Mi è arrivato da poco il caricabatterie ISDT C4 Evo, segnalato in questo thread qualche tempo fa.
Al momento l'ho usato poco, ma mi sembra ben fatto. Non ho le competenze per giudicare il suo funzionamento a livello tecnico, ma mi sembra semplice da usare e, per quanto mi riguarda, con buoni risultati. Purtroppo il manuale non è fatto molto bene e le funzioni disponibili non sono spiegate molto bene. Magari più avanti vi chiedo qualcosa a riguardo. Nel frattempo vi chiedo due cose. 1) Quando un batteria è rimasto nel cassetto per un po', qual è la cosa migliore da fare per rimetterla "in pista"? Se non ricordo male, la sola ricarica non è la soluzione migliore. Forse prima scaricarla e poi ricaricarla? Mi sembra che il C4 non abbia una funzione che faccia le due cose consecutivamente. 2) (quasi OT!) se qualcuno possiede questo caricabatterie, avete da segnalare un case per riporlo? Le misure sarebbero 12x9x3 cm. Su Aliexpress ci sono diverse alternative (non facilissime da trovare), ma non è facile capire se le misure sono adatte (le misure fornite sono quelle esterne, ma da vedere quanto si perde all'interno). Lo so, è una richiesta quasi inutile, ma non mi piace lasciare il caricabatterie così "all'aria"... |
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Solitamente quando lascio le batterie molto tempo nel cassetto, effettuo una scarica ed una ricarica, controllando il valore della resistenza interna. Per il case seguo volentieri le tue segnalazioni e ti ricordo di fare attenzione alle dimensioni, poiché esiste una versione precedente che è più grossa e rumorosa. |
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Non ricordavo fossi stato tu a segnalarlo! Mi confermi che una funzione di scarica-carica non è disponibile sul C4 Evo, vero? Mi sembra che ci sia la possibilità di fare dei cicli, ma mi sembra che il numero minimo sia 5! Devo indagare più a fondo... Riguardo al case, non ce n'è uno "ufficiale", pertanto non è facile trovarlo. Bisogna andare sui generici e su Ali ce ne sono una marea, ma è difficle capire dalla descrizione se le misure (soprattutto quelle interne) sono sufficienti. Comunque continuo a cercare. |
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Facci sapere quale case scegli. |
nessuno qui che usa le pile ricaricabili Ni-Zh .... quelle da 1,6 Volt ?
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Per quanto mi riguarda, dato il contesto nel quale uso le ricaricabili, non le trovo interessanti, potenza elevata ma altrettanto elevata autoscarica. |
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Purtroppo la potenza non è elevata in quanto quello che sembrano mAh sono i mWh. Potenza quindi quasi dimezzata rispetto le Ni-Mh Volt a ben 1,8V e autoscarica che diventa importante al minimo maltrattamento in carica o scarica delle batterie. |
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Potenza elevata, in altri termini, significa che sono in grado di erogare correnti elevate, questo è totalmente indipendente dal TEMPO per il quale sono in grado di farlo, quindi dall'ENERGIA che sono in grado di accumulare (e quindi restituire). Evidentemente non hai ben chiara la differenza...... |
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La potenza espressa in mWh è una presa in giro fatta per ingannare gli acquirenti delle Ni-Zn che sono sempre scarsine e fragiline ... ma gli 1,8 Volt è l'unica certezza ed utilità di queste ricaricabili. Riguardo gli utilizzi te ne puoi fare un'idea lanciando dei test di scarica con i tuoi SKYRC MC3000 :mc: ? |
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Fai confusione tra due grandezze diverse, usi mWh parlando di potenza, che viceversa è una unità di misura dell'energia. La potenza si misura in watt (W) e non in wattora (Wh) (o suoi multipli / sottomultipli). Chiarisciti bene i concetti di energia e potenza, altrimenti rischi di fare degli errori madornali, come in questo caso. Come punto di partenza, senza usare testi specialistici che mi sembrerebbero fuori luogo, puoi cercare con "Potenza" e "Energia" in Wikipedia, quanto troverai dovrebbe essere sufficiente a dissipare la nebbia. Quote:
