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Ci sono varie possibilità ad avere problemi potrebbe essere una sola pila. Individuata questa e sostituita con una pila di pari capacità dovresti tornare alla consueta durata. Questo ovviamente se è valida l'ipotesi, se invece si tratta di deterioramento di tutte le pile, la soluzione è semplice sostituiscile. Decidi tu poi con cosa se con delle ibride o con pile ad alta capacità, le marche citate nel forum dovrebbero essere relativamente affidabili, panasonic, uniross ecc;) |
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Ne ho 4 e le carico a coppie di 2 e in entrambi i casi ho problemi. Cmq proverò a comprarne di nuove. Non è che può essere magari un problema del caricabatterie? |
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E' un anno che le usi, quindi fino ad adesso è sempre andato bene? Lo chiedo perchè se leggi i vecchi post vedi che il problema di autonomia può derivare proprio dal modo con cui vengono caricate le pile. Copme nel mio caso comprai un caricatore uniross che le caricava in modo "fast" a coppie, o 2 o 4 alla volta. Il fattaccio è che l'uso era irregolare per forza di cose e con l'andare del tempo succedeva che le pile inserite non avessero carica residua uguale. Ciò portava a due conseguienze: In carica una parte delle pile si sovraccaricava e l'altra rimaneva mezza scarica. Nell'uso ovviamente si otteneva l'autonomia della pila + scarica del greuppo. Alla lunga diverse pile si sono rovinate... Il problema si presenta evidente con caricatori rapidi, 2-3 ore, per cariche + lente il sovraccarico non è così dannoso. Quindi se il caricatore non ti ha mai dato problemi direi che come hai detto il problema sono le pile, e visto il costo non proibitivo fai prima a provare a cambiarle che altro... Se scopri che è il caricatore che stranamente ha deciso di funzionare male..approfitta e prendine uno come quelli elencati qui (carica indipendente, rilevamento delta-V ecc) da 4-6 ore su pile da 2100-2500 è la via di mezzo ottimale, hai pile che non scaldano tropo e tempi ragionevoli. Solo per conoscenza sappi che ci sono caricatori come beghelli fast e sony che caricano rispettivamente al 70% della carica (pile 2200mah credo) e all'80% della carica pile sony 2500mah in 15 minuti, la carica completa poi si ha fra i 20 e i 30 minuti. Ma come + volte detto ciò può, forse, si dice per deduzione, accorciare un poco la vita delle pile. Io mi son fatto du conti e x me si può fare (paragonato costo pile alkaline dal costo medio e numero minimo sicuro di ricariche x le pile nimh). |
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Fai conto che in totale avrò fatto 10-15 cicli di carica per ogni coppia penso e sto problema credo che ci sia già da 4-5 mesi penso, cmq un bel po'. Il tempo di carica dura 10 ore circa. |
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si scaricano subito anche se non le usi. tempo 2 settimane e sono scariche se invece le carico e le uso subito per un po' di ore durano. |
:D Beh allora pare stabilito che sono le pile.
Magari ricordo male, mi pare che se ne parlò di questa marca e si evidenzio il medesimo difetto veloce autoscarica e vita breve... Prova le ibride (uniroos, panasonic, sanyo ecc ci sono in tutte le salse solo che pare siano boicottate dai nego...io non ne vedo + dalle mie pari..mah) specie se ti servono pile che conservino + a lungo la carica.:D |
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Cmq le ibride (vedi firma) tengono l'80% in un anno e come durata nei mouse o a breve termine con foto ecc. sono davvero un altro mondo al di là della capacità indicata, vedi test di simonadl nelle pagine precedenti e altri. |
Consiglio
Salve a tutti, ho acquistato una fotocamera Panasonic LZ10 che utilizza 2 pile AA che siano Alcalina (LR6) Ni-MH o OXIRIDE (ZR6), almeno queste posso scegliere all'accensione. Qualcuno potrebbe spiegarmi la differenza, i pregi e i difetti dell'una e dell'altra? Qualcuno ha provato e si sente di consigliare qualche marca sia di pile che di caricabatterie? Ho provato 2 sottomarche e le duracell, solo queste ultime mi hanno permesso un 150 scatti+2 filmati, le altre marche mi hanno quasi permesso solo di accenderla.
