Hardware Upgrade Forum

Hardware Upgrade Forum (https://www.hwupgrade.it/forum/index.php)
-   Piazzetta Fotografica (https://www.hwupgrade.it/forum/forumdisplay.php?f=31)
-   -   [Thread Ufficiale] Caricabatterie (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461)


marchigiano 08-08-2008 13:49

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066

conviene passare tutti qui dove oramai si sono fuse discussioni su batterie e caricatori, quel uniross comunque meglio se lo butti (vedi guida iniziale)

CarloR1t 08-08-2008 20:57

Quote:

Originariamente inviato da sdk (Messaggio 23625043)
Ho un caricabatterie Uniross X-Press 300 acquistato in bundle insieme a 4 batterie Hybrio.

Ho messo a caricare la prima coppia di batterie che ho usato.
Le istruzioni dicono che durante la carica la lucetta verde deve lampeggiare, a carica completata diventa fissa e dopo 9 ore dalla carica completata il led si spegne.

Io le ho messe in carica ieri sera, ma la luce era già verde fissa; poi, stamattina, l'ho trovata spenta...come se risultassero già completamente cariche da ieri sera :mbe:

Non ho strumenti per testare la carica delle batterie e non so se prima di partire faccio in tempo a riusarle fino alla scarica e poi ricaricarle per testare se la ricarica è avvenuta correttamente.

E' normale che non ho visto nessun led lampeggiante?



PS: ho trovato lo stesso dilemma in un post di un anno fa, ma non c'era la soluzione

Il libretto di istruzioni dell'xpress 300 è infatti errato, i led restano fissi per tutta la carica e si spengono alla fine. ;)
E' già stato detto più volte ma non è facile trovarlo in tante pagine.

Quote:

Originariamente inviato da marchigiano (Messaggio 23627104)
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066

conviene passare tutti qui dove oramai si sono fuse discussioni su batterie e caricatori, quel uniross comunque meglio se lo butti (vedi guida iniziale)

Ma anche no... :D ho quel caricatore e so bene che non è del tipo migliore, purtroppo sono questi caricatori sono i più abbinati con le pile ibride e non e in attesa di meglio (a trovarlo) bisogna conviverci, l'xpress 300 non è male purchè si usi prevalentemente per ricaricare pile completamente scariche per cui il timer è tarato.

marchigiano 08-08-2008 22:17

te che sai come usarlo ti può andare anche bene (in mancanza di meglio). ma un non esperto metti che carica 2 batterie con diversa usura sullo stesso canale, oppure usa batterie che andrebbero scollegate prima che entra in funzione il timer... sai le batterie che brucia... e infatti il 90% di chi scrive qui lamentandosi che caricatori hanno?

che poi sull'altro thread ho inserito parecchi caricatori anche poco costosi ma almeno a canale singolo... almeno uno lo trovi, mica si può comprare tutto al supermercato

pabllllllo89 09-08-2008 00:26

Quote:

Originariamente inviato da marchigiano (Messaggio 23632241)
te che sai come usarlo ti può andare anche bene (in mancanza di meglio). ma un non esperto metti che carica 2 batterie con diversa usura sullo stesso canale, oppure usa batterie che andrebbero scollegate prima che entra in funzione il timer... sai le batterie che brucia... e infatti il 90% di chi scrive qui lamentandosi che caricatori hanno?

che poi sull'altro thread ho inserito parecchi caricatori anche poco costosi ma almeno a canale singolo... almeno uno lo trovi, mica si può comprare tutto al supermercato

