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Direttamente sul sito Vodafone è ora possibile compilare il modulo per la richiesta del rimborso per i giorni erosi con la fatturazione a 28 giorni. Ecco come fare. Click sul link per visualizzare la notizia. |
Va bè è già qualcosa dai.
Se pensate che tutto questo sta succedendo in Italia è un evento da ricordare come lo sbarco sulla Luna. Ovviamente ci sono voluti i tempi biblici italiani. In un paese evoluto e ben strutturato se mi fai pagare 13 mensilità con la scusa dei 28 giorni, "rubandomi" quindi 1 mese, prima vieni multato per bene, poi mi ridai il mese rubato e un extra per avermi fatto perdere tempo a chiedere il rimborso. Magari la volta dopo all ufficio Marketing & Truffe facendo i calcoli vedranno che nn c è convenienza economica a fare questi giochetti. |
No, non va bene così!
Tale richiesta per i clienti esistenti è solo pretestuosa visto che esiste la fattura mensile come strumento su cui accreditare . :read: Sono solo scuse per cercare di sedurre all'ultimo momento il cliente. :O E' una presa per il... :ciapet: Quanti saranno i milioni di clienti tra quelli esistenti e quelli migrati che non sapranno di poter richiedere tali indennizzo (compresi quelli che non hanno più il nunero di codice cliente perchè hanno buttato le fatture)? :rolleyes: Tanto sanno che la multa di AGCOM sarebbe ridicola rispetto alla possibilità di risparmiare milioni di euro in mancati indennizzi da parte di chi non compilerà il modulo. E' il solito scandaloso calcolo industriale dei gestori. :incazzed: :mad: E le associazioni di consumatori magari cantano pure vittoria! :cry: E soprattutto il modulo verrà utilizzato come strumento di winback verso coloro i quali hanno mollato Vodafone (e quindi sono costretti ad utilizzarlo non essendoci nemmeno rapporto di fatturazione aperto) ai quali verrà proposta una qualche offerta commerciale per ritornare con il gestore. :O |
Visto che chiedono anche CODICE CLIENTE e NUMERO DI RETTE FISSA per chi e stato cliente per tanti anni e non lo e più come si fa !?
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Da quello che avevo letto i rimborsi devono essere automatici. C'è un qualche documento ufficiale a riguardo? Infine, c'è sempre punto dubbio di chi non è più cliente... :boh: |
Ma non dovevano essere automatici i rimborsi per i clienti che hanno il fisso sempre con la stessa compagnia? Mi devo scomodare a compilare un form dove magari c'è pure la clausola di essere inserito nelle loro liste che fanno spam?
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peccato pero' che non funzioni per chi non e' piu' cliente... sono stato cliente dal 2014 al maggio 2019... e guarda, secondo vodafone, c'ho passato tutta la settimana con l'assistenza, chi non e' piu' cliente non ha diritto al rimborso... secondo loro, in contrasto a cio' che invece l'agcom e il consiglio di stato hanno definito.
quindi, se siete ancora clienti di questi simpaticoni, usate la form, e pregate, perche' voglio proprio vedere se tireranno fuori 1€, se non siete clienti, fate una segnalazione all'agcom per informarli di questa "anomalia", e nel caso poi agire via concilia web con il corecom. insomma, fanno i furbi ancora.... e ancora, e ancora... |
Già solo la necessità di fare richiesta manualmente fará diminuire l'ammontare di rimborsi di una buona fetta, non ne parlano neanche ai telegiornali della questione. A parte quelli che si informano sui siti specializzati, che sono la minoranza dei clienti truffati, tutti gli altri resteranno ignari di questa possibilità e Vodafone potrà farsi grasse risate.
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grazie. speriamo in qualche rimborso :D
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stanno come sempre compiendo un abuso... il rimborso per chi e' ancora cliente, e' automatico e in bolletta, cosi' dice la delibera agcom.
quella form avrebbe avuto senso per quelli non piu' clienti, ma che hanno diritto al rimborso avendo pagato le fatture a 28gg, pero' per chi non e' piu' cliente, non funziona :D ti dice che il numero cliente non e' idoneo. e t'attacchi. |
I soliti furbetti, a me dice che non sono idoneo.
