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Ciao Pandax
per quanto riguarda la misura della carica con il tester devi sapere che cosi' come la hai fatta ha poco senso. La misura va fatta con le pile "al lavoro" nel senso che devi misurare la tensione durante il funzionamento di un qualsiasi apparecchio elettrico, tipo una torcia, un giocattolo ecc. Misurare "a vuoto" la tensione di una pila è poco indicativo dato che essa tende a sembrare carica anche se in realta' non lo è. Cio' accade sia per le pile alcaline che per le ricaricabili. Poi c'e' da dire che le macchine fotografiche sono voraci e a volte un po' schizzinose; voraci nel senso che tendono a consumare velocemente le pile;schizzinose nel senso che indicano che le pile sono scariche ma che magari non lo sono completamente. Ad esempio le pile scartate dalla tua macchina probabilmente possono essere riutilizzate per altri apparecchi che hanno esigenze minime di corrente (tipo orologi da parete, telecomandi, termometri digitali ecc). Se vuoi fare una misurazione seria trova un apparecchio che abbia il vano batterie facilmente accessibile monta una o piu' pile accendilo e misura la tensione ai capi di ognuna di esse. Puo' anche verificarsi che una sola delle pile sia esausta e l'altra magari sia ancora buona. Un valore indicativo per le pile è 1V soglia al di sotto della quale una pila la puoi considerare scarica completamente. |
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Comunque.. ricapitolando devo fare la misura.. ma mentre la pila lavora. Io avrei comodo lo schermo dello cyclette, solo che li ci vanno 4 pile... 2 per fila (affiancate). In questo caso misuro una pila alla volta e vedo se sono sopra il valore 1,000? (per le pile da 1,5... o è una cosa che vale per tutti i tipi?) Grazie per le indicazioni su come si fanno le misurazioni. Penso saranno utili un po a chiunque voglia capire con un tester se le sue pile sono cariche o meno. |
Lo schermo lcd della cyclette molto probabilmente assorbe assai meno della fotocamera ma è già una una misurazione più veritiera dell'effettivo stato di uso delle batterie.
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Allora
Ma allora.. le pile a 1,3 ... sono scariche sul serio.. o solo "un po' scariche" e quindi utilizzabili magari su altri gadget? |
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Se invece di scrivere mezza riga... spiegassi come si possa controllare tramite tester se una classica batteria alcalina sia scarica o meno... sarebbe più utile a tutti no? :rolleyes: Io per ora ho capito solo che: usare un tester per misurare una pila appoggiata sul tavolo.. serve a poco niente perchè è "a vuoto". Quindi ho provato a fare la misura con le pile inserite in un apparecchio elettronico... ora mi domando.. se così è sufficiente e come dovrei interpretare i dati raccolti o... se la misurazione varia anche dall'apparecchio elettronico in cui vengono inserite le pile... anche se questa ultima ipotesi mi par un po' assurda, perchè non varia certo la carica residua della pila.... |
mi autoquoto, forse non hai letto l'ultima frase
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Io uso delle pile alkaline che a vuoto sono a 1.3V (quindi quasi completamente scariche) su un telecomando che funziona ancora perfettamente, mentre se provo a inserirle nella digitale non si accende nemmeno. Dipende da dove le vuoi usare. Su un orologio da tavolo o un telecomando magari ci tiri avanti ancora per qualche mese. |
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- carica (nuova) 1,5/1,6 - scarica 1,3/1,4 cioè io pensavo di vedere un valore tipo 0,4 = scarica.. invece lo scarto tra carica (1,5) e scarica(1/1,3) è molto basso... ma ok.. |
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1.3 cmq è ancora abbastanza utilizzabile. Io con una pila a 1.3 l'ho usata ancora per 3-4 mesi in un orologio da muro. |
Allora quelle che ho preso io, ma non ricordo la data cmq credo tanti mesi fa , forse ai primi mesi
d quest’anno sono : scritta ENERGY in arancione sono NERE con la scritta TRONY in argento e ECO in verde , poi la scritta Ready to use (quindi LSD) fabbricazione datata, pile decisamente vecchie del giugno 2011 ! Sembrano ok,perora nelle varie sveglie e orologi NON ancora caricate, che dite sono di quelle come dite voi “buone” della lidl o ? insomma durare durano ma saranno nei vari lotti di quelle buon acqusito oppure no ? |
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Ciao ragazzi, io ho questo carica batteria della VARTA con cui ricarico due stilo Duracell ricaricabili 2600 o 2650mAh, ora non ricordo, tralasciando ovviamente le due ricarcabili Varta che non durano veramente niente. Penso sia compromesse o di bassissima qualità.
