ups della trust a fare fischiare/bloccare/impazzire il mio pc...
ora mi chiedo, cosa lo potrei sostituire? mi servirebbe qualcosa di discreto non costosissimo..l'importante è che se manca la corrente o ci fosse un abbassamente/sbalzo di corrente non bruci il pc consigli?:) |
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Buongiorno...
...ho letto "per caso" questo sub-thread e devo dire che nelle ore seguenti alla lettura ho più e più volte (cercato) di fare un poco "il punto della situazione"...
Allo stato attuale nel momento in cui scrivo ho le seguenti impressioni: 1) in primis la "storia" delle "clausole" aggiunte da una nota produttrice di alimentatori P.S.U (oltre che di altro naturalmente) è solo per la propria tutela legale nel caso che qualche "sfortunato" utente avesse/subisse dei danni diretti/indiretti dall'utilizzo di combinazioni P.S.U con P.F.C a correzione attiva + U.P.S con forma d'onda di uscita a sinusoide approssimata a gradini o, peggio, onda quadra. 2) da quello che ho potuto indagare, il costo di unità U.P.S con sine wave output si aggira su oltre 400 euro e con potenze "apparenti" a partire da 750 V.A in su. E questa è la cosa molto ma molto triste. E' la classica storia della mano destra che non sa/non vede ciò che fa la sinistra. Ma dico io, i costruttori di U.P.S e quelli di P.S.U si vedono mai, comunicano mai tra loro...nel caso non affermativo potrei equipaggiarli di efficientissime unità piccion-viaggiatrici molto veloci, comode e che consegnano nelle 24 ore salvo che nella stagione "di caccia" sigh... Oggi la quasi totalità (per non dire "la totalità") dei computer è equipaggiata con i suddetti P.S.U P.F.C attivo (anche nei case molto economici alimentatore incluso da poche decine di euro)... Nonostante ciò la maggioranza dei gruppi "di continuità" a catalogo ed in commercio (almeno in Italia) è del tipo a forma d'onda "stepped sine wave". Poi si fa "del terrorismo" inutile scrivendo che il tal tipo di alimentatore P.S.U deve (must in inglese) essere utilizzato solo con U.P.S di tipo sine wave senza circostanziare, dare dettagli di tipo anche ingegneristico sul perchè... 3) il problema è "un falso" problema (problema annullato nel momento in cui qualche volenteroso e benefattore, costruttore di U.P.S si decidesse a proporre a catalogo linee con uscita sine wave a prezzi allineati a quelli delle vere e proprie "stupidità tecnologiche" che sono la totalità delle unità sine stepped) dato che l'unico problema di una tensione a forma d'onda in uscita ad elevato contenuto di armoniche (serie di Fourier per forme d'onda di tipo periodico ecc.) all'interno della finestra temporale in cui è l'U.P.S ad "alimentare" il sistema, compresa di solito in pochi minuti, è il riscaldamento del gruppo di continuità. Se avete un gruppo di continuità di prima generazione di una nota costruttrice U.S.A (che in loco utilizzavano già negli anni '90 e prima dato che io leggevo su Byte in lingua inglese roboanti inserti pubblicitari al riguardo) con involucro metallico potete anche "assaggiare con mano" ciò di cui parlo... 4) il costruttore di P.S.U che ha avuto problemi con una sua linea dal nome che ricorda quello della statua della libertà, dovrebbe pubblicamente dire in quale tipo di combinazione U.P.S+P.S.U, condizioni ambientali ecc. si è verificato il problema... E' troppo comodo aggiungere in calce tre righette di avvertimento solo a scopo di tutela legale... Quello che vorrei sapere è ad esempio la qualità del sistema di condensatori utilizzato...aveva E.S.R adeguata all'utilizzo con forme d'onda modulate ad impulsi con anche eventuale, elevato contenuto residuo di armoniche di ordine superiore alla fondamentale (che per noi in Italia è di 50 Hertz) ? Questo è solo un o spunto di riflessione... Per fare un esempio la nota casa produttrice U.S.A di U.P.S di cui sopra ha sempre avuto un comportamento ineccepibile...campagne di richiamo alla bisogna nel caso di linee di prodotti con difetti "gravi"... Questo mi accadde ad esempio per un U.P.S che venne sostituito gratuitamente... In questa sede posso anche raccomandare di registrare sempre l'acquisto di prodotti come gli U.P.S (registrare nel senso di inviare alla casa madre i dati che permettano un giorno se si presentasse il bisogno, di essere avvertiti per la necessità di sostituzione ecc.). Grazie. Marco71. P.S: sapete se esiste una statistica accurata in merito ai malfunzionamenti (Liberty + U.P.S "stepped sine wave" e.g) occorsi ? |