Beh forse in condizioni estreme potrebbe bruciare una pila...ma visto la corrente usata direi che il peggiore delle ipotesi è avere delle pile con carica non uguale e quindi una resa scadente, dato che la resa sarà data dalla pila + scarica e non da quelle cariche in larga misura.
Detto questo sono il primo a ritenerli trabicoli insulsi.
Mai capirò come si possa giustificare la presenza di tanti prodotti che fanno male la loro funzione primcipale.
E' come investire tempo ed energie a produrre un martello con il manico di vetro....quanto durerà?
Ma se vedi le cose con l'occhio di certi mafiosi o p2 o capitalisti, i conti tornano "spendi, compra fai girare l'economia"...ergo quel che conta è l'immagine-l'idea non la sostanza.
Chi compra uno di questi caricatori o prima o poi comprerà anche un caricatore + buono o userà + pile o passerà alle usa e getta per frustrazione.
In tutti i casi il mercato ci guadagna sempre.
Qualità e rispetto per il cliente sono termini sensa significato.
Altrimenti troveresti in vendita un caricatore che fà quello che deve cioè caricare come si deve le pile.
Non troveresti altro.
E la gente, sia quella informata che no non avrebbe problemi....
Invece ci troviamo a dover discernere su cose elementari costretti da un mercato malato che produce tonnellate di spazzatura...
Pensate all'assurdo di investire risorse, inquinare per produrre qualcosa che è una ciofega, una fregatura, che si sà che non serve a nulla se non ingannare o far credere-.....
E poi certi coglioni ti rompono i maroni dicendo che "sei tu" che produci monnezza, che se ti impegni.......ma vaf.....:Prrr:

sdk 09-08-2008 01:54

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 23631672)
Il libretto di istruzioni dell'xpress 300 è infatti errato, i led restano fissi per tutta la carica e si spengono alla fine. ;)
E' già stato detto più volte ma non è facile trovarlo in tante pagine.

Grazie mille per la rassicurazione :D
La ricerca l'ho fatta tramite google e ho letto lo stesso problema solo in un post vecchio; in effetti prima di postare avrei potuto fare un'ulteriore ricerca all'interno del thread :)


Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 23631672)
l'xpress 300 non è male purchè si usi prevalentemente per ricaricare pile completamente scariche per cui il timer è tarato.

Ecco, dato che le hybrio le ho comprate per utilizzarle con la fotocamera (canon a720) ho seri dubbi che siano completamente scariche quando va in stand-by suggerendomi di cambiarle.
Oltre a quello ho anche un caricabatterie della duracell, ma non credo proprio sia tra quelli consigliati :stordita: (ora non mi va di cercarlo per mettere il n° seriale del modello, comunque è uno da 360 mAh)

CarloR1t 09-08-2008 16:47

Quote:

Originariamente inviato da sdk (Messaggio 23633474)
Grazie mille per la rassicurazione :D
La ricerca l'ho fatta tramite google e ho letto lo stesso problema solo in un post vecchio; in effetti prima di postare avrei potuto fare un'ulteriore ricerca all'interno del thread :)




Ecco, dato che le hybrio le ho comprate per utilizzarle con la fotocamera (canon a720) ho seri dubbi che siano completamente scariche quando va in stand-by suggerendomi di cambiarle.
Oltre a quello ho anche un caricabatterie della duracell, ma non credo proprio sia tra quelli consigliati :stordita: (ora non mi va di cercarlo per mettere il n° seriale del modello, comunque è uno da 360 mAh)

Rispondo a te (e anche a marchigiano e pablo sopra) che anche se non sono completamente scariche quel caricatore va comunque bene, quando dico completamente scariche intendo anche scariche al 10-20% in pratica, come può essere per molti apparecchi elettronici che segnalano precocemente una tensione insufficiente, che però non sempre significa che devi per forza cambiare le pile anzi, a volte possono ancora durare a lungo ed è meglio continuare e prendere l'indicazione per quello che è, un'indicazione e basta, a meno che non blocchi l'apparecchio, emetta suoni fastidiosi ecc.

Ho caricato pile non completamente scariche con l'uniross xpress 300 e non scaldano mai, sono fredde durante la carica e appena tiepide o poco più alla fine, sotto i 300ma non è certo una corrente di mantenimento ma non è tale da danneggiare le pile per un ora in più.

Un utilizzatore attento può anche decidere di staccarlo prima, usandolo come i caricatori manuali alla vecchia maniera, se per es. stima di non aver usato più del 50% della carica di una certa coppia di batterie, in base all'uso reale di cui ha esperienza con un apparecchio, e non in base a indicatori o tester che sono imprecisi. A quel punto basta che faccia il solito calcolo del 40% in più della capacità da caricare. es. per una coppia di pile AA da 2000mAh, scariche circa a metà, servono 1000mA +40% = 1400mA con un caricatore da 280mA sono 5 ore...

