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Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo
(Messaggio 48046984)
Nel senso che il dissipatore non cancella il calore prodotto, il dissipatore lo trasferisce più rapidamente e con maggiore efficacia nell'aria circostante, raffreddando quindi il dispositivo su cui deve agire, l'SSD in questo caso. Ma il calore all'interno del computer ci sarà sempre. Eventualmente si presenterà prima, cioè la ventola si azionerà prima, perché appunto il calore viene "prelevato" prima dall'SSD e spostato nell'aria, di quanto succederebbe senza dissipatore, ma il calore complessivo non si annulla o si smorza, resta sempre quello.
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Perfetta spiegazione a mio parere.
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Originariamente inviato da voss
(Messaggio 48047014)
ho capito cosa intendi
ho chiesto un parere perchè ho trovato assurdo il fatto che il dissipatore abbia avuto l'effetto opposto
per usare parole tue ..." raffreddando quindi il dispositivo su cui deve agire, l'SSD " .... visto che mi sono ritrovato per l'ssd più caldo
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Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo
(Messaggio 48047023)
Evidentemente quel dissipatore non funziona bene oppure è montato in modo tale da non rendere e ottiene un effetto contrario.
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Infatti.
Nota anche una cosa. Non che sia un esperto in dissipatori per m.2 ma, se il calore è trasferito dall'interno all'esterno e dissipato grazie alla superficie delle lamelle del dissipatore, allora l'MC1 è fatto male perchè il bel design trasversale interrompe proprio quella continuità superficiale delle lamelle.
Poi bisognerebbe far entrare in testa alle case produttrici che bisogna indicare che il pad termoconduttivo và solo sul controller per non scaldare i chip nand oltre specifica.
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Originariamente inviato da s12a
(Messaggio 48049159)
Voglio solo riportare che con temperatura ambiente di 18 °C e dissipatore della scheda madre installato (non granché) il mio Samsung 980 Pro 1TB passa nel giro di 1-1.5 minuti da 28/32 °C a 52/64 °C quando faccio partire il controllo del checksum* di tutti i file nel sistema (500 GB circa al momento), cosa che sembra effettuare una lettura sequenziale del drive a circa 6 GiB/s.
(*) È una caratteristica del filesystem Btrfs usato nel mio sistema con Linux:
https://btrfs.readthedocs.io/en/latest/btrfs-scrub.html
Codice:
$ sudo smartctl -A /dev/nvme0n1
smartctl 7.3 2022-02-28 r5338 [x86_64-linux-6.0.12-1-default] (SUSE RPM)
Copyright (C) 2002-22, Bruce Allen, Christian Franke, www.smartmontools.org
=== START OF SMART DATA SECTION ===
SMART/Health Information (NVMe Log 0x02)
Critical Warning: 0x00
Temperature: 52 Celsius
Available Spare: 100%
Available Spare Threshold: 10%
Percentage Used: 1%
Data Units Read: 43,771,609 [22.4 TB]
Data Units Written: 27,253,478 [13.9 TB]
Host Read Commands: 429,739,936
Host Write Commands: 355,232,932
Controller Busy Time: 2,287
Power Cycles: 858
Power On Hours: 4,102
Unsafe Shutdowns: 297
Media and Data Integrity Errors: 0
Error Information Log Entries: 0
Warning Comp. Temperature Time: 0
Critical Comp. Temperature Time: 0
Temperature Sensor 1: 52 Celsius
Temperature Sensor 2: 64 Celsius
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Grazie.
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Originariamente inviato da giovanni69
(Messaggio 48050063)
"Non indica la temperatura precisa di "nulla", però puoi usarla per sapere quanto sei vicino alla temperatura massima. In pratica la "differenza" la devi fare tu quando la leggi.
Se leggi 50 che "globlmente" una temperatura più o meno corretta del tuo ssd è quella, sapendo che quella max è (dico a caso) 70, sai che sei ancora abbastanza lontano.
E questo il punto che non torna: il 'globalmente' cambia durante la medesima sessione ed in tempo reale dall'accensione allo spegnimento, similmente agli HD. Ad ad agosto era 40 a dicembre é 20, ovviamente se il max fosse 70, ne consegue che la differenza è diversa. Quindi in modo 'preciso' e puntuale quel valore cambia e ti assicuro che apro il case, davanti all'SSD e ci punto sopra un phon vedo che sale, eccome.
Ma se è sempre 40 come in certi SSD, e rimane fissa, allora é un indicatore che non esprime nulla di utile.
E se lo consideriamo come 'margine di temperatura', il discorso salta del tutto: ad agosto non ci può essere un 'margine' maggiore rispetto a dicembre, da quella immagine.
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Si hai ragione, sugli ssd sata specie datati il sensore temperatura è funzionante e reale.
Gli ssd sata con controller economici hanno un valore smart fisso (anomalo).
Il discorso cambia per gli nvme.
Modelli vecchiotti anche con due sensori, sempre pensato fossero temperature reali, insomma le recensioni non hanno mai obbiettato, ma è chiaro che se andavano (e anch'io l'ho fatto) a metterci sopra una termocamera, il valore non coincide.
Attuali M.2 nvme i dubbi aumentano e in alcuni casi si dichiara una temperatura non più reale ma "composita".
E' una temperatura, non una soglia o altre menate, fatta secondo uno standard che sembra definito da Intel, e che prende e fa media delle temperature di controller, nand, soglia di TT, ecc ecc.
Il risultato è una temperatura inferiore a quella reale... questa è una certezza.
Fatta forse per non allarmare gli utenti e i bios delle macchine?!!
Mah...
@s12 una cosa che ho notato con il Samsung 980 pro, è che appunto vedo due sensori di cui uno schizza maggiormente in alto (direi del controller, quindi), PERO' facendo la lettura con crystaldiskinfo, la temperatura di riferimento è l'altra... quella che sale più tranquillamente.
Un bel mah! Anche quì.
Approfitto per augurare Buone Feste a tutti!