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-   -   [Thread Ufficiale] Caricabatterie (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1288461)


DOC-BROWN 06-01-2024 17:50

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48399201)
Quindi al di là delle caratteristiche di targa, sembra che ci siano anche seri problemi di uniformità nella produzione....

possibile dici che sia quello , pero' strano ... anche perche marche diverse , boh ? :doh: :doh: :doh:


Oppure che sia (non sono molto epserto come voi ) dovuto al fatto che in 4 batterie in SERIE sia "normale" che quando si scaricano una delle 4 si sieda semre e si scarica del tutto ?

ma non credo , visto che le normali alkaline NON si comportano in questo modo , che dite ? :eek:

Geppo Smart 06-01-2024 19:27

Quote:

Originariamente inviato da DOC-BROWN (Messaggio 48399210)
possibile dici che sia quello , pero' strano ... anche perche marche diverse , boh ? :doh: :doh: :doh:


Oppure che sia (non sono molto epserto come voi ) dovuto al fatto che in 4 batterie in SERIE sia "normale" che quando si scaricano una delle 4 si sieda semre e si scarica del tutto ?

ma non credo , visto che le normali alkaline NON si comportano in questo modo , che dite ? :eek:

E' un problema tipico quando vengono messe in serie batterie con caratteristiche diverse e comunque un problema in generale quando si pongono in serie molti elementi. La differenza tra i vari elementi può essere "costituzionale", nel senso che la produzione non consente di garantire una elevata ripetibilità nelle caratteristiche del prodotto, oppure dovuta ad altri fattori (diverso stato di "usura", elementi "maltrattati" in fase di carica/scarica, ecc.). Purtroppo, peraltro, l'eventuale sbilanciamento presente tra i vari elementi posti in serie è tipicamente destinato a peggiorare nel tempo, visto che l'elemento peggiore è sottoposto a uno stress maggiore degli altri elementi.

Cap_it 07-01-2024 11:45

Ieri per errore ho carico le AAA Ladda a 1A.:eek:

Geppo Smart 07-01-2024 12:00

Quote:

Originariamente inviato da DOC-BROWN (Messaggio 48399210)
Oppure che sia (non sono molto epserto come voi )

In ogni caso, dato che non amo millantare crediti che non ho, non mi posso sicuramente definire un "esperto" di batterie, benché sia per lavoro che per diletto mi sono trovato spesso a doverci avere a che fare e in generale, mi piace avere un approccio scientifico/ingegneristico (teorico/pratico) alle problematiche.
Le mie conoscenze, viceversa, sono primariamente in elettronica (analogica, digitale, conversione dell'energia) e in informatica (come sistemista / amministrazione di reti).
Quindi, per quello che posso, cerco di dare il mio contributo, ma i piedistalli non mi piacciono e neppure quelli che ci salgono.....

Geppo Smart 07-01-2024 12:02

Quote:

Originariamente inviato da Cap_it (Messaggio 48399583)
Ieri per errore ho carico le AAA Ladda a 1A.:eek:

Sicuramente non hanno goduto...... anche se non credo che siano arrivate al "calor bianco".... ;)

janosaudron 09-01-2024 23:12

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48398852)
[/list]

Una coppia di batterie era ferma da più di 2 anni, l'altra mostra scarso rendimento... sto facendo un discarge cycle per entrambe.

Sembra che ogni caricatore abbia una corrente di ricarica ottimale. Posseggo sia il maha c9000 che l'everactive nc3000. Sul manuale del maha raccomandano 0.33C mentre su quello dell'everactive 0.25C.

Come pulite i contatti delle batterie? Va bene del comune alcol e pezzuola? Meglio un disossidante per contatti elettrici? WD40?

Geppo Smart 10-01-2024 08:10

Quote:

Originariamente inviato da janosaudron (Messaggio 48402299)
Una coppia di batterie era ferma da più di 2 anni, l'altra mostra scarso rendimento... sto facendo un discarge cycle per entrambe.

Sembra che ogni caricatore abbia una corrente di ricarica ottimale. Posseggo sia il maha c9000 che l'everactive nc3000. Sul manuale del maha raccomandano 0.33C mentre su quello dell'everactive 0.25C.

Come pulite i contatti delle batterie? Va bene del comune alcol e pezzuola? Meglio un disossidante per contatti elettrici? WD40?

