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Phoenix Fire 20-07-2020 16:29

Quote:

Originariamente inviato da !fazz (Messaggio 46888722)
per uso home il tuo discorso ha senso ma per uso ufficio di solito la riparabilità / upgrade è consentita (anche perchè se no verrebbe meno il discorso di assistenza nbd)

mai avuto problemi a sostituire ram hdd e batteria sulle macchine aziendali.

certo che se uno compra un notebook consumer per uso ufficio allora il discorso decade ma si decide di risparmiare un poco all'inizio perdendo nel lungo periodo.

riparabilità si, non ero contro di quello. Era per il discorso upgrade che non sapevo, le aziende dove sono stato/con cui ho collaborato, dopo X anni cambiano il parco macchine, non pensano a migliorarle con ram SSD

Max(IT) 20-07-2020 16:42

Quote:

Originariamente inviato da Phoenix Fire (Messaggio 46888746)
riparabilità si, non ero contro di quello. Era per il discorso upgrade che non sapevo, le aziende dove sono stato/con cui ho collaborato, dopo X anni cambiano il parco macchine, non pensano a migliorarle con ram SSD

confermo.
A parte sporadici casi in cui cambi un HDD guasto o una tastiera/mouse, in 25 anni non ho MAI fatto un upgrade ad una macchina aziendale. Ogni tot anni (a seconda del budget :rolleyes: ) si cambia un lotto di macchine partendo da quelle più vecchie, salvo specifiche esigenze di un determinato dipartimento.

devil_mcry 20-07-2020 16:42

Quote:

Originariamente inviato da !fazz (Messaggio 46888722)
per uso home il tuo discorso ha senso ma per uso ufficio di solito la riparabilità / upgrade è consentita (anche perchè se no verrebbe meno il discorso di assistenza nbd)

mai avuto problemi a sostituire ram hdd e batteria sulle macchine aziendali.

certo che se uno compra un notebook consumer per uso ufficio allora il discorso decade ma si decide di risparmiare un poco all'inizio perdendo nel lungo periodo.

Beh ma ormai anche i prodotti pensati per uso professionale (non intendo le workstation ma i vari elite etc) spesso sono quasi completamente integrati. Rimane l'assistenza ma si limita a cambiare tutto il blocco e via

AlexSwitch 20-07-2020 17:21

Quote:

Originariamente inviato da Max(IT) (Messaggio 46888650)
stai parlando per sentito dire ? :doh:
Perché io ero già utente di Apple all'epoca ed il PowerBook G4 era presente IN TRE modelli diversi: 12, 15 e 17". :read:

L'iMac era presente in 2 modelli come sono due modelli oggi (escludo iMac Pro... unico vero nuovo modello), solo che i tagli erano 20 e 24 ed oggi sono 21.5 e 27 con differente fattore di forma.

Quindi l'unico che non era presente è iMac pro, ma all'epoca c'era Xserve CHE ESISTE DAL 2002 su base G4 e G5, quindi alla fine come numero siamo li.
In compenso fino al 2005 esisteva ancora eMac, di cui tu magari non hai mai sentito parlare, che era un iMac più povero (con tubo catodico invece del LCD). Lui non è stato sostituito da nulla con il passaggio ad Intel.

Assolutamente no.... fatti una girata su Mactracker e vedrai tu stesso.
Tra l'altro da quando gli iMac vennero equipaggiati col G5 le diagonali del display erano 17" e 20".
I 24" sono arrivati a settembre 2006 con CPU Intel.
A partire da Agosto 2007 la linea iMac è stata ridotta a due soli modelli: 20" e 24" con chassis in alluminio e vetro frontale.
Oggi esistono due linee di iMac ( escludendo il Pro ): una da 21.5" ( tre modelli ) e una da 27" ( tre modelli ).

Con il passaggio ad Intel la linea PowerBook, rinominata MacBook Pro, venne ridimensionata a due modelli il 15" presentato a Gennaio 2006 e disponibile da Febbraio e il 17" messo in vendita ad Aprile 2006.