Scusate se approfitto ma ho un'altra curiosità, volevo acquistare (se esistono) batterie AA al litio con il rispettivo caricatore, andrebbero bene su questa fotocamera? Grazie |
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Oltre a ciò non hai chiesto poco, faccia a faccia è roba da un minutino ma scrivere.....;) Ora spero che sappia le basi cioè differenze fra pile NON RICARICABILI e quelle che lo sono. Detto questo riassumo: Pile ni-mh bassa autoscarica quindi usabili nel tempo: ibride (sanyo, panasonic, sony, uniross ecc) leggi dietro per dettagli su come riconoscerle, per ora non superano i 2100mah di capacità. Caricatori: migliore lacrosse, economico ma ben fornito e funzionale: magnex 4-6 ore x una carica completa Cosa serve a un caricatore: verificare l'effettiva corrente di carica e quindi i tempi reali per ogni pila. Preferire caricatore con carica indipendente (cioè ogni pila è gestita da sola, puoi caricare 1-2-3-4 pile separatamente, evitare quelli a 2 o 4 pile che appunto le caricano in serie su questi a volte cambiano anche i tempi ad esempio 3 ore per 2 6 ore per 4 pile. Rilevazione temperatura serve solo a caricatori molto rapidi. Io uso dei caricatori da 15" x 80% carica della pila, ma devono essere scelti con cognizione sapendo che probabilmente accorciano la vita alle pile, x ora è una speculazione seppur fondata.:D . |
Ciao Pabllllllo89, grazie per la risposta e i chiarimenti. Avevo cominciato a leggere le pagine precedenti, ma arrivato alla prima decina ho gettato la spugna.
Conosco la differenza da batterie ricaricabili e non perchè in passato le usavo (6-7 anni fa) poi deluso dalle prestazioni le ho abbandonate.:( Neanche a farlo apposta ho acquistato delle ricaricabili duracell NiMH di capacità 2650-mah..ma non arrivavano a 2100mah? errore tuo o fregatura mia?:mbe: |
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Sulla capacità c'è un equivoco, credo, Pabllllllo89 si riferiva alle nimh-ibride alias a bassa autoscarica (che sono solo da 2000-2100) non alle nimh tradizionali (che sono di più varia capacità ma con resa notevolmente minore). Vedi il post nella mia firma per capire cosa sono queste nuove pile e i test di durata... ;) |
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Pile ni-mh bassa autoscarica quindi usabili nel tempo: ibride (sanyo, panasonic, sony, uniross ecc) leggi dietro per dettagli su come riconoscerle, per ora non superano i 2100mah di capacità. Mi riferivo alle sole pile ibride che pare che al momento come detto non superino la capacità di 2100, vuol dire che le riconosci sia per la capacità massima indicata che per le scritte della serie "pronte all'uso" "lunga durata" ecc ecc questo perchè non c'è un nome uguale per tutti i marchi, ma ognuno le chiama come vuole.:D Le tue sono normali pile ni-mh ove l'autoscarica dipenderà molto dalla qualità delle stesse. Il succo è che a seconda della qualità puoi avere pile che riposte durano solo qualche giorno, ma puoi tranquillamente beccare pile che non superano le 24 ore!!! Ecco perchè è meglio che leggi le varie liste fatte da Carlo e le varie opi che trovi nel post, così se puoi prendi qualcosa che è già stato provato.:D |
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Fra le poche stilo ricaricabili da 1,5 volt in commercio quali secondo voi risultano le migliori?