Se le batterie erano ferme da molto tempo, fare un ciclo di refresh mi sembra una buona idea.
In merito alla pulizia dei contatti io utilizzo da tempo immemore sempre la stessa tecnica che si è rivelata funzionale e relativamente poco aggressiva più o meno con tutti i tipi di contatti di piccole e medie dimensioni. Li "cancello" con gomma da inchiostro. Per intendersi non una "Mars plastic" (troppo morbida), ma neppure una "Pelikan Blu" (troppo abrasiva). In ogni caso le batterie sono meno delicate dei contatti dei dispositivi elettronici e tollerano una azione più energica (gomma più dura), mentre su un contatto dorato devi essere più "delicato" (gomma più morbida).
Uno strumento che nel tempo ho trovato molto adatto è la gomma a matita "Mars rasor".
Non è comunque un'operazione che consiglio di fare troppo spesso.

Personalmente eviterei di usare disossidanti chimici che lasciano residui e che a mio parere rischiano di creare più problemi di quanti ne possano risolvere.

Geppo Smart 10-01-2024 08:40

Quote:

Originariamente inviato da janosaudron (Messaggio 48402299)
Sembra che ogni caricatore abbia una corrente di ricarica ottimale. Posseggo sia il maha c9000 che l'everactive nc3000. Sul manuale del maha raccomandano 0.33C mentre su quello dell'everactive 0.25C.

Dovendo seguire delle indicazioni, riterrei più corretto riferirsi alle indicazioni del produttore di batterie che non a quello del caricabatterie.
E' anche vero che ogni caricabatterie ha le sue peculiarità, per esempio provare a caricare delle batterie a C/4 sullo SkyRC MC3000 significherebbe con buona probabilità "friggerle".
E' la solita questione relativa al metodo utilizzato per effettuare la carica che io definisco "in corrente continua" (piuttosto che a corrente costante) oppure "a impulsi", anche in relazione al sistema di identificazione del raggiungimento del punto di carica completa. Con il sistema "a impulsi" puoi abbassare significativamente il valore della corrente di carica (media) senza rischiare di "friggere" le batterie per mancata identificazione del raggiungimento della carica completa.

DOC-BROWN 10-01-2024 14:20

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48399297)
E' un problema tipico quando vengono messe in serie batterie con caratteristiche diverse e comunque un problema in generale quando si pongono in serie molti elementi. La differenza tra i vari elementi può essere "costituzionale", nel senso che la produzione non consente di garantire una elevata ripetibilità nelle caratteristiche del prodotto, oppure dovuta ad altri fattori (diverso stato di "usura", elementi "maltrattati" in fase di carica/scarica, ecc.). Purtroppo, peraltro, l'eventuale sbilanciamento presente tra i vari elementi posti in serie è tipicamente destinato a peggiorare nel tempo, visto che l'elemento peggiore è sottoposto a uno stress maggiore degli altri elementi.

no tutte uguali ovvio le ni-zn ...

ma allora come mai se come pensavo io e' un problema delle pile messe
in serie (ma sono solo 4 ) ...

NON accade con le normali alkaline 1,5v non ricaricabili ? boh :doh:

janosaudron 10-01-2024 14:29

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48402407)
...per esempio provare a caricare delle batterie a C/4 sullo SkyRC MC3000 significherebbe con buona probabilità "friggerle"...

puoi spiegarmi meglio?

se non ho letto male, lo skyrc carica con impulsi di 2A come il mio maha, quindi con impulsi di 2A non è consigliabile scendere a 0.25C?

Per esempio con il maha non posso caricare le AAA da 750 mAh con un rate di 200 mA oppure di 100 mA? Sarebbero valori troppo bassi che danneggiano le batterie?

Geppo Smart 11-01-2024 10:01

Quote:

Originariamente inviato da janosaudron (Messaggio 48402853)
puoi spiegarmi meglio?

se non ho letto male, lo skyrc carica con impulsi di 2A come il mio maha, quindi con impulsi di 2A non è consigliabile scendere a 0.25C?

Per esempio con il maha non posso caricare le AAA da 750 mAh con un rate di 200 mA oppure di 100 mA? Sarebbero valori troppo bassi che danneggiano le batterie?

