HiFiMAN RE252, recensione e confronto con Head Direct RE0
Sono passati quasi dieci giorni da quando sono arrivate le suddette IEM e ho pensato bene di buttare giù delle considerazioni finali. In questo lasso di tempo ho cercato di usarle quanto più possibile e soprattutto di tenerle “in uso”: posso dire con certezza che hanno alle spalle oltre cento ore di vita e che il mio giudizio non credo possa cambiare in futuro. Mi ero innamorata delle Head Direct RE0 qualche mese fa, le comprai dopo un’attenta lettura delle varie recensioni online e mi ero fatta una idea precisa sul cosa mi attendeva; il suono era stato perfettamente dipinto e ora vorrei fare allo stesso modo una descrizione per le sorelle maggiori. Lo scopo di queste righe è dunque quello di discutere il quanto più possibile dettagliatamente ciò che sono queste IEM, per chi fosse semplicemente incuriosito o indeciso nell’acquisto di una nuova cuffietta. Ma soprattutto per chi fosse in possesso delle RE0 e voglia sperimentare qualcosa che potrebbe stupire, proposte a un prezzo non certo bassissimo per i nostri standard ma a mio parere consono al prodotto in questione. La confezione si presenta davvero molto simile a quelle delle RE0, come si nota dalle foto la scatolina in plastica è identica così come la dotazione di serie, tutto è mostrato in foto e comprende inserti, una clip per i vestiti e dei filtrini sostitutivi. Mi permetto un piccolo inciso per chiarire che, in questo caso, gli inserti in bundle sono risultati perfetti per le mie esigenze; in passato abbiamo discusso molto riguardo la necessità di Foam (comply) per le RE0 per un perfetto isolamento e la nota positiva è che non sono indispensabili per le RE252. Come si è intravisto hanno una forma abbastanza particolare, ho notato immediatamente un “cornino” morbido che fuoriesce dal corpo dell’auricolare stesso e che funziona da sorta di “gancio” per permettere all’auricolare di restare ben saldo. Ebbene, brutte a vedersi ma estremamente comode, quindi l’idea iniziale del designer non è stata vana a mio parere. Ho già accennato che ho i padiglioni auricolari (così come i canali auricolari stessi) abbastanza grandi e quindi la mia esperienza va presa in considerazione con queste premesse: non so come potrebbero vestire su orecchie minute o di bambini. Il materiale che riveste ogni auricolare è molto morbido, sembra lattice o comunque una gomma molto lucida ma flessibile (resina siliconica?). Come si nota nelle foto tende a sporcarsi e raccogliere polvere a causa di questa gommosità, io tendo a pulirle spesso e non ho trovato comunque fastidio. Certo che se deciderete di usarle in ambienti molto polverosi o sporchi (io lo sconsiglio) mettete in conto che vi diventeranno di un altro colore fino alla pulizia. Hanno una affinità per la sporcizia che non immaginavo insomma. COME SI PRESENTANO? La loro forma ricorda quella delle PL30, il corpo dell’auricolare aiuta ad isolare e l’inserto è tenuto saldo nel canale uditivo: la loro comodità è dovuta anche al fatto che poggiano su tutto il padiglione e non si debbono reggere solo per la pressione esercitata durante l’inserimento. Aggiungerò una foto delle stesse da me indossate per mostrare come si incastrano nell’orecchio. Mi è stato possibile indossarle “over the ear” con semplicità, non sembrano però conformate per questo tipo di uso ma non ho notato sforzi particolari per il cavo e l’attaccatura di esso. In questa situazione sono riuscita ad evitare l’effetto microfono in modo quasi totale. Capitolo preciso è richiesto dalla questione “effetto microfono”, siamo allo stesso livello della sorellina ma abbiamo la possibilità di ovviare con il trucchetto over the ear, oppure dobbiamo per necessità usare la clip, in modo tale da rendere il cavo quanto più fisso