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McGlovin 01-03-2014 18:25

ciao, ti ringrazio per avermi risposto.
Se ho inteso bene dici che allora non c'è differenza tra collegare ogni unita' all'ups o tutte su una ciabatta da collegare all'ups?

Scusami, senza offesa è, ma ci sono fonti attendibili che assicurino non sia dannoso collegare una ciabatta all'ups?

Ricordo venga anche sconsigliato di collegare un ups su una ciabatta>presa muro, (mi sfugge i senso, ma comunque) questo almeno è un giusto avvertimento?

grazie

Trotto@81 01-03-2014 19:07

Quote:

Originariamente inviato da McGlovin (Messaggio 40800663)
ciao, ti ringrazio per avermi risposto.
Se ho inteso bene dici che allora non c'è differenza tra collegare ogni unita' all'ups o tutte su una ciabatta da collegare all'ups?

Scusami, senza offesa è, ma ci sono fonti attendibili che assicurino non sia dannoso collegare una ciabatta all'ups?

Ricordo venga anche sconsigliato di collegare un ups su una ciabatta>presa muro, (mi sfugge i senso, ma comunque) questo almeno è un giusto avvertimento?

grazie

Non ho link, ma attendi pure la risposta di qualcun altro più attendibile di me. :)

McGlovin 01-03-2014 19:25

:) niente di personale capisci, era solo per appurarlo definitivamente.

Anche quelli della Zinto comunque mi hanno risposto come te, se questo è stato chiarito, il prossimo dubbio è riguardo la ciabatta :)

Dato che l'ups immagino avra' gia' dei filtri per stabilizzare la corrente, proteggendoci da sovratensioni ecc, Prendere una ciabatta di qualita' non apporterebbe alcun benficio aggiuntivo? E' irrilevante? o è sempre un plus raccomandabile?

Dumah Brazorf 01-03-2014 19:32

Quote:

Originariamente inviato da McGlovin (Messaggio 40800663)
Scusami, senza offesa è, ma ci sono fonti attendibili che assicurino non sia dannoso collegare una ciabatta all'ups

Tieni conto che internamente all'ups le prese sono alimentate dallo stesso (unico) cavo che arriva dall'inverter quindi che si usino 1-2-4 prese sempre da quel cavo passa tutto il carico. Il tuo ups teorici fa 800VA, facciamo che per grazia divina il carico ha cosfi 1 e l'ups eroga tutti e 800W. Una sola presa regge 800W? Sì, sono prese da 2-3000W.

McGlovin 01-03-2014 20:01

bene, cosi' è tutto piu' facile potendo collegare senza timori la comoda ciabatta :)

Scusatemi adesso mi pongo delle domande sulla ciabatta:

Lo chiedo per valutare la giusta soluzione di una ciabatta con maschio VDE da collegare all'ups.

1-Come anticipato nel post iniziale in caso di buona ciabatta tranciare il cavo per mettere il VDE maschio me ne invaliderebbe la garanzia, e quindi preferisco scartare quest'opzione.

2-Al massimo con un prodotto di qualita' per preservare il cavo ciabatta originale potrei ricorrere ad un cavo volante shuko femmina/maschio VDE all'ups.Ma siccome in elettricita' dicono sia sempre da preferire una connessione diretta, ove possibile, scarterei anche quest'altra opzione.

3-Scarterei l'ipotesi di comprare una comune ciabatta e cambiare la terminazione in VDE. Non sono un esperto ma viene sempre rammentata dappertutto l'importanza di avere una ciabatta di qualita', quelle normali economiche sono davvero pericolose?

4-Non mi rimarrebbe che acquistare una buona ciabatta terminata gia' con maschio VDE.

Che dite??

Grazie per l'aiuto!

bancodeipugni 01-03-2014 20:20

le prese sono tutte da 16A quindi reggono in condizioni normali anche tutto il wattaggio dell'appartamento

ma tutto sta ai conduttori che la collegano se cio' è fattibile in sicurezza:
in sostanza la discriminante la fanno le sezioni dei cavi conduttori che determinano la caduta di potenziale e la resistività

se la dorsale principale interna dell'ups è da 4mmq (cosa di cui dubito) puoi collegare quali e quante prese vuoi

ma più facilmente saranno da 1.5 massimo 2.5
il rame costa, nessuno regala niente

Dumah Brazorf 01-03-2014 21:22

Dopotutto sono 10-20cm di cavo, sai che gli frega se perdi 5v...

bancodeipugni 01-03-2014 21:40

beh insomma mica poco ! è già il 2%, il massimo ammissibile per le linee montanti (e sul carico massimo) che hanno sezione ben maggiore

se fosse cosi' già a basso carico sarebbe un disastro: speriamo di no


pero sarei curioso di vedere che cavo portante montano i vari ups diffusi adesso: chi puo' veda

McGlovin 01-03-2014 21:59

grazie per le spiegazioni tecniche, ma da ignorante in questo campo rischio di non seguirvi :( e non capire nella sostanza dei fatti come comportarmi.

Allora cerco di capire, dalla scheda sul sito leggo che questo mio Ups Zinto A800 eroga 530Watt.