No, lo SkyRC non usa un sistema di carica a impulsi, la corrente applicata ha il valore scelto fino al raggiungimento del punto di carica completa (stiamo parlando della carica delle Ni-MH).
Guarda le curve di carica di una Eneloop (corrente in verde) dello SkyRC:
https://lygte-info.dk/review/Review%...3000%20UK.html
Ci sono soltanto delle ricorrenti "pause" nella corrente (che appaiono come impulsi "negativi") che servono a consentire una lettura attendibile della tensione della batteria, ma non c'è nessuna regolazione PWM come avviene sia nel Maha MH-C9000 che nellEverActive NC3000 che viceversa variano il rapporto impulso-pausa (duty cycle) per regolare la corrente MEDIA al valore scelto:
https://lygte-info.dk/review/Review%...9000%20UK.html

Questo, per quanto riguarda la corretta identificazione del punto di carica completa, ha delle notevoli implicazioni. In pratica, da questo punto di vista, è quasi equivalente a caricare la batteria al valore di picco (circa 1.5A nell'EverActive) e quindi il sistema di rilevamento del punto di carica completa (-dV oppure 0dV) funziona correttamente, anche se poi la corrente MEDIA con la quale viene caricata la batteria è molto più bassa, ad esempio 200mA).
Viceversa nello SkyRC se imposti la corrente di carica a 200mA, quella è la corrente alla quale viene caricata la batteria, la corrente MEDIA e la corrente di PICCO sono identiche, visto che non funziona a impulsi e una corrente così bassa non consente la corretta rilevazione del punto di carica completa.

Per contro, si potrebbe obiettare che il sistema di carica a impulsi rischi di "stressare" le batterie, facendo circolare correnti di carica impulsive molto più alte del loro valore medio. Personalmente credo che la verità stia nel mezzo....

Trovo il sistema di carica a impulsi una buona idea per le batterie NiMH (mentre non ha senso con le litio) che risolve non pochi problemi e funziona bene anche con batterie non in perfette condizioni (usurate), cosa sulla quale lo SkyRC "toppa" in modo clamoroso, "friggendole", ma indubbiamente il valore di picco della corrente utilizzata è opportuno che rimanga in limiti ragionevoli e sarebbe quindi bene che fosse variabile, magari "agganciato" al valore di corrente MEDIA scelto (per semplificare la vita all'utente). Per fare un esempio, scegliendo 200mA come corrente MEDIA di carica, limitare il valore di picco a 600mA, selezionando invece 400mA limitare il valore di picco a 1,2A, in modo da limitare l'eventuale stress della batteria.

Questo è il sistema di carica che mi piacerebbe integrare nel caricabatterie che periodicamente "vagheggio" di potermi costruire, anche se probabilmente rimarrà soltanto una delle cose da me "pensate" ma mai realizzate.

Geppo Smart 11-01-2024 10:16

Quote:

Originariamente inviato da DOC-BROWN (Messaggio 48402843)
no tutte uguali ovvio le ni-zn ...

ma allora come mai se come pensavo io e' un problema delle pile messe
in serie (ma sono solo 4 ) ...

NON accade con le normali alkaline 1,5v non ricaricabili ? boh :doh:

Intendo dire che è un problema "endemico" con le batterie messe in serie, maggiormente evidente quanto più elevato è il numero di elementi in serie e ben più evidente con le batterie ricaricabili.
Questo non significa che necessariamente debba accadere, in particolare con le batterie non ricaricabili non si eseguono cicli di carica-scarica, il ciclo è solo scarica e soltanto una volta, niente in confronto a quanto viceversa sono sottoposte le batterie ricaricabili, visto, che come ho detto, il problema dello sbilanciamento peggiora ad ogni ciclo, in particolare nei "pacchi batteria" nei quali le batterie vengono caricate in serie.
Non a caso nei caricabatterie "da modellisti" vengono usati degli accorgimenti circuitali per minimizzare lo sbilanciamento delle batterie in fase di carica.
In ogni caso, se tu provassi a fare delle misure anche sulle batterie alcaline già abbastanza utilizzate (non solo la misura della tensione a vuoto) con buona probabilità noteresti che non sono tutte nelle stesse condizioni.

janosaudron 11-01-2024 12:32

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48403532)
...

capito...

ma secondo te il maha è valido alla luce delle tue considerazioni?

è stato spesso colpevolizzato per gli impulsi a 2A costanti... in effetti caricare a 100 mA con il maha significa sparare degli spike alla batteria...

Geppo Smart 11-01-2024 14:55

Quote:

Originariamente inviato da janosaudron (Messaggio 48403752)
capito...

ma secondo te il maha è valido alla luce delle tue considerazioni?

è stato spesso colpevolizzato per gli impulsi a 2A costanti... in effetti caricare a 100 mA con il maha significa sparare degli spike alla batteria...