possibile e non soggetto a vibrazioni. Anche qui abbiamo un cavo in polifeniletere che evita il fastidioso attorcigliamento tipico di molte altre cuffiette ed è sufficientemente morbido e flessibile. In qualsiasi verso siano inserite restano comunque molto salde grazie al “grip” dato dal materiale e non tendono mai ad uscire dall’orecchio. Dico senza dubbio che sono molto comode, non le mie preferite in assoluto ma per me sicuramente molto più delle RE0. Le ho usate in movimento con la clip e non ho trovato il difetto limitante nell’esperienza di ascolto comunque, ma va fatto notare che esiste rispetto a quelle che possono essere indossate in modo da evitare completamente l’effetto. Per indicare in generale il loro suono direi che sono IEM veloci, i medi in primo piano e il riverbero appena accennato (in questo assomigliano alle RE0) che risulta in un suono nitido e secco, come lo definisco io; i bassi sono ben presentati e non li ho trovati mai carenti in nessuna delle mie sessioni di ascolto. Gli alti sono precisi e anche qui molto secchi, nessun segno di sibilance ma non li troviamo protagonisti come accadeva con le sorelline; piuttosto abbiamo una scena generale più bilanciata in quanto ci sono dei buoni (ottimi) medi supportati da bassi e alti che si difendono egregiamente e nessun range di frequenze è preponderante in modo noioso. Indossate al volo, sebbene facciano un po’ paura appena estratte dalla scatola (“Come le indosso? Ma che forma hanno? Sembrano astronavi!”) e trovato il giusto isolamento con gli inserti biflangiati medi passiamo alla prova di ascolto vera e propria. COME SUONANO? Uhm, ho già detto che suonano proprio bene complessivamente? Per essere in ear da 140 euro avevano da convincermi non poco, specie perché qui in Italia non siamo abituati a spendere moltissimo per l’audio portatile e vediamo di buon occhio il risparmio o quanto meno la fascia medio-bassa del mercato. Siamo disinformati, siamo sviati da prezzi assurdi nei negozi di elettronica e siamo soprattutto sfortunati e forzati ad acquistare all’estero; dobbiamo leggerci recensioni spessissimo in inglese, impazzire per cercare il prodotto che ci appassiona e spesso lo facciamo arrivare da un continente diverso dal nostro. Lo facciamo perché appassionati, perché non ci facciamo gabbare dal cartello dei prezzi dei prodotti presenti nei centri commerciali. Perché se ad oggi mi presentano una Bose Triport a 99 euro al mediamondo e io penso ai 140 di questa mi viene da sorridere, così come quando vedo ancora in vendita le CX300 a 60 euro o le Philips She 9700/9800 a 50. Di fronte a queste situazioni le Re252 assumono proporzioni da prima della classe ad un prezzo conveniente, perché non sono solo il doppio migliori delle sopra citate IEM: sono altra stoffa. La mia prova come al solito comprende come sorgenti due cowon Iaudio (i7 e i5), una scheda audio dedicata per PC (stavolta audigy SB090 visto che la mia amata 2 ZS ha deciso di abbandonarmi prematuramente), un Fiio E5 e l’immancabile iphone 3G per la "prova curiosità". File lossless in Flac e .ogg minimo in q8,5 e test anche su tracce direttamente da CD audio. Prova questa fatta dopo oltre 100 ore di, inutilissimo e ne sono certa una volta di più, burn-in. Il loro suono definitivo è uscito dopo una nottata di pink noise e non si è mai discostato da allora. Ma andiamo avanti. BASSI: Come la mettiamo con i bassi? Scrive a riguardo una ascoltatrice che trovava già buoni con un po’ di equalizzazione quelli delle RE0, quindi non può che trovare questi in particolare perfetti. Nessuna equalizzazione, nemmeno enfasi tramite gli strumenti messi a disposizione dai nostri amati Cowon, le 252 io le ascolto come mamma HifiMan le ha fatte e le gradisco così. Sono presenti e non sono invasivi, restano