Anche chi è alle prime armi e queste cose non le sa trova sempre sui libretti dei caricatori le indicazioni dei tempi in base alla capacità delle pile per cui se sa che per una 2300 ci vogliono poniamo 10 ore e ha pile da 2100 scariche circa metà basta tirar fuori il matematico che è in noi (Roberto Vacca docet) e risolvere una semplicissima equazione: :sofico:

2300 : 10 = 2100 : x

Dove x è il tempo in ore per una 2100 che sono 9,13 ore (tralasciando il calcolo in h:m:s che mi ricordo come si fa... :fagiano: )

Dal che per una mezza carica sono 4,065 ore, arrotondiamo a 4 ore e un quarto o e mezza, nel caso siano più scariche di quanto si pensi, meglio abbondare, ma non troppo. Se per sicurezza fai anche 5 ore con quella corrente sotto i 300mA non si rovinano di certo se sono pile decenti e non scaldano neppure. A volte sono dei caricatori in sè, specie se vecchi, che scaldano molto e al limite sono quelli da evitare.

Le ibride tenendo la carica sono anche meno sbilanciate in genere per cui non ci sono problemi a caricarle in coppia in questo modo. Anch'io ho un uniross da 15min con caratteristiche identiche al beghelli ma non lo uso mai finora mi son trovato bene con l'x300. Magari dopo l'estate prenderò quel modello dal negozio inglese che avevo consigliato...

Detto questo per rispondere su dove trovare caricatori altrove non nei supermercati, si ma dove allora? Escluso comperarli online non è facile trovarli nei negozi, alla fine si rischia proprio di comperare quei modelli 'con delta v', ma sulla coppia, che da quanto dite sono anche peggio di uno lento con timer usato con un minimo di accorgimenti, mentre a quelli automatici si lascia far tutto e basta.

Per questo consiglio sempre di chiedere nei negozi di elettronica e modellismo dove hanno roba migliore, ma anche lì solo qualcuno esperto di questi inganni riuscirebbe a capire le differenze tra i modelli che tengono, quindi il problema rimane per consigliare cosa e dove comperare. La scelta si riduce praticamente a modelli da acquistare online collaudati come è stato per il magnex DC4LC (purtroppo non più in produzione) o i La Crosse, e i pochi altri di cui siamo certi che le funzionalità di delta v sono su tutti i canali, per ciascuna pila, come quanto dichiarato.

Quanto al prezzo certamente si può spendere 40€ ma il divario di prezzi tra 10 e 40€ non è poco per chi è all'inizio e non è neanche in grado di capire se sta facendo una buona scelta o buttando via i soldi, e non trovandolo si finisce sempre col prendere nei negozi il caricatore meno caro. E fra molto meno di 5-10 anni sai che nanobatterie mostruose ci saranno!

marchigiano 09-08-2008 21:20

Quote:

Originariamente inviato da CarloR1t (Messaggio 23640409)
E fra molto meno di 5-10 anni sai che nanobatterie mostruose ci saranno!

mi piacerebbe essere ottimista come te :D

comunque vorrei mettere ben in evidenza che il deltaV a canali singoli non è la panacea di tutte le ricariche (:D ). specie se la batteria è un po giù di corda o il caricatore non è il non-plus-ultra della precisione. potrebbe capitare di avere una carica parziale o peggio una sovraccarica. quindi non vorrei mettere in testa alla gente che si compra un lacrosse o un maha/powerex e non deve più preoccuparsi... bisogna sempre controllare la carica, i caricatori con display digitale sono più comodi perchè si può richiamare quanti mA ha assorbito la batteria, se troppi o pochi poi si interviene di conseguenza. quelli senza display numerico bisognerebbe osservare quando si staccano le spie...