Ho sentito parlar bene delle alcava |
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Però la capacità delle stilo è scarsa (mi pare sui 1000mAh e ricarica 100-500 volte) e come tutte le alcaline rende meno delle nimh con assorbimenti elevati di fotocamere ecc. inoltre si è costretti a comperare un caricatore apposito, dato che la procedura di ricarica delle alcaline è diversa dalle nimh. Sulle prestazioni anche Alcava dice esplicitamente che: La Pila Alcava è consigliata per : Gameboy, Sveglie, Rasoi, Torce, Telecomandi, Giocattoli, Flash hobbistici, Calcolatrici, Radio Riceventi e Trasmittenti UHF/LPD/PMR , Scanner, Walkman, lettori CD e MP3, GPS, LPD, Macchine Fotografiche Hobbistiche, Tutte le apparecchiature che impiegano pile monouso , con basso assorbimento. La Pila Alcava NON è indicata per Macchine Fotografiche Professionali, Flash professionali, Fotocamere ad alto consumo di energia istantanea. Le pile ALCAVA a tecnologia RAM™, NON devono essere scaricate a fondo, pena la perdita di liquido quando esse saranno ricaricate ; è consigliabile ricaricarle di sovente, anche se sono ancora cariche. http://www.alcava.it/Italia/alcava2.htm http://www.alcava.it/Italia/schtecn1.htm Sempre Alcava (o Alcapower come si chiama ora) ritarga anche delle nimh ibride a bassa autoscarica col nome AllInOne, che vedi nella lista nella mia firma e qui: http://www.alcava.it/Italia/blistcaricat.htm Oggi che ci sono queste nuove nimh non vedo il vantaggio delle alcaline ricaricabili se non per l'autoscarica ancora inferiore. Ma tanto per capire quanto tengono alungo anche le nimh a bassa autoscarica, ho proprio una All in one, precaricata da confezione e mai ricaricata, messa in un orologio a muro novembre scorso, sono quasi 8 mesi ormai e l'orologio va ancora bene! |
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Non mi faccio mai mancare nulla. X me sono una fregatura, basta leggere fra le righe, es. ove consigliano di usarle... Io d'apprima comprai eoni fà un caricatore con display per ni-cd e alkaline, si affermava di caricare le alkaline. Era lento con le ni-cd ma funzionava, con le alka aveva tempi biblici. Inutile dire che duravano nulla.. Le alkava invece idem facile dire di non lasciarle scaricare...certo passi la vita a caricarle che divertimento. Io credo che sia il solito pacco che ogni tanto viene riproposto sperando nella memoria corta e nei nuovi acquirenti che non hanno modo di sentire chi sà.... E poi ti prendono per il cu.o con il caricatore intelligente....fetenti, nel mio caso era un banale diodo (quindi carica con una sola semionda, tradotto con corrente a impulsi) e bassissima corrente, ciò spiega i tempi biblici egli effetti illusori di ricarica.... Riguardo all'orologio, attenzione che tali aggeggi hanno un consumo bassissimo (una bobina che genera un blando campo magnetico) durano tanto per questo ma ilrischio è di scaricare troppo la pilaportandola a una tensione troppo bassa che ingeneraun danno permanente...:) |
Capito ... ed allora quale stilo ricaricabile da 1,5 v mi consigliereste?
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Le pile alcaline da 1,5v (tenzione di cella tipica delle alcaline) non sono costanti. Danno 1,5v (anche di più) all'inizio ma calano progressivamente con il consumo fin sotto 1v. Al contrario le NiCd e NiMH hanno 1,2v (leggermente di più) all'inizio, ma li mantengono o quasi per tutta la durata, fino a crollare improvvisamente alla fine. Per questo succede che negli apparecchi con indicatore di carica (le tacche) capita che le ricaricabili calino quasi subito al minimo (una tacca o due) appena dopo un breve uso, perchè la tensione già più bassa delle nimh viene interpretata come in fase di esaurimento, ma in realtà non lo è e durano molto di più delle alcaline (se sono di ottima qualità o molto meglio ancora le ibride) anche se l'apparecchio segnala quasi scarico (addirittura completamente scarico). Purtroppo questo è un difetto dei rilevatori degli apparecchi che non è facile da risolvere perchè le ricaricabili nicd e nimh non hanno un calo di tensione significativo in rapporto anche alle fluttuaizoni causate dal consumo che permette di stimare la loro durata reale, ci vorrebbe uno smartchip più preciso, quasi come i pacchi batteria al litio dei notebook (che comunque fanno solo delle stime, non so se ci siano celle con integrato nel corpo sensori che misurano in qualche modo la reale capacità interna). Se cerchi pile da 1,5v ricaricabili pensando che sono più compatibili di quelle da 1,2 non è così, salvo eccezioni, che sarebbero più che incompatibilità vera un difetto dell'apparecchio mangiapile, se ha una soglia troppo alta per indicare che è scarico e magari si mette a fare bip o addirittura ti spegne l'apparecchio impedendoti di usarlo come sarebbe ancora possibile, sia con le alcaline che con le nimh. Il tutto per un errore di taratura in fabbrica, se non tarato apposta per far cambiare spesso le pile usa e getta... In conclusione leggi il post nella mia firma sulle nimh a bassa autoscarica (alias ibride) in fondo trovi dei test che abbiamo fatto e ti rendi conto che sono eccezionali molto più delle alcaline per la maggioranza degli usi. |