al loro posto e sono veloci e puliti, la secchezza del tratto è rimasta in poche parole e abbiamo una quantità in più con la medesima qualità. MEDI: Non mi aspettavo di sentire dei medi così presenti, ma soprattutto puliti; sono senza dubbio migliori di quelli delle RE0 e personalmente trovo in questi l’upgrade che preferisco rispetto alle precedenti. Pensavo di trovare solo più bassi che riscaldassero la scena, con mia sorpresa ho sentito invece dei medi che mi hanno colpita al volo. Chi avrà letto la mia recensione delle RE0 ricorderà che il mio cruccio sono state proprio le frequenze medie di quelle cuffine, non all’altezza delle belle armature bilanciate che ho provato/posseduto; non ci aspettiamo certo miracoli da dei driver dinamici, ma stavolta posso dire che le RE252 si avvicinano pericolosamente a quello che amo delle BA: i medi puliti, netti e precisi. Presenti nella scena e carichi di sfumature e dettagli, resi così come sono senza inficiarne la struttura; sono i medi analitici ma soffici da armatura bilanciata più che da driver dinamico, su questo non voglio sentire obiezioni ma solo lodi. A tal proposito ho trovato il giusto compromesso con gli inserti bi flangiati, con i quali mi sembra che il suono in questa area di frequenze renda molto molto meglio e faccia risaltare meglio le frequenze alte. ALTI: immaginate la ricchezza degli alti delle RE0, che vi donavano tutto ciò che il vostro file musicale aveva da offrire, alti da manuale come li ho definiti io e alti da far innamorare al primo ascolto. In questa RE252 sono stati ridimensionati, molto probabilmente perché nel suono complessivo ora troviamo bassi e medio bassi un po’ più carichi, ma certamente non hanno subito un calo evidente. È come se avessimo barattato un po’ di frequenze alte in favore di quelle basse, con una resa più dolce e morbida per quanto riguarda il resto delle frequenze riprodotte. Non c’è l’esplosione, la botta di freschezza e vita che ci presentano le sorelline con i propri alti, non c’è nemmeno l’approccio aggressivo che amo tanto in quelle; c’è discrezione e chiarezza, ma non manca nulla. Soundstage: uhm, nella media come per le sorelline. Non saprei definirlo migliore o peggiore delle stesse quindi lo descrivo come per loro. C'è e la scena è ben rappresentata, ma non spicca come pregio principale. Ho cercato di immaginare se il foro presente nel corpo dell'auricolare potesse essere correlato ad una ventilazione, ma visto il risultato finale non dissimile dalle precedenti suppongo siano anche queste IEM chiuse completamente. Ciò che emerge è però la separazione dei suoni e delle voci, tutto perfettamente a suo posto fino allo stremo ma armoniosamente bilanciato: provare per credere "Cordell" dei Cranberries (da To the faithful departed, 1996). In questa canzone ci si rende conto di come IEM quali le RE252 possano brillare per dettaglio e attinenza alla registrazione; ci si perde nei mille suoni e una buona prova può essere fatta anche con la RE0, ma immaginate il tutto condito anche con le sfumature nelle basse frequenze. EDIT: segnalo che la questione soundstage è molto dipendente dalla sorgente. Su un nano di terza (sic!) ho trovato un'ottima rappresentazione del palcoscenico. Nessun accenno di sibilance, anzi questa IEM risulta meno aspra della precedente soprattutto nell’area dei medio-alti; tutto sembra molto controllato e liscio, senza mai cadere nella velatura del suono (che non amo particolarmente e ho imparato a riconoscere in particolare con le Eterna, sicuramente inferiori alle head direct e hifiman). La RE0 donava dettagli e precisione con i suoi meravigliosi alti, questa invece ci fa concentrare sui medi e medio alti invece; differenza non da poco perché ci mette di fronte a due cuffiette che sembrano avere