Vorrei però mantenere in buona salute le pile Duracell, con questo caricatore immagino non sia possibile vero? Come mi dovrei comportare per ricaricarle? Io attualmente le uso nel gamepad dell'Xbox, quindi quando il controller inizia a disconnettersi le scollego e le metto in carica, e nel frattempo tampono con le ricaricabili Varta. Il problema, anche se non ho verificato statisticamente, è che le ricaricabili mi durano qualche giorno, mentre le pile scariche prese da un telecomando a caso mi sono durate un'eternità in confronto. Penso quindi che il caricatore non sia in grado di tenere le batterie in buona salute nel tempo e che quindi le batterie siano tutte quante bruciate. Cosa mi conviene fare? ![]() |
comprare buone ibride e un buon caricatore. Oppure comprare il kit microsoft per i joypad :)
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Il play and charger della 360 è composto da due normalissime stilo NiMH di marca ignota che vengono caricate in serie a correnti molto basse, quindi meglio comprare delle ibride con un buon caricatore a canali separati.
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per ibride cosa intendete?
ho trovato il lacrosse rs1000, costa una cinquantina d'euro ma se riesco a comprarmelo sto mese lo prendo, così mi tolgo definitivamente il dubbio su ste maledette ricaricabili che non sai mai se sono da buttare o in che stato sono! |
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Il massimo che ti posso concedere è "funzione ricerca inutile", adesso cerco e provo. Comunque l'ho trovato a 39€, 99% me lo compro... |
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NICHEL METAL IDRATO IBRIDE "come abbiamo visto, sostituire il cadmio con degli idruri metallici non è stata una mossa molto furba... il cadmio è molto più resistente all'ossidazione, mentre il composto delle ni-mh viene corroso già in condizioni ideali e molto velocemente in condizioni fuori specifica. nel novembre 2005 sanyo ha introdotto una nuova tecnologia (venduta poi ad altri produttori) con l'intenzione di avvicinare la robustezza delle ni-mh a quella delle ni-cd: ha inventato un nuovo tipo di isolante che riduce notevolmente l'ossidazione degli idruri metallici, questo isolante è un po più spesso di quelli usati nelle ni-mh non ibride e questo va a discapito della capacità, una stilo infatti arriva sui 2000mAh effettivi quando la migliore delle non ibride arriva a 2600 ma questo nuovo isolante, oltre a diminuire l'autoscarica, ha anche diminuito la resistenza interna (non arriva comunque ai livelli delle ni-mh da modellismo o alle ni-cd) e alle temperature estreme, quindi nelle applicazioni high drain riesce a mantenere una tensione più elevata che di fatto pareggia (o quasi) la differenza di capacità dalla migliore ni-mh non ibrida ecco alcuni esempi di ibride in pratica i costruttori sono ritornati sui loro passi, hanno preferito sacrificare un minimo di capacità per dare più cicli di carica, meno autoscarica, resistenza alle basse temperature, più tolleranza agli abusi i metodi di ricarica delle ibride sono gli stessi delle ni-mh tradizionali, avendo però un deltaV più marcato (comunque inferiore a una ni-cd) sono più facili da caricare e gli errori sono meno frequenti un altro "vantaggio" delle ibride è che essendo un nuovo prodotto, è difficile trovare in commercio partite di batterie tenute in magazzini per periodi troppo lunghi, quindi si comprano sempre prodotti freschi, mentre per le tradizionali può succedere che vengano svendute dopo essere state conservate in condizioni non favorevoli (caldo eccessivo, umidità, urti...) purtroppo, come per ogni buon prodotto, anche le ibride vengono contraffatte, per ora sono noti casi di "eneloop" finte, forse ci sono anche di altre marche. si può verificare se si sono comprate delle ibride contraffatte misurandone l'autoscarica, ma oramai ad acquisto avvenuto nessuno vi rimborserà, quindi il consiglio è di acquistare solo da venditori più che seri molti altri dati interessanti sulle batterie ibride potete leggerli QUI, dati pazientemente raccolti da CarloR1t per ora ho visto solo alcune batterie fallate di nascita e alcune bruciate e altre con elevata autoscarica dovute al 99% per uso improprio da parte dell'utilizzatore" Riguardo al CB va bene il lacrosse, ma se lo trovi allo stesso prezzo (ma anche qualcosina in più), prendi il maha. |
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http://it.wikipedia.org/wiki/Batteria_ibrida |
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