La controparte del Mac Pro Intel ( Agosto 2006 ) era il PowerMac ( G3, G4 e G5 ).

Su un eMac ( modello A1002 ), ovvero un iMac prima generazione rivisitato, ci ho lavorato per 2 anni con OS X 10.3 Jaguar ed ambiente Classics installato.
Se per questo da ragazzo a scuola ho messo le mani anche su un Apple IIc... pensa un pò te...;) ;)

Tornando in topic, il passaggio ad Apple Silicon potrebbe anche comportare una riduzione dei modelli offerti in listino, come avvenuto in passato.

Comunque meno supponenza non guasterebbe!!:rolleyes:

Max(IT) 20-07-2020 17:47

Quote:

Originariamente inviato da AlexSwitch (Messaggio 46888866)
Assolutamente no.... fatti una girata su Mactracker e vedrai tu stesso.

ma quale Mactracker: io l'ho vissuta in diretta quell'epoca.

Quote:

Tra l'altro da quando gli iMac vennero equipaggiati col G5 le diagonali del display erano 17" e 20".
questa è l'UNICA cosa su cui hai ragione. Mi sono confuso, erano 17" e 20" , ma il senso del discorso non cambia: DUE modelli di iMac all'ora, DUE oggi.


Quote:

A partire da Agosto 2007 la linea iMac è stata ridotta a due soli modelli: 20" e 24" con chassis in alluminio e vetro frontale.
totalmente irrilevante con il discorso odierno. Il passaggio di Apple ad Intel è avvenuto nel 2006, quanto accaduto dopo non conta.

Quote:

Oggi esistono due linee di iMac ( escludendo il Pro ): una da 21.5" ( tre modelli ) e una da 27" ( tre modelli ).
Appunto, esattamente come allora: DUE LINEE DI iMac.
Quindi il tuo "molti piu prodotti" non è affatto vero (che è il punto del discorso).

Quote:

Con il passaggio ad Intel la linea PowerBook, rinominata MacBook Pro, venne ridimensionata a due modelli il 15" presentato a Gennaio 2006 e disponibile da Febbraio e il 17" messo in vendita ad Aprile 2006.
ti stai arrampicando sugli specchi.
Nel 2005, prima del passaggio ad Intel, c'erano TRE Powerbook, da 12, 15 e 17". Solo a fine anno, non ricordo se ottobre o novembre, Apple smise di vendere il 12".
Li ho posseduti tutti e tre, lo saprò bene cosa avevo in casa o no ?
Dopo il passaggio ad Intel, cambiarono nome ed i tagli furono 2 (15" e 17", anche se introdotti in tempi leggermente diversi), ed in aggiunta fecero l'economico, per modo di dire, MacBook da 13" che sostituiva l'iBook.

Quindi TRE notebook c'erano con G4, e TRE notebook ci furono con Intel Core Duo.
Quanti notebook ci sono oggi ? TRE.
Ed anche qui la bizzarra teoria del "piu modelli di allora" va a farsi benedire.


Quote:

Su un eMac ( modello A1002 ), ovvero un iMac prima generazione rivisitato, ci ho lavorato per 2 anni con OS X 10.3 Jaguar ed ambiente Classics installato.
Se per questo da ragazzo a scuola ho messo le mani anche su un Apple IIc... pensa un pò te...;) ;)
beato te, il IIc l'ho visto solo esposto... mai posseduto.
Il mio primo computer Apple fu un macintosh (se non ricordo male il IIcx, pagato un rene :rolleyes: ).

Quote:

Tornando in topic, il passaggio ad Apple Silicon potrebbe anche comportare una riduzione dei modelli offerti in listino, come avvenuto in passato.
questo può anche essere, ma io alla fine penso che andranno sempre per "tagli". Nei notebook tre misure (13 e 16 piu' un 13 meno costoso) e negli iMac due misure (21.5 e 27")... sul Mac mini non so che pensare. A volte Apple sembra dimenticarselo per anni e poi lo usa come base di sviluppo per il futuro :boh:

Quote:

Comunque meno supponenza non guasterebbe!!:rolleyes:
Supponenza ? Io all'epoca piazzavo Mac per lavoro (beh, è un po' più complessa di cosi...), so bene di cosa parlo.