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con onda puramente sinusoidale, senza accennare ad incompatibilità, a problemi o a qualsiasi altra ragione che determini questa necessità. Senza quindi mettere l'utente a conoscenza del fatto che un ups con sinusoide approssimata potenzialmente può creare problemi. Di conseguenza non è chiara la ragione di questa imposizione, perchè se fosse la tutela dell'utente non ci sarebbe alcun motivo per non scrivere, "Sono stati riscontrati problemi di incompatibilità tra ups con onda sinusoidale approssimata e alimentatori con pfc attivo, pertanto è necessario utilizzare tassativamente ups con sinusoide vera con i nostri alimentatori, onde evitare possibili inconvenienti." Io ovviamente parlo col beneficio del dubbio, e infatti non dico che la mia opinione sia verità, ma dico che c'è la ragionevole certezza che sia così. Quote:
gli ups con sinusoide pura si possono trovare a partire da 200/250 euro nuovi. Qusta cifra è comunque più del doppio di un ups con sinusoide approssimata e di un buon alimentatore. La differenza di costo però non è immotivata o irragionevole, l'elettronica all'interno degli ups ha dei costi, senza contare che in generale non è neanche l'ultimo ritrovato tecnologico in fatto di ups. Inoltre il mercato degli ups è meno inflazionato di quello dei pc, quindi la discesa dei prezzi è generalmente più lenta... Ovviamente non dico che i produttori di ups, siano opere pie, ma questo insieme di concause fa probabilmente comodo ad entrambe le classi di produttori (ups e psu), proprio perchè non c'è nessun dato certo sull'incompatibilità tra pfc attivo e onda sinusoidale approssimata, e quindi non ci sono motivazioni pressanti, per migrare verso ups a sinusoide pura e a bassissimo costo, al momento... Ovviamente vado per ipotesi, non è assolutamente una tesi dimostrata la mia, e parlo sempre in attesa di smentite, che sto aspettando da tempo... Quote:
in ogni caso mi pare che gli ups odierni funzionino con tecnica pwm ma dato che non sono un esperto del ramo, e data la non necessità al momento di approfondire questo aspetto, evito di scrivere castronerie... Quote:
Gli alimentatori per pc, essendo di tipo switching producono un sacco di interferenze elettromagnetiche che possono propagarsi lungo la linea di alimentazione e disturbare gli apparecchi elettrici presenti in casa. Per ovviare al problema è stato introdotto un dispositivo in ingresso all'alimentatore, che esegue la correzione del fattore di potenza ( pfc ) inizialmente tale dispositivo era passivo, una semplice bobina. Successivamente si è passati ad una implementazione di tipo attivo... Ciò significa che il circuito che esegue la correzione risponde in base alla sollecitazione, e quindi modifica la sua risposta in funzione della sollecitazione in ingresso ( o in uscita ). A quanto sembra la causa della rottura degli alimentatori è proprio qui, la sinusoide in ingresso contenendo molte armoniche sollecita eccessivamente il circuito che implementa il pfc, e quindi quest'ultimo si rompe, mentre il pfc passivo non ha problemi. Infine l'aspetto più seccante è dato dal fatto che, come si può leggere per vie traverse, ( non ho ne cercato ne trovato letteratura ufficiale sul problema, ) non ci sono ragioni "teoriche" di incompatibilità tra pfc attivo e sinusoide approssimata, e quindi dovrebbe essere solo un problema di implementazione. Purtroppo l'alimentazione dei pc è la parte che sta dietro le quinte, che non "produce punteggio" e quindi viene trattato come hw di serie B o quasi, per questo non si trova nulla o quasi di recente. Io ho aperto il sondaggio, ma a causa di un mio errore, e a causa della inattendibilità del campione, difficilmente si riuscità ad avere dati certi sulla mortalità degli alimentatori, in ogni caso sembra si tratti di un fenomeno alquanto casuale... Tutto quello che ho trovato lo ho raccolto in cima a questo thread, e nella pagina sulle PSU. Nella fattispecie ero interessato a capire se fosse possibile realizzare un filtro capace di abbattere le armoniche in eccesso, ma purtroppo nessuno è stato capace, ad oggi, di indirizzarmi sulla strada giusta... |
Ciao hibone...