Al riguardo, viceversa, devo dire che, benchè sia uso comune esprimere la capacità di una batteria in mAh con il fine ultimo di poterne stimare l'energia che la batteria è in grado di fornire (ma che in realtà non corrisponde affatto all'energia che una batteria è in grado di fornire), è molto più "trasparente" esprimerne l'energia (ovviamente in mWh) anzichè la capacità (in mAh) a patto che si abbiano ben chiari i concetti di base. Il problema casomai è che non c'è uniformità e non è quindi difficile scambiare il valore che si sta leggendo, espresso in mWh, con la capacità espressa in mAh. Ma concettualmente la cosa è (anche più) corretta. Questo non esclude che il venditore "speri" in questo errore dell'acquirente, visto che questo va a proprio vantaggio. In merito alla questione Ni-Zn, per chiarire la confusione a chi ci legge, quindi alta potenza, ma bassa energia posseduta (ma guardà un po' che stranezza :) ) e come ho già detto, non ho interesse per batterie ad alta potenza, l'utilizzo principale che ne faccio è su apparecchi a basso o bassissimo assorbimento, quindi il fatto che siano in grado di erogare alte correnti non è per me di nessun interesse, mentre è determinante che abbiano bassissima autoscarica (cosa che le Ni-Zn non hanno). Un augurio di Buon anno a tutti ! |
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Per i rarissimi utenti delle Ni-Zn è evidente che l'allarme di batteria scarica non appare senza motivo come per le Ni-Mh messe dentro qualche dispositivo anche a bassissimo consumo. Come ribadito 8 anni fa la tensione è di 1,8 Volt sulle Ni-Zn, ma era difficile confrontarsi con chi oltre alla tastiera del PC non aveva neppure un tester.
Chiariti questi punti, si lascia l'onere della prova a chi vuole comprarle, chissà che ne esca qualcosa di nuovo su cui discutere. Oltre a te conosco una sola persona che le usa ancora, ma che mai più le comprerebbe le Ni-Zn : non perché cattive in sé, quanto perché poco vantaggiose e poco pratiche per il caricabatterie obbligatoriamente dedicato alle Ni-Zn Ne ho forse ancora 32 tra AA e AAA se vuoi te le vendo in blocco "per una maggior potenza della tastiera" :D In realtà servono solo ai telecomandi con display LCD che con le Ni-Mh diventa poco leggibile |
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In ogni caso non mi interessa andare oltre, quello che dovevo dire l'ho detto, credo che chi legge, a questo punto, sia in grado di discriminare..... |
Appare difficile da comprendere dove tu voglia andare, ma ritengo sia giusto che tu vada.
Pregi e difetti sono stati analizzati, ad essere onesti basta vedere il mercato di queste batterie Ni-Zn per capire quanto siano apprezzate. La totale solitudine dei soli 2 che ne parlano oggi su questo forum rende un'idea molto concreta della validità del prodotto. Credo che entrambi fossero abbastanza entusiasti da spendere tanto per provare la novità, quando queste erano difficili da reperire se ne parlava sui forum esteri con entusiasmo, forse esagerato -magia delle tastiere del PC- poi il silenzio completo pure su altri siti. La vergogna delle bugie? Forse . Ad oggi il test molto chiaro delle Ni-Zn, fatto dal solito danese, dovrebbe far riflettere seriamente e far spegnere i computers degli entusiasti a tutti i costi. A me non torna nulla, ma almeno menzionare un solo punto pratico e concreto che faccia vedere il lato positivo delle batterie Ni-Zn ? Suvvia, vediamo di elogiare le cose buone e concrete! |
Evidentemente ti conviene parlare d'altro per confondere le acque e cercare di glissare sulla figuruccia che hai fatto dimostrando inequivocabilmente di non avere la benchè minima idea di che cosa siano Potenza e Energia, cosa che certamente pone seri dubbi sulla validità delle tue asserzioni in campo tecnico.