Tra l'altro la lineup era molto più complessa di come ricordi tu.

Nel 2005, quindi prima del passaggio ad Intel, Apple vendeva:
Mac Mini G4
Power Mac G5
PowerBook G4 (inizialmente in tre tagli 12, 15 e 17", poi diventati 2 a fine anno)
iMac G5 17/20"
iBook G4 in DUE tagli 12/14" (te ne eri dimenticato ? Onestamente anche io)
eMac G4 17"
Xserve G5 in più configurazioni.

Quindi erano anche più di oggi, se vai a contarli.
Tutti questi modelli sono stati venduti fino a metà circa del 2006 (tranne il PowerBook 12" che ufficialmente tolsero da listino a fine 2005), quando in meno di 6 mesi Apple sostituì tutto con Intel, cambiando alcune denominazioni (vedasi PowerBook diventati MacBook Pro ed iBook diventati MacBook, ed ancora Power Mac diventati Mac Pro) e cancellando alcune scelte sulle dimensioni.

*sasha ITALIA* 21-07-2020 09:35

Credo che in molti non abbiano compreso cosa significa il passaggio ad ARM.

Non significa sostituire il produttore con un altro, bensì rivedere totalmente un'architettura in base a cosa deve fare.

Intel produce CPU performanti con un TDP però molto alto: sono prodotti general purpose ovvero caratterizzati a differenza di uno Specialized Hardware, dal non essere progettati per svolgere particolari funzioni ed avere quindi una grande flessibilità.

In pratica si sanno adattare alla stragrande maggioranza delle cose che vengono loro richieste senza ottimizzazione.

La soluzione di Apple è virare verso SoC ovvero System on Chip: in pratica costruire unità computazionali con unità hardware dedicate per specifiche task (rendering, audio, ecc). Vi siete mai chiesti perchè un lettore BRD da 50 Euro decodifica flussi audio/video 4K HDR senza avere una CPU? Perchè ha unità hardware studiate e dedicate a tale scopo.

La soluzione di Apple è proprio questa, costruire SoC in grado di rispondere alle specifiche esigenze dell'utilizzatore finale, costruire un "vestito" su misura.

https://www.digitec.ch/it/page/david...pu-del-pc-7306

devil_mcry 21-07-2020 09:42

Quote:

Originariamente inviato da *sasha ITALIA* (Messaggio 46889659)
Credo che in molti non abbiano compreso cosa significa il passaggio ad ARM.

Non significa sostituire il produttore con un altro, bensì rivedere totalmente un'architettura in base a cosa deve fare.

Intel produce CPU performanti con un TDP però molto alto: sono prodotti general purpose ovvero caratterizzati a differenza di uno Specialized Hardware, dal non essere progettati per svolgere particolari funzioni ed avere quindi una grande flessibilità.

In pratica si sanno adattare alla stragrande maggioranza delle cose che vengono loro richieste senza ottimizzazione.

La soluzione di Apple è virare verso SoC ovvero System on Chip: in pratica costruire unità computazionali con unità hardware dedicate per specifiche task (rendering, audio, ecc). Vi siete mai chiesti perchè un lettore BRD da 50 Euro decodifica flussi audio/video 4K HDR senza avere una CPU? Perchè ha unità hardware studiate e dedicate a tale scopo.

