Hardware Upgrade Forum

Hardware Upgrade Forum (https://www.hwupgrade.it/forum/index.php)
-   Periferiche di Memorizzazione - Discussioni generali (https://www.hwupgrade.it/forum/forumdisplay.php?f=17)
-   -   SSD: thread generale e consigli per gli acquisti (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2575800)


giovanni69 22-04-2024 13:49

Quote:

Originariamente inviato da frafelix (Messaggio 48501190)
La frammentazione nel senso classico del termine esiste anche negli ssd perché dipende dal sistema operativo e dal file system e non dalla tecnologia del disco, aveva fatto delle prove esaustive anche s12a a suo tempo. Semplicemente negli ssd te ne accorgi di meno, ma sono comunque da deframmentare...

C'è qualcuno di voi che usa software di terze parti per deframmentazione di SSD SATA e NVMe?

@Liupen 22-04-2024 14:37

Quote:

Originariamente inviato da RobbyBtheOriginal (Messaggio 48500537)
Si ma dovrebbe essere schedulato, invece quando ci si ricorda di entrare per controllare si trovano gli X giorni perché Windows si perde..

by Tapaparla ©®™

Quote:

Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo (Messaggio 48500579)
Tu o qualche utility di ottimizzazione/pulizia/miglioramento/velocizzazione ecc. ecc del sistema operativo ha disattivato l'ottimizzazione programmata di default dal sistema operativo?
Se sì hai trovato il motivo. Il sistema operativo effettua operazioni programmate sui volumi su SSD sia di defrag che di "ottimizzazione", cadenza mensile. Ma spesso gli utenti disattivano la funzionalità o si affidano a software che lo fanno per conto loro.

Quello che devi fare ora è cliccare su ottimizza e successivamente verificare se su modifica impostazioni è abilitato



Altre informazioni e demitizzazioni sul defrag:

"Deframmentazione SSD: cosa succede in Windows"
https://www.ilsoftware.it/focus/defr...windows_21356/

Quote:

Originariamente inviato da frafelix (Messaggio 48501190)
La frammentazione nel senso classico del termine esiste anche negli ssd perché dipende dal sistema operativo e dal file system e non dalla tecnologia del disco, aveva fatto delle prove esaustive anche s12a a suo tempo. Semplicemente negli ssd te ne accorgi di meno, ma sono comunque da deframmentare...



La disposizione dei dischi (sempre se hai rispettato il numero di porte della scheda madre: prima sata1, poi 2 ecc, e lo stesso negli nvme) dipende anche dal produttore della scheda stessa e tu in quel caso non puoi farci niente. Spesso gli nvme vengono considerati dopo i sata anche se sono attaccati tutti nella sequenza corretta. Se fosse a causa di un tuo errore nel collegamento invece, ripristinando un'immagine non risolvi niente, devi formattare e reinstallare da 0

Interessante argomento.
Lascio un link molto affidabile perchè fatto da professionisti del settore
https://blog.acelab.eu.com/pc-3000-s...-the-trim.html

Chiaro che TRIM e RETRIM sono due funzioni diverse dello stesso comando:

TRIM viene inviato come un qualsiasi comando ed entra nella coda dei comandi I/0 quando il sistema operativo esegue delle operazioni di cancellazione.
TRIM, a cui non viene data una priorità sopra altri comandi, può essere trascurato.
Quando il comando "passa" al controller il controller cancella i blocchi ma prima sposta gli spezzoni di pagine valide.

RETRIM ed il relativo conteggio di windows (gli X giorni) è una forzatura imposta dal sistema operativo e, secondo me rimane valida la spiegazione data da Scott Hanselman nel descrivere il perchè di questa calendarizzazione (schedulazione) di un comando altrimenti ridondante:

Qual è esattamente la questione con gli SSD, Windows e il Defrag, e più importante, Windows fa la COSA GIUSTA?