In ogni caso ti auguro un 2024 denso di novità e...... di studio. |
Comunque, sollecitato dalla tua perseveranza nel cercare di "confondere le acque", scrivendo palesi falsità riguardo ai miei post, ti faccio notare che al momento, relativamente alle batterie Ni-Zn, l'unico interessato sembri essere te (oltre al buon DOC-BROWN che ha manifestato potenziale interesse accendendo questa discussione), visto che hai dichiarato di averne acquistate diverse, diversamente da me che ho da subito dichiarato che non sono di mio interesse, infatti non ne ho mai acquistate e non ho intenzione di farlo.
Purtroppo, invece di prendere coscienza con umiltà delle tue carenze, hai fatto goffi tentativi di sviare il discorso dalle bestialità che hai scritto e cercando di far credere a chi non ha seguito la discussione dall'inizio (che inizia al post 4515), che io sia un fautore delle batterie Ni-Zn, in modo da trovare un "appiglio" per un contenzioso, cosa che oltre a renderti ridicolo, mostra in modo evidente la tua malafede, oltre quanto già detto per quanto riguarda l'aspetto tecnico. In ogni caso, visto che la discussione ha assunto toni grotteschi, mi sono permesso di segnalare i tuoi post a un mio amico docente, ingegnere in telecomunicazioni, oltre che tecnico di ottimo livello, il quale dopo essere inorridito per quanto da te affermato in merito a potenza (ed energia), si sta facendo delle grasse risate per i tuoi goffi tentativi di nascondere la realtà dei fatti che, purtroppo per te, possono (forse) avere successo solo con utenti privi di una formazione tecnica di base. Magro fine anno per te, caro hc900, in ogni caso ti rinnovo il mio augurio per un 2024 di sincerità e di studio. P.S. Per usare un termine ormai di dominio pubblico, dalle nostre parti diremmo che hai provato a fare la "supercazzola". Purtroppo, devo informarti che non hai speranza: l'abbiamo inventata noi! |
Ciao,
ho comprato un opus bt-c700 per mio padre che però non è pratico ad usarlo con i settaggi, riesce solo ad inserire le batterie. Per le aa non c'è problema in quanto di default le carica a 400 mA. Il problema è per le aaa, quando inserisce le aaa da 750 mah il caricatore le carica sempre a 400 ma, non è troppo? È più di 0.5 C e si caricano in meno di un ora. |
400ma è accettabile anche per le AAA dato che è molto vicino a C/2 (750/2=375)
C/2 carica le pile in 2 ore se le tue pile sono veramente da 750mah allora dovrebbero caricarsi in circa 1 ora e 50 minuti (per l'esattezza 52 minuti) Se vuoi fare una prova empirica verifica che le pile durante la carica non risultino molto calde. |
Confermo che 400mA è un valore appropriato anche per delle 750mAh. Benchè io preferisca caricarle a correnti inferiori, il valore "standard" della corrente di carica delle NiMH è pari a C/2 (Panasonic specifica per le Eneloop un valore compreso tra C/2 e C).
