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Nn é una critica é solo per capire Inviato dal mio MI 9 utilizzando Tapatalk |
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Tanto per augurare buone feste, invece di usare il solito bigliettino, posto la replica della mia ormai "famosa" email alla corsair per chiedere chiarimento su quale forma d'onda di UPS fosse opportuna/necessaria usare per il mio PSU:
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@ginopilot tu che ne pensi? |
info su batterie da riutilizzare
buongiorno. Causa rottura ho sostituito 6 mesi fa il mio ups. un APC SMART 3000 . fino a qui tutto bene. il problema è che al precedente ( che aveva 10 anni) avevo sostituito le le batterie ( comprate qualche mese prima poichè pensavo fosse quello il problema) mi ritrovo ora con le batterie di serie più le altre praticamente nuove. come le conservo? mi conviene sostituire quelle di serie ogni tanto con quelle comprate per usarle ?
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Comunque anche Ginopilot sa che l'onda pura è sicuramente migliore in tutti i casi, il discorso che fa lui, e che poi è come il mio, è che le cose vanno prese in base a quanto si ritiene di poter spendere ma soprattutto all'uso che se ne deve fare. Del resto non ti compreresti certo una Ferrari per tenerla in garage e fare il giretto dell'isolato, immagino. |
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Quelle montate nell'UPS dovrebbero durare 3-4 anni per allora, ti ritroverai con un secondo pacco batterie mai utilizzato ma inaffidabile perchè ormai vecchio, anche se ricaricato ogni 3 mesi Cambiando pacco batterie ogni 3 mesi, potresti fare 4-5 anni ma non raddoppi la vita utile |
Buonasera a tutti e auguri.
Ieri, approfittando del primo natale passato senza parenti tra i piedi da non so quanti anni, ho deciso di aprire il BX1400 per sostituire le vecchie batterie del 2018. Bé quello che ho visto non mi è piaciuto per niente: ci sono evidenti "bozzi" e deformazioni della plastica in entrambe le batterie, per fortuna non sufficienti a romperne l'involucro, e agitandole si sente un distinto suono tipo "sassolini" che si muovono. E' normale secondo voi? Oppure l'ups lavora male e distrugge le batterie anzitempo? |
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Speriamo di nn vedere fuochi d artificio anzitempo
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@Ulisse: spero anche io di non vedere fuochi d'artificio anche dopo il capodanno.. seppur di fascia bassa dovrebbero essere marche affidabili, anche stando a quanto mi hai consigliato tu. Comunque qui dice che è line-interactive, poi non so... |
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Lo so, sono tutte onde simulate quelle del mio budget... mi premeva almeno che fossero entrambi line interactive e che, nelle tre tipologie di onde, almeno ricadessi in quella di mezzo...
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Esistono tre tipi di UPS ti lascio questo estratto preso da Wikipedia on-line*o VFI (Voltage and Frequency Independent): anche detti "a doppia conversione", erogano sempre una tensione e una frequenza regolati; il tempo di trasferimento può ridursi a zero millisecondi line-interactive*o VI (Voltage Independent): erogano sempre una tensione regolato, mentre la frequenza è regolata solo in modalità batteria/backup, quando viene generata dall'UPS; il tempo di trasferimento in genere varia tra i 3 e i 10 millisecondi off-line*o VFD (Voltage and Frequency Dependent): anche detti "Standby", sia tensione sia frequenza vengono regolati solo in modalità batteria/backup; il tempo di trasferimento è in genere variabile tra 8 e 15 millisecondi Mentre le onde che generano sono diverse con alcune variabili Onda sinusoidale pura (Pure Sine Wave) Onda sinusoidale pura con THDv 8% Onda quadra (Square Wave) con THDv >8% https://it.m.wikipedia.org/wiki/Grup...ontinuit%C3%A0 I gruppi di continuità "on-line" presentano il vantaggio di eliminare i disturbi presenti sulla rete di alimentazione tramite la doppia conversione, generando sempre autonomamente la corrente alternata in uscita, con tensione, forma d'onda e soprattutto anche a frequenza potenzialmente sempre perfette; inoltre, solo tramite la doppia conversione presente in questi modelli è possibile arrivare ad un tempo di trasferimento pari a zero millisecondi. Questa tipologia presenta come svantaggio un consumo maggiore rispetto alle altre tipologie, proprio per la costante attività del raddrizzatore (ingresso AC/DC) e dell'inverter (uscita DC/AC); tale attività costante - al cui consumo si somma quello normale dovuto alla ricarica/mantenimento in carica delle batterie - può inoltre portare gli UPS on-line ad avere un'aspettativa di vita inferiore a quella di altre tipologie, a parità di qualità costruttiva. Le batterie degli UPS on-line possono essere poste direttamente sulla continua oppure, questo nelle macchine di taglia media, interposti SCR di commutazione.