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Andavano bene per qualche uso quando c'erano solo nicd e nimh che si scaricavano da sole, tanto per non buttar via le usa e getta nei telecomandi, svegliette, ecc... Per l'orologio proverò a misurare la tensione mentre la pila è in sede, tanto per vedere, anche se non sarà possibile accorgersi quando si scarica all'improvviso. Pensavo che alla fine avrebbe manifestato sintomi tipo lancetta che tenta di muoversi ma non va avanti, è un orologio con lancette meccanico. E' solo un esperimento, non è detto che non rimetterò un'alcalina dopo specialmente se rischio davvero di rovinare le ricaricabili, era solo per vedere quanto duravano le ibride come autoscarica a lungo termine assieme a un consumo minimo. Considerando che non le ho ricaricate prima (e le altre del blister non erano al massimo della carica...) la tenuta di otto mesi non è male su un anno in cui calano del 20% nel cassetto. |
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Riguardo l'orologio io ne ho uno preso dai cinesi, appunto meccanico e ci schiaffai dentro una delle pile ni-mh che non erano un granchè e pagate poco, prese al lidl (mi sembra che era caricatore e 8 pile AA a 12 euro circa.., credo non ricordo bene..). Beh è andato avanti almeno 5-6 mesi, quando ho tolto la pila nessun caricatore l'ha caricata segnandola come guasta, difatti misurando con un multimetro i volt erano praticamente quasi zero (0.2-0,4V). Ecco perchè ti ho detto di stare attendo, a seconda dell'orologio, se questo funziona anche con tensioni molto inferiori ai 1.5-1.2 volt e il consumo è assai modesto, rischi che quando si ferma la pila sia irrimediabilmente compromessa, che io sappia le pile non devono scendere sotto 1 Volt da scariche, dovrebbe valere lo stesso per le ni-mh. Insomma sta a te decidere se vale la pena rischiare la pila o tenerla sotto conotrollo... Per me il test migliore ma direi impegnativo e forse folle sarebbe prendere + pile, pianificare un calendario con scadenze tipo 3 mesi 6 mesi 9 mesi un anno, quindi 4 pile. Con un lacrosse testare la capacità reale delle pile segnarsela, caricarle, scaricarle con il lacrose di una percentuale tipo 5-10% segarsi tale valore e riporle. Dopo 3 mesi si prende una delle pile la si scarica con il lacrosse che se ho capito bene indica la capacità della pila residua dopo l'operazione di scarica. Ovviamente la differenza tra questo valore e l'iniziale considerando il 5-10% usato all'inizio darà quanta energia è andata dispersa per autoscarica. Idem si farà per le altre tappe 6-9-12 mesi. Questo dovrebbe indicare anche se col tempo e col calare della carica l'autoscarica subisce una accelerazione o rallenta... Certp rimane la variabile climatica, temperatura e umidità dell'aria....ma questo x un test casalingo è troppo.:D Ma come detto a me già basta ciò che si è osservato fino ad ora, sono pile che sicuramente offrono settimane di affidabilità contro una o poco + delle migliori nimh e poche ore delle peggiori... Salvo uso in appunto deserti o luoghi ameni, direi che nel giro di settimane uno fà in tempo a dare una ricaricata alle pile...:D PS io ho una torcia a ledo ove ho messo le uniross hibrio, la lampada sta li e funziona, con le altre ni.mh avrei dovuto ricaricare le pile almeno due-tre volte, anche considerando l'uso incostante di tale aggeggio...ma il punto è proprio il fatto che le pile nonostante giorni di non utilizzo conservano la carica:D |
Potrei fare così, dopo qualche mese misuro ogni tanto la tensione della pila nell'orologio e vedo come scende e si avvicina alla soglia di 1v. Quando accade la ricarico e mi segno il tempo trascorso come limite... ;)
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Credo che chi ha lacrosse può verificare che in fase di scarica quando arriva alla scarica completa la tensione sarà 1 - 1,1 volt e in effetti nonostante la pila indichi 1,2 Volt quando essa è carica con un test per batterie la tensione si aggira grossomodo sui 1.380 - 1.440 volt. Il mio caricapile sia il sony che il beghelli staccano a 1.440 volt circa (il test per pile che ho indica 1.4 Volt, suppongo che applichi un carico, quindi la rilelazione sia grossomodo affidabile). Ora non sò esattamente cosa valga per le ni-mh, ma di sicuro sotto una certa tensione bene non gli fà:D Ok ma io direi che ha già dimostrato che è diversa dalle comuni ni-mh... Postilla: ma accade solo dalle mie parti o ste pile sono difficili da reperire? ora io ne ho e x un bel pò non mi servono ma ho notato che praticamente da me non sanno nemmeno che cosa sono!!!:rolleyes: Saluti e facci sapere poi il risultato....;) |
NOVITA'!