Pare che la risposta sia più variegata di un semplice Sì o No, come spesso accade con le questioni tecniche.
La risposta breve è, Sì, Windows a volte deframmenta gli SSD, Sì, è importante deframmentare intelligentemente e appropriatamente gli SSD, e Sì, Windows è sufficientemente astuto da sapere come intervenire su un SSD.
La risposta lunga è la seguente:
In realtà Scott e Vadim sono entrambi in torto. L’Ottimizzatore dello storage deframmenterà un SSD una volta al mese se sono abilitate le istantanee dei volumi (Volume Snapshot). Questo è desiderato e necessario in quanto una copia di volsnap risulterà lenta a causa delle degradate prestazioni in scrittura su un volume SSD eccessivamente frammentato. C’è anche una sorta di concezione errata che la deframmentazione non sia un problema su un SSD. Se un SSD diventasse troppo frammentato si potrebbe impattare nella massima frammentazione dei file (quando i metadati non riescono a rappresentare ulteriori frammenti di file) che porterebbe ad errori quando si cerca di scrivere o estendere un file. Inoltre, più frammenti di file significano più metadati da processare mentre si accede ai file, il che porterebbe a prestazioni inferiori.
Per quanto riguarda il Retrim, questo comando dovrebbe essere eseguito con la cadenza specificata nell’interfaccia dfrgui. Il Retrim è necessario per come il TRIM viene processato dal file system. A causa della diversa risposta dell’hardware alle operazioni di TRIM, il TRIM viene processato in modo asincrono dal file system. Quando un file viene eliminato o altro spazio altrimenti liberato, il file system accoda le richieste di TRIM per l’esecuzione. Per limitare l’utilizzo di picco delle risorse questa coda può crescere solo fino a un numero specifico di operazioni. Quando la coda è al suo massimo, le richieste di TRIM possono essere ignorate. Questo può andare bene nella misura in cui l’Ottimizzatore dello storage interviene ed effettua un Retrim. Il Retrim viene effettuato con una granularità tale da evitare di impattare nel numero massimo di elementi in coda, quando il TRIM potrebbe essere ignorato.
Intanto, Sì, il tuo SSD viene intelligentemente deframmentato una volta al mese. La frammentazione, pur essendo un problema minore di performance negli SSD rispetto ai dischi tradizionali, è pur sempre un problema. Gli SSD *diventano* frammentati.
E’ inoltre utile chiarire che quello a cui noi (veterani) pensiamo come l’interfaccia “defrag.exe” ora è in realtà: “Ottimizza il tuo storage”. Una volta era defrag e adesso è un sistema più complesso e automatizzato di salute del disco.

sbaffo 22-04-2024 15:46

Quote:

Originariamente inviato da Yrbaf (Messaggio 48500812)
Risposta (mia) un po' tardiva (e magari ora hai già una soluzione), ma non ti basta disattivare le partizioni a livello dei due OS ?

Ossia avvii con Win8 e lui vedrà anche la partizione di Win10 (che magari sarà D:/ o comunque una lettera diversa da C)
Apri il disk manager di Windows e dici di NON assegnare una lettera (o meglio rimuovere lettera già assegnata) ad ogni partizione che non vuoi vedere sotto Win8 (di sicuro quella di Win10, poi magari ce ne possono essere anche altre che vuoi che Win10 veda e Win8 no).
Dopo che hai rimosso le lettere di quelle che non vuoi vedere puoi anche cambiare le lettere per quelle che invece vuoi vedere.
Esempio una eventuale partizione che ora era su E a causa della precedente presenza di D per Win10, ora potrebbe essere riassegnata ed usare lei D

Dopo di che riavvii e fai partire Win10 e rifai lo stesso giochetto sotto 10

Scomodo da fare all'inizio ma una volta fatto poi dopo funziona ed i due OS non vedranno più (salvo reset della configurazione) le partizioni relative solo all'altro OS

Non è che se togli la lettara del'unità partendo dall'altro hd poi te lo trovi "perso" anche quando parti da lui? Non si rischia che non parte più l'hd? o di incasinarlo?
Il problema che avevo era che appena partivo con uno mi segnalava errori sull'altro hd, non ricordo a che punto, ma mi pare che non si potesse evitare di "correggerli", brasando il boot.
Mi pare che W8 e W10 avessero delle differenze di gestione file system, per cui ognuno cercava di "adattare" l'altro a sè stesso, invece W10 e 11 mi pare siano molto più simili... spero.

Rumpelstiltskin 29-04-2024 11:14

Stavo valutando questo :

Silicon Power SSD 1TB 3D NAND A55 SLC

Come va secondo voi?

megthebest 29-04-2024 11:23

Quote:

Originariamente inviato da Rumpelstiltskin (Messaggio 48506155)
Stavo valutando questo :

Silicon Power SSD 1TB 3D NAND A55 SLC

Come va secondo voi?