Mah, benchè i processi elettro-chimici siano intrinsecamente "lenti", 2A mi sembrano tantini soprattutto per una batteria AAA, anche in considerazione al fatto che il periodo del PWM utilizzato è piuttosto lungo (2s) per essere realmente "mediato" dalla risposta del sistema. Per confronto, l'EverActive usa un PWM con periodo intorno a 30ms, quindi una frequenza oltre 60 volte più alta del Maha, che sinceramente mi pare più appropriata.

Personalmente riterrei comunque "saggio" cercare di non superare di molto una corrente di picco pari al C della batteria, anche se devo dire che non ho dati certi sui quali poter fare delle considerazioni che vadano oltre a quelle intuitive.
Vero è che l'EverActive NC3000 usa una corrente di picco di circa 1.5A e non ho l'impressione che rovini le batterie, ma come ho detto, usa anche una frequenza molto più alta del Maha, che ritengo venga "mediata" molto meglio nel processo di carica della batteria.

Ripeto comunque che le mie sono solo ipotesi, non ho conoscenze specifiche del processo elettro-chimico e della relativa risposta in frequenza dello stesso a correnti di tipo impulsivo. Senza troppo impegno, cercherò in rete per vedere se si trova qualche studio al riguardo....

janosaudron 11-01-2024 16:18

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48403922)

...

allora il maha lo uso solo per le aa ad alta capacità o come analizzatore...

stavo dando un'occhiata alla recensione dell'opus bt-c3100, anche lui è ad impulsi e mi sembra sia un multichimica... come lo giudichi? buono? nella rece dice che per le nimh è buono...

janosaudron 11-01-2024 16:22

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48402407)
Dovendo seguire delle indicazioni, riterrei più corretto riferirsi alle indicazioni del produttore di batterie che non a quello del caricabatterie.

purtroppo in molte batterie come le ladda ikea ti dice solo di caricare a 0.1a per 16 o 24 ore, adesso non ricordo bene...

Geppo Smart 11-01-2024 17:54

Quote:

Originariamente inviato da janosaudron (Messaggio 48404034)
allora il maha lo uso solo per le aa ad alta capacità o come analizzatore...

stavo dando un'occhiata alla recensione dell'opus bt-c3100, anche lui è ad impulsi e mi sembra sia un multichimica... come lo giudichi? buono? nella rece dice che per le nimh è buono...

Si, benchè ormai abbastanza datato è uno tra i più interessanti, ma sembra piuttosto rumoroso. Infatti alcuni consigliano di sostituire la ventolina che "ronza" un po' troppo con una a basso rumore (tipo Noctua).

Geppo Smart 11-01-2024 18:02

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Originariamente inviato da janosaudron (Messaggio 48404035)
purtroppo in molte batterie come le ladda ikea ti dice solo di caricare a 0.1a per 16 o 24 ore, adesso non ricordo bene...

Quella è una tipica carica break-in (16h a 0.1C + 6h ulteriori), ma suppongo che sia possibile caricarle a C/2 senza troppi problemi ma non le ho mai provate. Se non hai fretta, io le caricherei a C/4 con l'EverActive.

janosaudron 11-01-2024 21:34

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48404138)
Si, benchè ormai abbastanza datato è uno tra i più interessanti, ma sembra piuttosto rumoroso. Infatti alcuni consigliano di sostituire la ventolina che "ronza" un po' troppo con una a basso rumore (tipo Noctua).

in effetti il tizio che li testa è fermo dal 2020, le ultime recensioni sono del 2020...

tu ne conosci di più moderni e validi?

Geppo Smart 12-01-2024 09:18

Quote:

Originariamente inviato da Geppo Smart (Messaggio 48403532)
Trovo il sistema di carica a impulsi una buona idea per le batterie NiMH (mentre non ha senso con le litio)

Mi sa che devo correggere la mia affermazione riguardo alle batterie al litio.......
Ho trovato uno studio (di oltre 5 anni fa) che dimostra che sulle batterie LiPo la carica a impulsi con parametri ben definiti riduce il tempo di carica e ne aumenta la vita (il numero di cicli di ricarica) del 20% rispetto al classico sistema di carica CC/CV. Mai dire mai.......
https://www.researchgate.net/publica...ymer_Batteries
Interessante notare che si parla di frequenze intorno ai 12KHz, ben più alte del valore che mi sarei potuto aspettare, questo mi porta anche a riconsiderare la durata degli impulsi "ottimale", che comunque è dipendente dal tipo di batteria.


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