Cercando in giro ho scoperto una confezione e design delle pile un po' diverso dal primo per le uniross hybrio vendute da play.com in UK (i prezzi sono con spedizione inclusa anche verso l'Italia)
http://www.play.com/HOME/HOME/6-/Sea...search&cur=258 Quielle con design diverso sono disponibili per le AA sia da 2100 come le altre sia da 1600mAh. Spero non sia che durano così tanto che giocano al ribasso, invece di aumentare la capacità... Ma la buona notizia è che esistono nuove Hybrio in formato 9V! EDIT Pare che ci fossero già con l'attuale (vecchio) design... La capacità delle pile da 9V è più scarsa (8,4V - 210mAh) ma può tornare ancora utile per vecchi apparecchi, giocattoli, esperimenti di elettronica, ecc. per evitare di fare pacchi batteria con 6 o 8 stilo (Alcaline 1,5V o NiMH 1,2V). http://www.play.com/Electronics/Elec...t.html?cur=258 Sono disponibili con e senza caricatore dedicato per 2 pile 9V contemporaneamente con canali indipendenti: (NOTA Il caricatore Uniross Xpress 300, che si trova in abbinamento sia con NiMH normali sia con 4 AA Hybrio, carica anche una singola pila da 9V in 14 ore) Considerando gli adattatori per pile C, D e per pile piatte da 4,5V (vedi post nella mia firma, circa a metà) ormai ci sono tutti formati tradizionali a disposizione. Pare che uniross stia rinovando tutta la sua gamma di hybrio forse perchè prima indicava dati più prudenti rispetto alle altre marche (ritenuta max 70%/anno e 500 cicli di vita) benchè in sostanza siano uguali alle altre 85%/anno e 1000 cicli che da test ha dimostrato essere veritiero. (almeno l'85%) Oltre alle nuove 9V, che si trovano già in giro, anche su ebay e penso che presto vedremo da noi, col nuovo design ci sono anche confezioni di stilo con adattatori come questa con 2 AA 2100mAh + 2 adattatori C, idea molto giusta per invitare a usare le stilo al posto delle pile più grandi: http://shop.eurobatteries.com/produc...oducts_id=2324 O con design leggermente diverso, per la confezione di adattoatori C e D + 2AA Hybrio... http://www.screwfix.com/prods/86694/...202?source=aw# http://www.screwfix.com/prods/45033/...202?source=aw# |
peccato che su play.com spediscano solo in UK :-(
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Eccezionale... che notizia. La immagino nella centralina dell' impianto di innaffiamento. |
Splendida notizia CarloR1t,
anche a me pare che non si possano ordinare, mi pare di aver capito che fuori UK mandino solo dischi e libri. Dovremo attendere di trovarle sulla baya.....mi servono proprio le 9v ibride....ho 2 varta NIMH da 9 V per la bilancia da cucina che quando serve è sempre scarica..... |
Ciao a tutti, ho appena acquistato una Canon PowerShot SX100 IS che utilizza due pile AA e volevo raccontarvi le mie prime esperienze con pile ricaricabili.