tant'è che il consiglio di Carlo sulla ricarica manuale mi pare il più sicuro... se guardate la guida di la, ho messo link di caricatori manuali a canale singolo, anche da 500ma per canale, più delle prese temporizzate... ebbene abbinando le prese temporizzare a questi caricatori manuali si ottiene un sistema davvero affidabile sia per quanto riguarda la sicurezza della ricarica che la salvaguardia della batteria. poi se caricare 2 batterie alla volta vi sembra poco comprare una tripla e ci attaccate più caricatori... o anche una ciabatta e ce ne attaccare 18 :sofico:

ps
x Carlo, mA x1.4 è un valore medio, in realtà più la carica è veloce meno mA bisogna aggiungere, di media se carichi a 0.1C si può fare anche 1.6x, ma se carichi a 0.5C meglio stare sui 1.2-1.3x. se carichi addirittura a 1C allora meglio stare su 1.1x o magari dividere la carica in due velocità come fanno i caricatori 15 o 30 minuti

CarloR1t 09-08-2008 21:50

Quote:

Originariamente inviato da marchigiano (Messaggio 23642949)
mi piacerebbe essere ottimista come te :D

Secondo me il consueto pessimismo sui tempi di realizzazione e potenzialità di queste tecnologie non è per niente giustificato dagli sviluppi attuali e prossimi prevedibili, poi sul come e se verranno usate queste tecnologie in vari campi o si preferirà spremere fino all'ultimo le risorse e i mezzi tradizionali è un'altro discorso...
Quote:

comunque vorrei mettere ben in evidenza che il deltaV a canali singoli non è la panacea di tutte le ricariche (:D ). specie se la batteria è un po giù di corda o il caricatore non è il non-plus-ultra della precisione. potrebbe capitare di avere una carica parziale o peggio una sovraccarica. quindi non vorrei mettere in testa alla gente che si compra un lacrosse o un maha/powerex e non deve più preoccuparsi... bisogna sempre controllare la carica, i caricatori con display digitale sono più comodi perchè si può richiamare quanti mA ha assorbito la batteria, se troppi o pochi poi si interviene di conseguenza. quelli senza display numerico bisognerebbe osservare quando si staccano le spie...

tant'è che il consiglio di Carlo sulla ricarica manuale mi pare il più sicuro... se guardate la guida di la, ho messo link di caricatori manuali a canale singolo, anche da 500ma per canale, più delle prese temporizzate... ebbene abbinando le prese temporizzare a questi caricatori manuali si ottiene un sistema davvero affidabile sia per quanto riguarda la sicurezza della ricarica che la salvaguardia della batteria. poi se caricare 2 batterie alla volta vi sembra poco comprare una tripla e ci attaccate più caricatori... o anche una ciabatta e ce ne attaccare 18 :sofico:

ps
x Carlo, mA x1.4 è un valore medio, in realtà più la carica è veloce meno mA bisogna aggiungere, di media se carichi a 0.1C si può fare anche 1.6x, ma se carichi a 0.5C meglio stare sui 1.2-1.3x. se carichi addirittura a 1C allora meglio stare su 1.1x o magari dividere la carica in due velocità come fanno i caricatori 15 o 30 minuti
Grazie delle precisazioni, sarà il caso di riportare tutto nell'altro thread.
I caricatori lenti attuali sulle 10 ore di solito erogano circa 250-280mAh, quindi per delle ibride da 2000-2100 (anche se corrispondenti a 2100-2400 reali nel test di Sector col La Crosse) e caricando tra 0,125-0,14C un fattore 1,4-1,5x dovrebbe bastare, anche considerando di lasciarle un po' di più inserite.
Per dopo, con una ricarica parziale (es. metà) cambia il fattore o dipende sempre e solo dalla capacità della pila intera in rapporto alla corrente?