La soluzione di Apple è proprio questa, costruire SoC in grado di rispondere alle specifiche esigenze dell'utilizzatore finale, costruire un "vestito" su misura.

https://www.digitec.ch/it/page/david...pu-del-pc-7306

Proprio per questo io non vedo l'ora di vedere questa soluzione Apple. Intel ha sicuramente una soluzione più "muscle", però credo che se qualcuno può davvero proporre una soluzione convincente, è apple perché ha un ecosistema chiuso che è una valore. Tra creare un SoC ad hoc e ottimizzare le sue suite sicuramente sarà uno scenario interessante

Max(IT) 21-07-2020 15:58

Concordo sul fatto che al momento nessuno sappia esattamente come Apple rivoluzionerà la propria offerta.

teo180 22-07-2020 01:47

Apple silicon. Ideeo opinioni eccetera
 
Quote:

Originariamente inviato da Fatal Frame (Messaggio 46888510)
Infatti adesso le batterie non si tolgono più ma sono integrate ...

Che anche quando si toglievano... a cambiarla con una nuova, ti sparavano minimo 50 euro ... ma baffangul


Quanto deve costare una batteria? 5 euro?
Si trovano batterie da notebook comunque poco sopra ai 20 euro, dipende dal modello, la media è circa 40.
In ogni caso anche le batterie integrate sono piuttosto semplici da sostituire.

Max(IT) 22-07-2020 08:29

Quote:

Originariamente inviato da Fatal Frame (Messaggio 46888510)
Infatti adesso le batterie non si tolgono più ma sono integrate ...

Che anche quando si toglievano... a cambiarla con una nuova, ti sparavano minimo 50 euro ... ma baffangul

Sbagli di grosso.
L’ultimo Mac a cui ho dovuto sostituire la batteria (dopo averlo venduto ad un conoscente) l’ho pagata 130€.

Phoenix Fire 22-07-2020 08:56

Quote:

Originariamente inviato da Max(IT) (Messaggio 46891204)
Sbagli di grosso.
L’ultimo Mac a cui ho dovuto sostituire la batteria (dopo averlo venduto ad un conoscente) l’ho pagata 130€.

se una buona batteria per un portatile non apple costa 50, ovvio che per Apple costa il doppio :D, comunque compatibili di marca (tipo Duracell o ifixit) di solito stanno sotto i 100, ma ovviamente va visto il modello in particolare.


@teo180
dipende dai modelli specifici, spesso non è un operazione banale, dovendo scollare tutto (infatti molte batterie più serie includono anche solventi)

Max(IT) 22-07-2020 16:04

Quote:

Originariamente inviato da Phoenix Fire (Messaggio 46891247)
se una buona batteria per un portatile non apple costa 50, ovvio che per Apple costa il doppio :D, comunque compatibili di marca (tipo Duracell o ifixit) di solito stanno sotto i 100, ma ovviamente va visto il modello in particolare.


@teo180
dipende dai modelli specifici, spesso non è un operazione banale, dovendo scollare tutto (infatti molte batterie più serie includono anche solventi)

Non ti so dire i compatibili, però per una sostituzione di una batteria ad un Lenovo anni fa mio fratello pagò oltre 90€.

Con 50€ compri le batterie economiche e semplici (lineari) che trovi su altri notebook, ma sui MacBook o Dell XPS e simili le batterie sono piuttosto complesse e costose.

M@n 24-07-2020 10:39

Nuovi risultati con geekbemch
https://www.saggiamente.com/2020/07/...i-dtk-con-arm/

devil_mcry 24-07-2020 10:41

Quote:

Originariamente inviato da M@n (Messaggio 46894684)

cavolo me li leggo subito

devil_mcry 24-07-2020 10:52

allora premetto che io su geekbench sono sempre stato un po' dubbioso, è un bench secondo me troppo focalizzato per il mobile dove mi pare sia nato e sfrutta poco o male le cpu moderne in ogni caso tanta roba

la base c'è per poter avere un mac arm davvero interessante, spero in un mac mini discreto lo vorrei davvero tanto provare

megamitch 24-07-2020 12:16

Io ho pochi dubbi che, per lo meno per l'utenza Home e Small Office, le prestazioni un Mac ARM saranno poco adeguate.

I sistemi già oggi sono sovradimensionati per questo genere di utilizzo.