Probabilmente noterai un certo riscaldamento delle batterie, ma che comunque deve rimanere piuttosto contenuto. Piuttosto è strano che, come hai detto, la carica avvenga in meno di un'ora. Questo farebbe pensare a:
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interessante quindi faccio bene che con il NC3000 carico sempre e solo
a 400 mA sia le AAA che le AA (sia 2.000 che 2.500 mA ) ? PS dopo parecchie batterie e di varie marche Ni-Zn devo confermare che sono dei veri BIDONI (confermato anche dalle varie Recensioni negative sul solito sito ) io ne uso sempre 4 in serie ... e una SEMPRE cede , mentre le altre 3 sono ancora abbastanza cariche , peccato !!!! :doh: |
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Oppure che sia (non sono molto epserto come voi ) dovuto al fatto che in 4 batterie in SERIE sia "normale" che quando si scaricano una delle 4 si sieda semre e si scarica del tutto ? ma non credo , visto che le normali alkaline NON si comportano in questo modo , che dite ? :eek: |
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Ieri per errore ho carico le AAA Ladda a 1A.:eek:
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Le mie conoscenze, viceversa, sono primariamente in elettronica (analogica, digitale, conversione dell'energia) e in informatica (come sistemista / amministrazione di reti). Quindi, per quello che posso, cerco di dare il mio contributo, ma i piedistalli non mi piacciono e neppure quelli che ci salgono..... |
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Sembra che ogni caricatore abbia una corrente di ricarica ottimale. Posseggo sia il maha c9000 che l'everactive nc3000. Sul manuale del maha raccomandano 0.33C mentre su quello dell'everactive 0.25C. Come pulite i contatti delle batterie? Va bene del comune alcol e pezzuola? Meglio un disossidante per contatti elettrici? WD40? |
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In merito alla pulizia dei contatti io utilizzo da tempo immemore sempre la stessa tecnica che si è rivelata funzionale e relativamente poco aggressiva più o meno con tutti i tipi di contatti di piccole e medie dimensioni. Li "cancello" con gomma da inchiostro. Per intendersi non una "Mars plastic" (troppo morbida), ma neppure una "Pelikan Blu" (troppo abrasiva). In ogni caso le batterie sono meno delicate dei contatti dei dispositivi elettronici e tollerano una azione più energica (gomma più dura), mentre su un contatto dorato devi essere più "delicato" (gomma più morbida). Uno strumento che nel tempo ho trovato molto adatto è la gomma a matita "Mars rasor". Non è comunque un'operazione che consiglio di fare troppo spesso. Personalmente eviterei di usare disossidanti chimici che lasciano residui e che a mio parere rischiano di creare più problemi di quanti ne possano risolvere. |
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E' anche vero che ogni caricabatterie ha le sue peculiarità, per esempio provare a caricare delle batterie a C/4 sullo SkyRC MC3000 significherebbe con buona probabilità "friggerle". E' la solita questione relativa al metodo utilizzato per effettuare la carica che io definisco "in corrente continua" (piuttosto che a corrente costante) oppure "a impulsi", anche in relazione al sistema di identificazione del raggiungimento del punto di carica completa. Con il sistema "a impulsi" puoi abbassare significativamente il valore della corrente di carica (media) senza rischiare di "friggere" le batterie per mancata identificazione del raggiungimento della carica completa. |
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ma allora come mai se come pensavo io e' un problema delle pile messe in serie (ma sono solo 4 ) ... NON accade con le normali alkaline 1,5v non ricaricabili ? boh :doh: |
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se non ho letto male, lo skyrc carica con impulsi di 2A come il mio maha, quindi con impulsi di 2A non è consigliabile scendere a 0.25C? Per esempio con il maha non posso caricare le AAA da 750 mAh con un rate di 200 mA oppure di 100 mA? Sarebbero valori troppo bassi che danneggiano le batterie? |
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Guarda le curve di carica di una Eneloop (corrente in verde) dello SkyRC: https://lygte-info.dk/review/Review%...3000%20UK.html Ci sono soltanto delle ricorrenti "pause" nella corrente (che appaiono come impulsi "negativi") che servono a consentire una lettura attendibile della tensione della batteria, ma non c'è nessuna regolazione PWM come avviene sia nel Maha MH-C9000 che nellEverActive NC3000 che viceversa variano il rapporto impulso-pausa (duty cycle) per regolare la corrente MEDIA al valore scelto: https://lygte-info.dk/review/Review%...9000%20UK.html Questo, per quanto riguarda la corretta identificazione del punto di carica completa, ha delle notevoli implicazioni. In pratica, da