...se può interessare approfondire l'argomento "power factor correction" ed implementazioni (anche a singolo circuito integrato) se vuoi ti posso "spedire" un handbook di circa 108 paginette che io a tempo debito, utilizzai per un esame di "Azionamenti elettrici".
Fammi eventualmente sapere... Il problema della troppo elevata aliquota di U.P.S ad uscita non sinusoidale rispetto a quelli più "pregiati" con forma d'onda sinusoidale (entro alcuni punti percentuali di T.H.D) rimane... Non è possibile che i costruttori (tutti) non si siano posti questo problema... ...sanno ma fingono di non sapere... Ho scritto a degli ingegneri negli U.S.A e mi hanno risposto che a loro dire e sempre all'interno della "finestra di alimentazione al sistema" da parte dell'u.p.s, il problema è di carattere termico e spostato a carico quasi esclusivo dell'U.P.S. Mi piacerebbe sapere però, nel dettaglio, quali problemi Enermax (ma anche altri costruttori di P.S.U) ha riscontrato... La cosa può/è abbastanza grave...forse ci sarebbero gli estremi (almeno da noi in Italia) per fare una lettera a qualche associazione di consumatori (punto di domanda) ? Io continuo a pensare che se il problema è "grave" allora ci sono potenzialmente moltissimi utenti su questo pianeta potenzialmente "a rischio". Se la questione è "incrementare l'acquisto" di U.P.S "più pregiati" allora il discorso cambia... Comunque sia, la correzione del famigerato "cos (fi)" è prassi "antica"... Possibile che tutti si siano "svegliati di colpo" ? Grazie ancora hibone e mi raccomando persevera...in Italia già la "cultura" del gruppo di continuità per personal computer è scarsa..mettiamoci anche questo tipo di problemi ed il pranzo è proprio servito..sigh... Grazie. Marco71. |
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Tra l'altro devi pensare che il filtro che andrebbe interposto tra U.P.S ed alimentatore del sistema, dovrebbe conservare il prodotto V*I...filtri ad elevata corrente e/o tensione sono tragicamente costosi... A questo punto meglio orientarsi direttamente verso un sine wave "puro". Tra l'altro il filtro dovrebbe intervenire su una quantità elefantiaca di armoniche introdotte dall'U.P.S...se hai presente i fenomeni di Gibbs e lo sviluppo di una forma d'onda a tre livelli per periodo come quella ad esempio fornita dai beneamati A.P.C di categoria...beh mi cadono le braccia solo a pensarci. Marco71. |
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ma come temevo... :D ciccia... ah una curiosità... tempo fa vidi questo articolo ma le specifiche dicono poco e nulla... che tu sappia corregge anche la forma d'onda o solo i disturbi classici?! http://www.apc.com/products/family/i...atures#anchor1 |
Sigh...
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Provvede solamente al filtraggio di spikes, overshoot ed undershoot della tensione in ingresso oltre che nei casi di brownout a rielevare a valori entro tolleranza dopo che essi sono scesi al di sotto dei valori di funzionamento corretto. E' un modulo che potrebbe acquistare chi ha vecchi modelli di gruppi di continuità ma niente di più. Se ti interessa dare una scorsa al libricino e poi magari decidere di estrapolarne qualche cosa per il forum, mandami un piccione viaggiatore con un tuo indirizzo e-mail. Grazie. Marco71. |
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E'...
...un handbook in lingua inglese che tratta anche con schemi elettrici, il tema "power factor correction" sia nella variante più "antica" passiva che in quella più "recente", attiva.