La cosa che mi preoccupa è il software. Già avendo reso impossibile l'esecuzione di codice a 32 bit han tagliato fuori tanti software (es ho una licenza di Adobe Creative Suite CS3 che non si può più usare su Catalina ma che va benissimo per tanti utilizzi) adesso con ARM sarà da vedere.

Quindi primo potenziale problema, disponibilità delle applicazioni.

Secondo punto: se il modello di distribuzione dovesse diventare quello di AppStore ci ritroveremmo con:
- applicazioni in versione gratuita ma piene di pubblicità anche sul computer
- applicazioni in perenne beta che vanno aggiornate ogni 2 settimane (cosa che detesto sia su android che su IOS)
- spopolare di applicazioni in formula di abbonamento / acquisti in-app

Boh

devil_mcry 24-07-2020 13:25

Quote:

Originariamente inviato da megamitch (Messaggio 46894933)
Io ho pochi dubbi che, per lo meno per l'utenza Home e Small Office, le prestazioni un Mac ARM saranno poco adeguate.

I sistemi già oggi sono sovradimensionati per questo genere di utilizzo.

La cosa che mi preoccupa è il software. Già avendo reso impossibile l'esecuzione di codice a 32 bit han tagliato fuori tanti software (es ho una licenza di Adobe Creative Suite CS3 che non si può più usare su Catalina ma che va benissimo per tanti utilizzi) adesso con ARM sarà da vedere.

Quindi primo potenziale problema, disponibilità delle applicazioni.

Secondo punto: se il modello di distribuzione dovesse diventare quello di AppStore ci ritroveremmo con:
- applicazioni in versione gratuita ma piene di pubblicità anche sul computer
- applicazioni in perenne beta che vanno aggiornate ogni 2 settimane (cosa che detesto sia su android che su IOS)
- spopolare di applicazioni in formula di abbonamento / acquisti in-app

Boh

Ci saranno secondo me comunque le applicazioni a pagamento classiche, su quello non mi preoccuperei

*sasha ITALIA* 24-07-2020 16:04

Quote:

Originariamente inviato da megamitch (Messaggio 46894933)
Io ho pochi dubbi che, per lo meno per l'utenza Home e Small Office, le prestazioni un Mac ARM saranno poco adeguate.

I sistemi già oggi sono sovradimensionati per questo genere di utilizzo.

La cosa che mi preoccupa è il software. Già avendo reso impossibile l'esecuzione di codice a 32 bit han tagliato fuori tanti software (es ho una licenza di Adobe Creative Suite CS3 che non si può più usare su Catalina ma che va benissimo per tanti utilizzi) adesso con ARM sarà da vedere.

Quindi primo potenziale problema, disponibilità delle applicazioni.

Secondo punto: se il modello di distribuzione dovesse diventare quello di AppStore ci ritroveremmo con:
- applicazioni in versione gratuita ma piene di pubblicità anche sul computer
- applicazioni in perenne beta che vanno aggiornate ogni 2 settimane (cosa che detesto sia su android che su IOS)
- spopolare di applicazioni in formula di abbonamento / acquisti in-app

Boh


il mercato ha già virato ormai quasi totalmente alla formula abbonamento, la compatibilità con software in abbonamento sarà sempre piena.

Discorso diverso per chi possiede software di qualche anno fa.

devil_mcry 24-07-2020 16:08

Quote:

Originariamente inviato da *sasha ITALIA* (Messaggio 46895291)
il mercato ha già virato ormai quasi totalmente alla formula abbonamento, la compatibilità con software in abbonamento sarà sempre piena.

Discorso diverso per chi possiede software di qualche anno fa.

Si infatti tipo di adobe io avevo la creative cloud

Max(IT) 24-07-2020 16:54

Quote:

Originariamente inviato da M@n (Messaggio 46894684)

Finché avremo solo geekbench, il quadro sarà limitato.
Se questi risultati fossero confermati da altri benchmark, beh sarebbe tanta roba


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 00:51.

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