Ho cambiato compagnia un mese fa uscendo da vodafone, ma sti soldi della fatturazione a 28 giorni riguardano 2017 e 2018 quando ero cliente, non capisco perché non sono idoneo. Maledetti, scusate lo sfogo. |
te l'ho detto perche'... secondo loro, i rimborsi li devono solo a quelli che sono ancora clienti :D
quella pagina, dovrebbe scriverlo ben chiaro, ma col cazzo che lo scrivono senno' l'abuso e' lampante, e' solo per chi e' ancora cliente di quei furbetti. la fatturazione a 28gg e' stata una stronzata, cosi' come il cartello di tutti gli isp di quel periodo. e' arrivato l'obbligo di tornare al mensile, e loro hanno aumentato per "compensare i minori ricavi", e nessuno gli ha detto nulla... e' uscita la direttiva dell'agcom di rifondere quello che e' stato "sovrafatturato", ovvero fatturato in modo illegittimo, e l'hanno tirata in lungo per 2 anni a furia di ricorsi... nel frattempo la gente ha cambiato compagnia, o s'e' dimenticata, ecc.ecc. qualche pollo c'e' cascato con i "servizi in cambio del rimborso", per loro a costo zero ovviamente... molti non troveranno manco piu' le fatture del periodo, altri visto che rispondono che "chi non e' piu' cliente non ha diritto" (ed e' un abuso), lasceranno perdere... e loro si terranno in cassa i soldi presi in modo illegittimo, che poi e' un modo gentile di chiamare il furto. |
Vodafogn
Basta la parola |
Va be'... ma che idiozia è? Chiunque sia stato truffato deve ricevere il rimborso automaticamente, chiunque.
E per gli altri compari di truffa TIM? |
automaticamente se e' ancora cliente, sicuro, perche' questo dice la sentenza.
per chi non e' piu' cliente, l'unica cosa che e' accettabile e' la domanda: "li vuole via assegno o bonifico?" non tutte ste coglionate qui. |
Dal sito di AGCOM, partendo dalla Delibera n. 269/18/CONS, non riesco a trovare riferimenti all'esito dell'ultimo ricorso in cui gli ISP sono obbligati alla restituzione automatica dei giorni erosi rubati... dove sbaglio? :confused:
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vale la delibera, e nella delibera c'e' scritto che dev'essere automatico, dandogli anche la possibilita' di "stornare" in piu' fatture l'importo dovuto.
hanno fatto ricorso millemila volte, perso sempre, ergo la delibera e' l'unica che fa testo, non essendo stata "corretta" dai vari gradi di giudizio. e tra l'altro, dovrebbero anche corrispondere gli interessi legali dal 31 dicembre 2018, che era la data ultima per procedere coi rimborsi prevista dalla delibera. il fatto che abbiano tirato in lungo coi ricorsi, ed essendo stati bocciati tutti, resta valida.... oddio, son due spicci eh... tipo 15 centesimi per quello che mi riguarda... ma 15 centesimi per milioni di clienti, fanno una cifra interessante, ed e' quella che bisogna far scucire a questi "signori". |
EDIT
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"Tanto sanno che la multa di AGCOM sarebbe ridicola rispetto alla possibilità di risparmiare milioni di euro in mancati indennizzi da parte di chi non compilerà il modulo. E' il solito scandaloso calcolo industriale dei gestori. :incazzed: :mad: E le associazioni di consumatori magari cantano pure vittoria! :cry:" RIDICOLI!!! |
Allora, da quello che leggo: la Delibera n. 269/18/CONS impone alle compagnie di adempiere alle diffide contenute nelle delibere n. 112/18/CONS [Tim], n. 113/18/CONS [Fastweb], n. 114/18/CONS [Vodafone] e n. 115/18/CONS [Wind] (tramite la completa restituzione dei giorni erosi), entro il 31 dicembre 2018 (:rolleyes:)