Thanks. Marco71. |
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Per curiosità ne scaricai uno della on semi tempo fa, ma prima ancora di sfogliarlo mi resi conto che anche sapere qualcosa sul pfc attivo non ci dice come venga implementato in un dato alimentatore... Analogamente non sappiamo come venga di fatto implementato un ups. L'unica risorsa che manca sarebbe lo schema di un filtro per correggere la stepped sine, ma come hai fatto notare tu stesso la cosa è un tantino pelosa, quindi credo sia impossibile realizzare qualcosa di efficace ed economico... Senza contare che vengo preso continuamente a pesci in faccia per cui sbattersi troppo non è il caso... :D Come per quando ho redatto le guide, mi informerò se e quando ne avrò bisogno, e nel caso integrerò le guide, per ora penso sia tutto a posto cos' In ogni caso grazie per il supporto e per la chiacchierata... Per qualsiasi cosa mi trovi qui... |
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non sono quindi attaccato in nessun modo ad industrie che io sappia... Quote:
vorrei evitare di bruciare il 4 alimentatore, anche perche fra poco entrambe le garanzie dei due alimentatori mi scadranno il termine....:mc: ps: ti ringrazio tanto per la tua attenzione al mio caso disperato :doh: :fagiano: |
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Sono i picchi di corrente gli sbalzi e via dicendo... Senza contare che gli alimentatori in genere sono molto robusti... Quote:
nel passaggio da un pc all'altro hai mantenuto qualche componente?! per la corrente ti ci vorrebbe un multimetro come minimo, possibilmente true rms; poi beh ci vorrebbe spirito di osservazione per vedere se la corrente da problemi, perchè questo lo si vede nel corso del tempo... in ogni caso i disturbi derivano principalmente da grossi carichi... però dubito che sul condominio ci siano, magari lungo la linea però potrebbero esserci... mah... |
Io ho comprato un ups della trust a 750 va.. il problema è che ho notato che il suddetto ups emana un leggero odore di bruciato quando è acceso.. siccome ho letto debba restare acceso 24/24 la "puzza" diventa abbastanza forte.. è tutto normale oppure può essere un problema del singolo ups?
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fattelo cambiare in garanzia... c'è qualcosa che scalda e non dovrebbe... |
Il fatto è che è già stato comprato in sostituzione di un acquisto errato in una nota catena di negozi di tecnologia e riportarlo di nuovo indietro sarebbe un po un casino.. un mio amico mi ha detto che è normale che nuovi abbiano questo odore.. l'ups è abbastanza caldo.. mi confermi che si tratta di un ups difettoso?
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cosa ti fa pensare che ora cambi idea? se ho detto di cambiarlo prima te lo ripeto ora... se anche lo hai comprato come sostituzione di un acquisto errato non significa che devi farti truffare... se un ups scalda e puzza ha qualcosa che non va... Quando mai si è sentito che un dispositivo elettronico quando è nuovo puzza di bruciato?! poi se vuoi puoi sempre aspettare che muoia, e magari non muore... o magari muore il giorno dopo che scade la garanzia... ps. era meglio se ti tenevi l'acquisto errato :D |
non pensavo che potessi cambiare idea.. semplicemente non sapevo che tali ups non dovessero scaldare.. pensavo che le l'odore fosse dovuto al normale surriscaldamento delle batterie interne all'ups.. ma siccome tu mi dici che non scaldano probabilmente il mio ha qlc problema..
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delle componenti... le batterie sono piombo acido generalmente, e non puzzano.. come pure non puzzano le altre batterie salvo quando vanno a fuoco magari.. di conseguenza se le componenti scaldano eccessivamente non passerà molto tempo che si romperanno... mio fratello ha un trust, ma non mi risulta puzzi... idem nel forum non ho letto di nessuno cui l'ups puzzi "normalmente" |
Capito.. il mio si.. anche se non fortissimo tenendolo acceso ptutto il giorno tutti i giorni scalda abbastanza e l'odore si sente in tutta la stanza e particolarmante vicino all'ups.. cercherò di sostituirlo.. per quanto riguarda gli ups ricalibrati, le loro funzionalità possono essere diverse da quelli nuovi?