Ho preso la stessa 2 anni fa da 256Gb (è in un desktop vecchiotto e fa il suo dovere senza aver mai mostrato problemi).
Poi giusto la scorsa settimana ne ho presa una seconda per un notebook HP 840 il cui precedente ssd dava errore smart .. clonato il sistema e a ieri anche questo sta lavorando normalmente.
Come caratteristiche, è difficile capire cosa monta ..ha hardware variabile in base al batch (cosa che non depone a suo favore)..
Nella shceda tecnica decantano molto il fatto che abbia memorie/cache SLC (impossibile secondo me, al massimo ha nand TLC e pseudo cache sul controller) e controller sembra un SMI SM2258XT
https://www.silicon-power.com//web/product-Ace_A55
Non è chiaro se sia dramless o meno:O (quasi certo sia dramless)

Cmq per il costo e la garanzia di 3 anni è nella media dei dispositivi simili... forse un pelo meglio dei Crucial BX o Samsung QVO come disco di sistema

Rumpelstiltskin 29-04-2024 11:43

Ti ringrazio tanto per il gentilissimo e velocissimo feedback!

the_duke 29-04-2024 14:51

Quote:

Originariamente inviato da Rumpelstiltskin (Messaggio 48506155)
Stavo valutando questo :

Silicon Power SSD 1TB 3D NAND A55 SLC

Come va secondo voi?

Io con una versione da 512Gb mi ci sono trovato malissimo. Se non ricordo male, ne ho scritto proprio qui in questo thread alcuni mesi fa.
Era montato su un portatile vecchiotto di mio fratello, ma era diventato lento peggio di un HDD meccanico.
La formattazione e la reinstallazione del SO non aveva aiutato.
Messo un vecchio SSD Samsung (credo un 850 Evo) il portatile aveva ricominciato a funzionare normalmente.
Magari il mio è un caso isolato, ma quando si rimane "scottati", difficilmente si ridà fiducia al prodotto...

Nicodemo Timoteo Taddeo 01-05-2024 08:22

Molto interessante direi :)

https://www.ilsoftware.it/trasforman...bile-e-veloce/

piwi 01-05-2024 10:54

Concordo. Il software MPTools mi è capitato di utilizzarlo per tentare di resuscitare chiavette USB defunte o in sola lettura. Generalmente, fallendo, o comunque "restituendo" un prodotto sul qualche non metterei mai un dato con un minimo d'importanza; ma un paio di volte è andata molto bene. Il software non è di facile utilizzo, ne' è semplice reperire il firmware, previa individuazione di quello corretto. Ma con un po' d'impegno si può riuscire.

Black (Wooden Law) 01-05-2024 22:13

Quote:

Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo (Messaggio 48507717)

Da quando Ferraz ha scoperto ‘sto MPTools si è sbizzarrito con queste cose, ha anche overcloccato un SSD SATA DRAM-less.

giovanni69 02-05-2024 11:09

Sì d'accordo ma...

"A fare da contraltare è, ovviamente, la capacità dell’unità, che scende dai 512 GB iniziali ad appena 114-120 GB."

tanto vale evitare questi QLC concepiti in overbooking e comprarsi un SSD decente. :O

"l’ingegnere ha potuto accertare il miglioramento sia in termini di prestazioni che di durata garantito a valle del passaggio allo schema SLC."

.... e vorrei vedere quanti si fiderebbero comunque nel lasciare dati importanti su tale SSD moddato.

Black (Wooden Law) 02-05-2024 13:29

Quote:

Originariamente inviato da giovanni69 (Messaggio 48508618)
Sì d'accordo ma...

"A fare da contraltare è, ovviamente, la capacità dell’unità, che scende dai 512 GB iniziali ad appena 114-120 GB."

Eh beh, mi sembra ovvio che la capacità diminuisca drasticamente, le NAND SLC sono molto meno dense di quelle QLC…

giovanni69 02-05-2024 16:41

Eccerto! Non criticavo il risultato ed il divertente hacking di un SSD... ma se devo ritrovarmi con il 75% in meno di spazio disponibile è come pagare un SSD molto di più per GB.
A quel punto, compro direttamente un SSD decente che non sia QLC.

O qualcuno davvero comprerebbe ad esempio un QLC da 4 TB per sfruttarne 1 TB solo per la soddisfazione di avere per le mani un pSLC, pensando di aver fatto un affare da qualche punto di vista?

E questo senza contare i possibili dubbi teorici di miglioramenti dell'endurance solo perchè ho applicato una formula con input diversi. (Il Ferraz del video non mi pare abbia postato degli stress test in real world successivi in al modding del firmware).

Mi sono perso qualcosa in questo mio ragionamento?