Avrei capito, da quanto dite (confermato anche telefonicamente dalla stessa online ups) che in pratica non ci dovrebbero essere differenze tra collegare ogni dispositivo singolarmente all'ups (a parte ok la solita scomodita' di interporre un cavo adattatore shuko/VDE per i dispositivi che necessitano) o raggrupparli su una ciabatta che si colleghi a sua volta all'ups.Assicurandoci naturalmente che il wattaggio complessivo degli apparecchi collegati alla ciabatta sia inferiore o al massimo uguale (ma credo sia sempre bene avere un certo margine no?) ai watt dichiarati dal nostro ups.Fin qui ci sono?

Ora mi sorgevano solo dei dubbi circa la migliore soluzione nel collegare una ciabatta all'ups con VDE, i vostri commenti tecnici erano riferiti a questo?
Se avete letto le opzioni proposte nel mio post precedente, cosa mi consigliate voi esperti? Vi pregherei di spiegamerlo in maniera chiara e semplice per un inesperto.

Inoltre come ricordato nel mio post iniziale il mio ups ha 5 anni.E data l'eta' per verificare in modo chiaro la sua attuale capacita' di autonomia, se comunque ha subito inevitalmente un calo rispetto alla capacita' originaria, mi basta anche attivare la mod. batteria senza nessun carico? E vedere quanto mi dura confrontando con quanto dichiarato da qualche parte nel manuale?

Dumah Brazorf 01-03-2014 22:18

Noi si discuteva del cavo interno, non preoccuparti.
Anche della ciabatta non preoccuparti molto, anche una da pochi euro va bene l'importante è che i contatti abbiano una buona presa (le spine non devono ballarci dentro per capirci) e che ti ricordi di non collegarci roba per più di 500W.

McGlovin 01-03-2014 23:42

scusami se insisto, non vorrei risultare scocciante, ma questa discordanza di opinioni mi confonde ulteriormente :( :
Abbiate pazienza, vorrei vederci chiaro, nella mia ignoranza fino adesso ho sempre letto che bisogna stare alla larga da ciabatte economiche, perche' non sicure, possono provocare incendi ecc...voi mi dite che una economica va bene, e non ci capisco piu' niente. :( Addirittura dopo aver letto i link segnalati sotto se ne ricava praticamente che tutte le ciabatte commerciali, anche quelle piu' costose sarebbero alla fine costruite sempre nello stesso modo.Con componenti di montaggio non solidi e robusti come si dovrebbe, che potrebbero portare ad allentamenti nei contatti (ai quali penso ti riferissi Dumah Brazorf) cio' provocherebbe un aumento di reristenza che porterebbe ad un surriscaldamento del rame che potra' fondere i contatti e l'isolante e il passo ad un incendio è breve.Se ho afferrato bene la dinamica.
L'unica ciabatta sicura da quanto si evince sarebbe a questo punto solo quella autocostruita, o creata direttamente nel muro.Andiamo bene, la prima operazione non è alla portata di chiunque e la seconda figuriamoci.

Ecco l'interessante articolo:

CIABATTE: se le conosci le eviti.
http://www.imaccanici.org/download_d..._umbro_n47.pdf

e sotto se ne approfondisce la questione
http://www.imaccanici.org/forum/viewtopic.php?t=12870


L'utente comune come me vorrebbe diciamo solo poter aver magari la possibilita' di acquistare un prodotto gia' pronto, ma che sia, piccolo dettaglio:sicuro, costruito bene.Effettuare correttamente le connessioni del caso, rispettando tutte le avvertenze di sicurezza, e godersi le elettroniche senza il timore di finire abbrustolito per una ciabatta costruita male.

Non so a quanto pare è chiedere troppo? per aver qualita' e sicurezza dobbiamo diventare tutti elettricisti e autocostruttori? o delegare certo il lavoro ad una tecnico preparato e di coscienza, e non è facile

Scusate lo sfogo ma sono stufo, tutto cio' mi sta proprio esaurendo...possibile che adesso ci si debba creare anche questi problemi?

Trotto@81 02-03-2014 08:36

Ti stai devastando mentalmente con tutte queste domane, che sono sempre lecite quando si tratta di sicurezza, ma in questo caso non potrai risolvere nulla rimuginando all'infinito.
Le ciabatte già pronte da usare con gli UPS sono tutte di qualità pessima, così come quella che ho modificato io e che comprai da un grossista di materiale elettrico. Frutti pressofusi e cavi saldati su piste metalliche oltre ad un interruttore non bipolare.
Una Vimar da 20 € difficilmente la trovi in negozio, tranne qualche appassionato chi la comprerebbe mai con un prodotto analogo di 7 € a fianco?
Se vuoi però un buon prodotto e stare tranquillo devi per forza spendere e modificarla.
Nel tuo caso, non credo che l'UPS continui ad erogare corrente se qualcosa a valle inizia a prendere fuoco, ma anche senza di esso con un impianto a norma avresti un magneto-termico e differenziale a bloccare tutto.
Dopo darò una lettura anche all'articolo che hai riportato.