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gli ups ricondizionati si differenziano ( in teoria ) da quelli nuovi, per il fatto che sono usati, ma con le batterie nuove... Ciò che non ci è dato sapere è se nell'utilizzo precedente si sono guastati... Un'ulteriore aspetto da considerare è che un ups nuovo a sinusoide approssimata non costa molto di più del corrispondente nuovo.. Per cui prenderlo usato non conviene... Discorso diverso invece per gli ups a sinusoide vera... |
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Ocz in meno di una settimana, mi ha aperto l'rma, ricevuto l'alimentatore e reinviato un altro in sostituzione.. direi bene:) unica cosa, mi hanno cambiato modello...prima avevo il powerstream 600w ... ora ho un 700w game xtreme ..trovo scritto sulla scatola pfc attivo (e' una cosa positiva?) ..in generale, vorrei capire se secondo le tue conoscenze, e' un buon alimentatore....:rolleyes: Quote:
dal primo alimentatore bruciato al secondo bruciato, avevo cambiato forse scheda madre...qualche hard disk in meno..scheda video...e boh..forse qualceh ventola... dal secondo al terzo avevo cambiato scheda madre, cpu, cheda video, hd in piu'...e non avevo il vapochill collegato al computer, quindi nessun sovraccarico o condensa data dall'aggeggio che potesse far dubitare.....il case e' sempre lo stesso :D ... ma ripeto, se passano settimane o mesi da una rottura all'altra, a me viene da pensare a sbalzi improvvisi... una cosa negativa, e' la presa della corrente..attaccata a una giuntura di un cavo piuttosto fine fatto da mio padre anni fa.. ora ho attaccato tutto a una ciabatta APC, attaccata a sua volta alla presa della corrente a muro.. magari cavetti scaldano di meno... mah.... :fagiano: Quote:
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Mitico...
...il 680R della Industrie.Costruzioni.Elettromeccaniche è stato il mio secondo "tester" comperato nel 1987...
Prima avevo il micro tester "Microtest 80"... Sono forse poco precisi in presenza di molte armoniche oltre la fondamentale a 50 Hertz ma sono molto ma molto robusti... Li utilizzo sempre nel dubbio prima di raffinare la misura con i miei piccoli Fluke 189 ed 89 IV (quando li ho comperati costavano il primo 970 kiloLire ed il secondo 960...). Thanks. Marco71. |
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posso rosicare? pure a me interessava il fluke... però mi sono rassegnato ho preso un meterman... il 37R :D |
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Prova a controllare la tensione della linea... Quote:
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mi rincuora molto saperlo :)..e giusto per ritornare sul quel pfc attivo, a che serve in 2 parole? e' una cosa buona ?... ps: non centrera' niente, ma questo alimentatore, quando lo prendi in mano, pesa la meta' dell'altro ocz e dell'enermax sempre da 600w che avevo ... magari non centra nulla, ma l'impressione che ho avuto io a vederlo e a prenderlo in mano era di baracchino :S...ecco perche ti ho chiesto che ne pensavi Quote:
ho collegato ad una presa della corrente piu' vicina al tavolo una prolunga/ciabatta della APC: ha 5 prese , quelle tedesche...e un interruttore generale...e da li collegato il pc, monitor e vapochill... penso sia meglio che avere come avevo prima, tutto collegato in quella ciabatta, piu 2 caricatori dei telefonini e luce da tavolo..il tutto che poi mi passava per quel cavettino sottile che ti parlavo prima.. :doh: [/quote] Quote:
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hai proprio ragione..e' per questo che ho trovato questa discussione e ho cercato di domandare a te :) ... spero che riusciremo a capire il problema per poter poi comprare qualcosa di mirato.. inizialmente stavo per prendere un gruppo di cotinuita'...magari sulle 100 euro..ma poi osno iniziati i mille dubbi, del tipo che cosi non avrei magari risolto niente... :rolleyes: |
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lo scopo del pfc è abbattere le armoniche generate dall'alimentatore... per il peso effettivamente... comunque le recensioni ne parlano bene... non sono entrato nel dettaglio prima perchè pensavo avessi visto la firma :read: ( le scritte piccoline sono link :D ) Quote:
ma perchè aprire la scatola? una spina era molto più elegante... e poi prendere una bella ciabattona o farsene una con le scatole da muro a sbalzo? sono anche belle esteticamente... in ogni caso l'impianto elettrico non crea disturbi particolari, al massimo fa scendere le tensioni, ma non introduce armoniche... Quote:
e vedi quanto ti viene fuori ( per capire se ci sono sovratensioni o che... ) se hai un oscilloscopio o un'analizzatore di spettro potresti monitorare la rete domestica e vedere se e quante armoniche ci sono.. si tratta di valutare le caratteristiche della corrente che ti arriva.. al limite, puoi chiedere informazione al tuo fornitore, e magari chiedere loro se possono fare un controllo... ( che forse è la cosa migliore perchè sono loro ad essere responsabili della qualità della corrente che ti arriva ) Quote:
per esempio potresti anche fare a meno del gruppo di continuità e usare uno stabilizzatore di rete... magari lo vediamo più nel dettaglio in seguito... Ah dimenticavo... io ho dato per scontato che i tuoi alimentatori siano bruciati per via della rete elettrica, in virtu del fatto che tali alimentatori di solito non si guastano per assorbimenti eccessivi, e inoltre, sempre di solito, essendo di qualità dovrebbero avere molte protezioni e dispositivi di sicurezza.. Tuttavia non posso, per scrupolo, evitare di suggerirti di controllare bene il tuo pc, e di verificare attentamente che sul retro della scheda madre non ci sia nulla a parte i 6/8 distanziali, su cui fanno presa le viti di ritenzione e null'altro, e visto che usi il phase change verifica anche che i supporti non cortocircuitino le piazzole della scheda madre... |
Salve a tutti,possiedo il belkin ups e ho 2 problemi.