pabllllllo89 09-08-2008 22:56

Carlo guarda che se non mi sono perso qualcosa noi due stiamo dicendo + o meno la stessa cosa.
Un a cosa è il mio vecchio uniross che impiegando correnti non certo basse ha difatto cotto diverse pile causa appunto diversità di carica delle stesse...
Ma basta fare due conti elementari per capire che un caricatore che impiega 14 ore o giù di li, praticamente non ha molte possibilità per sovraccaricare una pila salvo casi creati volontariamente....
Direi anche di non esasperare la cosa, andiamo stiamo parlando di caricare delle pile per uso generico, certamente è una cosa meno scontata di quello che i + credono, ma non è nemmeno materia per plurilaureati.
Insomma se cominciamo a discutere sulo delta v e menate simili, non è infallibile ecc ecc non se ne esce +...
Un appassionato di modellismo può anche giustificare certe spese esose...ma uno che vuole usare una fotocamera....fà due conti vede quanto costano le alkaline vede quanto costano le ricaricabili, e alla fine arriva all'inevitabile conclusione che può anche mandare a quel paese qualche pile ricaricabile dopo tot cicli e prendersi un caricatore dal costo non eccessivo (20-40 euro) e con specifiche di base sufficienti a garantire autonomia e uso libero, cioè l'utente non deve pensare a nulla, mette le pile e al resto pensa il caricatore.
Per quanto sia discutibile la mia scelta, per ora è quello che faccio col beghelli, metto le pile e me ne lavo le mani.
Nessuna è morta, tutte funzionano bene e rendono quel che devono, ovvio che le hybrio, indipendentemente dalla marca sono quelle che danno + soddisfazione, tabntè che sono quelle che ricarico di rado....:D

marchigiano 10-08-2008 00:29

ma il tuo beghelli non costa un botto? :D comunque si hai ragione... infatti consiglio anche caricatori manuali ma a canale indipendente e cronometrare la carica... 20 euro e passa la paura. consiglio anche batterie al cadmio per la loro resistenza assurda

che poi effettivamente se carichi una stilo a 300ma ti puoi permettere anche 500ma di sovraccarica senza creare particolari danni...

ma a cosa serve la sovraccarica? oltre per pareggiare le batterie, serve per redistribuire meglio l'elettrolita e rompere alcune ossidazioni all'interno della batteria, toglie in pratica quello che si dice effetto memoria ma in realtà è un afflosciamento di tensione. la sovraccarica comunque riduce la vita della batteria, più si sovraccarica meno dura, ecco perchè è meglio non farla sempre, specie se si parte da scariche parziali. nei caricatori "pro" viene usata la ricarica reflex (che non fa le foto...), in pratica durante la carica vengono dati degli impulsi di scarica che fa lo stesso effetto della sovracarica ma senza accorciare la vita dell'accumulatore... solo che un sistema del genere costerebbe troppo su un caricatore economico

ho trovato dei grafici interessanti sulla durata delle batterie:





CarloR1t 10-08-2008 02:19

Quote:

Originariamente inviato da pabllllllo89 (Messaggio 23643569)
Carlo guarda che se non mi sono perso qualcosa noi due stiamo dicendo + o meno la stessa cosa.
Un a cosa è il mio vecchio uniross che impiegando correnti non certo basse ha difatto cotto diverse pile causa appunto diversità di carica delle stesse...
Ma basta fare due conti elementari per capire che un caricatore che impiega 14 ore o giù di li, praticamente non ha molte possibilità per sovraccaricare una pila salvo casi creati volontariamente....
Direi anche di non esasperare la cosa, andiamo stiamo parlando di caricare delle pile per uso generico, certamente è una cosa meno scontata di quello che i + credono, ma non è nemmeno materia per plurilaureati.
Insomma se cominciamo a discutere sulo delta v e menate simili, non è infallibile ecc ecc non se ne esce +...
Un appassionato di modellismo può anche giustificare certe spese esose...ma uno che vuole usare una fotocamera....fà due conti vede quanto costano le alkaline vede quanto costano le ricaricabili, e alla fine arriva all'inevitabile conclusione che può anche mandare a quel paese qualche pile ricaricabile dopo tot cicli e prendersi un caricatore dal costo non eccessivo (20-40 euro) e con specifiche di base sufficienti a garantire autonomia e uso libero, cioè l'utente non deve pensare a nulla, mette le pile e al resto pensa il caricatore.
Per quanto sia discutibile la mia scelta, per ora è quello che faccio col beghelli, metto le pile e me ne lavo le mani.
Nessuna è morta, tutte funzionano bene e rendono quel che devono, ovvio che le hybrio, indipendentemente dalla marca sono quelle che danno + soddisfazione, tabntè che sono quelle che ricarico di rado....:D