bancodeipugni 02-03-2014 13:58

si' nella foto c'e' proprio una di quelle vimar :D

ma appare evidente come il problema fosse determinato da un contatto lasco su uno dei poli della spina che ha propagato la fiammata sulla presa dove era collegato l'utilizzatore...

se uno collega i cavi alla spina deve farlo con cognizione di causa evitando cioè di lasciare i trefoli terminali troppo lunghi deformando o allargando la plastica o causando falsi contatti con gli altri poli
altro rischio è rimanere corti senza che la vite passi sopra...

altro rischio è con quei morsettini a vite rotondi piccolissimi con cui si congiungono i fili ai contatti ohmici: bisogna stare attenti a non tranciare i trefoli: cio' ridurrebbe di parecchio la sezione conduttore provocando surriscaldamenti nel passaggio di correnti un po' elevate

se poi uno oltre alla spina del cavolo collega 3 kw lasciando il cavo portante della ciabatta da 1mm o a volte 0.75 ecco i danni...

ps: se al posto della vimar ci fosse stata una multipla di quelle cina imported sarebbe diventata nera come il carbon :fagiano:

pps: se proprio uno è paranoico ci sono anche le multiple col magnetotermico: costano oltre 60 euro ma in pratica sezionano la multipla, salvo dispersioni, dal resto dell'impianto anche per quanto riguarda le protezioni da sovraccarico e cortocircuito

e infine c'e' sempre anche la protezione più antica ed efficace da poter mettere:
il fusibile

Trotto@81 02-03-2014 14:49

Io per modificare la mia ho usato i mammut, che ho posizionato dentro la ciabatta, in modo che le sollecitazioni meccaniche si scarichino sul cavo esterno tenuto saldo dai due fermi, quello interno a vite e dalla morsa formata dall'involucro, e nonostante abbia fatto un discreto lavoro, stando il più possibile attento nel tagliare e spellare i cavi della giusta lunghezza per fare presa nei morsetti, non è che dorma proprio tranquillo. La presa volante per le sollecitazioni meccaniche maggiori la trovo meno prudente come soluzione. Inoltre in quelle VDE le connessioni interne sono anche abbastanza vicine.
Di certo è migliore di quelle ciofeche che ho trovato in rete e che i commenti di gente più accorta confermano essere un prodotto davvero povero e con prese imprecise.

Nordavind 02-03-2014 14:56

ciao a tutti, devo cambiare la batteria al mio UPS Atlantis Land HP 851 che ieri sera è saltata la corrente e non ha retto nemmeno un secondo nonostante sul pannello lcd e via software la carica della batteria era data al 100% :mad:

credo ci voglia una batteria 12V 9Ah (dico credo perchè il libretto delle istruzioni è pieno di errori e a volte elenca questo tipo di batteria a volte ne elenca da 7Ah ma credo sia giusto da 9Ah)

che batteria mi consiogliate? una FIAMM FGHL34? (ho visto ci sarebbe la FIAMM FGH36, la prima dovrebbe durare una decina d'anni (!) la seconda la metà), va bene questa batteria, o no?

ps nel libretto c'è scritto di staccare la batteria vecchia staccando prima il filo nero (-) e poi quello rosso (+), per il montaggio allora devo attaccare prima il filo rosso o è indifferente? c'è una procedura da eseguire? (prima polo positivo, poi negativo o vicevrsa o è uguale?)

ultima cosa: dove trovo queste batterie? forse mi sa che mi conviene prenderla on-line...

Trotto@81 02-03-2014 15:02

Prendi la versione long life. Per quale filo staccare o attaccare per primo direi di non pensarci, basta che stacchi prima quella della presa a muro. :D

bancodeipugni 02-03-2014 15:03

non ho capito la faccenda del mammuth: già è molto riuscire a farcelo stare

Nordavind 02-03-2014 15:07

Quote:

Originariamente inviato da Trotto@81 (Messaggio 40803631)
Prendi la versione long life. Per quale filo staccare o attaccare per primo direi di non pensarci, basta che stacchi prima quella della presa a muro. :D

grazie mille :) allora procedo con l'acquisto di una FGHL34

Trotto@81 02-03-2014 15:08

Ho usato i mammut piccoli, la sezione di ingresso è più grande dei trefoli. Ci sono stati alla grande e senza forzare. C'era tanto spazio sotto l'interruttore.
Purtroppo all'interno i fili erano saldati e non ho avuto altra chance. Tu come avresti fatto?

Nordavind 02-03-2014 15:28

aggiungo una domanda alla batteria che devo cambiare: nel forum ho trovato un utente che nel cambiare la batteria all'UPS uguale del mio si chiedeva questo:

Cambiata sabato con una Fiamm 12V 9Ah ma corrente max di carica 2.2A anzichè 2.7 A : spero non bruci nulla Solo adesso vedo che esistono delle Matsuyama con corrente di carica max 2.7 A 12V 9 Ah

cambia qualcosa se la corrente max di carica è di 2.2A? posso andare tranquillo con l'acquisto della Fiamm??


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