Black (Wooden Law) 02-05-2024 17:06

Quote:

Originariamente inviato da giovanni69 (Messaggio 48509005)
O qualcuno davvero comprerebbe ad esempio un QLC da 4 TB per sfruttarne 1 TB solo per la soddisfazione di avere per le mani un pSLC, pensando di aver fatto un affare da qualche punto di vista?

Non è alla fine una pratica così strana, alcuni produttori mettono le NAND in pSLC ingannando i compratori che stanno acquistando un SSD con NAND SLC. Guarda per esempio Intel con il D7-P5810 e PNY con l'LX3030. Addirittura ci sono alcuni SSD in pTLC (D7-P5510, usa le 144L QLC sempre di Intel) e in pQLC (D5-P5336, D7-5430, P5430 e P42 Plus che usano tutti quanti NAND PLC anche se quest'ultimo non è mai uscito sul mercato).

Quote:

Originariamente inviato da giovanni69 (Messaggio 48509005)
E questo senza contare i possibili dubbi teorici di miglioramenti dell'endurance solo perchè ho applicato una formula con input diversi. (Il Ferraz del video non mi pare abbia postato degli stress test in real world successivi in al modding del firmware).

Mi sono perso qualcosa in questo mio ragionamento?

Beh che ci siano vantaggi è assodato: imporre una cache SLC statica per tutto il drive aumenta i cicli P/E fino a 30.000-40.000, ma anche se lo facessi solo per una piccola porzione lo farebbe, lo trovi anche in alcuni datasheet di Micron (in questo caso sono le B17A, ovvero 64L TLC). Inutile inoltre dire che c'è un aumento della velocità e un inesistente imminente crollo come con gli SSD con cache "normale".

giovanni69 02-05-2024 17:20

Capisco, grazie per la spiegazione tecnica. Insomma è un'altra versione negli SSD del gioco praticato nel mondo degli HD con CMR vs SMR.
E fino a che non si avranno problemi (come invece è accaduto a WD con i NAS Red)... zitti e via.

L'Intel D7-P5810 che citi sarebbe il medesimo Solidigm D7-P5810?

Black (Wooden Law) 02-05-2024 17:46

Quote:

Originariamente inviato da giovanni69 (Messaggio 48509050)
L'Intel D7-P5810 che citi sarebbe il medesimo Solidigm D7-P5810?

Sì, lui. Come puoi ben vedere c'è scritto che è SLC seppure esso non utilizzi quel tipo di NAND.

aled1974 02-05-2024 20:44

Quote:

Originariamente inviato da giovanni69 (Messaggio 48501312)
C'è qualcuno di voi che usa software di terze parti per deframmentazione di SSD SATA e NVMe?

per ssd non di OS

defraggler ottimizza/quick defrag a seconda dell'occasione

diskfresh per riscrivere le celle una/due volte l'anno


Quote:

Originariamente inviato da giovanni69 (Messaggio 48509005)
Eccerto! Non criticavo il risultato ed il divertente hacking di un SSD... ma se devo ritrovarmi con il 75% in meno di spazio disponibile è come pagare un SSD molto di più per GB.
A quel punto, compro direttamente un SSD decente che non sia QLC.

O qualcuno davvero comprerebbe ad esempio un QLC da 4 TB per sfruttarne 1 TB solo per la soddisfazione di avere per le mani un pSLC, pensando di aver fatto un affare da qualche punto di vista?

E questo senza contare i possibili dubbi teorici di miglioramenti dell'endurance solo perchè ho applicato una formula con input diversi. (Il Ferraz del video non mi pare abbia postato degli stress test in real world successivi in al modding del firmware).

Mi sono perso qualcosa in questo mio ragionamento?

IMHO tutto corretto :mano:

ciao ciao

giovanni69 02-05-2024 22:11

Quote:

Originariamente inviato da Black (Wooden Law) (Messaggio 48509073)
Sì, lui. Come puoi ben vedere c'è scritto che è SLC seppure esso non utilizzi quel tipo di NAND.

Siam messi bene se pure nel settore enterprise avviene del cheating di questo tipo. Ma ovviamente non è mai considerato tale: solo innovative feature by design, magari... :O

@ aled1974: Grazie!
Non mi garba molto che per defraggler non si trovi documentazione ai links in cui ci si aspetti che sia... tra l'altro, in uno dei post da parte di uno dei moderatori, pare che in realtà la 'deframmentazione' effettuata da quel software sia mero 'trim'.
Diskfresh l'avevo usato in passato prima di scoprire HD Sentinel Pro che ha funzione simile di riscrittura/refresh nella versione registrata.


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 22:22.

Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.