Più che a danneggiare completamente le pile ricaricabili, che non è un gran perdita su anche solo 50-100 ricariche reali rispetto alle usa e getta, mi preoccupa un po' il danneggiamento parziale sotto forma di eventuale aumento dell'autoscarica nelle ibride. Non dovrebbe succedere perchè questa dote non dipende da caratteristiche elettrochimiche ma da un avvolgimento fisico supplementare che impedisce la dispersione tra gli strati che dovrebbe essere più stabile e non danneggiarsi altrettanto facilmente delle reazioni chimiche. Hai potuto notare differenze di autoscarica con le tue ibride caricate nel beghelli nell'uso almeno nell'arco di settimane? Oltre non è facile, bisognerebbe lasciarle a riposo per mesi nelle stesse condizioni di temperatura. Quindi pur cercando di capire il funzionamento delle pile non mi pongo più di tanto certi problemi e suggerisco ad altri di non porselo troppo, l'importante è solo far conoscere le ibride. ;)

Come già detto più volte non uso l'uniross da 15min (x marchigiano, pagato circa la metà di un la crosse) anche perchè per usare l'uno o l'altro tanto vale quello lento per le poche volte che devo ricaricare queste pile, non sento bisogno di una carica rapida non avendo particolare urgenza.

pabllllllo89 10-08-2008 02:59

:D E anche sul rapporto tra costo benefici delle pile ricaricabili siamo daccordo.
Riguardo alle hybrio purtroppo non ho modo di osservare un simile degrado, in primis perchè appunto non le carico "spesso" come le altre, poi è che l'uso delle pile è alquanto occasionale e discontinuo, appunto telecomandi orologio da parete, torcia a led su questa ho messo delle hybrio le famose Instant, ok ovviamente la torcia la uso occasionalmente, ma le pile sono dentro, se non erro da almeno un paio di mesi e vanno ancora benissimo.
Assicuro che le pile ni-mh da 2300mah "normali" le avrei caricate almeno 3 volte in questo lasso di tempo, usata o meno che sia la torcia.
Come detto non ho notato nulla, ne un eccessivo scaldarsi delle pile ne un crollo di rendimento.
Qui farebbe comodo il lacrosse...:D

X marchigiano: beh dai siamo nei limiti lo pagai 49£, 9£ in + della media da me indicata.
E tieni presente che ero "disperato" nel senso che venivo da un uniross che oltre a cuocermi le pile praticamente mi impediva di fare le foto dato che al momento di usare la macchinetta facevo qualche scatto e bom, pile scariche...
Poi vidi un duracel canali indipendenti in offerta con pile duracell da 1800mah, velo pietoso, in sostanza non caricava bene le pile è come se staccasse la carica molto prima che le pile fossero realmente cariche....
E anche se ha qualche lacuna rispetto al beghelli, anzi una, e cioè un solo led ad indicare lo status di tutti e 4 i canali indipendenti, c'è il sony fast 15" che con 4 pile 2500mah costa 29 euro....
Ecco perchè dicevo che ci deve essere un caricatore a canali indipendenti e carica "media" (corrente sotto i 1000mah x AA ) valido e sui o sotto i 20 euro.
Di positivo il caricatore fast è che tiene sotto controllo tutti gli aspetti delle pile compresa la temperatura quindi a fine carica sei sicuro che la pila non ha superato la temperatura impostata dal produttore del caricatore che dovrebbe anche essere nei limiti delle specifiche delle pile.
Insomma trovo difficile che la sony come un'altro marchio portino le pile fuori specifica termica rischiando in due parole di provocare incidenti.;)
I punto era che non metto in dubbio la validità di certe osservazioni in ambito modellistico, professionale etc.
Ma come in molti altri campi, quello che ha senso in un ristretto campo non lo ha in un'altro.
Insomma se tizio spende 119 euro per una fotocamera (facciamo finta che questa vada a pile aa come la mia canon) sono "pesanti" anche le 20 euro per il caricatore, figuriamoci 60 o 100 per uno con i contro.......
A trovarlo nei nego sicuramente al posto del beghello avrei preso il lacrosse che sulla carta e a quanto leggo a un prezzo non esoso permette di caricare in modo abbastanza flessibile le pile, lenta o "rapida", ma anche di testarne grossomodo la capacità, sempre che la tolleranza di questa rilevazione non sia eccessiva....:)