molto e niente in comune sotto i vari punti di vista. Niente quando di parla di medi e morbidezza, tutto quando passiamo al dettaglio e all’analiticità. A mio parere sono più semplici da gradire queste nuove RE252, sia per il bilanciamento generale del suono che per i parametri impedenza/sensibilità che permettono un uso spensierato su qualsiasi lettore mp3, anche poco potente. Nessun fruscio nemmeno sull’I7, notoriamente affetto da un leggerissimo rumore di fondo indipendente dal tipo di file riprodotto e che si attenua in riproduzione. L’uso di un piccolo amp non mi è sembrato influente, ho solo il Fiio E5 al momento e non consiglierei di abbinarlo a queste in quanto danno il loro meglio direttamente con il lettorino mp3 e non vale la pena portarselo dietro solo per il guadagno nelle basse frequenze. Ma andrà certamente a gusti. Qualche prova specifica: Nano di terza generazione: Non avrei immaginato di poter gradire questo lettore, come non ho mai nascosto non lo reputo sufficiente nel rapporto qualità/prezzo e non lo consiglierei nemmeno sotto tortura. Oggi però ho potuto testarlo con le RE252 e l’ho rivalutato. Non poco. Certo tutto mi fa pensare che siano state le IEM in particolare a tirare fuori il meglio che questo lettorino può offrire, ma ammetto candidamente che l’accoppiata non ha sfigurato affatto. Ottimi bassi e buoni medi, il tutto accompagnato da alti squillanti e ben dimensionati nella scena; sicuramente è tutto merito delle cuffiette, ma non è da ignorare il fatto che siano usabilissime anche sui lettori della mela. Prova abbondantemente superata e quindi consigliate anche in questo caso. Iphone 3G: Ho potuto provarlo con un firmware differente da quello con cui testai le RE0. La prova non credo sia verosimile perché le RE252 hanno suonato in modo decisamente “chiuso” durante la prova. Ovviamente mi riservo di riparlarne qualora mi ricapiti sotto mano un 2G o abbia più tempo da perdere con il 3G. Audigy SB090: Scheda piattissima come noto, usata senza il Fiio è difficile da digerire con la maggior parte delle IEM a mia disposizione. Le uniche con le quali non trovo problemi sono un paio della Arctic concepite (suppongo vista l'ottima resa) appunto per l'uso al pc. Con questa scheda la resa della RE252 è molto dettagliata, medi in estrema evidenza che rendono tutto similissimo ad una buona armatura bilanciata. La prova al pc mi serve per valutare la qualità del dettaglio e dell'analiticità, è proprio in queste sessioni che si comprende quando una IEM tira fuori il meglio di una traccia (da CD audio letto tramite Foobar2000) o perde dettagli e sfumature nelle voci e cori. L'HifiMan supera la prova con lode, nessuna distorsione nemmeno ad altissimo volume. LA MODIFICA: Non ho eseguito la modifica che invece attuai per le RE0, ma per curiosità ho sbirciato nei canali e sono quasi certa che anche in queste vi sia la famosa gommapiuma color crema che può o meno essere rimossa. Sinceramente non ci ho ancora provato, ma forse per mancanza di tempo più che di curiosità. Vi farò sapere al più presto nel caso mi armassi di pazienza e spilli vari. COSA NE PENSO: Non lo avrei mai detto, ma valgono davvero il loro prezzo di listino perché sono a mio parere esenti da grossi difetti e anzi hanno tutto quello che è necessario; non ci sono carenze nel range riprodotto e non ci sono spike noiosi o fastidiosi; qualcuno potrebbe cercare più bassi (non io e credo non la maggior parte degli ascoltatori vista la generosa quantità) ma ne dubito fortemente. Il lavoro di bilanciamento è stato fatto fin troppo bene, non avranno un carattere deciso e particolare ma forse è questa la loro bellezza, la duttilità è assicurata da una resa neutra e precisa. Quando dico HD RE0 dico alti e dettaglio, quando mi riferisco invece a queste