[non chiaro] Questo tipo di gruppi di continuità è il migliore e spesso è anche il più costoso. Gli UPS in grado di erogare potenze superiori a 2, 3 kVA sono quasi tutti di questo tipo. Esistono 2 sottoprodotti che in base alla potenza e filosofia utilizzano o meno il trasformatore in uscita. In alternativa ad un UPS di architettura on line - nel caso quindi sia plausibile una spesa elevata in termini di apparecchio e consumi - è possibile valutare di optare per un "soccorritore" operante in modalità on line (senza interruzione), avvantaggiandosi così di prestazioni migliori verso qualsiasi tipo di carico, per natura più prolungate, e tramite un apparecchio più strettamente normato dal punto di vista dell'affidabilità e della robustezza. line interactive (VI) Modifica I gruppi di continuità "line-interactive" hanno un autotrasformatore multi-tap a tensione variabile. Questo tipo speciale di trasformatore può aggiungere o sottrarre bobine di filo alimentate, aumentando o diminuendo in tal modo il campo magnetico e la tensione di uscita del trasformatore. Ciò può anche essere eseguito da un trasformatore “buck-boost” che è distinto da un autotrasformatore, poiché il primo può essere cablato per fornire isolamento galvanico. Questo tipo di UPS è in grado di tollerare continui abbassamenti di sottotensione e sovratensioni senza consumare la riserva limitata della batteria. A seconda del modello, la modifica della presa dell'autotrasformatore può causare un'interruzione della potenza di uscita molto breve, che potrebbe causare un "trillo" degli UPS dotati di un allarme di perdita di potenza. Questo è diventato popolare anche negli UPS più economici perché sfrutta i componenti già inclusi. Il trasformatore principale da 50/60 Hz utilizzato per convertire tra tensione di linea e tensione della batteria deve fornire due rapporti di rotazione leggermente diversi: uno per convertire la tensione di uscita della batteria (tipicamente un multiplo di 12 V) in tensione di linea e una seconda per convertire la tensione di linea a una tensione di carica della batteria leggermente superiore (comunemente multiplo di 14 V). La differenza tra le due tensioni è dovuta al fatto che la ricarica di una batteria richiede una tensione ‘delta’ (fino a 13-14 V per caricare una batteria da 12 V). Gli autotrasformatori possono essere progettati per coprire un'ampia gamma di tensioni di ingresso variabili, ma ciò richiede più tocchi e aumenta la complessità e la spesa dell'UPS. È comune che l'autotrasformatore copra un intervallo solo da circa 90 V a 140 V per alimentazione a 120 V, quindi passa alla batteria se la tensione è molto più alta o più bassa di quella gamma. In condizioni di bassa tensione, l'UPS utilizzerà più corrente del normale, quindi potrebbe richiedere un circuito di corrente superiore rispetto a un dispositivo normale. Ad esempio, per alimentare un dispositivo da 1000 W a 120 V, l'UPS preleva 8,33 A. Se si verifica un calo di tensione e la tensione scende a 100 V, l'UPS preleva 10 A per compensare. Questo funziona anche in senso inverso, quindi in una condizione di sovratensione, l'UPS avrà bisogno di meno corrente. off line (VFD) Modifica I gruppi di continuità "off-line" iniziano a sintetizzare l'onda solo qualche millisecondo dopo il black-out, creando quindi un piccolo "buco", della durata di pochi millisecondi, di tensione in uscita durante il quale il carico non viene alimentato. Per ovviare a questo problema, vengono utilizzati dei condensatori in uscita, non sempre però sufficienti a mantenere l'alimentazione del carico. Questo tipo di UPS è più economico, più facile da costruire, spesso impiegato per alimentare singoli computer o comunque utenze non troppo delicate, come ulteriore vantaggio, tenendo l'inverter spento si ha anche un consistente risparmio energetico. Spesso gli UPS di piccola taglia sono di questo tipo. Inviato dal mio MI 9 utilizzando Tapatalk |
Lo so che onda e line interactive sono due cose diverse, non c'era nemmeno bisogno di riportare quelle nozioni che comunque avevo letto.
Come ho detto spero che anche lo Schneider sia line interactive e che abbia anche un'onda sinusoidale approssimata più vicina alla sinusoide che alla quadra. |
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Ricordo che una decina di anni fa o piu' apc allegava con i CS ed RS una garanzia molto cospicua che copriva danni causati da un blackuot alle apparecchiature. |
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