Nel caso specifico, la delibera 114/18/CONS intima "a provvedere – in sede di ripristino del ciclo di fatturazione con cadenza mensile o di multipli del mese - a stornare gli importi corrispondenti al corrispettivo per il numero di giorni che, a partire dal 23 giugno 2017, non sono stati fruiti dagli utenti in termini di erogazione del servizio a causa del disallineamento fra ciclo di fatturazione quadrisettimanale e ciclo di fatturazione mensile. Nella prima fattura emessa con cadenza mensile l’operatore è tenuto a comunicare con adeguato risalto che lo storno è avvenuto in ottemperanza al presente provvedimento"; ciò con riferimento agli utenti che siano clienti dell’operatore diffidato alla data di ripristino della fatturazione con cadenza mensile o di multipli del mese. Di conseguenza, la richiesta di un'attvazione da parte dell'utente non è legittima: l'azione deve partire dalla campagnia, non dall'utente finale. Purtroppo, nulla di chiaro per chi non è più cliente :boh: Io ho Wind, aspetto la prossima fattura e in caso facciano orecchie da mercante vado di pec :read: |
figurati che vodafone a me ha direttamente detto, 3 diversi operatori, quindi e' la linea decisa internamente, che chi non e' piu' cliente s'attacca :D
e io ho gia' scritto all'agcom, e prossima settimana ricomincio a pressarli per avere una risposta ufficiale sulla faccenda, ed eventualmente un'ulteriore multa a vodafone. sono bulli digitali... |
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la situazione (anche io ci sono dentro, con tim) verrà sollevata in qualche modo. |
non e' che non l'hanno pensato :D e' che nella delibera non e' scritto... anche se e' ovvio.
loro ovviamente cavillano e s'attaccano a tutto per evitare di pagare. quindi tocchera' che l'agcom si pronunci nello specifico... e di sto passo mi sa che se ne parla st'inverno, tra le vacanze e i tempi solitamente molto "rilassati" dell'agcom stessa. |
Consiglierei agli ex clienti di scrivere una PEC chiedendo il rimborso.
Se non vi rispondono o vi mettono per iscritto che non dovete ricevere nulla, aprite una pratica con conciliaweb chiedendo i soldi che vi devono e, visto che ci siete, anche un risarcimento per il tempo che vi stan facendo perdere per ottenere ciò che vi spetta di diritto. AGICOM/Conciliaweb è lenta, ma efficace :) |
Se non siete più con Vodafone, inviate una PEC e buonanotte.
Così evitate tutte le furbate delle compagnie, con Fastweb mi sono comportato così ed in meno di 24h mi avevano risposto confermandomi il rimborso. |
ma fastweb non e' vodafone... ;)
io la pec non ce l'ho, come non ce l'ha la stragrande maggioranza dell'utenza. |
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Una casella PEC ti costa 5€/anno e invii/ricevi migliaia di email. Una sola raccomandata A/R ti costa più di 5€. |
vedi, non sono tenuto ad avere una pec, cosi' come non sono tenuto a mandare una raccomandata.
lascio passare una 10ina di giorni, ho gia' scritto all'agcom giusto per informare della linea presa da vodafone, poi vado di conciliaweb. il rimborso e' obbligatorio, e non richiedere esborsi di nessun genere da parte degli ex clienti. stando alla delibera, dovrebbero essere loro a contattarci, facendoci una semplice domanda: "assegno o bonifico?". gli si concede magari anche il tentativo di recuperare un cliente con offerte commerciali che tanto tra 6 mesi si rimangiano... ma visto che hanno i contatti di tutti, si diano da fare, prima che arrivi un'altra sanzione ;) |
Di quanto sarebbe il rimborso? Una ventina di euro (2 euro al mese)?