penso a tutto un insieme molto piacevole e decisamente ben amalgamato. Non hanno quindi un pregio evidente che le renda distintive o adatte ad un genere in particolare, ma non hanno alcun difetto evidente allo stesso modo; non so se sia un bene o un male per altri utenti, io preferisco questo tipo di suono che strizza l’occhio più alla perfezione che al sentimento. Alcuni potrebbero trovare queste IEM noiose nella loro analiticità, niente aggiungono e niente tolgono a quello che la traccia offre: non si pensa mai “Vorrei questa X frequenza più accentuata, questa presentazione più o meno avanzata” a meno che non si abbiano gusti particolari. Trovare un difetto è cosa ardua in queste, così come trovare però una loro personalità definita; la RE252 la trovo adatta ovviamente a qualsiasi tipo di ascolto (magari non per i bass-head incalliti ma non ci metterei la mano sul fuoco) io preferisco però la RE0 solo nel caso della musica classica. Per tutto il resto decisamente il mio voto va a questa e non posso non consigliarla. Ho letto altrove che sono anonime nella loro perfezione, ben venga questo anonimato a mio parere. PREGI: - I medi, finalmente quello che mancava alla RE0 secondo me. Oltre ai bassi presenti e non troppo leggeri ho potuto trovare i medi dolci e puliti che mi mancavano. - La duttilità che permette di andare sul sicuro. Difficilmente si possono riscontrare difetti nell'ascolto. - Impedenza e sensibilità sono adatte a tutti i lettori, stavolta non ci si deve porre il dubbio se possano o meno essere pilotate dal lettore mp3 a nostra disposizione. - Non serve un amp per farle brillare - Non necessitano di Foam/Comply per essere indossate a modo DIFETTI: - Non hanno un carattere preciso, non troverei un aggettivo per definirle a parte "Belle" ed equilibratissime. Potrebbe essere un difetto per chi cerca IEM magari con qualche difetto ma al contempo peculiarità nette o che diano colore al suono. Qui non aspettatevi niente altro che la vostra musica, così come l'hanno registrata gli artisti loro ve la porgono. Prendere o lasciare. In sintesi: -Packaging: scarno ma accettabile, è praticamente identico a quello offerto con le RE0. -Accessori: come sopra. -Qualità costruttiva: 4/5; mi sono piaciute, il concept del corpo auricolare composto in materiale morbido e flessibile mi ha colpita non poco. -Isolamento: 4/5; con gli inserti biflangiati l’isolamento lo trovo più che accettabile. Decisamente superiore a quello delle RE0 con i comply, ma questo sempre riferendomi alle mie orecchie. -Effetto microfono: 3/5; praticamente assente quando indossate facendo passare il cavo dietro l’orecchio, ma presente se non si aggancia la clip ai vestiti e le si indossi normalmente. Stesso identico discorso che feci per le sorelline. -Comfort: 4,5/5; per le mie orecchie molto comode, sinceramente non posso pronunciarmi oggettivamente. Come si nota dalla foto allegata sembrano dipinte sul mio padiglione perché decisamente grande. -Qualità audio e rapporto qualità prezzo: per quello che offrono e per i prezzi che si vedono in giro sono una validissima alternativa qualora ci si voglia affacciare al segmento medio-alto delle IEM al momento sul mercato. Mi riservo a breve un veloce confronto con la Shure se530. • Driver dinamico da 9mm di diametro • Impedenza di 16 Ohm • Sensibilità di 103 db/1 mW • Rate Input: 2 mw; Massimo Input: 15mW • Risposta in frequenza: 16 Hz - 22kHz • Cavo simmetrico in PPE Per le conclusioni mi riservo di tornare nei prossimi giorni, compresa la comparativa con la shure. :) Confronto con Shure SE530 Prima di entrare nello specifico vorrei spendere due parole per quelle che sono state il mio “sogno proibito” fino ad oggi; "LA IEM" che si vede lontana e irraggiungibile quanto meno perché proposta ad un prezzo