Siccome non ho tempo da perdere, ho scelto il miglior caricabatterie in zona, il La Crosse RS900 che viene venduto con ben 4 AA Ni-Mh HR6 2000 mAh e 4 AAA LR3 da 700 mAh più adattatori per torcia e mezzatorcia. Ho proceduto subito a caricare le 4 AA Ni-Mh 2000 con corrente a 1000, caricate in circa 1h. Messe sulla camera il giorno dopo, fatto appena 5 scatti 5 e sono morte... Viste le premesse, ho preso al volo due confezioni di VARTA Rechargeable Accu 2700 mAh (quelle verdi e blu). Caricate con corrente a 200, le ho messe nella camera e sembrano funzionare bene, hanno retto a circa 40 scatti anche se solo 2 o 3 col flash. Le quattro batterie La Crosse AA Ni-Mh sono adesso sotto procedura di REFRESH con corrente da 200 e stanno andando da quasi 48 ore, vedremo come ne vengono fuori, ma non ci spero granchè... :rolleyes: Stavo adesso pensando ad acquistare quattro IBRIDE, non appena le trovo le compro! (a proposito, grazie per i suggerimenti utilissimi nel topic! :stordita: ) Una domanda in merito alla migliore procedura di ricarica con le Ni-Mh: ho letto il PDF della Panasonic linkato nel topic, a quanto pare sarebbe meglio caricare le batterie con una corrente superiore a 500 e inferiore a 1000. Il caricabatterie La Cross prevede correnti da 200, 500, 700 e 1000, perciò mi chiedo: dovrei caricarle sempre a 700? E se devo effettuare una procedura di REFRESH (che prevede lo scaricamento della batteria a metà della corrente di carica - es. scarica a 350 e carica a 700), non corro il rischio di scaricare le batterie troppo velocemente???? :help: :help: :help: :help: |
io le carico a 900mA le mie ibride (2000/2100mAh), penso sia un buon compromesso, cmq sono un po 'smarrito' con il mio maha powerex c9000,
il quale sembra fermi la carica un po' troppo presto, infatti le batteie scaldano molto poco in quel recharger, se invece le metto in qualche altro recharger 'semiveloce' parlo di 500mA a batteria, quando le tolgo scaldano che quasi non riesco a tenerle in mano, e la tensione e' maggiore, da quello che ho letto, sembra che il mio c9000 'fermi tutto' quando la tensione raggiunge i 1.39v, mentre gli altri arrivano allegramente ai 1.45 se non piu'.... Ora occorrerebbe vedere qual'e' la procedura migliore.... io tenderei a fidarmi piu' del mio c9000, ma sarebbe interessante fare una prova per vedere se la 'capacita' delle batterie sia effettivamente inferiore. prima o poi faro' la prova. idee ? |
Le troveremo certamente dalle nostre parti... :sofico: hanno il nuovo design uniross hybrio, ce ne accorgeremo quando arriva dove le vendono e dovrebbe comparire anche il modello da 9v oltre alle aa da 1600.
Per la corrente di ricarica mi pareva che più lento è e meglio è, presumo che il limite inferiore abbia altri motivi? |
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Probabilmente il limite inferiore è dato perchè non avrebbe senso caricarle con correnti inferiori al valore dato, magari perchè non si avrebbero vantaggi, solo svantaggi (maggior attesa e quindi inoperatività delle pile, maggior dispendio energetico etc - stò andando sul dettaglio ovviamente-). Il limite massimo credo che sia inteso prendendo in considerazione una carica "gretta" cioè senza alcun controllo ne ventilazione.. Insomma entro certo limiti un miglior raffreddamento può consentire correnti maggiori senza aumentare l'usura della pila... Cmq per le ibride significherebbe che si possono avere pile cariche in 2 ore e mezzo circa, molto meno di 6 ore rimanendo perfettamente nelle specifiche del produttore, quindi in teoria senza alterare la vita delle pile? Uhm speriamo che le mie non si brucino troppo in fretta...:doh: :D |
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Il carica batterie da 2 pile fornito con le mie Uniross Hybrio è da 180 mA... quindi il pdf della Panasonic sembrerebbe un controsenso... Inoltre è il primo produttore che sento affermare una cosa del genere... Io le ricaricherò con il La Crosse RS700 a 200 mA... Ho già fottuto le Duracell Supreme NiMh da 2650mAh con il carica batterie Duracell fornito assieme da 360 mA e che le scaldava un botto... 5-6 cariche (con batterie scariche non al 100% ma al 95%) e sono crepate. |