X concludere dal mio punto di vista le hybrio sono pile che + o meno svolgono la funzione per cui uno le compra, le altre se va bene molto meno, se va male non la svolgono affatto.
E questa per me si chiana anomalia, come vendere una lampadina che non fà luce (e capita anche questo con le elettroniche, 20 watt e mi ritrovo con la luce di un lumino da morti...:muro: :p )

Notte

CarloR1t 10-08-2008 19:54

OT Una volta ho comperato una di queste luci notte (non esattamente quella, stesso design e venduta sfusa, credo sia un clone di una marca più affidabile...) che per poco dava fuoco alla casa, messa la sera mi sono accorto dopo circa un 'ora che si stava letteralmente sciogliendo nella presa a muro pochi cm dalla tappezzeria...un altro modello preso dopo si è guastato poco dopo. Fate attenzione quindi...

pabllllllo89 10-08-2008 23:29

Azzo, e poi quando dico che fanno le cose per rompersi o con i piedi...
Son rassicurato perchè anche su discovery che parlava di incendi non esaltavano la qualità degli apparecchi elettrici...
Io cmq parlavo delle lampadine elettroniche, quella citata è presa dai cinesi, ma dovevo aspettarmelo visto il prezzo (2 euro).
E assicuro che non tutte sono ciofeghe, ad esempio io odio la luce gialla, quella detta "calda" 2700°K, e siccome produttori cialtroni che non scrivono chiaramente che luce fanno le lampade e negozianti che oirdinano quasi sempre solo le calde ho trovato un marchio dai cinesi che unitamente al prezzo basso fanno anche una bella luce bianca lievemente azzurra...
A 8 euro ho preso una lampada da 100W che fà una luce da stadio la uso in sala da pranzo (7.4m x 4m) basta questa per avere una bella luce.
Una volta avevo il pc acceso e sento puzza di circuito bruciato, preso dal "terrore" ho spento tutto, gruppo di continuità compreso.
Controllo, niente.
Alla fine rintraccio a "naso" la fonte era la lampadina elettronica, lo strano è che non lampeggiava ne altro ma vidi sulla plastica del nero...stava letteralmente prendendo fuoco.
Indovina un pò? dirai era una dei cinesi? no era una della general electrics e pure seminuova...
Un'altra che usavo in cucina insieme a un sensore di movimento (sai ho una persona anziana e pensai che la luce che si accende senza dover cercare l'interruttore era una buona idea, e lo fù x diverso tempo) una fetusa osram ha fatto corto bruciado il sensore ad infrarosso che la pilotava.
Fatto stà che le ho provate tutte economiche e costose e nessuna è durata nemmeno la metà delle ore promesse...
Quindi alla fine ho deciso di spenderci il meno possibile, tanto è questione di fortuna.
Poi ci sarebbe da discutere dulla peculiarità che hanno i gas di fare luce per un periodo e poi averew un drastico calo di rendimento, cioè di luce prodotta, il chè rende ancora meno rilevante che la lampada si accenda, ma a che serve che si accenda se consuma uguale ma fà l'80% di luce in meno che da nuova?...

PS out per out stò postando da un portatile che stò riciclando, uso suse11, ma crepassi se capisco come si installano le app (ad esempio nero suse3 ho un pacchetto rpm ma non trovo qualcosa che dica come usarlo) consigli su qualche versione facile e completa?
Suse l'ho scelta alla cieca e x mia fortuna ha rico nosciuto tutto l'hardware senza mio intervento e navigo anche.
Ora mi rimane la curiosità delle altre distro, leggo bene di ubuntu, insomma consigli?:D

marchigiano 11-08-2008 00:09

ot: cos'è la lampadina elettronica da 100W?

pabllllllo89 12-08-2008 00:51

Quote:

Originariamente inviato da marchigiano (Messaggio 23652320)
ot: cos'è la lampadina elettronica da 100W?