indecente. Quella che nella mente è il top per i tuoi gusti musicali e che provi con le dita tremanti tanta è l’emozione di stringerle e poterle accarezzare. Momento di poesia terminato. Sono contenta di non aver mai speso oltre 300 euro per comprare delle SE530. A mio parere ora posso affermare che l’era del sogno shure è terminata, almeno per me. Fino a due anni fa consigliavo in prima persona IEM di questa ditta, la concorrenza era pressoché innocua e loro, nonostante il loro costo non accessibile a tutti, erano l’alternativa di qualità per l’audio portatile. Allora vi erano le Crossroads, mai preoccupanti e sempre in fascia bassa, vi erano le cx300/ep630/philips she9700 o le aurvana; il resto era oltreoceano, la triple fi 10 costosissima e difficile da reperire. Oggi invece abbiamo l’invasione delle intra-canalari cinesi e americane, abbiamo dei prezzi incredibilmente bassi rispetto alla qualità che a volte viene offerta e abbiamo una Shure che non ha saputo rinnovarsi per nulla. Le sue stesse IEM hanno mantenuto negli anni l’impronta ( e i difetti) della prima linea “E”. Abbiamo insomma dei driver dinamici che riescono a fare quello che i driver ad armatura bilanciata fanno. E non è poco. Tutta questa tiritera per dire che… Che dalla se530 mi aspettavo tanto, tantissimo e forse troppo. Ecco. Mi aspettavo troppo. Quote:
Non aggiungo altro e passo al confronto. La shure colpisce e affonda senza pietà, lo fa nelle frequenze medie che sono senza dubbio eccelse; sono presenti, sono avanzate come piace a me e sono semplicemente lo stato dell’arte. I bassi sono belli e, per i miei gusti, perfetti come trovo perfetti quelle delle hifiman. Tra le due io definirei la shure più corposa ma meno estesa in questo specifico argomento. Il soundstage della shure è impeccabile, sicuramente migliore di quello della re252. Arrivando agli alti ecco la piccola delusione, semplicemente li ho trovati sottotono, non in generale ma significativamente poco incisivi dopo avere per mesi usato una RE0 e da poco la 252. La differenza esiste, si sente e un po’ dispiace perché credo sia l’unico piccolo neo di questa shure. Leggevo in giro della SE530 di come fosse equilibrata, oggi io dico senza dubbio che se la SE530 viene considerata equilibrata la RE252 è un passo avanti. Più omogenea, meno splendida in fascia media/medio bassa ma che non si fa mancare nulla in gamma alta. Non è poco affatto, specie perché costa meno della metà. Tra le due, messe vicine, non saprei quale scegliere. Se mi fossero offerte allo stesso prezzo avrei seri dubbi e potrei cadere nella tentazione della bellezza della costruzione del corpo auricolare e dei medi shure; d’altro canto dovrei necessariamente tenere di scorta una RE0, altrimenti mi sentirei mancare momenti di ascolto completi che in determinati pezzi con le shure non rendono a dovere (non mi sono piaciute moltissimo con i SOAD e gli Iron maiden, non quanto la re0 o la re252 insomma). Se mai avessi ascoltato una RE0/RE252 avrei sicuramente affermato che la Shure SE530 poteva essere il nirvana per quanto riguarda l'audio portatile. Alla luce di quanto ho sentito prima di loro dico invece che sono penalizzate da un rapporto qualità/prezzo non buono. Il loro costo non è sceso negli anni, come ci si sarebbe dovuto attendere viste le altre opzioni in giro a mio personalissimo parere. Preferire una shure splendente in certi frangenti ma con una piccola ombra o una re252 che fa tutto quello che deve fare senza nessuna pecca e senza nulla aggiungere alla fonte? Lo deciderò se e quando ci sarà da valutare di prendere le shure, per ora continuo ad avere i miei dubbi. :) |
Qualche foto comparativa, come si nota la differenza di grandezza tra le due è minima. Le nuove RE252 hanno il corpo morbido e non in metallo.