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lento che con il mh-c9000 col quale le carico a 8-900mA, non so veramente spiegarmelo... Secondo me, i carica batterie lenti, gli sparano 2-300mA o piu' pure quando sono pienamente cariche, cosi facendo tutta l'energia sparata viene dissipata in calore senza alcun beneficio per la batteria, ma anzi danneggiandola per il surriscaldamento, a sto punto, viva il c9000 che si ferma ben prima.... A questo proposito, qualcuno ha caricabatterie maha per piu' di 4 pile ? Come vanno ? |
Boh! :rolleyes: Nel frattempo ho comprato le Panasonic Infinium (Ni-Mh IBRIDE) a 12,99 euro da MediaWorld. Credo che userò solo quelle in maniera continuativa, mentre le Varta da 2700 Ni-Mh non ibride le userò quando dovrò fare un utilizzo pesante della fotocamera caricandole però immediatamente prima di usarle... :D e a 700 mAh come indicato da Panasonic (>500 e <1000)... :cool:
Sempre se ho compreso adeguatamente il discorso della borraccia col buco... :) |
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Dicci come ti trovi poi e anche in base alle cariche che fai (superiori a 500 mAh)... Un'altra cosa: il discorso della borraccia l'ho capita... ma se 2100 ibrida comunque fa far più scatti delle 2650 mAh anche nel giro della stessa giornata... sempre meglio le ibride... |
Mah, proverò a controllare cosa mi dice il La Crosse RS900 una volta caricate in termini di mAh disponibili per singola batteria. Se le Varta avessero qualche centinaio di mAh in più non sarebbe sbagliato il ragionamento... (mi sa che userò sempre e solo le ibride Panasonic... :rolleyes: )
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Riguardo ai metodi e alle correnti di carica da applicare alle batterie suggerito da panasonic posso confermare che è praticamente lo stesso metodo che viene suggerito nelle istruzioni dei caricabatterie professionali...anzi, panasonic sta dal lato della sicurezza in quanto consiglia correnti inferiori ad 1C. Il motivo di questo sta essenzialmente nel fatto che maggiore è la corrente di carica e più facile risulta per il circuito dei caricabatterie trovare il momento giusto per interrompere la carica. Ricordo che i caricabatterie AA che utilizziamo (LaCrosse, magnex, hybrio, o altri.....) non hanno la possibilità di regolare la sensibilità del picco che è fissato in fabbrica. Chi di voi ha il lacrosse noterà con il tempo e le prove che lasciando in carica delle batterie a 200 mA si ottengono a volte dei dati incongruenti, tipo che delle batterie da 2500 mA hanno incamerato 3500 mA e passa. Questo ovviamente non avviene con tutte le pile ma se avviene è un primo segno che la pila non è più al top delle sue prestazioni, non riesce più a comportarsi come dovrebbe a fine carica, ovvero non fa più un picco di tensione ma la sua curva di carica diventa in lenta e costante ascesa. In queste condizioni aumentare sensibilmente la corrente di carica rende ben riconoscibile invece il momento del picco, probabilmento facendo anche scaldare meno le pile.
Vorrei anche ricordare che caricare a corrente più alta fa in modo che la pila restituisca nelle prime fasi anche una tensione più alta.....molto utile a chi utilizza due sole pile. Personalmente quando utilizzo il caricatore professionale seguo i consigli panasonic, ormai pochissime volte visto che il lacrosse lavora molto bene..., mentre con il lacrosse uso correnti di 500 -700 mA, sufficienti per rilevare correttamente il picco ed eventualmente operare dei refresh che altrimenti sarebbero lunghissimi (la fase di scarica dura il doppio della carica). I 200 mA li uso ormai solo per risvegliare pile ferme da moltissimo tempo. |
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Un po schizzinosa la sx100......evidentemente ha un alto consumo o una cattiva taratura. Innanzi tutto quando compri le pile cerca sempre di prenderne solo 2, testarle per bene e se poi ti soddisfano procedere ad acquistarne altre. Per quella macchina servono quindi pile che non si siedono, e questo non avviene con pile di maggiore capacità, ma semmai di minore...anche se però dureranno meno scatti. Provare le ibride è una buona idea, ma se anche quelle daranno risultati sui 40-50 scatti (che mi suona = macchina inutilizzabile) io farei una prova anche con delle buone NiCd, ci sono le sanyo 1000 mA ad esempio....potrebbero riservare sorprese in questi casi. |
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