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Per questo "ringrazio" l'italia per il training, viene utile quando sei in un paese civile dove non devi sempre sgomitare (risulti avere una marcia in più rispetto a chi ti circonda :D ). Chi è ancora in italia dovrebbe sapere bene che la legge e le delibere sono seconde alla legge della giungla. Oltre alla legge bisogna alzare la voce affinchè venga fatta rispettare. Almeno adesso non serve spendere un patrimonio in comunicazioni postali, cosa su cui questi gran mascalzon. figl. di putt. pezz. di merd. (cit.) facevano leva per evitare di scucire soldi. Per questo motivo tutti dovrebbero avere una PEC e inondarli di comunicazioni appena cenrcano di fare i furbi. Possono riattaccarvi il telefono in faccia, strappare i fax, ma non possono fare lo stesso con le PEC e con le raccomandate. Inltre sono tenuti solitamente a rispondere entro X giorni. |
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Quindi se vuoi stare dalla parte giusta della cosa, devi prima fare un reclamo a vodafone con un sistema tracciabile e sicuro, quindi pec o raccomandata. |
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Informare AGCOM è come parlare al vento, Conciliaweb interviene in caso di mancata risposta (verificata) da parte dell'operatore. |
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allegato la fattura "incriminata", spiegata la situazione, storno senza aggravio in conciliazione. scrivere all'agcom li mette sulla strada, gli si accende una lampadina del tipo "ma che, sul serio ci provano ancora questi?"... conciliaweb e' aperto a tutti, io ho gia' tentato di "conciliare" con vodafone, 2 volte, le risposte, per iscritto via assistenza, sono identiche, le allego (e sono li, nell'history di quel cazzo di tobi), e sono piu' che sufficienti. il "dovuto" equivale ad una mensilita', quella pagata in piu' con le bollette da 28gg... ma che siano 1€ o 1000€, il succo del discorso non cambia: tutti quelli che hanno diritto al rimborso devono averlo, sono milioni di clienti, devono tirare fuori milioni di euro, quelli che non pagano quando gli fanno le multine per condotta commerciale scorretta praticamente ogni 6 mesi. |
Questo dipende da chi riceve la cosa, se chi riceve il tuo reclamo ad esempio scritto a matita su un pezzo di carta igienica, lo ritiene valido, sei a posto...
Idem quindi per la chat di tobi. Pensa che c'è stato chi ha fatto storie per una pec perchè non era firmata digitalmente. |
guarda, se sono comunicazioni "tracciate" (e resta tutto) con l'azienda, e l'azienda dichiara qualcosa che poi non mantiene, possono inventarsi quello che vogliono, se s'arriva al corecom, pagano...
questo perche' il consumatore ha una sorta di "fede privilegiata" (un po' come le fdo), essendo la parte debole del contratto. l'onere della smentita tocca all'azienda, se e' in grado di farlo. cio' che viene detto al telefono, finisce forse registrato da qualche parte, e puo' avere un valore giuridico in caso di truffe o di attivazioni non richieste, ma cio' che avviene per iscritto, in forma ufficiale tramite i canali dell'assistenza dell'azienda, ha valore eccome. poi stara' all'azienda giustificarsi dicendo "eh, ma sa, questi call center, fanno un po come vogliono" (si, ma parlano a nome tuo, e su tua indicazione, anche se non posso materialmente provarlo). stanno tentando di tirare ancora piu' lungo, per limitare i danni il piu' possibile, ma c'e' una sentenza che dice che devono rifondere cio' che hanno indebitamente fatturato... che e' un modo gentile di dire "rubato". |
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Figuriamoci se avessi disdetto via chat o al telefono. Morale della storia: PEC o raccomandata AR è l'unico modo valido per interloquire con questa banda di delinquenti. |
eh, ma perche' li c'e' un contratto... :D e se l'opzione non e' prevista, per quanto ragionevole, "fa fede il contratto" :D
cosi' come in questo caso fa fede la delibera agcom... possono inventarsi quello che vogliono, prendere ancora tempo chiedendo all'agcom una "procedura" (ripeto, basta contattare gli ex clienti e "assegno o bonifico?"), sperare che molti si dimentichino della faccenda, e sfinire gli altri. io sono paziente, e in piu' mi hanno fatto incazzare su altre questioni, gli ho pagato un servizio per 5 anni che era "discutibile", tutti gli aumenti idioti, pero' adesso gli sto sul collo... sperando che facciano cosi' anche tanti altri. ripeto, son pochi euro, ma pochi euro moltiplicati per milioni di clienti, fanno una lezione che si spera si ricorderanno. |
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Se la PEC è equiparata alla Raccomandata A/R a livello legale, allora devono accettarla. Anche perché, per legge, se bastano 2 click per attivare un contratto, deve essere altrettanto semplice poter cambiare aria se lo vuoi. Comunque ognuno fa come vuole, aspetta pure, ma ti consiglio di mettere una bella nota sul calendario, dato che loro giocheranno proprio sul fatto che la gente se ne dimenticherà o non perderà tempo per pochi euro. |
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