1)Come faccio a vedere se produce onda sinusoidale,presudosinusoidale o quadra? 2)Il software mi rallenta notevolmente il pc..Ce un modo per far riconoscere l ups da windows?:mc: |
Dunque...
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Quello che ti serve per visualizzare forme d'onda (analogiche o digitali se lo strumento o la catena di misura te lo permette) quali quelle prodotte in uscita dall'U.P.S è un oscilloscopio come detto ed aggiungo, trattandosi di livelli di tensione "pericolosi" anche un trasformatore costruito con rapporto spire primario/secondario di 1:1. Questo perchè utilizzando sonda + massa molto probabilmente potresti ritrovare sul "case" dell'oscilloscopio la fase a 230 volt "efficaci" (che nel caso di forma d'onda sinusoidale "idelae" corrispondono a Sqrt(2)*230 volt di ampiezza di picco). Per il secondo punto purtroppo l'ideale sarebbe avere un classico collegamento seriale RS232 che guarda caso sugli U.P.S più pregiati di A.P.C è presente in luogo del "farraginoso" (molto spesso) collegamento U.S.B. Thansk. Marco71. |
Quindi col collegamento RS232 windows rileva l ups?
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Dunque...
...il collegamento RS232 seriale è solo più "resiliente" (robusto)...
Mi è capitato molto spesso che U.P.S con porta di comunicazione U.S.B facessero ingresso in transienti durante i quali come i fantasmi, comparivano ed apparivano... Non sempre la "comodità" (U.S.B) si coniuga con "efficienza" ed affidabilità. Comunque e sicuramente il mio prox. U.P.S con marchio che inizia per "A" sarà di tipo ad uscita sinusoidale... Grazie. Marco71. |
windows non rileva l ups..se io vado nel pannello di controllo a risp energia non sta nessun gruppo di continuità attivo..com è sto fatto?
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Quote:
"strumenti di amministrazione"-->"servizi" |
il servizio è attivo..è impostato su manuale e se faccio avvia mi da errore
Impossibile avviare gruppo do continuità su computer locale errore 2481:il servizio gruppo di continuità non è configurato correttamente |
Quote:
quindi il problema sarebbe configurarlo?! qual'è la difficoltà?! "pannello di controllo"-->"opzioni risparmio energia"-->"gruppo di continuità"-->"configura" |
non lo individua proprio il gruppo di continuità nel pannello di controllo
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Quote:
dal pannello "OPZIONI RISPARMIO ENERGIA" |
ok
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Quote:
ebbene, dalla rete ho 213V, e quando scende a 212-210V quello scemo di un Ups scatta in AVR e aumenta la tensione in uscita a 250V !! praticamente una volta ogni minuto... :muro: (l'ho tenuto solo mezza giornata, dopo che ho misurato con il tester l'ho subito scollegato dal PC...) ma secondo te, la misurazione dei 250V e' dovuta al tester che non misura bene l'onda quadra ed e' normale, o e' l'UPS che e' guasto/scemo ? |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 00:45. |
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