questo punto di vista, è quasi equivalente a caricare la batteria al valore di picco (circa 1.5A nell'EverActive) e quindi il sistema di rilevamento del punto di carica completa (-dV oppure 0dV) funziona correttamente, anche se poi la corrente MEDIA con la quale viene caricata la batteria è molto più bassa, ad esempio 200mA). Viceversa nello SkyRC se imposti la corrente di carica a 200mA, quella è la corrente alla quale viene caricata la batteria, la corrente MEDIA e la corrente di PICCO sono identiche, visto che non funziona a impulsi e una corrente così bassa non consente la corretta rilevazione del punto di carica completa. Per contro, si potrebbe obiettare che il sistema di carica a impulsi rischi di "stressare" le batterie, facendo circolare correnti di carica impulsive molto più alte del loro valore medio. Personalmente credo che la verità stia nel mezzo.... Trovo il sistema di carica a impulsi una buona idea per le batterie NiMH (mentre non ha senso con le litio) che risolve non pochi problemi e funziona bene anche con batterie non in perfette condizioni (usurate), cosa sulla quale lo SkyRC "toppa" in modo clamoroso, "friggendole", ma indubbiamente il valore di picco della corrente utilizzata è opportuno che rimanga in limiti ragionevoli e sarebbe quindi bene che fosse variabile, magari "agganciato" al valore di corrente MEDIA scelto (per semplificare la vita all'utente). Per fare un esempio, scegliendo 200mA come corrente MEDIA di carica, limitare il valore di picco a 600mA, selezionando invece 400mA limitare il valore di picco a 1,2A, in modo da limitare l'eventuale stress della batteria. Questo è il sistema di carica che mi piacerebbe integrare nel caricabatterie che periodicamente "vagheggio" di potermi costruire, anche se probabilmente rimarrà soltanto una delle cose da me "pensate" ma mai realizzate. |
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Questo non significa che necessariamente debba accadere, in particolare con le batterie non ricaricabili non si eseguono cicli di carica-scarica, il ciclo è solo scarica e soltanto una volta, niente in confronto a quanto viceversa sono sottoposte le batterie ricaricabili, visto, che come ho detto, il problema dello sbilanciamento peggiora ad ogni ciclo, in particolare nei "pacchi batteria" nei quali le batterie vengono caricate in serie. Non a caso nei caricabatterie "da modellisti" vengono usati degli accorgimenti circuitali per minimizzare lo sbilanciamento delle batterie in fase di carica. In ogni caso, se tu provassi a fare delle misure anche sulle batterie alcaline già abbastanza utilizzate (non solo la misura della tensione a vuoto) con buona probabilità noteresti che non sono tutte nelle stesse condizioni. |
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ma secondo te il maha è valido alla luce delle tue considerazioni? è stato spesso colpevolizzato per gli impulsi a 2A costanti... in effetti caricare a 100 mA con il maha significa sparare degli spike alla batteria... |
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Personalmente riterrei comunque "saggio" cercare di non superare di molto una corrente di picco pari al C della batteria, anche se devo dire che non ho dati certi sui quali poter fare delle considerazioni che vadano oltre a quelle intuitive. Vero è che l'EverActive NC3000 usa una corrente di picco di circa 1.5A e non ho l'impressione che rovini le batterie, ma come ho detto, usa anche una frequenza molto più alta del Maha, che ritengo venga "mediata" molto meglio nel processo di carica della batteria. Ripeto comunque che le mie sono solo ipotesi, non ho conoscenze specifiche del processo elettro-chimico e della relativa risposta in frequenza dello stesso a correnti di tipo impulsivo. Senza troppo impegno, cercherò in rete per vedere se si trova qualche studio al riguardo.... |
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stavo dando un'occhiata alla recensione dell'opus bt-c3100, anche lui è ad impulsi e mi sembra sia un multichimica... come lo giudichi? buono? nella rece dice che per le nimh è buono... |
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tu ne conosci di più moderni e validi? |
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Ho trovato uno studio (di oltre 5 anni fa) che dimostra che sulle batterie LiPo la carica a impulsi con parametri ben definiti riduce il tempo di carica e ne aumenta la vita (il numero di cicli di ricarica) del 20% rispetto al classico sistema di carica CC/CV. Mai dire mai....... https://www.researchgate.net/publica...ymer_Batteries Interessante notare che si parla di frequenze intorno ai 12KHz, ben più alte del valore che mi sarei potuto aspettare, questo mi porta anche a riconsiderare la durata degli impulsi "ottimale", che comunque è dipendente dal tipo di batteria. |
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