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Non ci posso credere...alla fine le hai prese...ma un periodo di pace no eh :mbe:
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Comunque queste RE252 sono veramente orrende a vedersi, però inserite sembrano veramente ergonomiche. Almeno sono a 16 Ohm, quindi godibili senza l'obbligo di ampli (ogni riferimento alle RE0 è voluto). Ma per 199 $ rimangono dove sono... sjk |
Le RE0 sono godibilissime senza ampli (le sto usando ora con il D2 senza problemi).Il "rodaggio" lei lo fa per una recensione più oggettiva...almeno non la si può accusare di non averle testate rodate...lo ha spiegato più di una volta nelle sue recensioni
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"Godibilissime" le RE0 è qualcosa di soggettivo. Io non le ho godute affatto, se non amplificate. Ma queste RE252 potrebbero essere il passo avanti quando arriveranno a prezzi "umani" (parlo per me, ovviamente), per questo il confronto mi incuriosisce. sjk |
Parlo sempre di un mio modesto parere...come "quindi godibili senza l'obbligo di ampli (ogni riferimento alle RE0 è voluto)" è un tuo parere soggettivo
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sjk |
Mi convince molto poco l'ergonomia, sono curioso al riguardo.
Le RE0 sono piccole e e non si avvertono nelle orecchie. Magari sarebbe interessante qualche foto comparativa. |
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Sono in materiale morbido simil lattice e incredibile ma vero sono riuscita ad indossarle subito a dovere. La cosa stranissima è che nelle mie orecchie da Dumbo vanno a pennello, non so come si possano comportare su padiglioni piccini però. Nelle foto che scatterò (domani con la reflex e un bel sole spero) le mostrerò anche vicino alle sorelline e "Indossate". Insomma sono brutte con quel cornino di fuori, ma accidenti se le trovo isolanti rispetto alle sorelline... :fagiano: |
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In situazione normali non sarei arrivato a sospendere, ma dal momento che ho detto, già diversi mesi fa, ed a chiare lettere, che tu e Rainy dovete ignorarvi, le conseguenze sono queste. |
Grazie della recensione (devo ancora leggerla)
Non ho capito bene come vuoi impostare il thread. Dal momento che esiste già il thread ufficiale sulle Re0, sono più propenso a spostare lì (come da prassi), lasciando poi in questo il solo confronto. |
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Al terzo vi sarà il confronto, almeno così mi piacerebbe. Questo insomma è nato come 3d ufficiale per la 252, se poi non vuoi che lasci in secondo post la mia rece delle sorelline la edito e sfrutto lo spazio solo per le RE252. Come vuoi tu. :) |
No, va bene così. Intendevo dire di spostare la recensione delle Re0.
Dal momento che hai il terzo o quarto post sulla discussione delle Re0 (post che che hai editato ieri sera) trovo opportuno a beneficio di tutti (data la completezza della recensione) che tu riporti la recensione anche lì. |
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:asd: |
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Aggiunte un paio di foto delle RE0 e RE252 vicine al terzo post, come si vede non sono molto diverse in quanto a dimensioni.
Aggiunte anche le prime impressioni per quanto riguarda la HifiMan al primo post. La rece non è però completa e mi scuso per eventuali orrori grammaticali... :D |
Non valee :cry: anche queste sono cuffie IEM :rolleyes:
Mi viene l'acquilina in bocca, ma non le posso avere per i noti problemi. Dopo i lamenti :D i complimenti :) per la stupenda recensione, davvero ben fatta!! Davvero un bell'acquisto ;) |
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