:cool: colpa mia x brevità...intendevo una comune lampadina a risparmio energetico tipo osram etc quelle con lo starter che è appunto un circuito ellettronico, da qui mi viene lampadfa elettronica..
Mentre come sai il neon è pilotato da un reattore e uno starter sistema che consuma di + e non efficvente come il circuito...
Queste lampade di solito sono vendute con vattaggi tra i 5 e i 28W..
Quella che ho preso dai cinesi invece dichiara di consumare 100W e produrre una luce paragonabile ad una lampada ad incandescenza da 400W.
Ora io non ho modo si sapere se è vero o meno sò che questa lampadina mi fà una luce + bianca di un neon da 32 W philips ultra white e una quantità di luce intesa anche come concentrazione superiore a due tubi da 32W...
Visto che la lampada costa 10 euro praticamente come due tubi neon a luce bianca, mi risulta conveniente.
Si accende prima e produce il max della luminosità in tempi molto + brevi dei tubi neon tradizionali...
Ci sono reattori elettronici per tubi neon ma costano un occhio (io ne ho visti a 40 euro circa).
Dirai ma xchè....beh semplice invece di usare + lampade ne uso una sola, visto che ho un solo attacco e che usare + lampade significa avere + pezzi da sostituire.:D

marchigiano 12-08-2008 14:33

azz una lampada a fluorescenza da 100w non l'ho mai vista... sti cinesi le pensano tutte :D

pabllllllo89 12-08-2008 15:42

:D E in effetti non la trovo +, come detto ho dei dubbi che sviluppi la luce dichiarata, ok che le lampade "elettroniche" hanno tubi + fini e corti dei normali neon (basta confrontare ad occhio un tubo da 8w con una elettronica da 8w anche se piegato è + corto e sottile), ho letto che usano un gas + "robusto" diciamo così.
Il tubo della lampada da 100 è in effetti un fuori misura e steso raggiunge forse la lunghezza di un tubo da 32watt normale e ha quasi lo stesso spessore, un pò + fine....
Cmq oramai stà li da mesi ed è accesa e spenta spesso, quindi se devo paragonarla ad una di marca (general elettrics, philips, osram) non sfigura (dato che allo stesso prezzo ci prendi una da 22-28W delle così dette di qualità...).
Purtroppo non ho modo di verificarne il reale consumo...spero non superi i 100W...:D
In vena di follie ci ho piazzato un telecomando così ora la si può accendere da ogni angolo della casa..una comodità quando si è lontano dall'interrittore...:D

tweester 12-08-2008 17:11

Quote:

Originariamente inviato da pabllllllo89 (Messaggio 23662882)
Quella che ho preso dai cinesi invece dichiara di consumare 100W e produrre una luce paragonabile ad una lampada ad incandescenza da 400W.
Ora io non ho modo si sapere se è vero o meno sò che questa lampadina mi fà una luce + bianca di un neon da 32 W philips ultra white e una quantità di luce intesa anche come concentrazione superiore a due tubi da 32W...
Visto che la lampada costa 10 euro praticamente come due tubi neon a luce bianca, mi risulta conveniente.

Mi sembra di averle viste alle bancarelle nelle fiere di elettronica.....non so da quanto tu l'hai comprata, ma quelle che ho preso io da 25@100w nel giro di un anno hanno diminuito la loro luminosità del 70% ed i tubi sono diventati neri, i tubi (il vetro) si è staccato dalla base...le ho trovate penzolanti pericolosamente. Mi sembra di averle pagate 3 x 10 euri, ma non li valevano vista la durata. Per contro ho sostituito 2 Philips da 22w l'anno scorso dopo 12 anni, ma costavano 32.000 lire allora e 20 euri adesso.....

marchigiano 12-08-2008 21:00

in effetti pure io con le osram o philips mi sono sempre trovato bene... non me la sento di passare al "cinese" (che poi philips ha spostato le fabbriche in cina ma la qualità rimane elevata comunque...). forse pablo ha trovato dei modelli difettosi o non ha calcolato la giusta dissipazione. poi voglio ridere quando arriveranno le lampade a led :D li si vedrà la vera qualità.

OT x tweester: sei te che avevi il caricatore ICE?


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 22:23.

Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.